28/06/2013
2 recensioniOne minute back
-Qualcuno…-sussurrò flebilmente. Era come se qualcuno avesse riavvolto il nastro di un film, in quel giorno tutti gli abitanti della terra ebbero una visone di un minuto del loro futuro…
Un pensiero si fece strada nella mente del mago: l’unica artefice di tutto ciò poteva essere solo Ultear. Già, ma lei dov’era? Nessuno l’aveva più vista…
-Avete più visto Ul…tear?- chiese Meredy preoccupata. Come al solito stava per chiamarla con il nome di sua madre, però si era corretta in fretta. Quel nome avrebbe fatto riemergere ricordi dolorosi per Gray e Lyon.
-Juvia non l’ha più vista, probabilmente sarà impegnata anche lei a combattere, no?- rispose la maga dell’acqua.
-Tutto questo è opera di Ultear! Dobbiamo trovarla prima che sia troppo tardi!- urlò disperata Meredy. Fu così che il gruppo formato da quest’ultima, Gray, Juvia e Lyon si mise alla ricerca della figlia di Ul.
Meredy sapeva quale magia aveva usato quella che per lei è sempre stata come una madre: Arco del tempo – Ultimi anni. E sapeva anche le conseguenze che comportava l’uso di essa.
Dopo una corsa contro il tempo, in cui avevano dovuto difendersi dai piccoli draghi, finalmente la trovarono. Ultear era lì, stesa a terra, incapace di muoversi.
Meredy la raggiunse, iniziando a piangere disperata. La maga del tempo allo scadere di quel minuto sarebbe morta. Se aveva riportato indietro il tempo di un solo minuto, significava che le rimanevano solo sessanta secondi di vita.
-Perché hai usato quella magia? Perché, Ultear?! Lo sapevi quello che sarebbe successo… Perché?!- gridò dilaniata dal dolore. La rosa, aveva già perso i suoi genitori una volta, ma Ultear l’aveva accudita come una figlia… e adesso? Sarebbe rimasta sola di nuovo? Lei non voleva accettare la morte di Ultear…non voleva perdere di nuovo una delle persone a lei più care.
Juvia la guardò sconsolata e decise di avvicinarsi alla ragazza per confortarla, ma Gray la trattenne per un braccio. –Probabilmente vorrà stare sola adesso… La consolerai dopo.- mormorò il mago del ghiaccio.
Gray rivolse il suo sguardo alla figlia della sua maestra. Si tenette a debita distanza, sapeva che doveva lasciare Meredy da sola con Ultear in questo momento. Non era impassibile a quello che stava succedendo, anche se cercava di non darlo a vedere. Dopotutto era una specie di sorella per lui, come Lyon. Quest’ultimo in questo momento, si stava comportando allo stesso modo di Gray.
Ultear era ancora viva, però. La maga utilizzò le poche energie rimaste per rialzarsi, con l’aiuto di Meredy.
-L’ho fatto per espiare i miei peccati… Alla fine non sono cambiata affatto. Sono rimasta la solita strega pronta ad uccidere senza esitare nemmeno un secondo. Anche se ho riportato indietro il tempo di un solo minuto, forse qualche vita l’avrò salvata. Spero che il mio sacrificio non sia stato vano…- sussurrò stanca. –Gray, grazie…. Tu mi hai dato la possibilità di vivere come un essere umano…-.
Ultear chiuse gli occhi, e lentamente iniziò a scomparire, trasformandosi in piccole farfalle bianche. Meredy non voleva lasciarla andare, e, caduta in un baratro di disperazione, stette per usare il collegamento sensoriale per morire insieme alla sua Ultear. Juvia accortasi di ciò, le si avvicinò e come sette anni fa l’abbracciò e le sussurrò dolcemente: - Tu devi vivere, devi farlo per le persone che ami! Juvia non conosce bene Ultear, ma… Juvia è sicura che anche lei voglia che tu viva, fallo per lei!-.
Meredy si asciugò le lacrime, ma non si spostò. Rimase lì, abbracciata a quel che rimaneva di Ultear, finché non vide l’ultima farfalla bianca volare via… Ultear non c’era più. Era morta, per cercare di salvare il mondo.
La maga dai capelli rosa, stette lì in ginocchio. Non aveva più la forza di rialzarsi e combattere. –Ultear… Ultear…- continuò a ripetere Meredy, come un disco rotto.
-Si è sacrificata… come sua madre fece tanto tempo fa con me…- pensò tristemente Gray. Il mago era consapevole che Ultear l’aveva salvato… Quella non era una visione, se non fosse stato per la ormai defunta maga del tempo, sarebbe stato lui a lasciare questo mondo.
Ultear nonostante tutto, nonostante i suoi peccati, aveva un grande cuore, come Ul.. Tale madre, tale figlia. Già, tutt’e due avevano dato la propria vita per salvare quelle degli altri.
Quel giorno Gray non era l’unico a doverle la vita… Macao, Droy e anche Bacchus stavano per morire, e chissà chi altri… Un singolo e misero minuto indietro nel tempo, aveva evitato la morte di molte persone.
Anche se tutti, a parte Meredy, Gray, Juvia e Lyon, credettero che si fosse trattato di un sogno, dato che durò poco… nessuno badò molto a quel fenomeno misterioso… tuttavia per i maghi che stavano combattendo. Quel minuto riuscì a salvare le loro vite!
Il tempo della vita usato da Ultear, diede il via al contrattacco del genere umano.
Ultear non è riuscita a portare indietro il tempo a prima del’apertura del portale, ma la maga non si è morta invano.
Il suo nobile sacrificio potrà guidare l’umanità verso un futuro radioso!
E tutto grazie a quel misero minuto indietro.
Angolo dell’autrice
Salve a tutti! Questa è la prima volta che scrivo in questo fandom.
Ho preso l’ispirazione per la mia fan fiction dall’immagine che si trova sotto il titolo.
Spero di non aver fatto molti errori, perché di solito scrivo al presente, ma questa volta ho preferito usare il passato.
Ah, ho anche usato alcune frasi prese dal capitolo 335…
Che altro dire? Mi auguro che vi sia piaciuta anche perché non me la cavo molto nelle scene tristi…
Alla prossima!
Sayuri_chan