Ho cambiato casa,città,tutto ma la cosa più importante scuola.
Sono le 8,15 e sto per mettere passo nella mia nuova classe,quando il professore mi dice di attendere davanti alla porta. 
Quando il silenzio arriva e tutti  i mei futuri compagni di classi sono seduti mi fa' entrare.Era un professore sulla quarantina d'anni,quasi del tutto pelato e con un accento strano in bocca,oserei dire bergamasco.
-Questa è la vostra nuova compagna di classe,si chiama Demetria Lovato trattatela bene e siate gentili con lei.-,mi salutarono .. sembravano simpatici . Mi misi al primo posto che trovai vicino a un ragazzo abbastanza carino che mi guardava .. speransoso che gli parlassi.
Lo saluti e ricambio' dicendo che si chiamava Liam,continuai io dicendo che saremmo potuti diventare ottimi amici.Mi sorrise,sembrava la prima volta che parlava con una ragazza.
A ricreazione un branco di ragazzi e ragazze si avvicinarono  al mio banco e lui automaticamente si allontanò,era strano sembrava avesse paura delle persone.
Nel pomeriggio usci' con alcune di loro ragazze,non erano le piu' popolari ma erano simpatiche,la prima con cui subito feci amicizia era Elena: carattere estroverso e simpatico anche se ogni tanto se ne usciva con frasi "bizzarre",poi cèra Martina e Somalia caratteri identici e anche loro stavano sempre insieme,erano dolci e gentili anche se un po' superficiali .Mi diverti' e passai con loro una bella giornata l'unica cosa che non capi' fu quando chiesi comèra questo Liam e tutti si azzittirono,sono Somalia stava per dire qualcosa,dal suo tono sembrava una cattiveria e capi' che era il momento di lasciare perdere,l'avrei capito con il tempo.
Tornai a casa stanca,la mia famiglia era come tutte le altre,spesso si litigava ma poi si faceva pace.Dissi a mia madre che non avrei cenato,andai in camera mia mi misi il pigiama mi sdrai sul letto insieme al pc cazzegiando un po' su facebook pensando.
La cosa piu' bella che mi fosse capitata in questo periodo era l'aver lasciato quel paesino che non era mio,ricco di ragazze puttane e ragazzi stronzi che ti facevano soffrire,penso proprio che qui sarei stata piu' felice.