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Autore: Nisvlaia86    28/06/2013    1 recensioni
a volte cio che serve in una coppia e'...un piccolo aiuto.E se questo aiuto avesse dei dolci occhi neri e tanto pelo?Probabilmente faro'un romanzetto su questo protagonista,ma intanto godetevi questo racconto :-)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  • INSOMMA, MA C’E’ QUALCOSA CHE TI PIACE DI ME?- Isabella è furiosa anche se dentro di se è triste. Triste perché vorrebbe capire se ha davvero fallito tutto nella sua scelta assai coraggiosa. Mario la guarda quasi sprezzante.
  • Certo che c’è,se no non sarei mai venuto qua mollando tutto e tutti!- il tono di Mario però non traspira amore,ne sembra aver voglia di consolare Isabella ormai sull’orlo delle lacrime.
  • Ora lasciami dormire,per favore- dice stizzito il ragazzo e si sdraia nel letto.  Isabella sospira,rattristata e arrabbiata allo stesso tempo e lascia che Mario si corichi. Non dormira’,probabilmente, ma questo non ha importanza. Il suo atteggiamento significa chiusura, e questo distrugge Isabella.
La ragazza torna al  piano di sotto della casa che hanno preso da poco insieme. Ci sono voluti tanti colloqui mancati e un giorno di ferie per poterla prendere. Tante belle speranze, tanti bei sogni,tanti buoni propositi. E ora? Mario si e’ rivelato una persona molto superficiale e arrogante. Tutto perfetto il primo mese di convivenza:il sesso,le chiacchierate, le risate, i progetti.... ma dopo...
Dopo sono venute le critiche,i paragoni...ora anche i confronti con gente che si conosce da poco. Isabella si lascia cadere su una sedia e butta la testa in mezzo alle mani. Quanti soldi spesi, quanta fatica,quante belle illusioni...e adesso? Cosa deve fare?
Accende il computer cercando di impedire di mettersi a piangere e cerca di distrarsi. Ma mentre gli occhi scorrono la schermata del computer il cervello si rimepie di domande,pensieri, valutazioni. “E’ davvero questo cio’ che voglio?” si chiede disperata “Una persona che non fa altro che criticare cio’ che sono e che guarda di continuo le altre? Ho davvero investito cosi tanto della mia vita per niente?” Isabella si rende conto che non sta guardando niente sul suo pc e decide anche lei di andare a dormire.
Nel letto,l’unica cosa che denota la presenza di Mario sono lecoperte sollevate a formare una montagna. Isabella sospira,si cmabia velocemente al buio cercando di fare meno rumore possibile e poi si infila nel letto.  Da un veloce bacio a mario che sussulta.
  • Che cazz..- blatera nel sonno. E torna nella sua posizione. Isabella sospira di nuovo girandosi dall’altra parte e sentendo un freddo terribile. Si avvicina a Mario che pero’ non emana alcun calore. Fa freddo,fa davvero freddo!E con un brivido Isabella si accorge che quella sensazione le viene da dentro. Si stirnge nellecoperte nella vana speranza di potersi scaldare e sente una lacrima bagnarle il volto. Forse e’ davvero venuto ilmomento di prendere una decisione drastica.
 
Il sole rischiara timidamente il cielo e filtra dalle tende tirate. Isabella si alza sentendosi la testa pesante e invece di abbracciare Mario come fa di solito al mattino scende dal letto e velocemente scende in cucina a prepararsi un caffe’ bollente e a mangiarsi uno di quei tortini alla nutella che ha comprato il giorno prima. La testa le pulse e la pelle del volto e’ tesa e umidicccia. Sicuramente ha pianto tutta la notte. Ma e’ davvero giunto il momento di prendere una decisione.
Accende di nuovo il computer e nel frattempo accende il bollitore per farsi il caffe’ e afferra iltortino dalla credenza. Si mette a mangiucchiarlo senza troppo entusiasmo e guarda le notizie online. Poco dopo i passi di Mario  rieccheggiano per le scale nella grande casa e lui le compare davanti.
  • Ciao- gli dice lei in un filo di voce.
  • Ciao- risponde lui con lo stesso tono. Ha ancora l’espressione arrabbiata ma si avvicina e la bacia sulle labbra. E’ un gesto consueto,routinario. Probabilmente ha anche perso la sua valenza. Isabella trattiene le parole che vorrebbe dire al fidanzato,insieme alle lacrime che ancora vorrebbe versare,e torna a guardare il computer. Mario la imita e accende il suo portatile. Seguono momenti di grande silenzio ma soprattutto di grande tensione. La ragazza vorrebbe parlare ma allo stesso tempo non ne ha il coraggio. Mario pare non aver voglia di aprire bocca. La coppia continua la propria attivita’ senza proferire parola alcuna.
  • Lo sai che ti amo- esclama all’improvviso il ragazzo. Isabella lo guarda quasi stupita.
  • Ma evidentemente non posso dirti quello che penso- lei scuote le spalle.
  • Non fai altro che criticarmi ed esaltare le tue ex ragazze e il fisico delle altre,mi chiedo se in me tu possa trovare qualcosa di bello- Mario sospira.
  • Andiamo d’accordo- isabella non risponde,chiusa nel suo orgoglio e nella sua rabbia. L’andare d’accordo non e’ un requisito sufficiente per fare andare avanti una coppia.
Senza che se ne possa accorgere, isabella finisce sullapagina di annunci che da un bel po’ i due stanno consultando. Le viene quasi da sorridere al pensiero che stavano guardando quel sito di annunci perche’ volevano prendere un cane insieme. Chissa come ci e’ finita poi.  Mario le passa vicino e guarda la pagina.
  • Ah, ci sono altri annunci?-  Isabella scuote lespalle con indifferenza e automaticamente va a vedere nella sezione dedicata ai cani. Subito compaiono annunci messi da pochi,e fra questi un piccolo cane bianco,molto simile a un volpino  ma un po’ piu’ grosso. Nell’immagine,l’animale sta mangiando qualcosa che sembra un giochino.
  • Ehi,guarda questo- esclama Mario avvicinandosi alla ragazza e indicando la foto:-sembra un teppista! Non ti sembra bellissimo?- Isabella guarda subito l’eta’:5 mesi.
  • Si, e’ bello. Ti piace?- i due fidanzati si scambiano un’occhiata:negli occhi di lei passa una domanda,lui le fa un sorriso obliquo e le da un lieve bacio sulle labbra.
  • Si,credo sia perfetto per noi- Noi...
  • Che faccio allora,lo contatto?- il tono di Isabella e’ incerto,carico di tristezza. Mario la bacia di nuovo ma sulla fronte.
  • Certo tesoro,non volevamo un cane?- lo guarda. Di nuovo quella domanda,di nuovo lui sorride. La ragazza preme il tasto per rispondere all’annuncio e scrive all’insertore:
“Ho visto sul sito che vuole dare via il suo cucciolo....e’ davvero molto bello,io e il mio ragazzo saremmo interessati a prenderlo,e’ possibile?” Isabella si volta verso Mario.
  • Amore siamo davvero sicuri di prenderci un cane?- finalmente gliel’ha detto. Sospira sentendosi quasi sollevata. Lui si illumina come un bambino a cui e’ stato comprato un gelato.
  • Ma certo Tesoro, non era quello che volevamo da molto?- lei sospira. Forse e’ venuto il momento giusto. Chissenefrega se ha appena risposto all’annuncio.
  • Mario,credo che noi....-
  • Ehi, ti ha gia’ risposto!- esclama lui indicando il computer senza ascoltare Isabella. La ragazza si volta:e’ vero,l’insertore ha gia’ risposta alla sua mail.
“Buongiorno a Lei e grazie per l’interessamento. Si,il cane e’disponibile, mi puo’ gentilmente dare il suo numero?” Mario sembra aver vinto il Superenalotto:continua a ridere e a zampettare d auna parte all’altra,Isabella,priva di tutto quell’entusiasmo, da il suo numero di telefono allo sconosciuto. Non puo’ piu’ tornare indietro,adesso.
Nel giro di pochi secondi il suo telefono squilla :
  • Buongiorno,sono molto contento che abbia deciso di prendere il mio Bostron- risponde la voce dall’altra parte:- e’ un cucciolo molto esuberante e io non riesco a stargli dietro,quando posso portarglielo?- Isabella aggrotta la fronte perplessa. Vuole davvero liberarsene,questa sara’ davvero una scelta giusta? Soprattutto per come stanno andando le cose con Mario. Potranno gestire un cane?
  • Io...ecco ne devo parlare col mio ragazzo- Mario saltella davanti a Isabella facendole segno di passargli il telefono. Esitante la ragazza  glielo da e subito Mario si stampa in faccia il suo miglior sorriso.
  • Salve,sono il ragazzo di Isabella. Si siamo molto interessati,il cane e’ bellissimo. Quando? Quando vuole,anche oggi se possibile!- Isabella osserva Mario cosi preso dalla conversazione. Sembra che voglia questo cane a tutti i costi. Quando termina la chiamata le sorride e le da un veloce bacio.
  • Viene tra mezz’ora...povera bestia,voleva proprio liberarsene!- senza aspettare che Isabella ribatta si dirige verso il bagno fischiettando.
“Quanta fretta” pensa costernata la ragazza. E si rende subito conto che questo puo’ diventare un bel problema.
 
Il proprietario del cane mantiene la promessa e nel giro di pochissimo tempo si ritrova a casa dei due ragazzi con aria sorridente e un fulmine bianco che subito ispeziona tutta casa.
  • E’ bravissimo,un vero angelo- esclama accarezzando di tanto in tanto la bestiola,quando si ferma:-purtroppo avrebbe bisogno di molte attenzioni che io non posso dargli, ma sono sicuro che invece voi potrete occuparvene a pieno- Isabella stringe i denti. Non ha smesso un minuto di osservare il pelossissimo cucciolo. E’ uno spitz Giapponese di 5 mesi,sembra un samoiedo in miniatura e i suoi occhi sprizzano intelligenza.
  • Si,non si preoccupi,non gli manchera’ mai nulla!- esclama Mario senza togliere gli occhi dall’animale:-possiamo chiamarlo come vogliamo,vero?- l’uomo annuisce.
  • Certo,e’ ancora piccolo,potete dargli il nome che volete- Mario guarda Isabella.
  • Bene, direi che siamo a posto allora-esclama il proprietario consegnando i documenti del cane e prendendo i soldi:-mi faro’ sentire per sapere come sta. Spero ve ne occuperete nel modo giusto,come merita-
  • Certo,non si deve preoccupare- esclama Mario. L’uomo saluta anche Isabella ed esce di casa.
La ragazza guarda il fidanzato che si e’ gia’ dilungato in coccole e manfrine per il nuovo arrivato.
-Amore- sussurra con voce tremante:- sei sicuro che sia la cosa giusta?- lui si volta verso di lei. Sembra un bambino durante la mattina di Natale.
- Certo Amore...lovolevamo da tempo,no?- isabella scuote le spalle.
- Certo ma... – la ragazza sospira cercando tutto il coraggio di cui ha bisogno per affrontare finalmente quel discorso:- lo vedi come vanno le cose fra noi,sei sicuro di quello che stiamo facendo? Forse dovremmo prendere una decisione adesso sul nostro futuro,prima che questa povera bestia si affezioni a tutti e due,credo soffrira’ gia’ molto perche’ si e’ dovuto seprare dal suo primo proprietario e.... sai,non c’entra nulla e...- la labbra di Mario si incurvano. Sposta lo sguardo sul cane che si sta godendo le coccole.
- Potremmo chiamarlo Kira- esclama. Isabella lo guarda sconcertata.
-Mario...- lui si volta verso di lei.
- So che sembr aun nome da donna ma in Giapponese significa “Nuova Luce”. E credo che e’ cio’ che a noi serva,in questo momento- i due si scambiano un’occhiata molto intensa. Isabella afferra cio’ che il compagno le sta chiedendo. Sorride.
- Mi sembra un nome molto bello- si avvicina al nuovo arrivato che subito larimepie di leccatine.
- Kira- esclama accarezzando ilsoffice pelo bianco. Sembra un grosso batuffolo di lana:-sei veramente dolcissimo- esclama e un sorriso le si dipinge sul volto.
 
Mario e Isabella passano tutto il giorno con Kira. Come gli aveva detto il vecchio proprietario e’ un piccolo terremoto bianco,ma quando la coppia gli dedica attenzioni,e’ molto affettuoso. Arrivano a sera che tutti e tre sono esausti,ma felici. Mario fa salire Kira sul letto e Isabella si mette vicino  a loro per coccolare ancora il dolcissimo cucciolo.
  • E’ veramente un amore- esclama la ragazza facendo passare la mano sul dorso vellutato dell’animale. La sua mano incontra quella di Mario.
  • Gia’,davvero dolcissimo- esclama lui e stringe la mano della fidanzata. I due si guardano negli occhi mantenendo le mani legate. Kira capisce la situazione nonostante sia appena arrivato e sia ancora molto giovane, e scende dal letto. Mario e Isabella rimangono cosi,a guardarsi negli occhi colmi di un sentimento che entrambi non riescono a esprimere nel modo giusto. E con un bacio,esprimono tutto cio’ che leparole non riescono a fare.
 
 
Isabella si avvicina goffamente alla sedia e con grande sforzo vi si siede sopra.  Vorrebbe buttarvisi con tanto di sospiro liberatorio,ma per il bene della creatura che porta in grembo deve farlo con la maggior delicatezza possibile. Non appena e’ sicura di aver poggiato il sedere,si lascia andare sospirando. Kira,ormai vecchio si avvicina alla padrona con movimenti lenti e stentati. Lo spostamento dalla sua cuccia gli provoca parecchia sofferenza,ma non potrebbe mai rinunciare a una sola carezza della sua adorata padrona. Isabella sorride e lo accontenta,vedendo ancora,dopo 15 anni,quell’espressione vivace e intelligente che si gode il suo momento.
-Piccolo Kira- sussurra sostando ad acacrezzargli la piccola testa:-sono davvero contenta che vedrai  nascere nostro figlio- il cane in risposta le lecca la mano:-forse non starai con noi ancora per molto, ma almeno vedrai quanto sei importante per noi- Kira si sdraia per terra,soddisfatto di quello che ha ricevuto. Isabella sospira felice e si accarezza la pancia. Manca poco ormai,e’ gia’alla fine dell’ottavo mese.
- Caro amico mio- sussurra piu a se stessa che al cane:-se sapessi quanto sei stato vitale e salutare per me e per Mario...e’ solo grazie a te se ora possiamo avere Giuliana. Se non ci fossi stato,sicuramente le nostre strade si sarebbero divise,e non avremmo mai capito quanto ci amiamo e abbiamo bisogno l’uno dell’altro-la ragazza guarda ancora Kira che ha preso a sonnecchiare.
- Grazie mille,grandissimo amico- Kira solleva la testa sentendosi preso in causa. Lancia un’occhiata alla padrona,scodinzola un po’,e per un attimo sembra essere tornato un cucciolo di 5 mesi. Dopo,ritorna a dormire.
  
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