Sabato sera.
Anche se a mala voglia, sono stato trascinato ad una festa da Alice.
Lei è la più allegra tra tutti noi, un pò la invidio. Vederli tutti felici, lei con Jasper, Rosalie con Emmett, Carlisle con Esme.... e io solo.
Già....
Ma perchè sono solo? Perchè sono ho un cuore, non sono capace di innamorarmi....
Arriviamo a questa casa, mi sembra abbiano detto che sia dell'ispettore Swan. E' arrivata la figlia, si trasferisce in questa piccola cittadina. Mi sembra di averla vista a scuola... ma non ne sono sicuro.... come sempre non bado a quello che mi succede intorno.
Perchè sono stanco di vedere le stesse cose
-Ehi Edward siamo arrivati parcheggia!- sbuffo,fermando la macchina più o meno davanti alla casa. Riconosco tra le auto quella di Mike, Tyler.... chissà cosa ci trova di divertente in quella gente quella ragazza. Rosalie non è socievole, sicuramente ci è andata per pavoneggiarsi un pò. Scendo dalla macchina chiudendola.
-Scusate... ma chi ci ha invitato?- chiedo, decisamente scocciato. Alice sorride.
-Bella!- il mio viso si contrae.
-E chi è Bella?- Alice mi guarda come se avessi appena bestemmiato.
-Isabella Swan! E' la figlia dell'ispettore! Edward Cullen non puoi andare alla festa di una ragazza che non conosci nemmeno!- inizio a guardarla male.
-TI devo ricordare chi mi ha trascinato controvoglia a questa buffonata?- Jasper si mette in mezzo,naturalmente per proteggere di più Alice.
-Andiamo ragazzi, ormai ci siamo pensiamo a divertirci!- sbuffo,mentre Alice riprende a ridacchiare.
Suoniamo al campanello e ci viene ad aprire una ragazza sorridente. Appena ci vede risulta come impacciata.
-Ah... ehm.... voi siete i Cullen?- Alice gli salta addosso. Temeraria come sempre....
-Bella! Visto? Alla fine ho fatto venire tutti come promesso!- sorride. Non so bene perchè ma a quel sorriso, sento una strana sensazione.
-Allora...accomodatevi...- ci fa spazio, per farci entrare.
Dentro c'è poca gente, tutte facce conosciute. Angela, Jessica, Eric.... non mi meraviglio. Incomincio a ricordare di averla vista nei pensieri di molta gente.
Chiude la porta e il vento porta il suo odore alle mie narici.
Ne rimango incantato.
Forse anche troppo.
-Spero che la festa vi piaccia... mi hanno diciamo...."costretta" a farla.... così, ho invitato poca gente....per lo più chi mi è simpatico....- la guardo stupito.
-Noi ti stiamo simpatici?- anche lei mi guarda come se avessi detto la cosa più stupida del mondo.
-Non dovreste?-
certo che no. Siamo vampiri, gli umani restano alla larga da noi spontaneamente!
Scuoto il capo.
-E' che....solitamente la gente ci evita.... quindi....- inizia a ridere e mi sorride. in quel momento desidero abbracciarla, toccarla, farla mia.
Un sorriso solo per me....
Cerco di riprendermi e sorrido anche io.
-Beh, ognuno ha le sue opinioni...- la sua voce per me è come melodia..... annuisco, mostrando un'altro sorriso, sghembo. E la vedo arrossire.
"Ti stai divertendo Edward?" mi giro verso il pensiero, trovando ALice, fissarmi divertita. La guardo male, di nuovo.
"Oh,oh, forse il fratellino desidera diventare uomo.." Emmett. La mia voce, un sussurro impercettebile alle orecchie umane.
-Quando torniamo a casa ti ammazzo...-
"Tananana, tananana, Edward e Bella si vanno a sposar..." mi girò verso Jasper fulminandolo con lo sguardo, mentre lui si gira ridendo. Sospiro.
"Stai sprizzando ormoni...." guardo stupito Rosalie.
Perchè a me dei fratelli del genere?
-Tutto bene Edward?- mi girò verso Bella sorridendo.
-Sì.... solo un pò...pieno di pensieri....-sorride e io ricambio.Terzo sorriso in una serata a causa della stessa persona. Brutto segno. Come se si fossero messi d'accordo, mi arriva ilpensiero di tutti,nello stesso momento.
"Edward è innamorato!" Li guardo male, poi sospiro, sorridendo nuovamente.
-Allora Edward... entri?- mi girò verso Bella annuendo. Lei arrossisce e io impazzisco.
-Allora vieni avanti.- mi regala un'altro dei suoi fantastici sorrisi e la seguo. So che mi sono appena avventurato nel peggiore delle sfide che abbia mai dovuto affrontare... eppure in quel momento, solo un pensiero affolla la mia mente...
Benvenuta da me Isabella Swan