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Autore: dare to dream_    25/06/2013    2 recensioni
Tratto dal 15 capitolo:
-Louis, mi spieghi la mia vita prima di fare quest'incidente? - mi domandò curiosa.
-Perché lo vuoi sapere? - rispose lui.
-Sono curiosa di sapere, la curiosità fa parte di me, o almeno credo. -
Non posso raccontarle la sua vita precedente, avrebbe uno shock troppo grande e dovremmo correre in ospedale per l'ennesima volta, e per l'ennesima volta lei doveva stare su quella stanza spoglia e priva di emozioni, e non ce la facevo a vederla lì, una creatura così esile morente, e io non potevo fare niente.
-Non posso- dissi.
-Vaffaculo, Louis- urlò. Si alzò e se ne andò sbattendo la porta.
Tratto dal 28 capitolo:
Mamma e papà al lavoro, i ragazzi a lavorare sul nuovo disco e io avevo la casa per me tutta la giornata. Mi misi a cucinare qualcosa, ma prima accesi lo stereo mettendo l'Up all night.
Dopo una buona mezz'ora mentre cantavo mi venne una fitta al cuore forte, dopo neanche cinque minuti, un'altra, e ancora un'altra fino a farmi sedere per terra, e da lì mi passò un film di tutta la mia vita davanti gli occhi: quella sono io..
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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25 settembre 2012 – 7.54 p.m

“Aprì gli occhi e mi ritrovai seduta per terra in una stanza, con i pavimenti e le pareti del solito colore degli ospedali, bianche. Quella stanza le metteva un po’ il terrore, tristezza, anzi no, lei si sentiva triste, era giù di corda, come se avesse fatto qualcosa di male o come qualcuno le avesse fatto qualcosa di male.
Si alzò dal pavimento e cominciò a vagare e perlustrare quella stanza vuota, la quale era proprio come lei: spoglia e priva di emozioni. Pensava che un posto come quello non esistesse, invece esisteva eccome, solo che lei non riusciva a capire come ci era finita lì dentro.

Poco dopo si sedette di nuovo per terra, aspettando che qualcuno la venisse a prendere.
Comparve qualcuno. Mary, riusciva a capire chi fosse il ragazzo davanti a lei, vedeva solo un ragazzo biondo e abbastanza alto.
-Marienne!-urlò il ragazzo. Evidentemente la conosceva.
-Chi sei?- Domandò al ragazzo che aveva di fronte, e lui alla sua risposta la guardò stranita.
-Come, non mi riconosci? - Lei fece di no con la testa -Sono Niall, tuo fratello- lei all’inizio non riusciva a capire chi fosse, ma poi poco dopo si ricordò chi era quel biondino davanti a lei.
-Niall!-e lo abbracciò -Fratellino mio, mi sei mancato, tanto, pensavo di non rivederti per il resto dei giorni miei- lui sorrise e lei lo seguì a ruota -Perché siamo qui?- il fratello dal sorriso passò a essere serio.
-Marienne, siediti qui- lui le fece segno di sedersi.
-Mi devo preoccupare?- disse lei degludendo, lui annuì.
-Marienne questo è un sogno, il tuo sogno-
-Come il mio sogno? Dove sono? -
-Sei in ospedale, in coma, Marienne-
disse il fratello prendo la sua mano.
-Come è possibile? E tu? Perché siamo in ospedale e qui?- disse lei a sua volta, cercando di rispondere alle sue domande.
-Siamo qui perché abbiamo fatto un incidente, ricordi? La casa a fuoco, l’auto che volava..-
-No, non ricordo.. ma perché tu sei qui? -
-Per dirti che forse noi moriremo, Marienne, sì, forse moriremo, anzi morirò, tu non morirai perché tu sei forte, mentre io non lo sono, io sono debole, tu sei la ragazza più forte che io conosca, e da quando sei nata che sei così, hai uno spirito combattente, niente ti butta giù proprio perché tu sei forte.. Chi è stata la persona a sorridere sempre anche dopo la morte della persona più importante della nostra vita? Tu. Chi è che fingeva che tutto andava bene? Tu. Io no, tu lo sai, io non sono forte, piangevo davanti agli occhi di tutte le persone, ero sempre triste, non riuscivo a fare completamente nulla.
Appena scomparirò da questa stanza e davanti a te, non saprò la mia sorte, ma se morirò sappi che sei la mia vita, che sei la ragione di tutti miei sorrisi, sei la cosa più bella che Dio potesse mai regalarmi. Sei una sorella fantastica, non cambiare mai per nessuno. Sii felice con Louis, lui è un ragazzo d’oro e ti vuole bene per davvero. Se qualcosa non andrà bene ci saranno sicuramente i ragazzi che lo picchiano da parte mia. Tu sii sempre felice. Ti voglio bene sorellina
- e se lo abbracciò, mentre lei scoppiò a piangere.
-Non voglio che tu muoia, fratellino- disse lei con una voce spezzata dalle lacrime.
-Mary, non conosco il mio destino, ma me lo sento nel profondo che morirò, tu lo saprai appena ti risveglierai dal coma. Devi svegliarti il più presto e possibile perché fuori senza di te stanno tutti male.-
-Staranno male, anche se tu morirai-
-Di me ci faranno l’abitudine, di te no, perché tu sei speciale-
-Anche tu sei speciale, Niall-
-Il mondo sarebbe migliore senza di me-
disse lui.
-Non dire così perché non è vero. Tutti ti vogliono bene, Louis, Zayn, Harry, Liam, io, mamma, papà, Greg, e tutta la nostra famiglia, quindi non dire così che mi fai stare male il doppio di quanto lo sono già- disse piangendo.
-Se morirò salutami tutti lì fuori e dì che li ho voluti un bene dell’anima, soprattutto ai ragazzi. Non stare male sorellina mia, io ti veglierò sempre da lassù- le accarezzò una guancia, rimovendo le lacrime -Non piangere più, io sarò felice- le lasciò un bacio sulla guancia per poi scomparire.
La ragazza cominciò a piangere a più non posso tormentandosi le mani. Non riuscì a rispondere alle sue domande: Suo fratello era morto o era vivo? Lo poteva scoprire solo da sveglia.
Si alzò dal pavimento e dalla rabbia cominciò a dare pugni e calci nel muro, ferendosi alla mano. Voleva uscire da quel posto, voleva risvegliarsi per vedere se suo fratello era vivo, ma non ci riusciva perché un’improvvisa si impadronì di lei.”

25 settembre 2012 – 9.15 p.m


Stavano tutti seduti sulle poltrone della sala intensiva, nelle quali c’erano Marienne e Niall. Erano tutti tristi e angosciati per la salute dei loro amici.
Mentre tutti stavano piangendo a Harry gli venne un’idea di cantare una canzone per loro, più nell’esattezza la loro canzone preferita: Stereo Hearts. Cominciò la voce melodiosa di Liam.
My heart's a stereo
It beats for your, so listen close
Hear my thoughts in every note
Make me your radio
Turn me up when you feel low
This melody was meant for you
Just sing along to my stereo


Poi continuo quella di Harry:
“If I was just another dusty record on the shelf,
Would you blow me off and play me like everybody else?
If I asked you to scra..”
Il dottore che era entrato nella sala interruppe i ragazzi che stavano cantando.
-Mr e Mrs Horan? - chiese il dottore.
-Siamo noi, ci dica. Qualche miglioramento da parte dei due? -
-Mi dispiace dirle che suo figlio Niall è morto-



 

  
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