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Autore: SaraRocker    27/06/2013    1 recensioni
Dopo la prima notte di Nick e Jess i due si trovano a dover parlare seriamente di loro stessi e di cosa essi sono. FIdanzati? Amici? Amanti?
[estratto]
Sgranò gli occhi che però nessuno in quella debole luce avrebbe notato. Era felice, ma confuso. Felice perchè essere stato con Jess era stato meraviglioso, infondo non aveva desiderato altro per mesi, forse per un intero anno, ma allo stesso tempo era confuso, incerto su come agire al momento del risveglio. Per quanto potesse sperare, avrebbe preferito che quella notte fosse infinita, perchè mai si era sentito sicuro di sè e entusiasta come in quel momento.
Tornò a riflettere su ciò che era accaduto la sera prima e si colpì la fronte per poi sussurrare 'ho smesso di pensare? ho davvero esordito così?' si maledì nonostante fosse riuscito nel suo intento.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessica Day, Nick Miller, Schmidt, Winston Bishop
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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_Dopo Quella Notte_

Non sono certo l'unica ad essersi immaginato cosa possa essere successo loro dopo la loro prima notte (ultimo ep trasmesso **) quindi ci ho scritto questa OS :')

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Aprì gli occhi d'improvviso, come colto da qualcosa che non aveva ancora minimamente ralizzato. Era notte ed intorno a lui era ancora tutto profondamente buio e non si vedeva nulla se non la luce di alcune stelle che si intravedeva dalla finestra semichiusa.
 
Non capiva per quale ragione stesse così. Si sentiva scombussolato e sottosopra, come in piena fase post-sbronza o pas-papà morto. A quel pensiero si prese la testa tra le mani agitandola da destra a sinistra 'pas-papà morto? ma che cavolo pensavo?' sussurrò ridendo di se stesso per poi fermare la testa premendo il palmo destro contro il fronte della nuca. Aveva nuovamente sognato Jess. E non solamente sognata come faceva solitamente, ma questa volta nel sogno faceva ben altro oltre che baciarla.
 
Jess. Jess. Jess. Jess. Jessica Day.
 
Ormai era diventata un pensiero fisso, come una sanguisuga nata solamente per mandargli in folle il cervello e lui non aveva idea di come reagire. Era la loro coinquilina ed esisteva un dannato e inutile patto di non-scopanza tra loro, ma perchè?
 
Ovvio il perchè. Perchè Schmidt altrimenti l'avrebbe portata a letto con sè la prima notte di convinvenza e poi lei, dopo essere stata scaricata da lui come nulla fosse, sarebbe fuggita e loro si sarebbero ritrovati nuovamente con un affitto diviso per 3 invece che per 4, e lui, quale avvocato mancato, non poteva permettersi nemmeno quello 'che vergogna...' mormorò tornando a sdraiarsi e cominciando ad osservare il soffitto per quanto fosse buio e non potesse effettivamente vederlo. 
 
Portava avanti con Jess una sorta di relazione adolescienziale che solo due verginelli gestirebbero in quel modo, eppure lui sapeva che per lei provava davvero qualcosa. Forse non era ancora amore, ma era comunque parecchio forte o meglio, devastante. Jess lo mandava in tilt con una semplice parola. Era adorabile e seducente in tutto: nel modo in cui si sistemava quei goffi occhiali alla "Ugly Betty", nel modo in cui sorrideva, nel modo in cui saltellava come una bambina e persino nel modo in cui cantava come una pazza senza ritegno ogni singola cosa facesse. In effetti era parecchio sorpreso non l'avesse mai sentita intonare un bell'orgasmo sulla base di una di quelle stupide canzoni di "Dirty Dancing". Sorrise.
Jessica era così: unica speciale ed incredibilmente ed ingenuamente meravigliosa. Quegli occhi poi, quelli lo avrebbero mandato al delirio.
 
L'aveva baciata un paio di volte, o anche di più e a quel pensiero torno a ridere, ed una di esse aveva tentato di portarsela a letto, ma alla fine non era mai accaduto nulla. Lei aveva ammesso di essere attratta da lui e lui aveva fatto altrettanto, ma si erano detti che sarebbero rimasti solo coinquilini. 
Era arrivato ad odiarla quella parola.
E come se non bastasse era tormentato al pensiero di cosa potesse avere scritto Jess sul foglietto che aveva dato a Russel... Anche se qualsiasi cosa avesse appuntato non poteva biasimarla: lui aveva scritto esattamente "Coinquifidanzamante".
Storse la bocca 'fortuna che Russel si è ripreso quel coso!" esclamò a bassa voce girandosi da un lato e avvertendo un contatto.
Non era solo?
 
Fu in quel momento che realizzò ciò che lo aveva svegliato. Era andato a letto con Jess nonostante tutto, nonostante la promessa che sarebbero rimasti solo dannati coinquilini. -Quindi non era un sogno- si ritrovò a pensare il ragazzo.
Aveva davvero preso tra le proprie braccia Jess portandola fuori dall'ascensore per poi prenderla nella propria stanza.
Sgranò gli occhi che però nessuno in quella debole luce avrebbe notato. Era felice, ma confuso. Felice perchè essere stato con Jess era stato meraviglioso, infondo non aveva desiderato altro per mesi, forse per un intero anno, ma allo stesso tempo era confuso, incerto su come agire al momento del risveglio. Per quanto potesse sperare, avrebbe preferito che quella notte fosse infinita, perchè mai si era sentito sicuro di sè e entusiasta come in quel momento.
Tornò a riflettere su ciò che era accaduto la sera prima e si colpì la fronte per poi sussurrare 'ho smesso di pensare? ho davvero esordito così?' si maledì nonostante fosse riuscito nel suo intento.
Si tappò poi subito la bocca notando che la ragazza si stava muovendo.
SI voltò verso di lui sempre dormendo. Aveva la bocca semiaperta contornata da quelle labbra rosso acceso  e i capelli scompigliati post-coito. Era meravigliosa.
Sorridendo le accarezzò una lunga ciocca riccia, per poi portargliela dietro l'orecchio.
 
Rimase a osservarla tutto il tempo, sino a che non giunse l'alba e decise di alzarsi ed andare in cucina per fare colazione, dove sorprendentemente trovò Winston e Schmidt già svegli, ma la cosa che lo sorprese di più fu il non vederli litigare come era loro solito.
'Ragazzi che fate?' esordì Nick versandosi una tazza di caffè seppur freddo.
'Che facciamo? Facciamo che questa notte ce la siamo spassataaaa!' canticchiò Winston ondeggiando da una parte all'altra il fondoschiena.
'Ah davvero? Bravi...' commentò l'altro.
'Tu Nick non puoi minimamente immaginare come è stata Elizabeth! Devo assolutamente portarla al matrimonio di Cece e per la prima volta lo dico senza antipatia nei confronti di quell'omuncolo che sarà suo marito!' esclamò Schimdt.
'wow' si limitò a dire con un sorriso Nick. La verità? Non gli interessava minimamente cosa avessero fatto Winston e Schimdt tanto era confuso ed elettrizzato per la notte passata con Jess.
'Ehy! Rallentiamo tutti un po'!' esordì dopo qualche momento Winston 'Nick, tu sei l'unico a non avere fatto nulla stanotte! Ahahahah'
'Vero! Persino la nostra Jess aveva un appuntamento con nu focoso pompiere... E chissà che gli ha pompato lei...' fece malizioso Schimdt.
'Bleah Schimdt! Barattolo!' esclamarono in coro gli altri due ragazzi.
'Ma! Ehi ragazzi!'
'Barattolo Schimdt e non provare a dire una parola!' lo avvisò Winston.
Così fu che venti dollari finirono in quel vaso che ormai conteneva una vera e propria piccola fortuna "Scherzi Schimdt? 20 dollari sono la carta più piccola che hai in tasca?!' indagò Nick sorpreso 'Io è tanto se ne ho una da uno!'
'Non sono un povero come voi... Vi sia chiaro... E comunque Nick non devi prendertela con me solo perchè la tua cottarella per Jessica Day non ti passa!'
'Questa è grossa Nick... Fossi in te gli darei un pugno' commentò l'altro ridendo.
'Puoi dire quello che vuoi... Non mi interessa' fece Nick alzando le mani in aria in segno di resa e dirigendosi verso il bagno.
 
Aprì gli occhi lentamente per poi allungare le braccia stiracchiandosi. Si portò a sedere sbadigliando mentre iniziava ad osservarsi intorno con un tonfo al  cuore.
Era stata a letto con Nick ed era stato bellissimo. Lo aveva desiderato così tanto che in quel momento le pareva quasi un sogno. Aveva amato la sua irruenza in ascensore e come l'aveva adagiata sul proprio letto, ma ora come si sarebbero comportati? Avevano una storia? Non le era chiaro nemmeno quello e nemmeno se lei effettivamente la volesse. Sì, la voleva. No. Sì.
'Aaaaah!' esclamò pur mantenendo un tono di voce basso prendendosi la testa tra le mani e scossandola confusa. Si buttò poi nuovamente sdraiata sbuffando 'Sono una bambina...'
Si alzò definitivamente, intenta a bersi un caffè per schiarirsi le idee, ma non appena fece per uscire vide Nick entrare per fermarla 'Che fai Nick?' indagò lei scossa da quella reazione bizzarra.
 
Stava tornando dal bagno pronto a tornare a parlare con quegli idioti che erano i suoi coinquilini, quandi vide però la porta della propria stanza aprirsi, segno che Jess stava uscendo. Non dovevano vederla. Entrò correndo così da fermarla 'Che fai Nick? Stai cercando di uccidermi?' inquisì lei sorpresa visto che si era appena svegliata.
'S-Scusami Jess, ma... Ci sono WInston e Schimdt!' si giustificò lui agitato.
'E allora?'  indagò lei sempre più confusa. Era seduta sul letto e lui in piedi di fronte a lei.
'E allora noi-' 'Siamo un noi?' chiese lei.
'Noi... I-Io non lo so! Non so come reagire a questa situazione... Mi sento un completo imbecille e probabilmente lo sono, ma sta di fatto che se loro scoprissero cosa siamo... Noi, sarebbe la fine'
'E?'
'E io non voglio che sia la fine...' si interruppe iniziando a camminare per la stanza avanti e indietro visibilmente nervoso 'Dannazione Jessica! I-Io non so... Non so...'
'Perchè sarebbe la fine?' chiese lei cambiando discorso.
'Perchè loro... Loro sono degli stupidi. Come me. E... E se lo scoprissero metterebbero in mezzo quello stupido patto e tante altre cavolate che io non voglio sentire' rispose lui sedendosi al suo fianco esausto.
'Nick... cosa cavolo siamo?" domandò infine confusa lei guardando la porta.
'Siamo due amici... Che baciano da Dio e che fanno dell'ottimo sesso'
Lei rise per poi spintonarlo divertita. Lui la faceva sempre ridere. Sempre.
'Voglio saperlo davvero... Non siamo amici, non siamo coinquilini, non siamo amanti e nemmeno fidanzati.' tornò seria la ragazza e lui fece altrettanto.
'Siamo Nick e Jess... Due coinquifidamanti' fece lui sorridendo non trattenendosi.
'Coinquifida...che?' scherzò la ragazza sistemandosi gli occhiali.
'Ahahahah niente, niente. Sai cosa Jessica? Io ho paura della parola fidanzata... Tantissimo e credo sia per questo che....'
'Allora ragazza... Che ne dici?' domandò lei imbarazzata per tanto azzardo.
'La mia ragazza?' chiese lui sorridendo per poi prenderle la mano 'la mia ragazza' ripetè guardandola negli occhi.
'il mio ragazzo' sussurrò lei stringendo la stretta.
Fu in quel momento che lui, accecato da quella magnetica bellezza di lei, andò a sfiorarle le labbra con le proprie come a chiedere il permesso di assaporargliele che lei gli diede immediatamente. Passarono così attimi nei quali le loro lingue danzavano meravigliate di loro stesse e di quel sentimento, e poco dopo si staccarono 'Ed io ora come sco da qui?' domandò lei divertita.
'Non preoccuparti madame, sono una spia, non lo sapeva?' disse scherzoso Nick alzandosi e controllando che fosse "via libera". Winston e Schimdt erano spariti dal salotto, ma le loro voci si sentivano chiaramente provenire dal bagno, forse si stavano lavando i denti continuando a vantarsi comunque. 'Ok Jess, vai'
 
La ragazza allora, dopo essersi rivestita, finse di entrare dalla porta d'ingresso e urlò un 'Sono arrivata!' facendo l'occhiolino a Nick.
I due uscirono dal bagno ancora con gli spazzolini in bocca e immediatamente le chiesero come fosse andata e lei con indiffereza rispose 'Benissimo'
'Mai come a me' intervenne Nick sorridendo e così anche gli altri due si voltarono increduli con il dentifricio che gocciolava a terra 'Di che parli Nick?" indagò Winston sputacchiandogli addosso.
'Che schifo! Maledizione!'
'Ah quindi quella ragazza bellissima che ho visto scendere poco fa era con te stanotte? Non ci credo! Sei proprio fortunato!' esclamò falsamente Jess divertita guardando il ragazzo.
Lui sorrise 'Esatto...'
'Oh! Non mi dire che la tua storia adolescenziale con Jess è finita! E questa com è?' domandò Schimdt abbracciandolo.
'La mia ragazza' ripose Nick guardando Jess.
-
_ND
Ciao a tutti e spero vi sia piaciuta sta mini-storiella e la parolla COINQUIFIDANZAMANTE inventata da moi :'D su dai è bellissima ammettiamolo u.u cooomunque  dedico questa ff ad alcune amiche che so benissimo quanto amano questa serie (che è bellissima e fantastica :')) recensiteee
  
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