Capitolo 2

Katia era decisa.
Dalla nerd brutta alla popolare bellissima.
Obbiettivo: rivoluzione.
Certamente i voti non sarebbero cambiati ma il carattere e l'aspetto fisico sì.
Sentiva già un sapore dolce di vendetta . Horan, Payne, Malik e TOMLINSON...gliela avrebbe fatta pagare!
Dopo tre anni passati sotto prese in giro, torture, minacce Katia sarebbe vendicata.
Decise di andare a fare shopping...i soldi non le mancavano.
Entrata nell'enorme centro commerciale , invece di dirigersi verso il solito negozio da sfigati andò nella parte firmata dei negozi.
Entrò e riempì il carrello di roba costosa, aderente e appariscente.
Quando arrivò alla cassa notò il commesso.
Avrà avuto una sedicina di anni, capelli mori, riccioluti, alto, carino e con dei bellissimi occhi verdi!
Cazzo ma erano identici a quelli che avevano visto nel viso del suo salvatore.
Il ragazzo la guardò per un attimo e poi abbassò lo sguardo.
Velocizzò il suo lavoro come se ci fosse una fila enorme dietro, ma non c'era nessuno.
Katia pensò “Ma perché non cambiare proprio da adesso”?
-Tieni!- disse al commesso porgendogli un biglietto con scritto il suo numero di cellulare.
Lui la guardò strano e poi mise il biglietto n tasca e le porse la mano.
-Harry!
-Katia!
Lei si mosse a mettere le roba nella busta e si avviò verso casa.
Era molto felice ma la vista della persona che la stava aspettando sulla soglia la turbò molto.
Tomlinson era davanti alla sua porta.
Agire o non agire? Rimuginò Katia.
Cambiamento.
Quando pensò a questa parola si decise.
Allungò il passo e arrivò sulla soglia di casa. Prese le chiavi e le infilò nell' uscio.
Katia ascoltami- diceva Louis- Lo sai che io non sono così, non so cosa mi è preso, perdonami per favore, Io Ti Amo!
Katia si girò di scatto.
-Non sai cosa dici Tomlinson, amare non è rovinare la vita alla gente, non è approfittarsi dell'altro. L'amore fa stare bene tutti e due gli innamorati. Se questo non è il tuo modo di amare allora mi ami male. Sai una cosa- continuò Katia- hai ragione, tu non sei così, tu sei molto peggio!
Finito il discorso si chiuse in casa.
Louis si mise a dare pugni alla porta e a gridare il nome della ragazza. Lei salì in camera e ripose dentro uno scatolone felpe extra larghe, pantaloni della tuta e cose varie mentre posizionò nei cassetti tutta la roba che aveva comprato.
Scrisse sullo scatolone “Roba da sfigati” e lo mise sotto il letto.
Scelse i vestiti per il giorno dopo e scese a piano terra per cenare. Guardò dall'occhiello della porta e non vide nessuno. Tomlinson se ne doveva essere andato.
Cenò tranquillamente e si mise sul divano a guardare la TV.
Ad un certo punto sentì squillare il cellulare.
Non guardò nemmeno chi fosse, alzò la chiamata e iniziò a gridare:”Tomlinson non mi devi più rompere, io ti denuncio, ti denuncio per stolking capito?”
Ce l'aveva fatta, glielo aveva detto.
“Ehm, io non sono Tomlinson, sono Harry, il commesso!”
Cosa cazzo aveva fatto?

Spazio Autrice:
Ciao!!! Questo è un capitolo di passaggio e a dire il vero a me sembra veramente brutto. Non so cosa pensare della mia storia ma se ci sono pochi che la seguono smetterò di scrivere. Baci...
Kikka29xxx