Era un estivo sabato mattina, c’era bel tempo (no, si moriva di caldo), gli uccellini cinguettavano (invece invocavano i santi per un po’ d’acqua) e gli alberi facevano una magnifica ombra (invece…No, questo era vero).
Ero tranquillamente seduta a fare colazione in cucina quando a un tratto il campanello suona. Ma chi è che è sveglio alle 8:30 del mattino? Ah, si. IO.
 A proposito! Non mi sono presentata! Io sono Faith Bresmes, ho 21 anni e sono italiana. Ho origini inglesi, ciò spiega il mio cognome bizzarro… Comunque ho i capelli lisci color biondo miele, gli occhi di un colore indefinito…Sarebbe un verde mischiato al marrone, insomma… Un verde che non si vede tutti i giorni, eh! E infine sono alta. Sono MOOOLTO alta. 1,85 di preciso. Eheheh, Faith supera tutto e tutti!
Comunque…Dove eravamo rimasti? Ah si! Il campanello.
Mi alzai dalla sedia piuttosto seccata e andai ad aprire. Quello che vidi mi lasciò senza parole. Un ragazzo alto, occhi azzurro oceano e capelli castani. Dio mio, quanto tempo era passato dall’ultima volta.
-Faith, non ci vediamo da 2 anni e non mi abbracci? Che fai, non rimanere lì impalata! ABBRACCIAMI!- Strillò lui.
-LOUIS!- Urlai io e mi fiondai tra le sue braccia. Ora vi starete chiedendo chi è questo “Louis”. Ed è il Louis che conoscete voi? Esatto. Louis William Tomlinson è mio cugino di 2° grado. Nonostante la parentela ci siamo conosciuti solo quando io avevo 18 anni e lui 19 e avevo passato un mese a Londra con lui e i ragazzi per poi incontrarci in festività varie. Si, esatto, quei 4 idioti! Mai però mi sarei aspettata che quei quattro idioti sarebbero diventati parte di me. Erano i miei migliori amici e lo sarebbero sempre stati. Fui riportata alla realtà da Lou che mi disse –Ehm..Faith?- Era chiaramente imbarazzato.
-Mi fai entrare o rimaniamo qua?-
-Oddio vero! Ho una zucchina al posto della testa!- MA CHE IDIOTA CHE SONO! Cioè, arriva mio cugino che non vedo da 2 ANNI e lo lascio fuori? Ma sono da manicomio io.
-Ecco, accomodati. Fai pure come se fossi a casa tua! Cosa posso offrirti?- Dissi mentre entravamo.
-Tranquilla, sono a posto. Hai già fatto le valigie?-  Valigie? Cosa c’entravano le valigie?
-Lou, quali valigie? Di cosa stai parlando?-
Louis era incredulo.
-Come di cosa sto parlando? Non ti è arrivato il mio messaggio?-
-Quale mess... -Non finii la frase che il mio cellulare vibrò: 1 notifica. Messaggio da: Louis.
-Aaaaah! Questo messaggio!- Esclamai. Il messaggio giusto al momento giusto!
-Vabbè dai, comincia a prepararle che sei ancora in tempo, il volo è alle 11:30- EEEEEH?
-Valigie? Volo? In tempo? Louis ma non ti è passato per la mente che io voglia sapere PERCHE’ STIAMO PARTENDO? E soprattutto, dove stiamo andando?-
-Ok, per le valigie e il volo sei giustificata, ma il motivo lo dovresti sapere, no? Ne parlano tutti da mesi!- Continuavo a non capire. Ma di che cavolo stava parlando?
-Lou, mi sono persa qualcosa?-
-Tu n-non lo sai?-
-Cosa? Non so cosa?-
-Dobbiamo raggiungere gli altri perché il matrimonio è questa settimana!- Stavo perdendo la pazienza.
-MA QUALE CAZZO DI MATRIMONIO LOUIS?- La persi. TOTALMENTE.
-Harry si sposa!- Esclamò emozionato Louis.
-Harry che cosa?- Urlai io.
-Si... Sposa! Non lo sapevi?- Domandò con un’espressione interrogativa.
-Ehm... No... Dato che qualcuno (TIPO VOI) AVREBBE DOVUTO DIRMELO, NO?!- Urlai a mio cugino che stava per cadere all'indietro come un babbeo a causa della furia delle mie urla.
-Comunque, fai le valigie, SI VA A LONDRA!- Disse eccitato uscendo dalla mia stanza e chiudendo la porta.

-E Londra sia!-