25/06/2013
1 recensioniStella cadente
Il fumo di una sigaretta contiene all'incirca quattromila sostanze.
Più o meno tremilanovecento di queste sono gravemente dannose per l'organismo.
Insomma, fumare è una forma di autolesionismo che non ho mai capito.
Nonostante la mia ricompensa consista nel fumare una sigaretta ogni volta che uso i miei poteri, non sono mai diventato dipendente dal fumo, nonostante tutte le volte che abbia pregato perchè ciò accadesse.
Al contrario, ogni volta che provo a far entrare quel vero e proprio veleno nel mio organismo, inizio a tossire convulsamente.
Evidentemente non ho mai avuto dei polmoni particolarmente resistenti.
L'unica cosa che mi ha sempre spinto a fumare è stata la mia ragione, che mi consigliava di portare a compimento la mia ricompensa.
Non ho mai saputo che cosa sarebbe successo, comunque, se non avessi rispettato tale condizione.
Ma di certo non ho mai avuto la curiosità -e non sono mai stato tanto incosciente- da provare a non fumare la sigaretta.
Il mio stesso modo di essere blocca la mia curiosità, sarebbe troppo rischioso essere curiosi.
E così funziona anche per il resto dei sentimenti: ansia, timore, amore, sono troppi pericolosi.
Sono un Contractor, non posso lasciare spazio al pericolo, e di conseguenza nemmeno ai sentimenti.
Proprio in questo momento, tuttavia, sento una strana sensazione.
E , per quanto io ricordi dell'ultima volta che provai una cosa del genere, posso dire , con una certa sicurezza, che si tratti di tristezza.
Certo, tristezza, ed un dolore atroce a causa di una ferita -non indifferentemente profonda-sul fianco.
Ho provato a chiamare April, poco fa, ma è scattata la segretaria telefonica.
Non capisco esattamente perchè l'abbia chiamata.
In primo momento ero convinto di averlo fatto per avvertirla, da vero gentiluomo, che domani non sarei venuto regolarmente al lavoro, ma, lentamente, ho realizzato che probabilmente non è così.
Non è così perchè, se fosse stato solo un formale avvertimento, non sarei stato talmente deluso dal sentire la segreteria telefonica al posto della sua voce.
Ho capito che avevo voglia di avvertirla personalmente.
E, perchè no, sarebbe stato bello anche salutare, per l'ultima volta, July, e dirgli che non mi avrebbe dovuto aspettare stavolta, perchè non sarei tornato.
Il dolore è molto forte, e, se non fossi lievemente confuso dai miei stessi pensieri, sarebbe molto difficile distrarsi dalla ferita, che sanguina copiosamente sul marciapiede.
Posso dire addio al completo bianco.
Sdraiato a terra, ormai incapacitato a camminare, mi limito a guardare in alto, verso il -falso- cielo stellato.
Devo ammettere che, nonostante non sia effettivamente il cielo , è comunque spaventosamente bello.
Spengo la sigaretta sul marciapiede.
Cosa può importare ormai?
Prima di poter scoprire le conseguenze di questo atto, sarò già passato dall'altra parte.
E' strano scoprire che, ancora, una parte di me ha la speranza che qualcuno mi veda e chiami l'ambulanza.
Suppongo che , nonostante io non dovrei essere un umano, ci sia ancora qualcosa in me che gli assomiglia.
Come si suol dire, la speranza è l'ultima a morire.
***
-Mamma! Mamma! Guarda, una stella cadente!-
-Hai espresso un desiderio?-
-Certo!-
-Quale?-
-Ho chiesto alla stella di diventare un agente segreto quando sarò grande!-
Angolo di colei che ama definirsi autrice
Mi avventuro in questo fandom, scrivendo una fic su November 11.
Quando sono entrata per leggere qualche fic su di lui, ho visto che non ce n'era nemmeno una.
Non stupitevi per il fatto che abbia scritto della sua morte, amo scrivere di personaggi che muiono (??) XD.
Che dire, grazie di aver letto, e mi scuso con chiunque abbia letto questa "fic", se così si può definire, XD.