Premessa inutile (?):
In questa fic Minamisawa e Kariya stanno insieme; Hiroto è stato il
tutore di Masaki fino alla sua maggiore età e Midorikawa non ci è dato sapere dove sia (?); Atsushi è maggiorenne (?).
Both.
Il
cellulare squillò di nuovo.
-E’
odioso.- la voce di Atsushi
era calma, ed il suo fiato caldo, appena affannato, andava ad infrangersi
contro la pelle piacevolmente calda dell’uomo sotto di sé. Quello passò una
mano tra i suoi capelli, scostandoglieli dal volto. Rise piano
–Cosa, di grazia?- domandò, ed alzando il volto Atsushi
incrociò i suoi occhi verdi.
Gli sorrise, ed Hiroto Kiyama
ricambiò.
Poi
abbassò lo sguardo e prese a disegnare ghirigori invisibili sul petto
dell’altro -… La voce di Masaki quando si lamenta.-
sussurrò a mezza voce. Tornò a guardarlo -… Tu non ti lamenti mai.- aggiunse, e
posò un bacio lungo la clavicola dell’uomo.
Hiroto
socchiuse gli occhi, facendoli diventare due fessure, e la sua espressione si incrinò appena –Non parlare così.- intimò, e forse il
tono di voce gli uscì più brusco di quanto avesse voluto –E’ pur sempre—
Il bacio di Atsushi gli serrò le labbra.
Non riuscì ad impedirsi di ricambiare, e spingendosi verso di lui con il capo
accolse volentieri la sua lingua, stringendo i capelli del più piccolo tra le
mani.
-Non
sopporto il modo in cui mi guarda.- il respiro affannato di Atsushi si infranse sulle labbra di Hiroto
–La presunzione che ha nel desiderare che sia sempre io a fare qualcosa.- si
abbassò e gli leccò con flemma il collo. Hiroto fremette
e fece per spostarlo lontano da lui –Il suo non essere in grado di resistermi
mi dà ai nervi.- la voce del ragazzo calò con il suo
capo, ma il più grande non gli permise di andare oltre, e con un gesto secco lo
spinse via. Aprì la bocca per replicare, lo sguardo verde infuocato di rabbia,
ma l’altro, come se non fosse successo nulla, si alzò in ginocchio, nudo, ed
inclinò il capo –Il sapore delle sue labbra sulle mie è quanto di più
spiacevole io debba sopportare.- la sua voce era ferma
ed il suo sguardo fisso. Hiroto gli voltò le spalle.
-Come mi
dice di no anche se non ci crede.-
Cercò di
ignorare Atsushi, raccattando le sue cose per terra.
-Il modo in cui geme quando lo tocco.-
Si bloccò
per un secondo, la camicia tra le mani.
-L’insistenza
con cui mi cerca.- il suono del cellulare di Atsushi che squillava gli sembrò tutt’a un tratto più
acuto.
Rabbrividì quando le mani del ragazzo arrivarono a cingergli i fianchi,
inaspettatamente. Sentì il suo volto nascondersi tra le sue
scapole, i loro corpi nudi aderire, petto contro schiena, ma lo scostò ancora.
Atsushi
rise, una risata amara –Il modo in cui mente
spudoratamente su quello che—
Hiroto
gli tirò la camicia, con forza, prima che finisse di parlare. L’indumento lo
colpì in pieno viso, ed Atsushi sgranò gli occhi,
afferrandolo con una mano, senza parole.
-Sei tu
il primo che mente!- gridò il più grande, con quanto fiato aveva in gola, il respiro
rotto e le spalle tese –Smettila di riferirti a lui come se non avessi alcun col—
-Hiroto,
menti anche tu.- di nuovo, aveva lasciato che Atsushi
si avvicinasse, che lo toccasse, che gli sfiorasse il viso con le dita. Disse
quelle parole con così tanta ovvietà, con così tanta serenità, che ad Hiroto
ad un tratto parvero ovvie, scontate, ed in un certo modo, determinanti.
Mentivano,
entrambi. Ormai da troppo tempo perché si potesse risolvere.
Completamente
annientato, non si oppose alle labbra di Atsushi che cercavano le sue, ed anzi le cercò a sua volta,
attirando per il fianco il più piccolo, stringendolo a sé, facendo scontrare i
loro corpi. Lo condusse verso il letto, lo fece sdraiare, si spinse sopra di
lui, lo baciò, lo morse.
Atsushi
rise ancora, e come se non fosse mai stato interrotto gli leccò le labbra
–Quella sua stupida convinzione che io sia solo suo.- la risata aumentò di
volume, poi alzò il bacino, strusciandolo contro quello
dell’altro. Gemette –Odioso. Tutto questo è odioso.-
lo baciò ancora, ed Hiroto si lasciò sfuggire un mugolio sofferente.
Ma
quando Atsushi poggiò la fronte sulla sua –Di chi
sono, Hiroto?-, non potè fare a meno di entrare
dentro di lui, e toccarlo, baciarlo ancora.
-Mio. Solo mio.-
Ed il
cellulare continuò a squillare.
*
Bene.
Che
dire.
Cosa devo dire. Voglio piangere. E mi odio. Cosa ho fatto. Cosa ho fatto.
Allora,
procediamo con ordine. Perché questa pair? Ebbene, io e Fede dovevamo
deciderci per il contest sulle crack pairing indetto
da Caffellatte e Bloody Alice, e non sapevamo deciderci, così abbiamo sparato nomi a caso,
abbiamo estratto ed abbiamo tirato fuori la peggio (nonché interessante) roba. Nonché
Ora, perché
questa fic? Per colpa di shinkocchi
e _heliantus.
Perché loro scherzano su Minamisawa e i suoi peti ed
io penso a questo per chissà quale nesso logico.
Infine. Perché così (?)? Nel senso. Non ho descritto, volutamente, i
sentimenti dei personaggi. Solo le loro azioni, le loro
reazioni, i loro movimenti e le loro espressioni. Questo perché credo
che a tali azioni si possano attribuire diverse emozioni, diversi
sentimenti e diversi motivi.
Personalmente,
la vedo nel peggior modo possibile: Atsushi odia
stare assieme a Masaki, lo trova soffocante ed
insopportabile, ed Hiroto, nonostante si senta
tremendamente in colpa (al contrario suo), non riesce a farne a meno, e cerca
scuse e giustificazioni per quello che sta facendo, anche se una parte di lui lo aborrisce. E Masaki non sospetta nulla *piange
sangue*
L’indifferenza
di Atsushi mi fa un male che
non potete nemmeno immaginare, ma ecco, è angst. Spero
vada bene, con l’angst non sono molto brava-
Sono
stata indecisa fino all’ultimo per l’avvertimento OOC. Non saprei dire, Hiroto potrebbe sembrarlo, così l’ho
messo. La sua relazione con Atsushi va avanti
da tempo, e l’ho vista come se tra loro due ci fosse già un legame stretto,
nonostante tutto, al di là del semplice volere fisico.
Quindi è ancora più combattuto, ancora più propenso a
credere che in fondo non sia così sbagliato, nonostante Masaki
sia suo figlio occristo sono una persona veramente
orribile. Ed anche questo, stare con Atsushi che sta
con Masaki, tradire la fiducia del ragazzo di cui è
stato tutore così, potrebbe risultare OOC, ma non lo so, non lo capisco, sono un sacco confusa. Credo che sia nato tutto per caso, un
errore, qualcosa di simile, che ora non riesca più a gestirlo. Aiutatemi ve ne prego-
Ok, la smetto, taccio, scusate-
Il titolo
Both si
riferisce al fatto che sono in due a mentire (a Masaki.
E forse a loro stessi, anche, a seconda di come la si
vuole interpretare), entrambi, appunto.
Spero che
nonostante la pair fuori dal
comune (entrambe le pair-) la fic vi sia piaciuta
<3
Mi ritiro a piangere-
Alla
prossima <3
Greta.