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Autore: saretta1119    28/06/2013    1 recensioni
Solo uno dei suoi sorrisi riusciva a illuminarmi la giornata, ogni sua carezza, ogni suo abbraccio, ogni suo sguardo mi diffondevano un calore addosso, e dalla schiena partivano migliaia di brividi; quando mi dava uno dei suoi adorabili baci, mi sentivo la ragazza più felice su questo pianeta, e speravo che rimanesse tutto così, per Sempre. Insieme immaginavamo il nostro futuro, sempre insieme, e nessuno poteva separarci.
ma una semplice lettera ha scombussolato tutti i nostri piani.
-spero vi piaccia questa OS :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo uno dei suoi sorrisi riusciva a illuminarmi la giornata, ogni sua carezza, ogni suo abbraccio, ogni suo sguardo mi diffondevano un calore addosso, e dalla schiena partivano migliaia di brividi; quando mi dava uno dei suoi adorabili baci, mi sentivo la ragazza più felice su questo pianeta, e speravo che rimanesse tutto così, per Sempre. Insieme immaginavamo il nostro futuro, sempre insieme, e nessuno poteva separarci.
ma una semplice lettera ha scombussolato tutti i nostri piani.
flashback                                                                   
il mio Liam mi sta riaccompagnando a casa, dopo aver passato la serata più bella della nostra vita, infatti proprio questa sera, ci siamo uniti, siamo diventati una cosa sola, che ci ha reso ancora più innamorati.
appena arriviamo davanti alla porta di casa, lui mi lascia un tenero bacio sulla fronte, per poi salutarmi:" ci vediamo domani amore mio." io mio cuore sta per esplodermi da tutta la felicità che provo, e riesco solo ad annuire e lasciargli un piccolo bacio sulle labbra, prima di rientrare in casa. saluto i miei genitori e mia sorella Catherine, e poi corro nella mia camera per dormire.
la mattina dopo mi sveglio più raggiante del solito, cose che non passa inosservata a mia madre:" come siamo raggianti stamattina tesoro." le faccio un sorriso un po’ timido, cercando di nascondere il rossore, sperando che non abbia capito quello che è successo.
mi guarda con sguardo attento e poi mi rivolge un tenerissimo sorriso:" lo ami veramente Liam, vero?" rimango un po' stupita della sua domanda, ma solo il suo nome riesce a farmi nascere un sorriso sulle mie labbra:" non importa che rispondi tesoro, il tuo sorriso ha risposto per te." lei continua a guardarmi avvicinandosi per poi stringermi in un caloroso abbraccio:" hai solo 18 anni tesoro mio, ma so che sei una ragazza intelligente, e vedo dal tuo sguardo che ieri sera è successo qualcosa, e se per te è la cosa giusta, allora lo sarà anche per me." senza pensarci, la stringo più forte a me, e le sussurro impercettibilmente all'orecchio:" grazie mamma."
verso le 15 del pomeriggio esco di casa per avviarmi al parco, luogo a metà tra casa mie e quella di liam. aspetto 5 minuti il suo arrivo, cosa strana dato che lui è sempre puntuale, e proprio quando stavo per avviarmi verso casa sua, vedo in lontananza la sua figura, che stringe fra le mani qualcosa che non riesco ancora a capire. quando si avvicina a me, il suo sguardo è assente, e noto immediatamente delle leggere occhiaie sotto i suoi meravigliosi occhi color cioccolato:" è successo qualcosa Liam?" gli chiedo con un tono di preoccupazione abbastanza evidente, lui alza la mano, che fino a quel momento teneva qualcosa, e mi porge una lettera intestata a lui.
Caro Signor Payne,
le è stata inviata la presente per avvisarlo che, data la sua maggiore età, è stato uno dei prescelti nell' esercito, per andare in guerra e schierarsi a favore della propria patria.
la preghiamo di accettare e di  presentarsi all' ambasciata tra 2 giorni per la partenza.
cordiali saluti,
il comandante Brown.
in quel momento mi sento cadere tutto addosso, e le mie gambe, troppo deboli, cedono, facendomi cadere in ginocchio di fronte a Liam. lo vedo accucciarsi di fronte a me, nonostante le lacrime che mi annebbiano la vista:" Elizabeth guardami. ti prego non piangere, renderai tutto più difficile." il solo pensiero che sarebbe partito per chissà quanto e dove mi spezzava il cuore:" io non ce la posso fare senza di te Liam. ti prego non andare." le mie parole uscivano debolmente a causa dei singhiozzi:" Elizabeth, ascoltami. io devo accettare, anche perché mi verrebbero a prendere con la forza se non mi presentassi fra 2 giorni all' ambasciata. ti prometto che ti scriverò quando posso, e farò di tutto per tornare sano e salvo, dato che anche io non ce la posso fare senza di te perché ti amo più della mia stessa vita." mi abbraccia stretta cercando di calmarmi e asciugandomi le lacrime che scendevano incontrollate:" io ti amo Elizabeth, e ti prometto che quando tornerò non ti abbandonerò più, perché voglio vivere il resto della mia vita con te, come nel futuro che abbiamo immaginato tante volte insieme." il mio sguardo si posa sui suoi occhi tremendamente dolci, ma che rivelano anche una luce di tristezza.
nei 2 giorni seguenti, io e liam passammo la maggior parte del tempo insieme, cullandoci e amandoci prima della sua partenza.
Il giorno tanto temuto arriva e io decido di accompagnare Liam fino all’ aeroporto, sperando ancora in un cambiamento d’idee, anche se so già che non accadrà. La voce del comandante ci risveglia, e in quel momento noto quante ragazze della mia stessa età sono venute fin qui per salutare i propri fidanzati, i genitori dei ragazzi che abbracciano calorosamente i loro figli sperando con tutto il cuore in un loro ritorno, alcuni fratellini o sorelline che salutano i loro fratelli:” allora soldati, avete ancora 5 minuti per salutare, poi dobbiamo partire.” I genitori di Liam lo abbracciano calorosamente, mentre io me ne stavo ancora con lo sguardo fisso nel vuoto sperando che annullassero la partenza:” Elizabeth, vieni qui.” Mi dice liam teneramente, allargando le braccia e stringendomi in un abbraccio pieno d’amore:” ti prego sii forte, te l ho promesso che ritornerò da te, e io intendo mantenere questa promessa.” Io lo abbraccio stretto respirando ancora un po’ del suo profumo che mi fa sentire a casa, poi fisso lo sguardo nei suoi occhi e gli sussurro:” lo hai promesso.” Lui annuisce e mi lascia un leggero bacio sulle labbra, prima di andare verso il comandante. Io insieme ai suoi genitori lo guardiamo partire, e quando non è più nella nostra vista, la madre di Liam, Annabeth, mi stringe a se e insieme piangiamo tutte le lacrime, fino a quando ci calmiamo e ritorniamo verso le nostre case.
Fine flashback
Da quel giorno sono passati esattamente 3 mesi, 3 mesi dove ho sentito molto la sua mancanza e un dolore forte mi faceva stare male, ma fu un periodo anche di gioia, perché dopo la prima settimana dalla sua partenza scoprii di essere incinta, e ora eccomi qui, con un po’ di pancetta ben in vista. Io e Liam ci mandavamo lettere, soprattutto nel primo mese dalla sua partenza, ma non gli avevo detto che sarebbe diventato padre, avevo solo accennato ad una sorpresa che gli avrei detto quando sarebbe ritornato. I miei genitori della gravidanza non sono rimasti molto sconvolti, perché conoscevano Liam sin da quando era piccolo, e sapevano di quanto siamo innamorati, per cui la accettarono, stessa cosa con i genitori di Liam, che li avevo pregati di non dire niente a loro figlio.
Quel giorno il cielo era sereno e io ero andata a trovare Annabeth, dato che lei è come una seconda madre per me, rimasi a pranzo da lei e anche il pomeriggio, dove la aiutai a lavare i piatti e le feci compagnia:” cara, andresti te alla porta.” Io annuii e mi avvia ad aprire, e mi si presento davanti un soldato:” salve, lei è una parente del signor Payne?” a sentir pronunciare quel nome il mio cuore iniziò a battere velocemente, sperando in una notizia positiva:” no, sono la fidanzata, ma se vuole posso chiamarle la madre.” Lui annui e mi sorrise cortese, andai in salotto e chiamai Annabeth e le spiegai chi la stava aspettando, lei corse immediatamente alla porta, mentre io rimasi in salotto, preoccupata per cosa possa essere successo. Dopo pochi minuti vidi Annabeth ritornare nel salotto, e attesi allarmata di quello che era successo:” Torneranno domani, e Liam sta bene.” A quelle parole alzai lo sguardo, che era rimasto a fissare le mie scarpe, verso di lei e corsi ad abbracciarla, stando attenta a non schiacciare la pancia. Iniziammo a piangere e sorridere, abbracciandoci dato che Liam sarebbe tornato sano e salvo. La sera ritornai a casa e raccontai alla mia famiglia del ritorno di liam, cosi si decisero che il giorno seguente mi avrebbero accompagnata a prendere il mio ragazzo.
Il giorno dopo era arrivato e io non stavo più nella pelle, ero felice e non vedevo l’ora di abbraccialo e di dirgli la sorpresa, anche se momentaneamente non sapevo proprio come dirglielo.
Verso le tre del pomeriggio passammo a prendere anche i genitori di Liam e andammo tutti insieme; quando arrivammo già molti genitori erano li ad aspettare; dopo esattamente 15 minuti i portelloni si aprirono e iniziarono ad entrare alcuni ragazzi che corsero subito dalle loro famiglie e dalle loro ragazze, io aspettavo impaziente il suo arrivo, fino a che da quei portelloni vedo spuntare il dolcissimo viso del mio fidanzato, che ci cerca con lo sguardo, e quando ci trova ci dedica uno dei suoi meravigliosi sorrisi, per poi avvicinarsi. Appena è di fronte a noi poggia il borsone per terra e stringe teneramente sua madre che era scoppiata in lacrime, per poi farsi dare un abbraccio da suo padre; il suo sguardo poi si posa su di me, che ero rimasta dietro di loro, lasciandoli nel loro momento in famiglia, si avvicina lentamente e appoggia dolcemente la sua mano sulla mia guancia destra, fissandomi negli occhi, fino a quando ridusse le distanze che ci dividevano, baciandomi teneramente e stringendomi forte a lui, io mi aggrappai a lui e inizia a piangere:” non piangere Elizabeth, sono qui e non intendo andarmene più.” Appoggia la sua fronte sulla mia e poi mi sussurra:” qual’ è la bella sorpresa che devi dirmi?” il mio sguardo va subito a sua madre che aveva capito che era arrivato il momento di dirglielo, cosi mi fece un sorriso incoraggiante, e io puntai il mio sguardo in quello  di Liam:” ti ricordi 3 mesi fa, la sera prima della tua partenza, cosa abbiamo fatto?” lui mi guarda con uno sguardo incuriosito, ma non riesce ancora a collegare le cose, cosi gli prendo la mano e la appoggio delicatamente sulla mia pancia; il suo sguardo va dai miei occhi fino alla sua mano, per poi ritornare ai miei occhi, e in quel momento dentro di lui qualcosa si collega, lo vedo dai suoi occhi che si sono accesi:” vuoi dirmi che, che tu, tu sei?” mi chiede balbettante, e io annuisco incerta, sulla sua reazione, ma lui mi attira a se e mi stringe in un abbraccio, continuando a tenere la mano sulla mia pancia.
Quando ritornammo a casa eravamo tutti invitati a casa Payne a cenare, e Liam non mi lasciava un secondo, riprendendo tutto il tempo che non siamo potuti stare insieme, e lo trovai alcune volte a poggiarmi la mano sulla pancia, ma le sue mosse erano impercettibili:” Liam, non mi fai male se mi tocchi la pancia.” Il suo sguardo sembrava risvegliarsi e mi sorrideva dolcemente, lasciandomi alcuni baci casti, poi improvvisamente lo vidi alzarsi e andare verso sua madre, per portarla in cucina, dove rimasero un po’ per parlare, fino a quando ritornarono 10 minuti dopo; Liam mi si avvicinò e mi fece alzare dal divano dove ero seduta, mi prese la mano e mi guardò negli occhi e nel frattempo il mio cuore stava iniziando a battere all’impazzata, incapace di rallentare:” Elizabeth, io e te ci conosciamo da quando eravamo piccoli, ti ricordi quando ci incontrammo? In quel parco dove siamo soliti andare quasi tutti i giorni, proprio li io ti incontrai per la prima volta e eri già bellissima da piccola, in quel vestitino rosa e quelle codine che mettevano in mostra i tuoi occhi celesti, da li ci siamo conosciuti e abbiamo giocato insieme, diventando migliori amici. Andammo a scuola insieme anche se io sono 1 anno più grande di te. Ci vedevamo sempre e passavamo tanto tempo insieme. Poi circa 3 anni ci siamo messi insieme, grazie a dei nostri amici che ci hanno fatto aprire gli occhi alla realtà, e da quel giorno li tutto è cambiato, la mia vita è cambiata perché quando sto con te tutto è perfetto, e mi hai reso una persona migliore, perciò ti voglio chiedere una cosa.” Prese un respiro profondo e si inginocchio di fronte a me, sotto lo sguardo dei nostri genitori che assistettero alla scena con uno sguardo incredulo ma allo stesso tempo felice:” Elizabeth, vorresti sposarmi e vivere il resto della tua vita con me, come nel futuro che ci immaginavamo?” il mio sguardo si sposta velocemente ai nostri genitori per poi tornare su di lui:” si, si e altre mille volte si Liam! Ti voglio sposare.” Lui si alzo e mi prese in braccio, stando attento a non farmi male, e mi lasciò un bacio casto sulle labbra, per poi prendermi la mano sinistra e mettermi all’ anulare un anello semplice con tre diamantini incastonati su di esso.
In quel momento non potevo immaginare un futuro migliore insieme al mio Liam e a nostro figlio, e ringrazio sempre quel giorno che lo incontrai al parco, perché grazie a lui ho realmente capito cosa significa amare una persona.

Ciaoooo a tuttiii 
spero che questa OS vi sia piaciuta ;)
grazie ancora per averla letta.
  
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