08/01/2008
4 recensioniPROMESSE MANTENUTE
(seguito di Rassegnazione)
(seguito di Rassegnazione)
Quegli occhi, quegli occhi così limpidi e trasparenti che calmi scavavano oltre i suoi, in profondità, gli provocarono un brivido lungo la schiena, talmente forte da sentire ogni singola vertebra tremare come una foglia al vento. Sotto la sorgente di quello sguardo la piccola rosea bocca si distese in un sorriso. Un sorriso strano, quasi... quasi rassegnato.
"No, Naruto, non è tutto a posto."
Il ragazzo senza pensarci posò una mano sulla spalla della ragazza, sfiorando i suoi capelli corvini.
"Hinata, non sai quanto mi dispiace... c'è qualcosa che posso fare per te?"
Lo sguardo di Hinata abbandonò il cielo per attanagliargli ancora gli occhi.
"Forse."
"Dimmi, e ti prometto che ce la metterò tutta per accontentarti."
La candida mano dalle dita affusolate spostò delicatamente la ciocca che il vento aveva gettato irrispettoso sugli occhi.
"Ne sei sicuro?"
"Certo" rispose subito lui battendo un pugno sul palmo dell'altra mano "più che sicuro."
Quel timido sorriso persistetet sul viso della ragazza mentre si alzava con le dita intrecciate a mo' di preghiera.
"Non cambiare mai. Non lasciare che nessuno ti cambi e che le circostanze ti mutino. Il villaggio ha bisogno di te come sei adesso, il tuo cambiamento provocherebbe troppi danni. E per favore" il sorriso scomparve e lo sguardo si abbassò "non credere mai che il tempo condizioni la giornata."
Tranquillamente e con le mani ancora congiunte si avviò e svoltò un angolo.
Ci volle un po' al ragazzo per ridestarsi da un momentaneo sonno cerebrale e correrle dietro. Ma quando anche lui ebbe svoltato l'angolo, Hinata er scomparsa.
Doveva essere corsa via, come la volta in cui le aveva annunciato che stava insieme a Sakura. Scosse leggermente la testa, ripetendosi che non capiva.
Solo quando fu tornato a casa si rese conto che ancora aveva il rotolo in mano.
Quella sera lo rilesse più e più volte. Solo alla decima si rese conto che Hinata era partita per la missione poco dopo esser sparita dalla sua vista.
Credo di avere un paio di graffi... no, sono di più: mi stanno bruciando almeno dieci parti diverse del corpo, se non di più.
Il fatto è che l'immagine che ho davanti mi ha intorpidito tutti i sensi tranne la vista. Proprio ora che vorrei essere cieco.
Sasuke è steso a terra. O almeno lo era fino a poco fa', prima che Sakura accorresse al suo fianco abbandonando il mio e gli trascinasse busto e testa sulle proprie gambe, banandogli il viso con le sue lacrime.
"...no, Sasuke... per favore non lasciarmi..."
Non lasciarmi. Ora che ci penso, a me non l'ha detta mai una cosa del genere. Mai, nei cinque mesi che siamo stati insieme.
Le lacrime sembrano aumentare.
"...Sasuke, Sasuke, per favore, mi stai spaventando, svegliati..."
In due mesi che siamo in missione, mai l'ho sentita dire che era preoccupata per me.
I gemiti strozzati continuano, sempre più forti, sempre più simili a singhiozzi.
"...ti prego, Sasuke, non mi puoi abbandonare così... i-io ti amo..."
Mi ci vuole un po' per afferrare il reale significato di quelle parole. Mi scappa un sospiro.ù
Neanche quello mi ha detto mai.
...
Però non gliel'ho detto mai neanch'io. E più volte ho pensato di farlo, ma non ci riuscivo.
Strano.
No, lo strano è che vederli così non mi fa male come pensavo.
Mi sento preso in giro. Un po' umiliato. Un po' triste. Ma non addolorato, no.
Perché?
E perché mi sta tornando in mente l'ultima volta che ho visto Hinata? Quello sguardo penetrante... quello strano sorriso... un sorriso di rassegnazione.
Rassegnazione! Ecco cos'era... dopo quattro mesi a scervellarmi per questo finalmente l'ho capito.
Accidenti... forse è per questo che è fuggita da me. Per la stessa cosa che vedo io ora.
Può essere che...
Lei, così dolce e gentile, interessarsi ad uno come me? E' veramente improbabile.
Ma... ma non impossibile.
Ma adesso che fare?
...
Lo so.
Raggiungo Sakura e la allontano piano da Sasuke. Poi sollevo lui e me lo sistemo in spalla. Sorrido a lei.
"Andiamo, se vogliamo che si rimetta dobbiamo tornare subito al villaggio."
Sakura sembra sorpresa e spaventata, ma poi mi restituisce il sorriso sollevata.
"Grazie, Naruto. E perdonami."
"Già fatto." rispondo avviandomi. Lei mi affianca subito con lo sguardo fisso su Sasuke.
Non è da me lasciare che un po' di tristezza mi impedisca di sorridere. Visto, Hinata, ho mantenuto una delle promesse.
Alzo lo sguardo al cielo. C'è qualche nuvola scura qua e là, ma per quanto mi riguarda è una delle giornate più straordinarie della mia vita.
Allargo il sorriso.
Visto, Hinata? Ho mantenuto anche l'altra promessa.
Fine (per così dire).