If you’re pretending from the start like this,
With a tight grip, then my kiss
Can mend your broken heart
I might miss everything you said to me

Over again-One direction

 

“Serve un passaggio?”

Liv aveva appena messo un piede fuori dalla palestra quando sentì una voce famigliare alle sue spalle.

Si voltò pensando di vedere una macchina o un moto, e invece c'era solo Niall.

“Esattamente qual'è il tuo concetto di passaggio?” Gli domandò lei sarcastica.

“Sono passato a prenderti.- Le disse lui con un sorriso.- Sarai stanca morta.”

Effettivamente lo era, sentiva anzi non sentiva più piedi e gambe, per non parlare di braccia e ogni altro singolo muscolo, ma dopotutto era quello che amava fare.

Liv scosse la testa e rise.

Niall Horan, quello che aveva centinaia di migliaia di fan in estasi e che non la vedeva da un sacco di tempo, da una settimana, da quando era tornato sembrava non avere occhi che per lei.

Forse era quella la sua tecnica, forse era per quello che tutte s'innamoravano di lui, anche se ovviamente il fatto che fosse famoso non guastava.

Liv era diversa però, lei lo conosceva da quando aveva sei anni e non era famoso.

“Credevo che le persone famose viaggiassero sempre in limousine.” Gli disse sarcastica.

“Non qui.” Le rispose semplicemente lui.

“Allora in macchina, in motorino... Una misera bici, in monopattino...”

Niall si mise a ridere, Olive era ancora divertente come un tempo, era esattamente come se la ricordava, forse i capelli un po' più lunghi, il braccio pieno di tatuaggi...

Non disse niente e la prese in braccio, in un lampo, quasi le fece perdere l'equilibrio.

“Lasciami andare.- Gli ordinò lei.-Dai Niall, sono pesante.”

Niall non parlò.

“Non ce la farai mai.”

“Dici?”

Arrivarono davanti a casa di Niall, che si fermò un attimo, come per riprendere fiato.

“Dai, mettimi giù.”

“Ce la faccio benissimo.”

“Sono pesante.”

“Non è vero.”

“Allora sei tu ad essere una femminuccia.- Gli disse Liv, ma rideva.- Sono stufa di stare sospesa.”

Niall obbedì ma la tenne stretta a sé.

“Posso baciarti, adesso?” La implorò quasi, i suoi occhi azzurri la fissavano intensamente, le venne una specie di nodo allo stomaco.

Aveva uno sguardo dolcissimo, e una voce che la faceva sciogliere.

Come faceva a dirgli di no?
Sotto sotto lo odiava perché era tornato da una settimana ed era convinto di poterla rivere senza il minimo sforzo, ma non era così, o forse sì.

Prima che potesse rispondergli le sue labbra furono contro quelle di Niall.

Per essere uno che ha centinaia di ragazze bacia bene.-pensò Liv.

Si staccarono quando iniziò a piovere.

“Tieni.” Le disse Niall e si tolse la giacca mettendogliela attorno alle spalle.

Liv gli sorrise e lo baciò ancora, Niall non se lo aspettava.

“Perché non resti da me?- Le propose Niall, con un sorriso.-Piove, e tu sei esausta...”

“E' un metodo alternativo per chiedermi di venire a letto con te?”

“Non sono quel tipo di ragazzo.” Le disse Niall sottovoce.

“Oh, giusto, ti basta schioccare le dita per far cadere una ragazza ai tuoi piedi.”

Liv gli interessava davvero, gli era sempre piaciuta e adesso che era tornato si sarebbe lasciato sfuggire un'occasione con lei, non quella volta.

Niall si mise a ridere tra sé e sé, possibile che Liv davvero non lo capisse?

Possibile che non avesse ancora capito che con lei faceva sul serio?

Si avvicinò di nuovo e la baciò, questa volta molto più dolcemente della prima, come se volesse farle capire tutto.

In risposta, infatti, a Liv vennero le farfalle allo stomaco.

“Faccio sul serio con te.- Le disse piano, e si rigirò una ciocca di suoi capelli tra le dita.- Mi piaci per davvero.”

“A quante ragazze l'hai già detto?” Gli domandò sarcastica-di nuovo- lei ridendo.

“Che tu ci creda o no sei la prima.”

“Come faccio a crederti?”

“Resta da me, solo per sta notte.” Le disse e suonò più come se fosse suo fratello maggiore.

 

***

 

Said I’d never leave her cause her hands fit like my t-shirt,

tongue tied over three words, cursed.
Running over thoughts that make my feet hurt,
Bodies intertwined with her lips

Over Again-One direction

 

 

“Sono felice che ti abbiano preso, davvero.” Gli disse Liv, piatta.

Aveva pianto per due ore, e adesso si sentiva in colpa.

Provava qualcosa per Niall e non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo, ora che stava per andarsene si sentiva come se le stessero togliendo qualcosa di suo, qualcosa di importate.

Si sentiva contemporaneamente stupida per avere aspettato così tanto per dirglielo, al allo stesso tempo egoista per volere che rimanesse quando sapeva benissimo che non avrebbe potuto.

“Non sembra.” Le rispose Niall diretto che aveva notato il suo tono da funerale.

“E' che mi mancherai.” Si giustificò Liv, quelle parole le uscirono quasi per sbaglio, sentiva già un nodo enorme alla gola.

Liv non era esattamente il tipo di persona che esternava i propri sentimenti, nemmeno con Niall che conosceva da un sacco di tempo e di cui era-segretamente-innamorata.

“Non starò via per sempre, insomma appena finirà il programma probabilmente tornerò a casa e...” Le disse lui, calmo,

Mai frase fu più falsa.

“Ho paura che le cose cambino tra di noi.”

Abbassò lo sguardo e arrossì, forse per la prima volta nella sua vita di fronte ad un ragazzo.

“Continuerai a piacermi sempre e solo tu.” Buttò lì Niall come niente fosse, forse era davvero arrivato il momento di dirglielo.

“C-cosa?”
“Mi piaci Liv.” Disse ma subito dopo sembrò pentirsene, forse Liv lo vedeva solo come un amico-avrebbe preferito cavarsi gli occhi piuttosto che sentirglielo dire- o forse non le piaceva.

Senza esitare Liv si alzò in punta di piedi e lo baciò interrompendo i suoi pensieri.

 

***

 

Un'ora dopo Niall e Liv erano distesi sul suo letto a guardare il signore degli anelli e parlare del più e del meno, lei con uno dei suoi felponi caldi e la testa appoggiata sulla sua spalla, Niall con un braccio attorno alla sua vita e l'altra che di tanto in tanto le attorcigliava una ciocca di capelli.

“Forse la tua camera è l'unica cosa di te a non essere cambiata.” Gli disse ad un certo punto.

“Non sono cambiato poi così tanto.” Affermò lui come niente fosse.

Liv rise.

“Quasi non ti riconoscevo.”

“Sul serio?”

Niall non pensava di essere cambiato così tanto; Liv era cambiata invece, fisicamente forse no, era ancora la ragazzina che ballava ogni singolo minuto che aveva, e che gli piaceva alla superiori ma era cresciuta, più adulta.

Ad un certo punto Liv si fermò a guardare Niall come forse non aveva ancora fatto.

Come faceva a dire di non essere cambiato?

Fisicamente era... Beh, adesso era davvero perfetto, non riusciva a trovargli alcun difetto.

Di certo essere in una band, avere centinaia di migliaia di fan e aver viaggiato in tutto il mondo dovevano di certo averlo cambiato.

Mentre lei... Lei era lei.

“Che c'è?- Le domandò tutto ad un tratto Niall che si era accorto che Liv lo stava guardando.- Tutto bene?”

Lei annuì.

“Perché mi stavi guardando?”

“Beh...”

Liv non seppe cosa rispondere, e arrossì leggermente abbassando lo sguardo.

“Sei ancora più carina quando arrossisci.” Le sussurrò Niall, e le baciò la fronte.

Fa così con tutte, si ripeté Liv, fa così solo perché vuole portarti a letto.

Le sue dita si intrecciarono attorno alle sue.

Ti vuole solo portare a letto, continuò a dirsi lei, anche se era chiaro come sarebbero finiti soprattutto dopo che Niall la baciò e lei gli infilò una mano sotto la maglietta.

 

***

 

E' perfetto anche mentre dorme, pensò ancora Liv, guardandolo.

Aprì la finestra e si accese la sigaretta.

Sospirò fissando la strada deserta, pioveva ancora, e stava pensando al fatto che Niall non era poi così stronzo, anzi, sulla scala degli stronzi era forse era uno dei meno stronzi.

Forse aveva ragione lui, insomma non era così poi cambiato.

“Liv che fai?” Le disse una voce addormentata che poteva essere solo la sua.

“Non riesco a dormire.” Rispose lei piatta, in realtà progettava di andarsene.

“Vieni qui allora.” Le disse lui, lo voce impastata dal sonno, facendole cenno di avvicinarsi.

Liv fece ancora qualche tiro alla sigaretta poi tornò vicino a lui.

“Com'è che non riesci a dormire?-Le domandò, ma nemmeno lei lo sapeva, le passò un braccio attorno alle spalle nude e la strinse un po' di più a sé.- Sei gelata.”

“Ho freddo.” Disse e si rimise la felpa di Niall, e stava per rimettersi anche i pantaloni quando Niall la fermò.

“Dove vai?” Le domandò mettendole un braccio attorno alla vita come se non volesse lasciarla andare e in effetti non voleva.

“A casa.” Rispose piatta lei.

“Resta.” Le disse, anzi di nuovo la implorò e Liv non poté fare a meno di voltarsi verso di lui.

Era, forse, il primo ragazzo che dopo essere andato a letto con lei le chiedeva di restare e di passare la notte con lui e lei non sapeva cosa fare, cosa rispondergli.

“Non puoi tornare a casa adesso, sono le quattro e sta piovendo...”

Liv gli sorrise e non finì di rimettersi i jeans, anzi se li tolse.

“Ho un'idea.- Disse Niall alzandosi dal letto.- Magari ti addormenti.”

“Cosa?” Gli domandò Liv che non capì.

Niall si alzò e prese a sua chitarra nell'angolo della stanza, poi tornò a letto.

“Cosa vuoi...”

“Shhh.” La zittì Niall, e iniziò a suonare la chitarra.

Liv si sciolse lentamente sul letto, come un ghiacciolo al mese di agosto.

Non ascoltava i one direction, ma quella canzone era bellissima senza dubbio, parlava di un ragazzo che ama la sua ragazza con tutti i suoi difetti, le sue “piccole cose” che lei detesta.

Quella canzone non la fece addormentare, se mai la svegliò ancora di più; forse Niall faceva davvero sul serio, per quanto fosse difficile da credere.

“Allora?” Le domandò Niall voltandosi per appoggiare la chitarra per terra.

Liv non parlò, si avvicinò a lui e lo baciò, come aveva fatto lui prima, mettendo dentro quel bacio tutto quello che non sarebbe mai riuscita a dirgli.