PREMESSA:

Questa storia nasce sulla base di alcune riflessioni e considerazioni del tutto personali.
Premettendo anzitutto che io non ho assolutamente nulla contro il betàggio delle storie in sé, sono invece contrario al che un Beta-Reader, o correttore di bozze, o anche una semplice lettrice esigente parta dal presupposto che autori/autrici di fanfiction debbano accettare tacitamente critiche ed osservazioni ( del tutto legittime, per carità! ) senza usufruìre in alcun modo del proprio cervello onde ricorrere a ciò che in natura viene comunemente chiamato "Buon Senso".
Domanda:
A parte lo stile Bimbominkia-SMS, cui capita di imbattersi spesso ( purtroppo! ), per quale accidenti di motivo certe scelte e gusti personali del tutto legittimi dovrebbero risultare come "errori", solo perché all'occhio del Beta-Reader ciò non va a genio?
Ebbene, visto e considerato che l'argomento è saltato fuori in decine e decine di messaggi  solo nell'ultimo mese, trovo sia giusto affrontare la questione col solito sarcasmo irriverente nel puro stile di telesette... odiatissimo, senza dubbio, ma sempre molto efficace!
In Fede

L'Autore

La Beta legge sempre due volte

( le immagini sono tratte da internet )

Era una notte buia e tempestosa...

Già con questa frase, si evince subito tutta la banalità di una storia scritta con i piedi.
Una storia senza alcuna passione, senza "vera arte letteraria", dove si evince l'incapacità e l'impreparazione della giovane inconsapevole che, bisognosa di perfezionarsi, necessita dell'occhio maturo di sì grande esperta. Laddove l'ignoranza trascinerà l'autrice, sprofondandola nel fango che lorda impunemente i gradini del Tempio, nobili sacerdotesse la eleveranno reggendola per mano e conducendola finalmente verso la luce.
Chi ha fame di recensioni verrà dunque saziata.
Chi seguirà i consigli, scrupolosamente e alla lettera, verrà migliorata.
Beta verrà!
E' scritto.
E' scritto, approvato e certificato, che Beta parli e l'autrice obbedisca.
Così proferirono gli Dei della Fanfiction, alla Suprema Creazione.

Quando il velo della fanfiction verrà squarciato.
Quando errore ed orrore aumenteranno il peccato.
Beta verranno, per correggere il tutto.
Saranno impietose... e inca***te di brutto!
Esse castigheranno gli scritti perversi.
Li bruceranno nel fuoco, perché diversi.
Nulla sopravviverà che non sia puro.
Perché lo scritto esecràbile abbisogna del muro!
E gli errori marciranno, in sì lànguida fossa.
Che contaminare altri scritti più ella non possa.
Per questo le Beta saranno lodate.
Nei secoli dei secoli e pur venerate!

Ma i tempi cambiarono.
La Beta era troppo pura.
Troppo perfetta.
Come può una simile creatura di tale saggezza, simbolo stesso della nobile Madre Lingua, abbassarsi al livello infimo dell'autrice profana e insofferente alle regole?
Non esiste.
Quante volte la Beta fu nominata invano.
Quante volte il suo prezioso sapere manco fu cagàto.
Piccole larve ingrate.
E tu, sito, fosti tu a generare ciò?
No, ovviamente.
Tu fosti la vittima, sanguinando copiosamente dalle ferite sulle tue pagine, e oggi ancora rechi purtroppo i segni del tormento e del tuo immane dolore.

Cantami, o Beta
del fandom d'Achille
che per tastiera ingrata
diventò "Akkìlle"
e nel brumoso mattino
di caricamento-ficcìna
mentre nel latte andò il biscottino
vomitasti, leggendo, l'intera tazzina...

Maledette profane.
Autrici "ad minchiam", che non sapete scrivere in modo decente.
Perché, perché, povera Beta innocente...
Perché ti dannasti su viscide rane?
Costoro non meritano la tua attenzione.
Son povere sventurate, indegne di te.
Ma tu insisti, è la tua missione.
Correggere ovunque, pure ciò che non c'è.
E manco sei sola, in questa tua lotta.
Pur di correggere, leggi e rileggi, menando se occorre pur qualche botta.

- Pentitevi autrici - è la tua recensione. - O non raggiungerete mai perfezione!

E meno male che era un gioco.
Si vede che allegra eri assai poco.
Basta una briciola e tu vedi rosso.
Figurarsi gli errori e giù a più non posso.
Manco t'avessero sputato in faccia.
"Bannàta, vergogna: bannàta lei, tàccia!"
Ti sorge mai il dubbio, ma giusto una domandina:
Che dietro alla storia NON c'è una cretina?
Va bene, diciamolo, gli errori ci sono.
Ma chi se ne frega, se ci stanno, Diobono ?!?
Ah già, sei la Beta, hai sempre ragione.
Su quello che dici non c'è paragone.

- Errore è un errore - affermi convinta. - Non protestare, correggi e sta zitta!

A questo punto, ci vorrebbe un occhio più attento.
Fermiamoci a riflettere entrambi un momento.
D'accordo, hai ragione, e te lo concedo.
"Ma è così grave", ancora mi chiedo?
Volendo si può scrivere come ci pare...
Oppure è proibito anche giocare?
Lo dice la logica, senza pretese.
Eppure la testa mai che l'apprese.
Chi non gliene frega un ceppo di niente.
Per tua simpatia, costei è DEFICIENTE.
La gente vuol scrivere, ma non per bravura.
C'è chi vuole ridere con disinvoltura.
Okay, non ti piace.
Come vuoi, per carità.
Ma se non ti dispiace...
Carissima Beta, fatte più in là!

FINE