25/06/2013
2 recensioni15 Settembre 2001
È il primo giorno di scuola del secondo anno di asilo, ed io – Ally - sono seduta affianco alla mia migliore amica Bella mentre scarabocchiamo con dei pastelli a cera su dei fogli bianchi.Improvvisamente la porta si spalanca ed entra la nostra maestra, Carly, con un nuovo bambino accanto.
- Bambini, da oggi avrete un nuovo compagno di classe, si chiama Zayn, forza salutatelo – dice sorridendo Carly.
Tra i bambini si alza un coro di “Ciao Zayn” ripetuto, quasi fosse una filastrocca, lui abbozza un sorriso e, imbarazzato, si dirige verso il fondo della classe, dove si siede, da solo.
Durante la ricreazione, mentre Bella esce subito in cortile a giocare con altre compagne io resto in classe a finire di posare i miei colori, infine la raggiungo. Mentre esco, però sento dei singhiozzi e decido di seguirne il suono per capire da dove provengono. Alla fine, raggiungo un bambino accovacciato ai piedi di un albero che piange con la testa appoggiata alle ginocchia e le mani sulla faccia, e solo quando mi avvicino capisco che è Zayn.
Nonostante io sia una bambina abbastanza timida decido di farmi avanti e inizio a parlare.
- Ciao Zayn, come mai piangi? – affermo titubante e leggermente imbarazzata sedendomi accanto a lui.
Lui lentamente alza la testa e si gira verso di me, mi guarda e si asciuga le lacrime, e infine si decide a rispondermi.
- I bambini qui non vogliono giocare con me perché dicono che sono diverso, dicono che sembro un caffè-latte – e appena finisce di pronunciare questa frase mette il broncio.
- Beh, sei fortunato, io adoro il caffè-latte – dico sorridendo e facendo sorridere anche lui, mi alzo e gli tendo una mano e a questo punto mi presento. - Io sono Ally e quelle là in fondo sono le mie amiche e i miei amici: Bella, Niall e Harry puoi venire a giocare con noi se vuoi – lui mi guarda e mi sorride, afferra la mia mano e insieme iniziamo a correre verso il prato.
,15 Settembre 2003
Primo giorno di scuola elementare. Io e Zayn siamo in piedi sulla veranda di casa mia mentre ci teniamo per mano e la mia mamma scatta una foto ricordo.
A distoglierci dai nostri pensieri è il clacson di una macchina che suona, ci giriamo e tre bambini sorridenti ci vengono incontro. Da quando ci conosciamo, abbiamo sempre affrontato tutto insieme, anche i primi giorni di scuola e dato che questa non dista molto da casa mia, ci incamminiamo a piedi, noi davanti tenendoci per mano, mentre i nostri genitori dietro.
19 Giugno 2004
Questo pomeriggio Zayn è venuto a casa mia, siamo stati tutto il tempo sul divano in salotto con una tazza di cioccolata a vedere i cartoni animati. Mi piace passare il tempo con lui, mi fa rilassare.. improvvisamente suona il citofono e io, pensando che fosse papà, corro allegra ad aprire. La visione che si pone davanti ai miei occhi non è quella che mi aspettavo. Di fronte a me ci sono due agenti della polizia che mi fissano
- Ciao piccola, tu devi essere Allyson giusto? – chiede dolcemente uno dei due
- Si, sono io. Cercate mamma? – rispondo velocemente.
-Si piccola, è in casa? – Annuisco solamente. – Possiamo parlare con lei? – Annuisco di nuovo, e dalle mie labbra esce un leggero verso, grazie al quale mia madre capisce che c’è qualcosa che non va e si precipita all’ingresso. Decido di lasciarla da sola a parlare con i due uomini ed io ritorno da Zayn.
Dopo circa dieci minuti, la porta si richiude e mia madre entra in salotto singhiozzando. A quella vista mi piombo su di lei e l’abbraccio.
- Ei mamma, non piangere che è successo? – lei non fa altro che singhiozzare con lo sguardo basso e a quel punto continuo a parlare – Mamma non ti preoccupare quando torna papà sistemerà tutto lui – dico accennando un sorriso, ma appena finisco di parlare lei rialza lo sguardo, mi prende in braccio e mi porta a sedere sul divano.
- Amore ti devo parlare.. – dice guardandomi negli occhi, io le faccio un cenno con la testa per farle capire che l’ascolto e lei continua:
– Papà ha avuto un incidente e non ce l’ha fatta -.
A quel punto scoppio a piangere e lei con me, ci abbracciamo e non ricordo esattamente per quanto tempo siamo rimaste in quella posizione, ma al mattino seguente mi sono svegliata sempre tra le sue braccia e sdraiate sul divano.
19 Ottobre 2013; oggi.
Mi chiamo Allyson Lovato, per gli amici Ally, ed ho origini italiane. Ho 17 anni, esattamente la stessa età del mio migliore amico:Zayn. Lui c’è sempre per me, ogni volta che ho una crisi, ogni volta che piango, ogni volta che mi sento sola, so che posso contare su di lui; e lui può sempre contare su di me.
In questo momento stiamo attraversando il cancello della ‘ Holmes Chapel Comprehensive School’, per raggiungere il resto del gruppo.
Io, Zayn, Niall, Bella e Harry siamo al quarto anno, e a noi si sono aggiunti Louis, Liam ed Amy, che sono un anno più grandi di noi poiché sono stati bocciati.
Niall, Louis, Liam, Zayn e Harry fanno parte della squadra di football della scuola e per questo hanno sempre una cheerleader appresso.
Arriviamo dai ragazzi, e li salutiamo con un ciao generale, apro la bocca intenta a instaurare un discorso ma vengo subito bloccata dalla voce di una ragazza.
.- Ciao amore! – urla con una voce da oca. Mi giro e vedo una biondina con la faccia da topo che si spalma sul mio migliore amico. Lei appena mi vede, mi sorride e mi tende una mano.
- Piacere, io sono Tiffany – Nota che non mi muovo per porgerle la mia mano e quindi ritira la sua.
- Piacere Allyson, per gli amici Ally, ma per te Allyson – e concludo sorridendo.
Sono sempre stata gelosa delle ragazze di Zayn, non perché mi piacesse o cose simili, solo perché ho sempre avuto paura che qualcuna potesse portarmelo via, e questo lui lo sa bene.
Dopo aver sentito la mia risposta Harry mi guarda e scoppia a ridere, infine mi prende per mano e mi porta all’interno della scuola. I ragazzi ci seguono, e andiamo ai nostri armadietti.
Suona la campanella e io mi fiondo ad abbracciare Zayn per salutarlo, lui mi lascia un bacio a fior di labbra e io gli sorrido,mentre il topino mi osserva.
Mi giro, e lascio un sonoro bacio sulla guancia a tutti, tranne a Tiffany, infine Niall mi cinge le spalle con un braccio e insieme ci dirigiamo nell’aula di inglese dato che abbiamo lezione insieme.
- Spazio autrice:
Allora questa è la mia prima fan fiction e spero vivamente che qualcuno la leggerà, lol.
Vi prego di lasciare qualche commento o recensione giusto per farmi capire dove migliorare nella scrittura, detto questo me ne vado.
Allie xx