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Autore: giormoments    26/06/2013    5 recensioni
Una volta che l’intera fasciatura è stata rimossa, gli occhi oceano di Louis corrono frenetici a cercare tra la massa indistinta di tatuaggi quello più fresco, arrossato ed ancora leggermente in rilievo.
Quando lo trovano, il fiato gli rimane impigliato nei polmoni.
Can I stay?
Questo è il nuovo tatuaggio di Harry. Una domanda semplicissima, tre piccole parole che gli fanno scoppiare le coronarie.
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Lo bacia e lo attira a sé, e quando il minore torna a lasciargli segni ben visibili sul collo, Louis canticchia qualche parola contro il lobo del riccio: “Something in the way you move makes me feel like I can’t live without you” sussurra mentre gli stringe i capelli.
Harry sente di nuovo gli occhi pizzicare ma stavolta sa di non doversi nascondere, quindi alza il capo e mostra al suo compagno gli occhi lucidi.
Louis si sente il petto pieno di felicità, gli accarezza le guance umide e “I want you to stay” gli sussurra sulle labbra bagnate prima di iniziare a spogliarlo e portarlo verso il letto.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Can I stay? / Stay



Quando, quel mite mattino di Maggio, Louis rientra stanco dalla palestra dell’albergo, i pantaloncini corti a coprire le cosce toniche, una canotta che lascia davvero davvero poco all’immaginazione ed un asciugamano blu scuro attorno alle spalle, trova Harry con la spalla sinistra fasciata da una benda.
Si batte in modo teatrale – e perfettamente da lui – la mano sulla fronte e “Un altro?” chiede esasperato alludendo al nuovissimo tatuaggio del più piccolo e sorridendo subito dopo con occhi e bocca mentre si sfila l’asciugamano dalle spalle.
“Sì” risponde l’altro semplicemente, con un sorriso dolce sulle labbra mentre si alza, incamminandosi verso il castano.
“Posso vederlo?” chiede Louis ammiccando alla spalla, gli occhi azzurri che brillano di curiosità.
“Non prima di avermi salutato come si deve” asserisce Harry, giunto proprio davanti al suo uomo.
Gli passa le braccia attorno alla vita ed automaticamente il più grande cinge delicatamente il collo del riccio con le braccia, alzandosi sulle punte per trovarsi alla sua altezza.
Si guardano intensamente negli occhi, le labbra si sfiorano ma non osano toccarsi – non ancora – i nasi si accarezzano ed i respiri si confondono.
Quel momento prima del bacio, in cui si sfiorano e riescono a percepire la voglia dell’altro di unire le proprie labbra.
Sorridono insieme mentre si stringono ancora di più l’uno all’altro e “Ciao, sunshine” sussurra Louis sulle labbra del minore, che risponde con un “Ciao anche a te, amore” prima di abbandonarsi al sapore di quelle labbra bramate per ogni secondo in cui non ha potuto sfiorarle.
Durante il bacio Louis si stringe sempre di più al corpo del piccolo, il bisogno di sentire la pelle nivea contro la sua è quasi insopportabile.
Lo ama, lo ama. Non fa che pensare questo – a quanto lo ami – mentre le loro labbra si accarezzano lentamente, come a catturare ogni sapore.
Non si cura di nient’altro: esiste solo Harry, è sempre esistito solo Harry. Esiste solo la sua bocca a muoversi perfettamente sulla sua, le loro lingue che si intrecciano alla perfezione, i suoi capelli da stringere ed i suoi occhi da affogarci dentro.
Si alza ancora di più sulle punte per cercare un maggiore contatto col corpo di Harry e un istante dopo sente le mani del minore – quelle mani, grandi, forti, perfette – scendere sulla sua schiena e posarsi sul suo fondoschiena, stringere le natiche e attirarlo verso di sé.
Il cuore di Louis perde un colpo – uno solo? In realtà è convinto che perda continuamente colpi da quando ha incontrato quegli smeraldi – e sente l’atmosfera scaldarsi.
Le mani scendono sulle spalle muscolose del suo uomo e quando i polpastrelli incontrano la stoffa della garza, la curiosità si riaccende con una scintilla.
Sorride sulle labbra perfette – siamo sicuri che non le abbia disegnate un pittore? – e si stacca leggermente: “Non cercare di distrarmi, piccolo. Devi ancora farmi vedere” sussurra mentre picchietta con le dita sulla fasciatura.
Harry trattiene una risata di fronte all’innaturale curiosità del suo ragazzo e, dopo avergli lasciato un ultimo bacio sulle labbra umide, fa scorrere la mano dalla spalla atletica alla mano, tirandolo verso il letto.
Lo spinge sul materasso, la schiena del più grande aderisce al cuscino e gli occhi si godono la vista del suo ragazzo che gattona verso di lui.
Le gambe gli circondano il bacino e si siede a cavalcioni su di lui mentre stacca piano lo scotch che tiene attaccata la benda alla sua pelle.
Louis si perde ad osservare il suo profilo: gli occhi assottigliati per concentrarsi, il labbro inferiore stretto tra i denti, la fronte corrucciata.
Una volta che l’intera fasciatura è stata rimossa, gli occhi oceano di Louis corrono frenetici a cercare tra la massa indistinta di tatuaggi quello più fresco, arrossato ed ancora leggermente in rilievo.
Quando lo trovano, il fiato gli rimane impigliato nei polmoni.
Can I stay?
Questo è il nuovo tatuaggio di Harry. Una domanda semplicissima, tre piccole parole che gli fanno scoppiare le coronarie.
“Che… Che significa?” chiede con voce incerta mentre passa leggermente l’indice sulla scritta ancora irritata.
“Pensavo che ti amo” inizia Harry “e che voglio averti con me per il resto della mia vita. Quindi mi chiedevo se potessi restare con te” si ferma un attimo, abbassa lo sguardo imbarazzato e “per sempre” dice alla fine, alzando lo sguardo per captare la reazione del maggiore.
Louis dal canto suo non sa che dire. O meglio, sa benissimo cosa dire ma la schiettezza e la dolcezza di Harry spesso lo lasciano senza parole.
“Harry” comincia inspirando quanto più ossigeno possibile, “tu non puoi stare con me per tutta la vita. Tu devi farlo. Devi stare con me per sempre, mi hai sentito? Devi starmi accanto quando litighiamo e quando le cose non sono facili. Tutto quello che voglio è stringerti per sempre nelle mie braccia e proteggerti. E io ho bisogno di te, ho bisogno che anche tu mi protegga, ho bisogno che tu mi stia accanto in ogni momento della nostra vita” dice freneticamente e si ferma solo quando un bellissimo sorriso splende sul viso del minore.
“Suona bene” sussurra, “la nostra vita”.
Si china sul corpo del maggiore e lo bacia con quanto più amore è possibile, tutto quello di cui è capace e anche di più perché i confini con Louis non hanno senso. Louis riesce a spingerlo oltre i confini e quell’amore spropositato che pensa di provare per lui si espande ogni volta.
Il tempo per le parole è finito e Louis se ne accorge quando le labbra del minore si staccano dalle sue e finiscono sulla sua pancia scoperta.
Dalla pancia finiscono su tutto il corpo del maggiore, in precedenza privato dei vestiti, e Louis sente il cuore leggero che minaccia di superare l’ostacolo della cassa toracica e spiccare il volo.
La bocca di Harry si chiude sul suo corpo e Louis non può far altro che chiudere gli occhi, affondare la mano nei ricci del suo amante e dettargli il ritmo: lento, lentissimo, come piace al maggiore.
Quando il piacere lo pervade e sente di essere quasi al culmine, le dita tirano i capelli, le labbra di Louis reclamano quelle di Harry e sono subito accontentate.
“Rimani con me” sussurra il riccio sulle labbra mentre muove il corpo su quello del castano. “Entra in me” ed è una richiesta ben precisa che Louis coglie solo quando Harry prende una sua mano e se la porta alla bocca, iniziando a leccarne le dita.
Ribalta le posizioni e prende in mano la situazione muovendo le dita nel corpo del suo uomo, preparandolo al meglio per fargli meno male possibile.
Le rimuove e le sostituisce col suo amore, spingendosi sempre di più dentro di lui, scavando nel suo corpo con l’unico scopo di vedere le labbra del minore aprirsi per rilasciare gemiti rochi, il suo corpo contorcersi sotto di lui, attorno a lui, per il piacere.
Louis provvede a soddisfare i bisogni dell’uomo che ama e sincronizza le proprie spinte con i movimenti del polso fino a quando Harry non viene sul suo ventre con un gemito prolungato.
Louis prende la sua mano e intreccia le loro dita mentre continua a spingersi in lui.
Harry stringe le gambe magre attorno al bacino del maggiore, stringe  la mano del castano nella sua e gli va incontro nei movimenti per fargli raggiungere l’orgasmo.
Louis viene dopo qualche spinta nel corpo del suo ragazzo, stringendo ancora la sua mano e baciando la sua bocca.
Pulisce con il lenzuolo i loro ventri, bacia quello di Harry prima di acciambellarsi come un gatto sul suo petto.
Harry lo accoglie su di lui e lo abbraccia, posandogli baci tra i capelli, sul viso e sulle spalle.
“Devi rimanere con me” ripete Louis mentre, col mento poggiato sul petto del minore, gli posa carezze leggerissime sul volto.
“È quello che voglio” sussurra Harry sorridendo, baciandogli la mano.
“Lo voglio anche io” risponde il castano sporgendosi per baciarlo ancora. “Anche perché senza di te non vado da nessuna parte”.
 
 
 
Quel pomeriggio, durante un’intervista, a Louis è stata servita su un piatto d’argento la possibilità di rispondere al tatuaggio di Harry.
Gli viene chiesto  quale sia la sua canzone preferita e lui “Stay, di Rihanna” risponde senza esitazione.
Si gode anche lo sguardo fulmineo di Harry, lucido ed emozionato, che affonda nel suo per poi fuggirne, per non diventare troppo evidenti.
Appena rientrano nella loro stanza d’albergo, però, Harry non esita a spingerlo spalle al muro e chiedergli spiegazioni.
“È stato un caso, non è vero?” domanda mentre gli tiene i polsi sopra la testa e gli bacia avidamente il collo.
“No, per niente” risponde ridacchiando Louis mentre cerca di esporre più pelle possibile alle labbra, ai denti e alla lingua del riccio. “Ho voluto ripeterti di nuovo di rimanere con me”.
“Mi hai fatto quasi piangere durante un’intervista, pazzo” lo apostrofa mentre ristabilisce il contatto visivo e gli fa notare quanto i suoi occhi siano lucidi.
“Sei tu che mi hai fatto morire oggi, con quel tatuaggio” osserva Louis, con il cuore che scoppia se solo ripensa alle parole che si sono scambiati quella mattina.
Sorride, Harry, e gli occhi del maggiore si riempiono di verde, di fossette e di labbra rosse.
Lo bacia e lo attira a sé, e quando il minore torna a lasciargli segni ben visibili sul collo, Louis canticchia qualche parola contro il lobo del riccio: “Something in the way you move makes me feel like I can’t live without you” sussurra mentre gli stringe i capelli.
Harry sente di nuovo gli occhi pizzicare ma stavolta sa di non doversi nascondere, quindi alza il capo e mostra al suo compagno gli occhi lucidi.
Louis si sente il petto pieno di felicità, gli accarezza le guance umide e “I want you to stay” gli sussurra sulle labbra bagnate prima di iniziare a spogliarlo e portarlo verso il letto.
Quando, pochi minuti dopo, si ritrovano a fare l’amore per la seconda volta quel giorno, Louis non ha più dubbi: avere Harry dentro di sé proprio come in quel momento, toccarlo, baciarlo, parlarci, giocarci, amarsi come solo loro sanno fare, è tutto quello che vuole.
Harry, mentre si spinge in lui e stringe la sua mano, è convinto che Louis è tutto ciò che vuole per il resto della sua vita.
Anzi, della loro vita, pensa sorridendo, mentre sente di essere vicino al culmine e affonda le labbra in quelle rosee dell’uomo che, ne è convinto, amerà per sempre.

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Bbbbbbbuonasera!
Inizio col dire che l'idea per questa OS mi è venuta stamattina. Io e CriPicci () eravamo davanti la TV ed hanno passato Stay.
Io ho ripensato al fatto che Louis disse in un'intervista di Gennaio che era la sua canzone preferita del momento e che Harry ha un tatuaggio con scritto Can I stay?.
Bene, so che le cose cronologicamente non coincidono - l'intervista è di Gennaio e il tatuaggio di Maggio - ma vabè, nella mia testa è andata così.
Non doveva nemmeno essere una OS, doveva essere una cortissima flash. E non doveva essere nemmeno arancione, ma questi due nella mia testa fanno quello che cavolo vogliono quindi ecco, ne è uscita questa cosa.
Ho provato a metterci quanta più dolcezza possibile anche nella parte in cui fanno l'amore perché ne avevo bisogno, dovevo scaricarmi un po' e la totale ed imbarazzante assenza di relazioni amorose nella mia vita mi porta a scaricare tutto su di loro (o sugli ziam, poverini).
Un grazie alle piccine che hanno sclerato dopo averla letta, a Cri che è esplosa e ad Ef che mi ha elencato tutto quello che le è piaciuto. Anche a Deb che non ha letto e per stavolta è perdonata, visto che si è rifatta tutto il programma di italiano (anche quel cacacazzi simpaticone di D'Annunzio D: )
Vi amo non sapete quanto, piccoline mie ♥♥
E grazie a chi legge, preferisce, segue e soprattutto recensisce. Non sapete QUANTO mi siano d'aiuto le recensioni :D
Buona serata :)
  
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