Xoxo
Wail ~
100 words
Immobile.
Sento il sangue che gela nelle vene e tutto si disgrega come sotto una pioggiarellina infantile, vagamente incline all’accenno di un’estate torbida – si spande e si allarga, al pari d’una chiazza scura.
Non ha pace,
se non
nel silenzio.
Freme, danzando, quell’anomala morsa che annulla e strugge in un gorgoglio madido che splende al di là del medesimo confine – iridescente, posso osservarne il barlume nella speranza che non mi appartiene.
Si libra
come carta
nel vento.
Ascende nell’auspicabile recesso ed è lì che si schiude, seguendo passaggi innati, affiorando come un lamento – ma non ho voglia di piangere.
Inutile.