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Autore: Kastel    27/06/2013    2 recensioni
Il ragazzo osserva lo schermo che percorre tutta la parete con la mano libera sulla pistola portale, aspettando. In effetti è da quando è entrato in quelle camere che non fa altro che attendere.
[Crossover Portal/Kuroko no Basket]
Genere: Angst, Drammatico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Seijuro Akashi, Tetsuya Kuroko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo osserva lo schermo che percorre tutta la parete con la mano libera sulla pistola portale, aspettando. In effetti è da quando è entrato in quelle camere che non fa altro che attendere.
Istruzioni, suggerimenti, risposte. Soprattutto quelle.
Le prime due cose arrivano velocemente. Socchiude gli occhi, accecato dall'improvvisa luce che indica che ci sono finalmente le avvertenze e come agire nella diciannovesima stanza. In concomitanza a quelle scritte al neon sente la sua voce guida, anche se spesso non fa altro che prenderlo in giro.
Questa è l'ultima stanza. Se la risolverà bene come le precedenti la torta sarà sua!”
Se solo non sapesse che sta parlando una macchina potrebbe seriamente pensare che il tono di voce sia impregnato di sarcasmo. Perché ricorda bene la scritta. Quella scritta che è stata tracciata con il sangue, lontano dallo sguardo indiscreto delle torrette e dal computer che comanda tutta la struttura.
The cake is a lie.
Eppure sa che deve continuare. Lo deve fare. Ed è per questo sorpassa il cartello elettronico e inizia ad agire, ricordandosi mentalmente perché è lì.
Devo trovarlo. Devo farlo.
Un pensiero fisso, qualcosa che l'ha spronato in mezzo a quell'inferno che è le Aperture Science. Per non parlare di quelle maledette camere di test. E' un miracolo che sia ancora vivo. Sono solo diciannove (come il suo amato supervisore gli ha amorevolmente segnalato all'inizio) ma questo non significa che siano semplici. Per essere più precisi, è come se si giocasse a un videogioco, dalla modalità semplice alla modalità estrema. Perché è vero che le prime camere sono dei test quasi elementari, ma già alla sesta il gioco si complica. Perché ciò che si mette in palio è la vita stessa.
Ma è per il bene della scienza. E poi avrà una torta! Un'ottima, gustosa torta!
E qualcos'altro.
Ma prima deve arrivarci, a vedere l'uscita di quell'inferno. Ed appare sotto forma di una piattaforma. Ci sale sopra, sperando che finalmente quella dannata macchina gli darà le risposte che sta cercando.
Congratulazioni, ha finito i test!”
Certo, nessuno gli ha detto che la ricompensa sarebbe stata infuocata come la lava stessa.
Le ricordo che tutte le attrezzature resistono una temperatura di 4000 gradi Kelvin, quindi non c'è pericolo che si rovinino. La ringrazio di aver partecipato alle attività della Aperture Science. Tutto per il bene della scienza. Addio.”
In effetti, c'è da chiedersi come diavolo sia riuscito a contenere quel liquido bollente. E lo farebbe anche se solo ci fosse un pelo più di tempo. Ma non c'è, è fuggito pure lui da quell'inferno. Ed è il caso che pure lui lo segua. Cosa non impossibile, se si possiede una pistola che permette di aprire dei portali in qualsiasi superficie. Un attimo ed è fuori pericolo, pronto a continuare la sua ricerca.
Non gli interessa mangiare una torta falsa. Lui vuole solo trovarlo, sapere che sta bene. Poi il computer potrà fare quello che desidera di lui.
Inizia a camminare per i corridoi, cercando di ignorare quella voce che, ovviamente, ha scoperto subito la sua ribellione verso il benessere della scienza.
Dove sta andando? Se torna indietro ora avrà la sua torta, promesso!”
Come se credesse. Ma è fortunato, forse il dolce glielo potrà dare sul serio, visto che sta andando da lui. E' l'unica stanza, l'unico spiraglio in mezzo a quella matassa di test e camere che si è dovuto sorbire. Forse, andando direttamente alla fonte, lo troverà.
Attraversa quell'edificio deserto, testimonianza del fatto che da quando il proprietario è passato a miglior vita nessuno si è interessato a mantenere attive le sue ricerche. Giusto quelle sui portali, le uniche che possono essere gestite da una macchina. Perché un computer non ha pietà e non possiede empatia.
Gli bastano pochi piani per trovare il punto fermo, quello che lo ha portato a rischiare la vita.
Ha davanti a sé il computer delle Aperture Science. Ed è quasi impressionate nel suo modo di presentarsi. Deglutisce, rendendosi conto che ha la forma di una persona, una Madonna a testa in giù, qualcosa di spaventoso e meraviglioso allo stesso tempo. Sembra una donna, eppure non lo è. E' la scienza personificata.
E gli viene naturale chiedersi se l'unica cosa che gli interessa far nascere è il dolore.
Non vuole sapere la risposta.
Vedo che è venuto da me... Mi spiace, qui la torta non c'è.”
Dov'è lui?”
Se avesse un viso e potesse modulare il tono di voce potrebbe esprimere il suo stupore a quella domanda. E invece si limita ad osservare con il occhio luminoso il ragazzo, cercando di capire di chi sta parlando.
Non c'è nessuno, qui.”
Si invece. E lo sai benissimo.”
Alza la pistola, una vana minaccia di distruzione, perché con quella non si può uccidere nessuno. Ma la bellezza di diciannove camere di test gli hanno insegnato che l'intelligenza è l'arma più pericolosa. E poi... se persino da un limone si può ricavare un combustibile allora basta applicarsi per trasformare un portale in un'arma.
Se fossi qui, probabilmente, troveresti la soluzione subito. Anzi, pensandoci bene...
Si blocca a metà di quel pensiero, fissando l'enorme macchina davanti ai suoi occhi.
Non ci posso credere.
Spara un portale di uscita sopra la testa del computer, aprendone subito uno di entrata sotto i suoi piedi. Non gli importa di finire in braccio al suo nemico, deve risolvere il suo dubbio.
Cerca un modo per aprire il corpo del computer, trovandolo seppur a fatica.
E ciò che ha tanto cercato è lì, davanti a sé.
Dei capelli rosso fuoco, in contrasto con il freddo acciaio della macchina.
Un viso pallido, con la bocca socchiusa.
Due occhi di colore diverso, che lo osservano spenti.
E gli basta solo questo per capire.
Mi dispiace, Tetsuya.”
Perché non può far altro che lasciarsi uccidere dalla torretta, che implorano il perdono con una voce che sa troppo di ipocrisia.
E' colpa tua.
Perdonami.”

 

Perché vuoi andare lì, Sejiuro? Puoi applicare il tuo talento in altre maniere!”
Tu non capisci! Se lavoro lì potrò scoprire se è vero o meno!”
Ma cosa?”
“Le macchine hanno un'anima o meno? Possono essere programmate a nostra immagine e somiglianza?”
. . . Tu sei impazzito.”
No. Voglio solo vincere questa sfida. Come sempre.”

 

Quello che era Akashi Sejiuro osserva il cadavere di Kuroko Tetsuya senza dire una parola.
Poi inizia a digitare poche righe nel suo archivio.

 

Soggetto numero 11, Kuroko Tetsuya, morto nel tentativo di salvare la mia anima per il bene della scienza.

 

Benvenuto alle Aperture Science. Tutto per il bene della scienza.”

   
 
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