ZOMBIE!

Capitolo (1) tutto iniziò così

Era mattina … mi svegliai per andare a far la spesa... Presi il telefono ma non prendeva linea era come morto... il silenzio piombava nelle strade... il mio cane Toby era fermo alla porta, ringhiava e poi lanciava segnali di paura... io non capico cosa gli stesse succedendo in quel momento... Presi la giacca aprii la porta e mentre stavo per uscire Toby mi afferrò per una scarpa... aveva gli occhi disperati eppure non capivo cosa avesse visto che non si era mai comportato cosi con me … io guardandolo incerto gli dissi << Toby mi spieghi cosa hai oggi? Smettila! Molla la presa! >> Con uno strattone riuscii a liberarmi dalla presa... chiusi la porta ma Toby non si dava per vinto, continuava ad abbaiare disperatamente e saltava alla porta come se volesse dirmi qualcosa di urgente... ma io non riuscivo a capire cosa stava accadendo.
Presi la macchina e arrivai al supermercato … non c'erano macchine che viaggiavano non riuscivo a capire … non c'era anima viva... la porta del supermercato era aperta … parcheggiai la macchina tranquillo e presi il carrello … entrai dentro e vidi un disordine spaventoso … come se ci fosse entrata una mandria di bufali … ero li in silenzio … solo … nemmeno gli uccellini cantavano... presi un po di roba, la roba che mi sarebbe servita ne presi il più possibile, quando, dietro uno scaffale sentii un ugolio un ugolio sordo ma inquietante... non avevo il coraggio di cosa ci fosse la dietro... forse un bambino...forse qualcuno che era rimasto dentro il supermercato.
Mi feci coraggio, arrivando alla cima dello scaffale in punta di piedi, scorsi la testa per vedere chi era... quello che vidi mi fece congelare...mi fece smettere di respirare. Vidi un uomo a terra morto, era pieno di sangue e in ginocchio c'era una creatura indescrivibile...c'era uno ZOMBIE ne ero sicuro, si quello era uno zombie... era li che SBRANAVA quel pover'uomo li a terra... mangiava...mordeva...staccava pezzi di carne. Mi girai di nuovo a guardarlo...vedevo che fiutava qualcosa...ma non riuscivo a capire. Si girò di scatto verso di me...senza neanche pensare io presi la rincorsa con il carrello...dietro di me vidi spuntare morti viventi da tutte le parti... uscii di soprassalto con fatica riuscii a chiudere a malapena le porte del supermercato...delle urla e delle mani spuntarono dalle porte che non so per quanto avrebbero retto. Corsi alla macchina aprii il cofano e rovesciai tutta la roba dentro... chiusi entrai dentro la macchina misi in moto e a tutto gas tornai a casa … ce la feci entrai con la macchina dentro il garage e lo chiusi...avevo preso abbastanza roba per sopravvivere per almeno 2 settimane... ma per quanto avrei resistito? Toby mi corse incontro felice di vedermi e io gli dissi << Toby amico mio...avevi proprio ragione a essere disperato...la fine del mondo è arrivata... e io l'ho appena vista >> presi tutta la roba e la sistemai in cucina...era già l ora di pranzo, mi feci un panino diedi da mangiare a toby e accesi la TV … anche essa prendeva male ma c'era il telegiornale che diceva... << I MORTI VIVENTI HANNO INVASO LA CITTA' !!! LA FINE DEL MONDO E' IMMINENTE >> 
Per fortuna la TV era funzionante spensi tutto andai alla finestra e vidi spuntare 2 zombie dal muretto del vicinato... Toby iniziò a tremare. Corsi in garage e presi una motosega che usavo per tagliare la legna uscii veloce dal garage mi avvicinai ai non morti e con una forte mandata tagliai loro le teste, l'odore era nauseante.  
Durante il pomeriggio presi un borsone e misi cose utili, per esempio la mia roba da caccia fucili e munizioni,coltelli e mazza da baseball, la mazza che mi aveva regalato mio padre da piccolo.  
Durante la sera mi avvicinai alla finestra con uno dei fucili, la notte era cupa e fonda una notte di puro terrore, chiusi tutte le porte e sigillai il garage, Toby era tranquillo in quel momento non c'era pericolo, perché Toby sentiva tutto. Era molto tardi quasi mezzanotte, chiusi la porta della mia stanza misi anche una sedia davanti alla porta della mia stanza e l'avevo messa anche alla porta di ingresso cioè la porta che va al garage. Tutto era tranquillo i grilli cantavano e Toby dormiva. Ero molto stanco, non credevo ancora di averi visto quella scena, mi ero tranquillizzato un po' e cosi affrontai la notte.