Avvertimento: la fanfic presuppone la visione della terza stagione di Buffy, the vampire stayer, degli episodi This years girl/Who are you della quarta e di Five by Five/Sanctuary della prima di Angel, e può per tanto contenere spoiler non espliciti.

CRAWLING OUT

I’m bad. I’m evil.

Il sole s'apre uno squarcio, nel freddo, nell'umido, nel grigio e ne nero...

Fin ad un attimo fa erano enormi, si dimenavano, gridando, gemendo, sbavando, ed ora pavidi come agnelli strisciano, nel fango, lontano da uno spicchio così insignificante, così stupido...Rientrano in te...Finalmente, si chetano...Anche se solo un po'...basta non sentirli, non sentire le loro voci, per un po'...sebbene mordano, da sotto la tua pelle...divorino le ossa...la carne...e si nutrano del nero, biloso nero...quel catrame che t'insudicia l'anima...

Non sapeva quanto tempo fosse trascorso, poiché 'tempo' é definizione tanto vaga, fuggevole, somiglia a sabbia alla risacca, si ripiega su se stesso, uguale, molle...

...nero, come il fango in cui arranchi, che t'ha vomitata su questa terra, e strisci, e strisci, senza poter sognare l'azzurro del cielo di cui t'hanno raccontato, così gonfio di speranze che non puoi vedere, di poesie che non sai scrivere, cose che non sai fare, perché quell'unica cosa, quell'unica, é male...non più speranza...non cielo...

Lo hai mai fatto un bel sogno?

O ricordi solo i risvegli, quei risvegli bui e freddi, umidi proprio come questi, giorno dopo giorno, dopo giorno, dopo giorno, e la voglia di correre, e di urlare, di piangere a voce alta senza che nessuno venisse mai a controllare...

Solo tutti questi spifferi...questi morsi e sussurri...peggiori delle grida...peggiori dei pianti...sussurri che s'insinuano nelle pareti del tuo cervello...e soffiano...soffiano...

Avresti dovuto morire...

...anche se cerchi di zittirli, non c'é modo in cui tu possa avere un po' di pace...siete solo tu, e loro, e la luce non li spaventa, questa luce abbagliante e calda che ti ferisce gli occhi...

Avrebbe dovuto ucciderti...

Segregata dal mondo...Non da te stessa, tua prima accusatrice...Prima portatrice di rancore...Primo pericolosissimo nemico...Ogni giorno, insieme, respirandovi sul collo senza possibilità d'ingaggiare battaglia, quella battaglia vera, quella che ti fa sentire viva...

Non puoi rispondere...solo prenderle...

Avresti dovuto uccidermi...

Passi conosciuti echeggiano nell'irreale luminosità del corridoio.

Sono attutiti, ma d'un tratto i demoni e i bisbigli tacciono, si staccano dalle tue braccia, dalle tue gambe, dalla tua faccia, affondano, si nascondono, agonizzano, muoiono, un attimo, uno solo.

Grandi mani a stringere le sbarre d'un freddo che non possono sentire.

"...come stai, oggi...?"

Si rivoltano. Si esorcizzano.

Sono pronti a rinascere.

Ma non ora.

Perché non mi hai uccisa?

"...Five by Five..."

*

Rosso.

E' tutto rosso.

Le tue mani sono sporche di rosso.

La tua bocca é sporca di rosso che cola. E cola.

Ti trascini fuori dalla terra. Piove. Il rosso scivola, non puoi combatterlo.

Non puoi lavarlo.

Sindaco Wilkins?

Non ce l'ho fatta.

Mi dispiace, ma non ce' l'ho fatta.

Il pugnale é lordo del loro sangue.

Le persone che hai colpito. Le persone che hai ferito. Le persone che hai ucciso.

Il tuo sangue. Piccola Faith.

Sindaco Wilkins...?

Buffy.

Buffy la cacciatrice buona. Buffy la Cacciatrice giusta.

Buffy la Cacciatrice vera. Predestinata. Prescelta. E tutto il resto.

Perché non ti comporti come Buffy?

"E' instabile...In questo momento l'ultima cosa che dobbiamo fare é spaventarla..."

Perché non mi hai uccisa?

Perché non ti comporti come Buffy?

Una ragazza inginocchiata ai tuoi piedi in un vicolo - "Ti ringrazio..."

Perché non ti comporti come Buffy?

"Ti ringrazio, grazie, grazie..."

Adesso basta.

"Grazie...Grazie..."

Ho detto basta...

"Ti amo.."

BASTA...

"Faith, non capisci, hai ucciso un uomo!"

BASTA...!

"Io e te siamo molto simili."

Scappa.

Fuggi lontano, in un altro tempo.

Eri la piccola Firecracker della mamma e ti tuffavi dal punto più alto, ma loro non guardavano mai.

"Sarà il giorno in cui tutti capiranno chi sei."

T'infrangi sugli scogli come un'onda.

Corri via di casa. Via dalla baracca lurida e appestata.

Corri, piccola Firecracker, scappa via.

Corri davanti alla vetrina del fornaio. Sali sul muretto, con l'odore delle brioches e delle ciambelle appena sfornate che sale sal retro ed avvolge le tue membra ancora indolenzite dopo una dura lotta, ancora infreddolite.

Guarda giù, tutti gli altri bambini che con le mamme per mano fanno la coda, riempiti del profumo inebirante e caldo come un focolare, gonfia il petto con fierezza, dillo che non hai bisogno di tutto questo, che sono solo dei coglioni.

Che se la tengano questa merda, gliela lasci volentieri.

Scappa via, lontano dal calore, lontano dal profumo.

Fa così male?

Sei così stanca, e sei così ferita...

"Se riesci a fidarti di noi tutto questo può cambiare."

Perdi così tanto sangue, e non la smette di piovere, ed il fango ti ricopre, ti spinge a fondo, la lapide col tuo nome ti pretende, anche se vuoi vivere -anche se sai che non ne sei degna e vorresti solo riposare e spegnerti, ancora, per sempre, questa volta...

...solamente, smettere di lottare...

Perché ti sei svegliata?

Angel...?

...dire addio al freddo...alla fame...alle mamme ed ai profumi che non puoi raggiungere...al cielo azzurro che ai tuoi occhi sporchi si nasconde...al marcio...

Perché non te ne sei semplicemente andata via?

ANGEL...?

...a te, questa cosa sbagliata...SEMPRE...sbagliata...

Un tuono trafigge il tuo cuore. Il tuo cuore che esplode.

Devi uccidere i tuoi dempni, o loro uccideranno te.

Ma non fai altro che fuggire...

"Non devi scomparire nelle tenebre."

Perché non mi hai uccisa?

MALEDIZIONE, ANGEL...!

*

Certe volte hai voglia di lavarti...lavarti, fregarti forte, fortissimi, fino a spellarti, lasciarti indietro tutta questa pelle lurida...Lavarti fino a sparire...

La guardia ti sta ancora guardando con quegli occhi.

Bestie maledette che ti fiutano. Maledette, bestie maledette.

Ti fottono, ti strappano, ti riempiono, ti spaccano e tu li lasci fare perché la paura la sai solo inghiottire.

L'uomo ti si avvicina e tu giochi con lui come il gatto col topo.

Sei forte? Sei forte abbastanza da farcela ancora?

Sei stata tu? Sei stata tu, Faith?

Cazzo, Faith!

Vieni qui, Faith!

Se ti prendo ti ammazzo, hai capito?, ti ammazzo!

Ma non mi prenderai...Nessuno mi prenderà...

E ti prendeva sempre...Non importa quanto veloce scappassi...quando poco fiato ti restasse...Sempre, ti prende...Non sei male veloce e furba abbastanza da scappargli...

Fuggi da tutto...Ma non sai fuggire a questo...

Ti dimeni come se ti piacesse;é inghiotti la paura.

Te ne riempi, ne attingi a piene mani, perché non t'anno insegnato a nutrirti d'altro.

Solo d'odio...e violenza...

"Non rispondermi così, non rispondermi mai più così..."

Sangue, ancora sangue nella tua bocca...Il tuo sangue...Ti ha colpita...Continua a farlo...ogni giorno...sempre...

Ma ora sei forte...Ora puoi scappare, puoi andare lontano...

Ora hai il potere...

Te ne puoi andare da questo lurido buco, dalle brioches che non puoi mangiare...

Hai il potere...Sei fatta per uccidere...

"Uccidere demoni...!"

...Sei fatta per la lotta...Per la carne...Per questo sangue...

Puntalo...

Bloccalo...vorace, letale, disperata, laceralo...Un maledetto porco che finge d'essere tuo padre e non é neanche un uomo, strappagli ogni nervo, masticalo finché il graso non colerà dalla bocca...

Fatta per uccidere...

Un colpo, un altro...Infierisci...Per non averti insegnato ad amare...Per non averti insegnato a credere...

Per non averti accettata.

Per aver preso tutto ciò che potevi avere.

Per aver distrutto tutto ciò che avevi.

Mordile la bella gola rosa.

Imbratta di sangue i suoi riccioli biondi.

Distruggila, straziala, bacia sulla fronte il corpo dilaniato e dì che non volevi.

"Tenetela ferma, tenetela ferma!"

Qualcosa blocca il tuo braccio e lo buca, é lungo, gelido e sottile.

All'istante scivoli fuori dal tuo corpo e ti accasci sul pavimento umido.

"Cagna fottuta!"

Trascinano fuori la guardia, lo stronzo che era entrato per fotterti, quello da cui volevi farti fottere e spezzare, é un unico grumo di rosso scurissimo all'altezza dell'inguine ed é svenuto; guardi dritto davanti a te e ti sembra che é maledetto non riuscire neppure a lasciarsi distruggere.

Hai ancora il sapore di sangue in bocca, ma davanti a te ci sono solo sbarre.

Nonostante tutto questo potere...

Ogni volta, c'é qualcuno che ti prende...

*

"Ti ho portato le ciambelle."

"Non é esattamente quello di cui ho più voglia ora..."

"Comincio a sospettare che le ciambelle non ti piacciano..."

"No. Mi piacciono. E' solo che ho un saporaccio in bocca e questo non mi fa venire voglia di mangiare."

"Ah. Scusa."

"Non potevi certo saperlo, e poi tu...non lo sai. Appunto. Perché tu non senti i sapori...giusto?"

"Già."

"..."

"...Questa é una di quelle conversazioni che vengono definite stupide, non é così?"

"Qualcosa del genere. Non che abbia di meglio da fare, comunque."

"Come stai?"

"...Five by five."

Ti guarda.

Nei suoi occhi vedi quel che senti in te.

Qualcosa di sporco. Qualcosa di perverso.

Ma che lotta per l'espiazione, anche se non é facile.

E' quello che vorresti vedere in te.

Forse é questa la tua vera forma, una bestia che ansima e si dimena, che non vuole più essere presa, ma ancora vuole essere salvata.

"...a me va tutto bene, Angel" ridi, e ride anche lui.