Harry Potter, 'Verrà la morte e avrà i tuoi occhi' di __cory_

Nome su FFZ: __cory__
Pacchetto scelto: Verde, Severus/Lily
Titolo della Storia: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Rating:Verde
Genere:Malinconico, Introspettivo
Introduzione: In punto di morte, Severus Piton ricorda che la sua vita è sempre stata condizionata dal suo amore per Lily Evans.
Ma come sarà la sua morte? L'uomo non ha paura, soprattutto se la morte arriva e ha i gli occhi di lei.
Tratto dal capitolo: "La morte è dolore e piacere, rimpianti e rimorsi, condanna e perdono.
La morte è la dolcezza del suo sguardo, la delicatezza del suo tocco.
La morte è verde, ed ha il sapore di lei."

NdA:Il titolo è preso dalla bellissima poesia "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" di Cesare Pavese. Tale poesia è anche presente all'inizio e alla fin della storia.
NdA 2: nelle ultime tre righe della Flash Piton sta pensando a Lily, nonostante tutti noi sappiamo che è Harry - in realtà - quello presente in quel momento. Ho pensato che a causa del veleno di Nagini, del dolore e della sofferenza fisica, negli ultimi istanti della sua vita lui abbia avuto un'allucinazione che lo porta a credere che Harry sia Lily e Lily sia a sua volta la personificazione della morte.
NdA 3: Questa fanfiction ha partecipato al contest "I Colori dell'Amore" di SilverKiria classificandosi prima.

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10622357&p=1

NdA 4: Storia partecipante al “Flash Contest – Only Old Generation” indetto da Himeko Kuroba sul forum di Efp.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-

questa morte che ci accompagna

dal mattino alla sera, insonne,

sorda, come un vecchio rimorso

o un vizio assurdo. I tuoi occhi

saranno una vana parola,

un grido taciuto, un silenzio.

Così li vedi ogni mattina

quando su te sola ti pieghi

nello specchio. O cara speranza,

quel giorno sapremo anche noi

che sei la vita e sei il nulla.

«La morte è un arcobaleno di colori» diceva sempre tua mamma,
gli occhi nostalgici di chi aveva vissuto troppo dolore. «È blu come
i sogni infranti, verde come la speranza tradita e rossa come gli
amori perduti.»
Non sai perché ti viene in mente adesso, o forse lo sai ma non ci
vuoi sperare: in fondo, sei curioso di scoprire qual è il colore della
morte.
Di una cosa però sei certo: la tua vita è sempre stata verde.
Verde come le pareti della tua cameretta, come i cespugli dietro i
quali eri solito nasconderti; verde come la fiamma che animava gli occhi
di Lily, come la fiamma che animava le tue giornate.
Era verde come la gelosia che provavi guardandola ridere con
qualcuno che non eri tu, guardandola baciare qualcuno che non eri
tu, che non saresti mai stato tu.
La tua vita era verde come l'anello di smeraldo che le avevi comprato
con tutti i tuoi risparmi, destinato ad essere un rimpianto abbandonato
in un cassetto a Spinner's End.
La tua vita era verde, verde, verde!
«Guar...da...mi»
La morte è dolore e piacere, rimpianti e rimorsi, condanna e perdono.
La morte è la dolcezza del suo sguardo, la delicatezza del suo tocco.
La morte è verde, ed ha il sapore di lei.

Per tutti la morte ha uno sguardo.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.

Sarà come smettere un vizio,

come vedere nello specchio

riemergere un viso morto,

come ascoltare un labbro chiuso.

Scenderemo nel gorgo muti.

Cesare Pavese