Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: vul95    26/06/2013    2 recensioni
-E’ odioso.- la voce di Atsushi era calma, ed il suo fiato caldo, appena affannato, andava ad infrangersi contro la pelle piacevolmente calda dell’uomo sotto di sé. Quello passò una mano tra i suoi capelli, scostandoglieli dal volto. Rise piano –Cosa, di grazia?- domandò, ed alzando il volto Atsushi incrociò i suoi occhi verdi.
Gli sorrise, ed Hiroto Kiyama ricambiò.

[HiroAtsu]
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Minamisawa Atsushi, Xavier/Hiroto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Both

Premessa inutile (?): In questa fic Minamisawa e Kariya stanno insieme; Hiroto è stato il tutore di Masaki fino alla sua maggiore età e Midorikawa non ci è dato sapere dove sia (?); Atsushi è maggiorenne (?).

 

Both.

 

Il cellulare squillò di nuovo.

-E’ odioso.- la voce di Atsushi era calma, ed il suo fiato caldo, appena affannato, andava ad infrangersi contro la pelle piacevolmente calda dell’uomo sotto di sé. Quello passò una mano tra i suoi capelli, scostandoglieli dal volto. Rise piano –Cosa, di grazia?- domandò, ed alzando il volto Atsushi incrociò i suoi occhi verdi.

Gli sorrise, ed Hiroto Kiyama ricambiò.

Poi abbassò lo sguardo e prese a disegnare ghirigori invisibili sul petto dell’altro -… La voce di Masaki quando si lamenta.- sussurrò a mezza voce. Tornò a guardarlo -… Tu non ti lamenti mai.- aggiunse, e posò un bacio lungo la clavicola dell’uomo.

Hiroto socchiuse gli occhi, facendoli diventare due fessure, e la sua espressione si incrinò appena –Non parlare così.- intimò, e forse il tono di voce gli uscì più brusco di quanto avesse voluto –E’ pur sempre—

Il bacio di Atsushi gli serrò le labbra. Non riuscì ad impedirsi di ricambiare, e spingendosi verso di lui con il capo accolse volentieri la sua lingua, stringendo i capelli del più piccolo tra le mani.

-Non sopporto il modo in cui mi guarda.- il respiro affannato di Atsushi si infranse sulle labbra di Hiroto –La presunzione che ha nel desiderare che sia sempre io a fare qualcosa.- si abbassò e gli leccò con flemma il collo. Hiroto fremette e fece per spostarlo lontano da lui –Il suo non essere in grado di resistermi mi ai nervi.- la voce del ragazzo calò con il suo capo, ma il più grande non gli permise di andare oltre, e con un gesto secco lo spinse via. Aprì la bocca per replicare, lo sguardo verde infuocato di rabbia, ma l’altro, come se non fosse successo nulla, si alzò in ginocchio, nudo, ed inclinò il capo –Il sapore delle sue labbra sulle mie è quanto di più spiacevole io debba sopportare.- la sua voce era ferma ed il suo sguardo fisso. Hiroto gli voltò le spalle.

-Come mi dice di no anche se non ci crede.-

Cercò di ignorare Atsushi, raccattando le sue cose per terra.
-Il modo in cui geme quando lo tocco.-

Si bloccò per un secondo, la camicia tra le mani.

-L’insistenza con cui mi cerca.- il suono del cellulare di Atsushi che squillava gli sembrò tutt’a un tratto più acuto.

Rabbrividì quando le mani del ragazzo arrivarono a cingergli i fianchi, inaspettatamente. Sentì il suo volto nascondersi tra le sue scapole, i loro corpi nudi aderire, petto contro schiena, ma lo scostò ancora.

Atsushi rise, una risata amara –Il modo in cui mente spudoratamente su quello che—

Hiroto gli tirò la camicia, con forza, prima che finisse di parlare. L’indumento lo colpì in pieno viso, ed Atsushi sgranò gli occhi, afferrandolo con una mano, senza parole.

-Sei tu il primo che mente!- gridò il più grande, con quanto fiato aveva in gola, il respiro rotto e le spalle tese –Smettila di riferirti a lui come se non avessi alcun col—

-Hiroto, menti anche tu.- di nuovo, aveva lasciato che Atsushi si avvicinasse, che lo toccasse, che gli sfiorasse il viso con le dita. Disse quelle parole con così tanta ovvietà, con così tanta serenità, che ad Hiroto ad un tratto parvero ovvie, scontate, ed in un certo modo, determinanti.

Mentivano, entrambi. Ormai da troppo tempo perché si potesse risolvere.

Completamente annientato, non si oppose alle labbra di Atsushi che cercavano le sue, ed anzi le cercò a sua volta, attirando per il fianco il più piccolo, stringendolo a sé, facendo scontrare i loro corpi. Lo condusse verso il letto, lo fece sdraiare, si spinse sopra di lui, lo baciò, lo morse.

Atsushi rise ancora, e come se non fosse mai stato interrotto gli leccò le labbra –Quella sua stupida convinzione che io sia solo suo.- la risata aumentò di volume, poi alzò il bacino, strusciandolo contro quello dell’altro. Gemette –Odioso. Tutto questo è odioso.- lo baciò ancora, ed Hiroto si lasciò sfuggire un mugolio sofferente.

Ma quando Atsushi poggiò la fronte sulla sua –Di chi sono, Hiroto?-, non potè fare a meno di entrare dentro di lui, e toccarlo, baciarlo ancora.

-Mio. Solo mio.-

Ed il cellulare continuò a squillare.

 

*

 

Bene.

Che dire.

Cosa devo dire. Voglio piangere. E mi odio. Cosa ho fatto. Cosa ho fatto.

Allora, procediamo con ordine. Perché questa pair? Ebbene, io e Fede dovevamo deciderci per il contest sulle crack pairing indetto da Caffellatte e Bloody Alice, e non sapevamo deciderci, così abbiamo sparato nomi a caso, abbiamo estratto ed abbiamo tirato fuori la peggio (nonché interessante) roba. Nonché la HiroAtsu. Non l’abbiamo scelta, alla fine, ma comunque ci intrigava, e devo ringraziare Fede se ci ho potuto scrivere sopra, visto che è merito di entrambe se sono usciti assieme (anche se non so quanto, insomma, ho appena fatto a pezzi la mia OTP--).

Ora, perché questa fic? Per colpa di shinkocchi e _heliantus. Perché loro scherzano su Minamisawa e i suoi peti ed io penso a questo per chissà quale nesso logico.

Infine. Perché così (?)? Nel senso. Non ho descritto, volutamente, i sentimenti dei personaggi. Solo le loro azioni, le loro reazioni, i loro movimenti e le loro espressioni. Questo perché credo che a tali azioni si possano attribuire diverse emozioni, diversi sentimenti e diversi motivi.

Personalmente, la vedo nel peggior modo possibile: Atsushi odia stare assieme a Masaki, lo trova soffocante ed insopportabile, ed Hiroto, nonostante si senta tremendamente in colpa (al contrario suo), non riesce a farne a meno, e cerca scuse e giustificazioni per quello che sta facendo, anche se una parte di lui lo aborrisce. E Masaki non sospetta nulla *piange sangue*

L’indifferenza di Atsushi mi fa un male che non potete nemmeno immaginare, ma ecco, è angst. Spero vada bene, con l’angst non sono molto brava-

Sono stata indecisa fino all’ultimo per l’avvertimento OOC. Non saprei dire, Hiroto potrebbe sembrarlo, così l’ho messo. La sua relazione con Atsushi va avanti da tempo, e l’ho vista come se tra loro due ci fosse già un legame stretto, nonostante tutto, al di là del semplice volere fisico. Quindi è ancora più combattuto, ancora più propenso a credere che in fondo non sia così sbagliato, nonostante Masaki sia suo figlio occristo sono una persona veramente orribile. Ed anche questo, stare con Atsushi che sta con Masaki, tradire la fiducia del ragazzo di cui è stato tutore così, potrebbe risultare OOC, ma non lo so, non lo capisco, sono un sacco confusa. Credo che sia nato tutto per caso, un errore, qualcosa di simile, che ora non riesca più a gestirlo. Aiutatemi ve ne prego-

Ok, la smetto, taccio, scusate-

Il titolo Both si riferisce al fatto che sono in due a mentire (a Masaki. E forse a loro stessi, anche, a seconda di come la si vuole interpretare), entrambi, appunto.

Spero che nonostante la pair fuori dal comune (entrambe le pair-) la fic vi sia piaciuta <3
Mi ritiro a piangere-

Alla prossima <3

 

Greta.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: vul95