Attimi
di pura follia
Beacon
Hills… Bea-con Hills… Faro Colline, Colline
del Faro?
Eppure non
vedo mare nei paraggi… una delle tante stranezze della
California?
Beh la gente vive, a sua insaputa, tra lupi mannari, è ovvio
che questa gente,
molto stupida, debba aver assegnato un nome altrettanto stupido alla
propria
città.
Lupi
mannari… HALE!
O almeno,
quel nome veniva associato a “Beacon Hills” fino a
poco tempo fa. Ora
“Beacon Hills” vuol dire, essenzialmente: SCOTT
MCCALL!
Un lupetto,
un beta, dolce, innocente, innocuo, un viso d’angelo lo
chiamerebbero dalle mie parti, ma sembra quasi che io stia parlando del
lupo
sbagliato.
E, in fondo,
che importanza ha il luogo, lo scopo, quando accanto hai la
persona più importante della tua vita?
Fonte della
mia esistenza, sorgente e luce della mia vita, così pura e
così
impura, equilibrio instabile in un’ombra stabile…
ESSENZA,
investe ogni centimetro del mio
corpo… un’onda, che si scaglia sugli scogli
infrangendosi, a volte, o
ripiegandosi su se stessa, altre volte… momento, istante,
fugace, infinito…
dolore, euforia… energia e confusione in un’anima
inanimata, ferita da semplici
passanti… vita e morte.
La mia mente
inebriata dal ricordo del suo sguardo… intenso, incessante,
irresistibile, quegli occhi marroni mi fanno diventare matto, e la
ragione, a
questo punto, diviene solo un concetto astratto.
“Amore”,
molti danno questo nome a questo flusso di emozioni
costanti… ma è
amore quello che viene riposto nelle profondità
più oscure e segrete
dell’essere?
Io la
chiamerei FOLLIA.
Sono
follemente innamorato e lo sarò per sempre.
Città
nuova, vita nuova? Mah, chissà…
A me basta
avere le antiche passioni al mio fianco, tutto il resto può
anche
cambiare!
Beacon
Hills…
“Seguire
le antiche passioni”, questo mi ha portata qui…
ma, a volte, mi chiedo
quanto siano giuste le scelte fatte, da ogni parte.
Personalmente,
ai boschi preferisco il centro urbano, abitato, pieno di gente e
divertimento.
Ma, ormai,
il dado è tratto, e l’impossibilità di
rinunciare a quell’accento
italiano mi permette di vivere anche nei boschi.
Oooh,
quell’accento… così sensuale quando
risuona nelle mie orecchie… elegante,
composto, scettico, proprio come i suoi occhi… tirato,
esattamente come il suo
modo di essere, ma non per questo meno irresistibile.
Le
adolescenti descrivono questo fenomeno come “farfalle nello
stomaco”… io so
solo che ogni volta che lui è accanto a me, dentro me, una
furia imperversa
reprimendo a stento la voglia di saltargli a dosso.
Frenesia e
voglia di vivere ogni istante al suo fianco, desiderando
l’infinità
di quegli istanti… per sempre…
Scott
McCall… oh, ucciderò quel ragazzino, un beta che
sconfigge un alpha non
si è mai sentito, e lui potrebbe essere la causa della
nostra fine, e non
intendo permettere ciò.
Da quando
siamo qui, non c’è stata neanche una scintilla,
solo potere, potere,
potere, e alle parole d’ordine McCall – Hale non si
può dir di “no” o “un
momento”, “rifletti bene”, la missione
è sempre più importante.
Ma poi lui
afferra il mio braccio, velocemente, delicatamente, con forza
naturale, con un brivido di repressione e in quel momento io mi sento
VIVA! E
nei momenti di sconforto, le nostre scintille passate scoppiano nella
mia mente
come fuochi d’artificio ardenti.
Ardo di
passione in maniera quasi viscerale, ma per la libertà che
egli stesso
mi ha concesso, devo reprimerla.
Troppo tempo
inutilmente trascorre, uccidere
McCall risulta più difficile di quanto pensansi. Lampante,
estenuante,
sconsiderata la fedeltà che questa cittadina ripone nei suoi
confronti. Scott,
il protetto, così lo chiamerò. Ma questa
città non possiede alcuna idea
dell’entità del flagello giunto per distruggerla,
e ciò giova solo a mio
vantaggio.
Kali, Kali,
mia cara e dolce Kali, sempre fedele al mio servizio, mi chiedo
fino a quando la tua pazienza sopporterà l’assenza
inconsueta di nobili gesta,
quelle tipiche di ogni cavaliere che tale venga detto.
Ti sento
combattere con ogni fibra del tuo corpo. Sento i tuoi muscoli
irrigidirsi, rompersi, tornare più forti di prima, sento il
tuo cuore pulsare
imperterrito, sento la rabbia viscerale che sfoghi su Ennis e su ogni
tua
vittima. Agilità, compostezza, precisione,
scioltezza… i tratti caratterizzanti
dei tuoi movimenti, di te.
Ti chiedo
solo di conservare questa rabbia per l’obiettivo finale e,
nel
frattempo, godere di ogni mio piccolo gesto, puro e innocuo nel
principio.
Il tempo per
noi arriverà, se solo avrai la pazienza di restare sempre al
mio
fianco, non perché oggi sono tuo signore, il tuo liberatore,
ma perché domani
proverai, ancora per me, quell’essenza chiamata follia
d’amore.
“Ed
io vorrei essere in te, capire se ciò che sono e faccio
è
abbastanza a
rendere, almeno l’idea, dell’immensità
che, esistendo, hai reso mia”.
Sembra
strano che i lupi ascoltino musica? No, non è poi
così strano, variano i
generi in base alle persone, in base al tipo di lupo, ma la musica
è fonte di
sapienza per tutti indistintamente, essa possiede magia intrinseca.
Durante un
viaggio in Italia meridionale, io, Duke ed Ennis ci eravamo concessi
una vacanza, un po’ di relax, prima di nuovi combattimenti,
nuove sfide, accendemmo
la radio e chiesi a Duke di tradurre questa canzone,
dall’affascinante melodia,
a lui non piaceva, ma nonostante ciò la tradusse e da
allora, per me, quella è
stata sempre la nostra canzone, rispecchia un po’
ciò che siamo, cosa vorremo,
ma non potremo mai avere.
Tristi
considerazioni per un’alpha donna e sconsiderata.
Ma…
ognuno ha i suoi momenti.
Il nostro
rifugio ancora la banca, anche dopo la liberazione della piccola Hale
da parte di suo fratello. Che carini… sembrano dei micini,
e, a volte penso,
che un legame pieno di amore lo dovremo avere io e Duke… ma
che assurdità penso?!
Stamattina,
Duke ha deciso che è il momento che anche il giovane Hale
conosca i
nuovi Alphas, il capo supremo e i suoi fedeli servitori.
Trovato il
bunker nel quale si nascondono i due fratelli, un appartamento nel
pieno centro cittadino, abbiamo deciso di far loro una visita.
COMBATTERE…
la parola d’ordine in assoluto, una scarica di adrenalina si
libera
da ogni parte del corpo, vedere piccole bestiole contorcersi, non ha
prezzo.
Hale
sanguinante col bastone che lo trapassa da parte a parte, la piccola
Hale
gemente… godimento allo stato puro… niente in
confronto alla veemenza di Duke.
Quelle
parole di ghiaccio, avrebbero trafitto anima viva da parte a
parte…
tenevo saldamente quel bastone per restare viva, per non farmi
inebriare dalla
potenza di quelle parole, dalla spavalderia del padrone
assoluto… parole che
nascondevano un messaggio ben più importante, per
me… questa notte è ancora
nostra.
“Questa
notte”, certamente non sarebbe stata questa, stessa, di oggi,
ma chissà
quale notte, una notte come tante, forse, una volta sconfitto McCall.
Rivelatoria la
visita a casa Hale, identico a sua
madre… la fedeltà tra lui e sua sorella
palpabile… insieme più potenti che mai.
Non
divertimento, ma pura adrenalina, quella provata oggi da Kali, la
sentivo
in lei costantemente, soprattutto, quando le ho preso delicatamente il
braccio
per essere trascinato via.
Nel nostro
appartamento solo noi due, Ennis corre per scaricare
l’adrenalina
repressa.
Kali prepara
una gustosa cenetta, io seduto sul divano sento ogni suo
movimento, assaporo il suo profumo e in un lampo, preso da non so quale
smania,
la sbatto contro il muro, le nostre labbra si sfiorano, delicatamente,
intensamente… si uniscono con impressionante precisione,
come forgiate
perfettamente per essere unite, due facce della stessa medaglia.
Le accarezzo
delicatamente i fianchi, il suo cuore in preda a sussulti, batte
veloce, sempre più veloce… ho la sensazione che
debba scoppiare… ma forse è il
mio e nella bellezza del momento faccio confusione… non
voglio farle male, solo
lasciarmi andare per un attimo, assaporare il sapore della sua morbida
pelle…
con timida mano le accarezzo i suoi lunghi capelli, castani, morbidi,
lisci al
tatto… profumano di lavanda, mi chiedo se sia per via del
particolare shampoo
che usa, o perché hanno preso l’odore dei
boschi… ma che importa… quante
considerazioni inutili in un momento di pura follia Duke!
Con un
passo, al piano di sopra, i nostri vestiti scivolano via…
elettricità e
passione in due corpi… un solo corpo… mi toglie
gli occhiali… un brivido di paura
ma, mia bella Kali, non temere… questa notte è
tutta nostra!
Eh
già, chi lo avrebbe mai detto… questa notte,
stessa, di oggi!
Oh Duke,
finalmente… grazie, grazie per ogni singolo momento nostro,
grazie per
esserti rivelato a me.
Una
fogliolina fragile, così mi sento, sopraffatta dalla tua
potenza.
“Kali,
o mia bella Kali”… quelle parole sussurrate nel
mio orecchio, esplodono
nel mio cuore come fuoco ardente.
Tra le sue
braccia scivolo, coccolata dai suoi baci… piano, veloce,
carichi di
desiderio… ho la sensazione di esplodere…
Un battito,
una pulsazione, un attimo… il pavimento del piano superiore
sembra
crollare sotto i nostri piedi… Improvvisamente, due anime
ben distinte,
separate dal grado di potenza, unite in un solo corpo, perfette,
inscindibili…
Vorrei che
tutto questo durasse per sempre, che non finisse mai, ma Ennis
tornerà e domani un altro giorno sarà.
Mi aggrappo,
con ogni mia forza, a quegli istanti fugaci, a quell'irripetibile
flusso di sensazioni ed emozioni e lentamente distruggiamo il letto e
ogni cosa
intorno a noi.
Apro
gli occhi, sento qualcosa premere sul mio
petto e, in un secondo, con la mente torno alla sera prima.
“Non sai quanto ti ho aspettato, non
hai
la più pallida idea di quanto tu sia per me gioia e
distruzione. Sei dovunque,
sei comunque, sei la malattia e la cura, è più
forte di me”.
“Ti amo Kali, da quando ti ho trovata sempre e per
l’eternità, se tu avrai la
pazienza di viverla con me”.
Un’inequivocabile dichiarazione d’amore
la nostra…
Tempi duri ci attendono, oggi è un altro giorno, e questo,
noi, non dovrà
ripetersi.
Scott McCall l’obiettivo, su di lui dobbiamo focalizzare
l’attenzione!
Prepararci a una dura battaglia, la più dura degli ultimi
decenni.
Distesa, avvolta tra le candide lenzuola, ti lascio, mia piccola Kali.
Un nuovo
piano dev’ora studiare, sperando di giungere presto alla
conclusione.
Una rosa fiammeggia sul comodino… ben presto
appassirà.
La nostra essenza, la nostra follia, combatterà il tempo e
le intemperie, andrà
controvento e rimarrà inscritta nelle stelle come
inafferrabile luce accecante.