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Autore: tomlindoll    27/06/2013    4 recensioni
Ora è mattina, e la realtà non è ancora tornata, i due amici, assopiti l'uno tra le braccia dell'altra so in uno stato calmo e rilassato di dormiveglia e Louis sembra essere particolarmente contento. Insomma, Louis è eccitato e questo di solito non succede penando al proprio migliore amico che stringi tra le braccia, o no? No.
Ma queste che sto dicendo sono "Un mucchio di stronzate", vero Louis? Tu, Louis, tu che in questo momento hai un'erezione a causa del tuo migliore amico.
OS Larry
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Al mondo ci sono milioni di parole: verbi, aggettivi, nomi, avverbi, pronomi e tutto il resto. 

Ma siamo veramente in grado di usarle correttamente? Chi ci dice che una parola come "Ciao" sia meglio di "Oops" per cominciare una storia d'amore? Chi ci dice che un "No" è sempre la cosa migliore da dire?

Parole. Le parole che ci servono in realtà sono poche, per amare qualcuno ne bastano solo due, per odiarlo idem. 

Quindi, la domanda da un milione di sterline è: le parole servono davvero?

 Prendiamo uno squallido bagno di un posto che conosciamo tutti, ma che io non nominerò per pigrizia (nd autrice- arrangiatevi, plebei), un ragazzo che si lava le mani assorto nei suoi pensieri ed un lavandino difettoso che potrebbe spruzzargli acqua in faccia da un momento all'altro, un altro ragazzo che entra nel bagno e che aprendo l'acqua fa bagnare da capo a piedi l'altro.

"Oops!" esclama imbarazzato, si sistema il berretto di lana in testa e porge la mano all'altro rosso fino alla punta dei boccoli castani.

"C-ciao" risponde intimidito, cerca disperatamente qualcosa con cui asciugarsi o una botola per scomparire all'istante, sembra quasi dimenticarsi del ragazzo con la mano tesa in avanti in attesa della sua stretta.

Capite quindi, ora, che le parole sono anche un grosso paraculo! Servono anche per evitare di fare delle figuracce, seppure siano superflue in momenti come questi…

 

Ora prendiamo tre parole molto semplici che conoscete tutti, dette con un po' di insicurezza, ma che  possono cambiare la vita di una persona, come quella del famigerato ragazzo col berretto.

"Sì" la parola più semplice al mondo, che conoscono tutti, ma che può fare la differenza in modo cruciale.

Se ad esempio quella parola ti permette di incontrare di nuovo uno sconosciuto che ti aveva fatto una buona impressione, è già qualcosa, ma qui si parla di fama mondiale, di soldi e di successo, che non sono cose da poco,ma al ragazzo col berretto queste cose primo poi verranno a noia, per ora il suo interesse principale è focalizzato sul presente.

 

Altre due parole, poi la smetto di fare il vocabolario, sul serio.

"One Direction" le conoscete anche queste vero? Molto famose, a mio parere, e molto azzeccate. Cosa pensate quando vedete queste parole? Io sinceramente penso al ragazzo che le ha scelte. Il che potrebbe sembrarvi un'ipocrisia: e gli altri quattro dove li metti?! Tranquille, so benissimo che nella famigerata band anglo-irlandese sono in cinque e che sono tutti i vostri preferiti, ma oggi non voglio parlare della boy band più famosa al mondo, bensì della relazione più famosa al mondo. E concludo questo piccolo paragrafo chiedendovi: la direzione per cosa?

Allora, ricapitolando (nd- cit. Daniele dosen't matter), le parole servono, ma la maggior parte delle volte le usiamo solo per toglierci da situazioni sgradevoli, le azioni contano più delle parole, ma alcune parole ti cambiano completamente la vita. E' un bel casino solo per voi che state leggendo, pensate a me che questa roba l'ho dovuta strizzare fuori dalle mie povere meningi! 

 

Bene ora parliamo di azioni, è una cosa un po' più semplice, perché tutte le azioni ti portano a qualcosa, ogni mossa che fai è come un pezzo di puzzle che si sistema al suo posto e compone pian piano la tua intera vita!

I nostri cari eroi, che conoscete tutti con il nome di Louis ed Harry, sono migliori amici, o forse no? Forse Harry è troppo timido per rivelare a Louis ciò che prova, o forse c'è qualcosa di più sotto?

Prendiamo un giorno di routine per la band, un Meet and Greet a caso in una città incastrata tra le dolci colline irlandesi. Prendiamo la stanza d'albergo in cui alloggiano Harry e Louis che, stranamente, non si dicono nulla. 

Prendiamo un temporale improvviso proprio sopra alla città, ed un Harry spaventato che non riesce a dormire, si infila sotto alle coperte del letto di Louis rannicchiandosi contro al suo petto e comincia a ronfare beatamente tra le braccia dell'amico, non accorgendosi che l'ultimo è sveglio e sorride dolcemente.

Avete mai avuto quella sensazione di vivere in un sogno e di poter fare quello che volete? Vi mettete in piedi sul letto convinti di poter spiccare il volo e finite a faccia a terra con il sangue al naso, sembra che io stia delirando vero? Bhe, non è così. A Louis pare proprio di sognare, un sogno alquanto strano, oserei dire. Fatto sta che Louis, credendo di sognare, stringe Harry tra le sue braccia e posa le sue labbra sul collo dell'amico. E l'amico invece di ritrarsi da lui ghigna sornione e stringe le mani di Louis, ma sbaglio o gli amici non si comportano in questo modo? No, a meno che non siano qualcosa di più che amici. Come, del resto, abbiamo sospettato dall'inizio, no?

 

Ora è mattina, e la realtà non è ancora tornata, i due amici, assopiti l'uno tra le braccia dell'altra so in uno stato calmo e rilassato di dormiveglia e Louis sembra essere particolarmente contento. Insomma, Louis è eccitato e questo di solito non succede penando al proprio migliore amico che stringi tra le braccia, o no? No.

Ma queste che sto dicendo sono "Un mucchio di stronzate", vero Louis? Tu, Louis, tu che in questo momento hai un'erezione a causa del tuo migliore amico

E come ho detto prima le azioni sono più semplici delle parole, ma vanno lo stesso pesate per quello che sono, il che è piuttosto complesso.

E se, ad esempio, Louis cominciasse a baciare il collo di Harry, dimenticandosi di vivere in quella che è la realtà, facendo mugolare di  piacere l'ultimo, potrebbero considerarsi ancora amici?

E se, ad esempio, Harry lasciasse scivolare le sue mani nei boxer di Louis, potrebbero ancora considerarsi amici?

Azioni, parole, azioni, parole… Vi sto mettendo un po' in crisi, vero? Forse una parola qui urge, per chiarire la situazione, una parola un po' strana, perché la scelta è veramente ampia e Harry ha scelto proprio quella."Ancora." e Louis non capisce cosa voglia dire, anche se, da vocabolario che sono, io ho già capito tutto. 

Quindi Louis, confuso ed addormentato, imita Harry ed infila una mano nei suoi boxer, amici o amanti? Amanti o fidanzati? E' giunto il tempo di una risposta, perché la realtà sta per crollare addosso a Louis ed Harry e qualcosa mi dice che entrambi non ne saranno troppo sorpresi. 

Allora, Harry e Louis, raggiunto il culmine del piacere, aprono gli occhi e si lasciano investire dalla mattina che porta a loro un messaggio ridondante. 

Come i loro corpi cozzano perfettamente anche le loro menti sono sintonizzate e pronte a reagire, eppure i due ragazzi non fanno altro che guardarsi in modo impacciato, rossi in volto, con il desiderio di ripetere tutto di nuovo, ma essendo consapevoli che quello che hanno appena fatto è sbagliato. Amici o amanti? Amanti o fidanzati? Fidanzati o un grande errore?

 

Prendiamo una situazione che è comune a tutti, non come le precedenti. Ad esempio la colazione, quale momento più importante della scorpacciata mattutina? O dovrei dire: quelle momento più imbarazzante

Mentre Harry sembra aver preso piuttosto bene l'accaduto di poche ore prima, Louis non la smette di tormentarsi per il madornale errore che ha commesso, perché ha paura, e la domanda se la pone anche lui.

Amici o amanti? Amanti o fidanzati? Fidanzati o un grande errore?

"Lou, voi stare fermo per un attimo?" chiede Harry ingollando una cucchiaiata di cereali, l'amico deglutisce rumorosamente e si immobilizza sulla sua sedia, guardando con malsana brama le labbra del più piccolo.

"Cosa diavolo abbiamo combinato?" sussurra Louis disperato, Harry a quel punto lo squadra male, anzi malissimo.

"Abbiamo fatto quello che volevamo fare, se ne sei sorpreso, o contrariato, o ritieni che sia una cosa sbagliata allora esci di qui e non tornare più!" sbotta il più piccolo balzando in piedi di fronte a Louis.

Amici o amanti? Amanti o fidanzati? Fidanzati o un grosso errore? Un grosso errore o un desiderio che si avvera?

E Louis rimane pietrificato, non si muove, non batte ciglio e non proferisce parola. Però scoppia a piangere lasciando Harry di sasso.(nd autrice- DI SASSY! sorry dovevo dirlo)

Il più piccolo continua a guardarlo allarmato senza sapere che fare e dopo un'attenta analisi della situazione se la dà a gambe come un codardo.

 

Quindi per ora abbiamo potuto osservare un'Harry spavaldo e contento del suo rapporto intimo con Louis che invece è piuttosto disperato e sconcertato, vi state tutti ponendo la stessa domanda, vero?

Louis credeva di essere eterosessuale? Cari lettori, sì, avete capito bene, Louis era convinto di amare le farfalle e ha scoperto di apprezzare di più i serpenti, non l'ha presa molto bene, però.

Quindi, Louis, rimasto da solo con la sua ansia e con il suo rimorso, perché sa benissimo che cosa prova per Harry Styles, cosa farà mai? Andrà ovviamente in cerca dell'amico per chiarire un paio di cose! 

Perché Louis, da che mondo è mondo, ha voglia di baciare Harry (e chi non ne avrebbe voglia?) e mettere tutto a posto, perché Louis è stanco delle domande e ha bisogno delle risposte.

 

"HARRY!" esclama quando lo vede nel bel mezzo di un corridoio, gli corre incontro con il cuore in gola ed il fiato corto.

"Boo?" mormora Harry confuso, il più grande gli getta le braccia al collo facendo barcollare Harry e schiacciandolo contro al muro.

"Harry…" sussurra Louis nascondendo il viso nell'incavo del più piccolo, Harry gli carezza il capo dolcemente un po' sorpreso da quell'abbraccio tanto inaspettato quanto dolce.

"Che ti succede, Boo-Bear? Hai cambiato idea?" chiede Harry stringendo Louis a sé, il più grande strofina il naso sulla pelle profumata di Harry stampandovi sopra un bacio umido.

"Ti amo Harry." sussurra Louis tra le lacrime, Harry sospira e gli prende il viso tra le mani, posa le sue labbra piene e rosse sulle sue e lascia che sia no loro a guidare il gioco e lasciatemelo dire, è un gioco piuttosto divertente secondo entrambi.

"Ti amo anche io, Boo."

 

Quindi, credo di avere risposto a tutte le domande, compresa quella racchiusa nel titolo, ma la storia non è finita qui, la storia continua e voi sapete come. La storia è triste e io non ho intenzione di raccontarla perché è oramai diventata una tortura, vi lascio con Louis ed Harry, che hanno appena capito di essere più che amici.

   
 
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