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Autore: myfirstrealcrushwaslou    27/06/2013    1 recensioni
Harry è il salvataggio, Louis è il figlio del capo.
Si incontrano e si innamorano.
Era destino che gli occhi azzurri incontrassero quelli verdi.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                  You belong to me, right?







Domani avrebbe iniziato a lavorare come salvataggio. Era l'unico lavoro che aveva trovato vicino a casa sua e anche se non lo pagavano molto era meglio di niente, per un diciannovenne che viveva da solo in un paesino piccolo era anche troppo.

 

Quando si svegliò la mattina andò in bagno con molta calma e fece una doccia rinfrescante poi si diresse verso la cucina per fare colazione.

Alle 8 si incamminò verso il bagno in cui doveva lavorare.

-Ciao Harry!- lo salutò il capo.

-Buongiorno George, allora vado subito in postazione in riva?-

-Sì ma prima porteresti questo lettino dalla signora Smith al numero 13B? Sai quello scansafatiche di Ashton è in ritardo-

-Certamente.-

Harry si tolse la maglia e la mise nello zaino poi prese il lettino con un braccio e tenendolo verticale al suo fianco sinistro attraversò la passerella di cemento con le mattonelle di differenti colori.

Le ragazze ma anche le signore si erano girate a guardarlo. Era davvero bello: i suoi ricci ribelli, la sua pelle ancora chiara, le sue gambe e le sue braccia ne troppo muscolose ne troppo piccole, i suoi addominali...e avrebbero pensato che fosse ancora più bello se avessero visto i suoi occhi verdi ma purtroppo erano coperti da un paio di occhiali da sole neri.

Al riccio arrivavano alle orecchie decine di commenti su di lui e gli facevano anche piacere visto che gli piaceva stare al centro dell'attenzione.

 

Dopo 5 ore il suo turno per la mattina era finito.

-Harry ti aspetto alle 4.- disse George.

-Ok, a dopo.- sorrise e se ne andò.

Appena rientrato a casa si stese sul divano e accese la televisione,il sole lo stancava.

Vide sul tavolino di vetro a pochi centimentri da lui il volantino del programma estivo che si sarebbe svolto per l'intera estate nel suo bagno al mare. Lo prese e lo lesse: acquagim,balli di gruppo dalle 17.30 alle 18, giochi in riva al mare e intrattenimento tutto il pomeriggio, visione di alcuni film la sera.

-Interessante.- commentò appoggiando nuovamente il volantino sul tavolino.

Dopo di che senza nemmeno mangiare mise la sveglia al cellulare e si addormentò sul divano.

 

-Eccomi George.-

-Ciao Harry.-

-Prima ho letto il volantino del programma estivo e mi sembra interessante..-

-Ah a proposito ti volevo presentare mio figlio Louis,fa i giochi e intrattiene i bambini, quei piccoletti lo adorano.-

-Louis vieni un attimo.-

Un ragazzo a petto nudo si avvicinò a loro con in braccio un bambino biondo e con gli occhi azzurri che stava piangendo.

-Dimmi- sorrise.

Harry cercò di non fare caso alla bellezza di quel ragazzo dagli occhi azzurri come il mare e i capelli castani scombinati e messi tutti da un lato, cercò di non fare caso al bellissimo colore della sua pelle e ai suoi addominali appena accentuati.

-Questo è Harry, il nuovo salvataggio. Volevo presentartelo. Voi fate amicizia io vado al bar a prendermi un caffè intanto.-

-Oh piacere di conoscerti Harry, ben arrivato.- gli strinse la mano velocemente attento a non far cadere il bimbo tra le sue braccia che continuava a piangere.

-Piacere mio.- rispose e questa volta non dovette far caso nemmeno alle palpitazioni accellerate del suo cuore.

 

Harry smettila, è solo un ragazzo.

Un bellissimo ragazzo ma pur sempre un ragazzo.

 

-Luke questo è Harry, salutalo.- il bambino fece segno di 'no' con la testa allora Harry si tolse gli occhiali e li appoggiò sul tavolino poco distante da loro e poi tese una mano verso la guancia del piccolo e la accarezzò.

-Sono un mostro buono, mangio solo quelli che mi fanno arrabbiare.- imitò poi il verso di un animale feroce ma con poco successo.

-Allora Louis lo mangeresti?- chiese accennando un sorriso ma con gli occhi ancora velati di lacrime.

-Sì,se mi fa arrabbiare.-

-Non ti credo, Lou fallo arrabbiare!- guardò prima Harry e poi Louis. Quest'ultimo scompigliò i ricci di Harry per 'farlo arrabbiare'.

-Oh no Louis questo non dovevi farlo.- allora avvicinò la bocca alla spalla del ragazzo di fronte a lui e la morse piano.

Quando si staccò Louis era rosso in viso e il bambino stava ridendo e aveva smesso di piangere del tutto.

-Harry ti ha mangiato la spalla, Harry ti ha mangiato la spalla..- lo prendeva in giro Luke.

-Dai su andiamo a giocare insieme agli altri bambini, ci vediamo dopo Harry.- rivolse un sorriso al riccio e si girò per poi scomparire tra i lettini e gli ombrelloni.

 

Ha il culo più bello di una ragazza.

 

Si sedette in riva al mare ad osservare le persone che passavano ma soprattutto a quelle che erano in acqua. Aveva sempre pensato che fare il salvataggio era un lavoro inutile perchè tanto nessuno aveva bisogno del suo aiuto.

 

Il primo mese di lavoro era passato,anche molto infretta. Aveva fatto amicizia con i clienti, con i bagnini, con le ragazze e con Louis.

 

Quel pomeriggio era seduto nella sua solita postazione ma in acqua non c'era quasi nessuno perchè il mare era scosso dalle onde, abbastanza grandi, che si schianatavano contro gli scogli e poi arrivavano prepotenti fino a riva. C'erano due bandiere rosse e ai bambini non era permesso entrare in acqua. Non si stavano annoiando però, erano a riva a giocare a calcio insieme a Louis e ad qualche altro ragazzo che si era unito a loro per passare il tempo.

Successe però qualcosa che non sarebbe dovuto accadere.

Il riccio si era assentato un paio di minuti per ordini del capo; Luke, il bambino che era in braccio a Louis quando aveva incontrato Harry, si era allontanato dal gruppo e aveva iniziato a correre rapidamente fino ad entrare in mare e a scomparire tra le onde. Louis era corso subito per riprenderlo ma non lo trovava, si era allora immerso più a fondo e lo aveva intravisto. Era nell'acqua alta,la corrente lo aveva portato via molto velocemente essendo molto piccolo e magro.

Nuotò più velocemente possibile e bevve molta acqua.

Nel frattempo una signora che aveva assistito alla scena andò ad avvisare Harry che corse subito fino alla riva e si tuffò in acqua per recuperarli.

Louis aveva sulle spalle Luke ma le onde lo investivano in pieno volto impedendogli di respirare regolarmente e facendogli bere altra acqua.

Quando vide il riccio vicino a lui che aveva preso Luke e lo aveva messo al sicuro si lasciò andare.

Harry lo prese con un braccio e poi nuotò fino a salvarli entrambi.

La mamma del bambino accorse a prendere suo figlio che era sano e salvo.

Louis invece era inerme fra le braccia di Harry che lo stavano portando dove le onde non lo avrebbero più colpito; il riccio aveva iniziato a fargli il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Dopo 10 minuti in cui il liscio continuava a non dare segni di vita Harry con le lacrime agli occhi si era avvicinato al suo orecchio: -Louis svegliati ti prego,piccolo non lasciarmi. So che ce la puoi fare.- disse con le poche forze che gli erano rimaste e con il fiatone.

Fece un'altra volta la respirazione bocca a bocca e finalmente Louis iniziò a tossire e sputare l'acqua che aveva ingerito.

Il riccio felice e sollevato gli aveva preso la testa e la aveva sollevata dal suolo.

-Luke come sta?- chiese con un fil di voce.

-Sta bene grazie a te.-

-Io invece devo ringraziare te..-

-Ho fatto soltanto il mio lavoro..-

-E' bello essere salvati dalla persona che ti piace..-

-Louis stai delirando.- Harry non gli credeva, ad un ragazzo così bello non poteva piacere lui.

Lo prese in braccio e l'altro mise la testa nell'incavo del suo collo, prima che lo appoggiasse sul lettino gli lasciò un bacio su quella pelle morbida e ormai non più così pallida.

-Lou smettila. Ora verrà il dottore a vedere se stai bene o se bisogna portarti all'ospedale.-

Louis non disse niente e chiuse gli occhi ancora stranito da tutto ciò che era successo.

-Harry sei stanco, vai a casa a riposare.-disse il capo.

-Ma Louis..-

-Se ne prenderà cura il dottore, tu hai fatto già troppo per oggi, ci vediamo domani.-

-Mi faccia rimanere la prego.-

-Ho detto di no, non voglio portare anche te all'ospedale.-

Andò a casa, si fece la doccia, mangiò qualcosa e si stese nel letto stremato; dormì tutta la notte.

La mattina seguente quando tornò al lavoro era tutto come il giorno prima,tranne che per due cose: il mare era calmissimo e Louis lo evitava sempre.

Decise che doveva chiedergli il motivo, sentiva già la mancanza dei suoi occhi.

Così quando lo vide entrare in una cabina per prendere una palla finse di dover andare in bagno ed entrò anche lui.

-Ciao Louis.-

-Cosa vuoi?-

-Sapere cosa ti ho fatto visto che mi eviti sempre.-

-E quindi? Non posso? Tanto che fastidio ti da?-

-No non puoi.-

-Non puoi dirmi cosa devo o non devo fare.- mise la mano sulla maniglia ma mentre stava per aprire la porta la mano di Harry si poggiò sulla sua.

-T..ti prego non andare.-

-Lasciami uscire.-

-Ma cosa ti ho fatto?-

-Ieri mi hai lasciato da solo circondato da persone che rompevano continuamente mentre l'unico che volevo non c'era.- il riccio lo trovò dolcissimo.

-Tuo padre mi aveva detto di andare via, io non lo avrei mai fatto..-

-Non mi interessa! Non sei mica il manichino di mio babbo,lavori solo per lui.-

-Ero stanco e mi reggevo a malapena in piedi! Non l'ho fatto apposta!-

-Basta Harry! Non urlare! Lasciami in pace e torna a lavorare..-

Il riccio allora lo prese per le spalle, lo girò e lo appoggiò contro la porta poi premette le sue labbra su quelle dell'altro che subito si rilassò a quel contatto.

Dopo una decina di secondi si staccò e vide che gli occhi azzurri di Louis erano diventati liquidi, stava piangendo.

-Scusa,io non...-

-Vaffanculo.- disse dopo un singhiozzo e poi con le mani si asciugò le lacrime e uscì dalla cabina.

Harry si sentì sbagliato, uno stupido. Chiese a George il giorno libero dicendo che si sentiva male e tornò a casa.

Strano ma vero iniziò a piangere; lui che era il ragazzo che faceva innamorare le donne di tutte le età ora era in un pessimo stato a causa di un ragazzo.

In un mese lo aveva bramato da lontano, lo aveva desiderato, voleva baciarlo già da quando lo aveva visto il suo primo giorno di lavoro.

Ad un certo punto sentì bussare alla porta e fece finta di non essere in casa, non voleva che qualcuno lo vedesse in quello stato.

-Harry lo so che sei lì, aprimi.- era Louis, la sua voce l'avrebbe riconosciuta anche fra mille.

-Cosa vuoi da me? Tornatene al mare dai bambini.-

-Ho bisogno di parlarti, perfavore.-

Si alzò dal divano in cui era steso e aprì lentamente la porta.

-Entra pure.-

-Perchè hai gli occhi rossi?-

-Perchè non ti fai gli affari tuoi?.-

-Ora ti senti bene? Mio babbo ha detto che stavi male.- non rispose alla frecciatina del riccio.

-Sto benissimo, non si vede?- sbuffò.

-Se è per quello che è successo prima...beh io..-

-Senti Louis arriva al punto della questione.-

Louis glielo aveva già detto quel che provava per lui, ma non aveva il coraggio di dirglielo ancora.

-T..tu mi piaci.-

-Ancora con questa cazzata?-

-Non è una cazzata, è la verità..-

-Allora perchè prima te ne sei andato dopo che ti ho baciato?-

-Pensavo che lo avessi fatto solo per farmi stare zitto e per farti perdonare..-

-Ma cosa dovevi perdonarmi? Non ti ho mai lasciato Louis, tu sei sempre stato nella mia testa dal primo giorno in cui ti ho visto!-

Louis si avvicinò a Harry, era davanti a lui e lo guardava negli occhi.

-Se ti baciassi io questa volta tu te ne andresti?-

-Non lo so, dovresti provare.-

Il castano si alzò in punta di piedi e poggiò insicuro le sue labbra su quelle del riccio che sorrise nel bacio.

Harry non se ne andò, non lo avrebbe mai fatto; prese in braccio Louis,lo portò fino in camera sua e lo fece stendere sotto di lui.

-Non me ne andrò mai.-

-Scusa..- abbassò lo sguardo.

-Sei bellissimo.-

-Davvero..? Nessuno me lo aveva mai detto.-

-Te lo dirò ogni giorno Louis perchè tu sei davvero bellissimo.-

-I tuoi capelli..- continuò a dire e poi gli lasciò un bacio tra i capelli.

-I tuoi occhi..- e baciò le palpebre che l'altro aveva chiuso pochi istanti prima.

-Il tuo naso..- gli leccò la punta sorridendo.

-Apri gli occhi Louis,guardami..- e così fece il ragazzo sotto di lui. Poi continuò -Le tue labbra..- lo guardò negli occhi per un paio di secondi come per chiedere il permesso, fece scontrare i loro nasi e poi lo baciò dolcemente; gli leccò e gli morse il labbro per svariati minuti e quando finalmente l'altro dischiuse le labbra la sua lingua gli raggiunse il palato e infine incontrò la sua.

Quando si staccarono sorrisero entrambi, Louis mise le braccia attorno al collo di Harry.

-Sai cosa vorrei ora Harry?-

-Cosa?-

-Diventare tuo..-

-E' un invito indiretto per fare l'amore?-

-Mi piace come lo hai chiamato..-

-Amore?-

-Già..di solito per gli altri era sesso.-

-Gli altri non sono io,tu non sei degli altri, tu sei solo mio.-

Louis si staccò la schiena dal letto e lo baciò di nuovo, poi sussurrò al suo orecchio: -Tu sei solo mio.-





                                                                                



Ciaaao c: 
Spero vi sia piaciuta, recensite pls. 
L'immagine è molto gfdsgfsdfgfsdgf  
Love you all xxx

  
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