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Autore: SistDiOppi    28/06/2013    1 recensioni
Darren Criss scopre la sua vera identità.
Dopo aver passato 26 della sua vita pensando di essere eterosessuale,un episodio gli fa scoprire l'amore che prova nei confronti di un ragazzo.
STORIA SCRITTA PER CELEBRARE LA LEGALIZZAZIONE DEI MATRIMONI GAY NEGLI STATES
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Darren si svegliò tardi quel giorno. Era l’ultima tappa del listen up tour, che stava riscuotendo un sacco di successo in  tutte le città che lo ospitavano. 
Si stiracchiò, non muovendosi troppo, stando attento a non svegliare Mia. La ragazza stava ancora dormendo e Darren cominciò a pensare a lei, alla loro relazione. Stavano insieme praticamente da sempre, pensò, prima di Glee, prima del successo, prima che mezza popolazione mondiale sapesse chi era “Darren Criss”,prima dei talk show, prima di tutto. Avevano attraversato tutto questo insieme, pensò mentre un sorriso compiaciuto si stava allargando sulle sue labbra. Ricordava tutto di loro. Ormai la sua mente vagava, ripercorrendo tutti i momenti che lui e la ragazza avevano vissuto insieme ma poi un pensiero attirò la sua attenzione. Avevano trascorso la notte insieme tante di quelle volte che Darren non riusciva neanche a contarle, ma ogni volta gli sembrava come la prima. Ricordò quella sensazione di felicità che provava quando si svegliava e trovava Mia al suo fianco e non poté non notare che ora tutto questo non succedeva più. Sì, l’attrazione c’era e non era poca, si disse, ma i sentimenti? Che fine avevano fatto? Tutte quelle farfalle nello stomaco, il cuore che batteva all’impazzata? Il sorriso che aveva sul volto sparì e venne sostituito da un’espressione quasi intimorita e confusa, molto confusa. Sentì i battiti del suo cuore accelerare mentre tutte quelle domande risuonavano nella sua testa. Cosa gli stava succedendo?Mia si mosse nel sonno andando a sistemarsi, inconsciamente, con la testa sul petto nudo di Darren che aveva ancora quell’espressione confusa e strana dipinta sul volto. Ormai i pensieri percorrevano veloci la sua mente, il suo cervello stava facendo due più due, e Darren non poteva fare niente per fermarlo. Ci volle qualche secondo per riuscire a trarre una conclusione da tutti quei pensieri che si ammassavano nella sua mente. Il suo sguardo si riempì di sorpresa quando la verità lo colpì in piena faccia: non amava Mia. Scosse la testa per cercare di mandare via quei pensieri. Intanto la ragazza si era svegliata e accarezzava delicatamente la spalla di Darren con il pollice. Il ragazzo cercò di ritornare alla realtà e abbassò la testa in cerca degli occhi della ragazza che, credeva, gli avrebbero fatto ignorare quello che gli era passato per mente poco prima. Lei alzò la testa, i loro occhi si incrociarono. Mia gli sorrideva mentre Darren continuava a studiare il suo viso: occhi, labbra, naso, i contorni del viso, poi tornò ai suoi occhi e con molta sincerità disse tutto d’un fiato:

<< Io non ti amo più >>. 

La ragazza si tirò su incredula e cercò spiegazioni. Darren si giustificò dicendo tutta la verità, di come si sentiva, quello che provava, o meglio, quello che non provava. Mia prese tutte le sue cose in fretta e furia e si diresse verso l’uscita della camera. Era arrabbiata ,molto, ma non aveva versato neanche una lacrima, pensò Darren mentre la guardava aprire la porta. 
Mia si voltò di scatto e, con un’espressione arrabbiata e le lacrime che minacciavano di uscire, disse al ragazzo:

<< Sai che ti dico? Avevano ragione, io avevo ragione. Sono stata solo una stupida a pensare che fosse tutto diverso! >> 

<< Ma che stai dicendo? Di chi stai parlando? >>
chiese Darren, ancora più confuso di prima.

<< Non sai neanche tu che cosa sei, Darren. Anzi, forse lo sai, ma non lo ammetti neanche a te stesso! >> continuò la ragazza. Adesso stava urlando.

<< Ok, allora, cosa sarei io? E smettila di urlare >> replicò Darren infastidito.

<< Sai benissimo cosa sei, tutti lo sanno, tutti tranne te! >> urlò ancora più forte Mia.

Darren non sapeva che fare, come rispondere. Quella ragazza era impazzita?

<< Ma che cazzo..? >> fu tutto quello che riuscì a dire prima di essere  interrotto.

<< Darren, tu sei gay. >> scandì bene le ultime parole e uscì dalla stanza lasciando il suo ex-ragazzo a bocca aperta.

Tu sei gay.
Sei gay.
Gay.


Continuava a sentire quelle parole nella sua mente. Scosse la testa cercando di rischiarirsi le idee. Era famoso per combattere sempre per la parità di 
diritti. Si era sempre schierato dalla parte dei gay. Credeva profondamente che una persona poteva amare un’altra persona senza tener conto del sesso. Uomo e donna, donna e donna o uomo e uomo, era la stessa cosa, l’importante era l’amore. Darren annuì, contento del fatto che pian piano stava arrivando a una conclusione. Aveva sempre pensato agli altri, non si era mai soffermato a pensare a se stesso. Lui si era sempre visto al fianco di una ragazza, non aveva mai pensato all’idea di essere gay. Era abituato a essere accompagnato da una donna. Ecco il punto, lui era solamente abituato. Non aveva mai avuto alcuna esperienza con una persona del suo stesso sesso e mai ci aveva pensato. 
La sua mente si stava schiarendo.
Ma Mia parlava di “tutti gli altri”, pensò, a chi si riferiva? I fans? Quelli che lo conoscevano?
Quando accettò di interpretare “Blaine” in Glee, accettò anche il fatto che con quel ruolo un sacco di persone avrebbero creduto che lui fosse gay, ma a lui non importava ciò che dicevano gli altri.
Il pensiero di Blaine, fece accendere una lampadina nella testa di Darren.
Lui un’esperienza con un altro maschio l’aveva avuta, e non era stata una sola.
Subito la sua mente lo riportò a quando dovette girare la scena del primo bacio tra Kurt e Blaine. Ricordò le sensazioni che provò quel giorno, era più che nervoso, le mani gli sudavano e il cuore batteva forte, ma in fondo doveva solo baciare il suo amico Chris, e questo non gli dispiaceva

Gli occhi di Darren si sbarrarono, riportandolo alla realtà. Aveva davvero pensato questo? Non gli dispiaceva baciare Chris?
Il suo cuore perse un battito e non poté far a meno di pensare al suo migliore amico.
Lui e Chris avevano un sacco di cose in comune, erano diventati amici quasi subito dopo che si erano conosciuti. Chris era una ragazzo fantastico e Darren si riteneva fortunato ad averlo come amico.
Darren tornò alla realtà quando si accorse che sulle sue labbra era stampato un sorriso da ebete che era nato proprio quando aveva cominciato a pensare a Chris. Prese un respiro profondo e accese il computer cercando di scoprire chi credeva che lui fosse gay, ma soprattutto voleva sapere il  perché

Digitò il proprio nome sulla barra di ricerca di google e subito rise, pensando che cercare se stessi su google fosse una cosa abbastanza idiota da 
fare. Smise di ridere quando tra i suggerimenti uscì “Darren Criss è gay”. Una moltitudine di siti comparvero e Darren sembrava alquanto stupito. Aprì il 
primo e all’inizio della pagina si ritrovò un’enorme scritta che diceva “CrissColfer SHIPPERS”. Gli ci volle meno di un secondo per realizzare che la 
prima parola era composta dall’unione del suo cognome con quello di Chris, e a quest’idea gli scappò un sorriso. Ma tornò subito serio pensando all’azione che aveva appena fatto. Continuò a cercare nel sito e si rese conto che tutta la gente che ci scriveva era convinta che lui avesse una relazione con Chris. 
Darren sorrise credendo fosse una pazzia, ma poi cominciò a vedere delle foto. Erano tutte foto che ritraevano lui e l’amico, di alcune non conosceva neanche l’esistenza, altre non le ricordava nemmeno. Erano foto nuove e vecchie, ma tutte avevano una cosa in comune: qualche sguardo dolce rivolto all’altro da parte di uno dei due. Ma non era finita qui, c’erano citazioni delle due star che, rilette così, sembrava davvero che ci fosse qualcosa tra i due. Fece scorrere la pagina sempre più giù, fin quando  una foto non catturò la sua attenzione. Si ricordava di quel giorno, ma, più importante, si ricordava come si sentiva. Stare con Chris lo aveva sempre reso felice. Sentiva nel suo stomaco una specie di vuoto e sentiva il suo cuore più leggero. Sapeva che con lui poteva essere se stesso, non doveva stare attento a cosa diceva o faceva. E poi, impossibile da negare, Chris era proprio un bel ragazzo. Darren si ricordò di come gli piacesse rimanere lì seduto a guardarlo, lo rendeva sereno, gli lasciava un senso di pace interiore che nessuno in vita sua gli aveva mai fatto provare.
Rimase a guardare quella foto per altri minuti, poi con un sospiro chiuse il portatile. 

Era ancora più confuso di prima.

Accese la televisione cercando di distrarsi. Premette il primo tasto che si trovava sotto le sue dita e il grande televisore a plasma fissato alla parete 
si accese. Stava trasmettendo il telegiornale e sembrava fosse successo qualcosa di veramente importante a giudicare dal tono della giornalista. Darren 
alzò il volume cercando di prestare attenzione. A quando pareva, la corte suprema degli stati uniti aveva legalizzato i matrimoni gay in America. Un 
sorriso a 32 denti si allargò sul viso del ragazzo che per poco non cominciò a saltare e urlare di gioia. “Sì, ce l’abbiamo fatta!” pensò. Velocemente 
estrasse il cellulare dalla tasca e scrisse su twitter “Victory :)” perché questa era una vittoria, una vittoria per la comunità gay. Certo, c’era ancora 
una lunga strada da percorrere per ottenere pari diritti, ma questo era un buon inizio.
Andando nella sua home di twitter notò che anche il suo migliore amico stava festeggiando per la notizia. Pensò che per Chris questo cambiamento 
significava molto, ma significava tanto anche per lui. 

Si stese di nuovo nel letto, sperando che un po’ di risposo gli avrebbe fatto schiarire le idee. Ci mise qualche minuto per addormentarsi, poi cominciò a 
sognare.
Sognò la sua vita da sposato, lo aveva fatto già pensato qualche volta, ma ora nei suoi pensieri era sposato con un ragazzo. Non riusciva a 
distinguere il viso del suo compagno, ma sapeva di essere felice, di sentirsi amato per davvero, al cento per cento. Poi pian piano la faccia dell’uomo che 
amava si stava facendo sempre più riconoscibile, lo sentiva chiamare il suo nome. La sua voce era così angelica e delicata. I loro volti si avvicinarono 
sempre di più e quando le loro labbra erano a pochi centimetri, le une dalle altre, riuscì a decifrare il volto del ragazzo.
Quel volto che aveva visto un sacco di volte.
Quel volto che riusciva a farlo rilassare.
Quel volto angelico. 
Quel volto era il volto di Chris.

Darren si svegliò di soprassalto. Riusciva ancora a vedere gli occhi del suo migliore amico a pochi centimetri da lui e sentiva il suo respiro sulla pelle. 
Realizzò che gli dispiaceva essersi svegliato da quel sogno, voleva che continuasse, voleva baciarlo. La verità sulla sua situazione gli era ormai sotto il naso e Darren non sapeva se era in grado di ammetterlo, stava perdendo la testa. 

Prese il telefono in mano e fece ciò che faceva ogni volta era sul punto di entrare in panico. Digitò il numero che ormai aveva imparato a memoria e si 
porto il cellulare all’orecchio. Il telefono era libero, e il cuore di Darren cominciò a battere più veloce, la dita gli tremavano. 

<< Darren? >> rispose Chris dall’altro capo del telefono.

Il cuore di Darren gli salì in gola, per poi tornare di nuovo al suo posto e battere ancora più veloce. Il ragazzo cercava in tutti i modi di controllarsi, ma non poteva fare niente.

<< C-Chris >> riuscì finalmente a dire.

<< Tutto bene? >> chiese il ragazzo, accortosi che il suo amico stava balbettando.

<< Ho lasciato Mia. >> disse Darren tutto d’un fiato.

<< Oh wow.. >> rispose Chris, colto di sorpresa. 

A Chris quella ragazza non gli era mai andata a genio. Sapeva che prima o poi avrebbe ferito il suo migliore amico e se c’era una cosa che non voleva, era 
che qualcuno ferisse il suo Darren.

<< Cosa è successo? Ti ha tradito? Che ha fatto? Ti va di parlarne? Vuoi che 
venga da te? Come ti senti? Vuoi ch-- >> 


<< Chris, sono gay. >> lo interruppe Darren.

Sono gay e innamorato del mio migliore amico. Pensò Darren, incapace di dirlo ad alta voce.

Dall’altra parte del telefono, Chris era rimasto sotto choc. Aveva sempre pensato che Darren potesse essere omosessuale, ma sembrava felice con quella 
Mia e i due non avevano mai parlato di quest’argomento. Chris cercò di ricomporsi prima di dire qualcosa all’amico che stava aspettando che dicesse qualcosa, qualsiasi cosa per rompere quell’imbarazzante silenzio.

<< Sono contento che tu l’abbia capito, e lo accetti con serenità >> disse Chris in tutta onestà.

<< Aspetta un momento, tu lo sapevi? Lo avevi capito a non mi hai detto niente? >> disse Darren alterandosi.

<< Cosa ti aspetti? Che io vada in giro a dire alla gente “hey ciao, tu sei gay”  “ tu sei etero”? >> rispose sarcastico Chris, cercando di non arrabbiarsi perché in fin dei conti il suo amico aveva appena scoperto la sua identità ed 
era normale reagire così.

<< Beh, Mia l’ha fatto. >> disse Darren con un tono misto tra sfida e amarezza.

<< Lei cosa? Come si permette? È per questo che l’hai lasciata? Hai fatto benissimo, quella era sol-- >> cerco di dire Chris

<< No, me l’ha detto dopo che l’ho lasciata e era arrabbiata, ha cominciato a urlare e parlare quasi da sola. Quando me l’ha detto ci ho pensato, ci sto pensando da stamattina e sono arrivato alla conclusione che aveva ragione. Solo.. come ho fatto a non accorgermene?  >> disse Darren, con un tono di resa.

<< Hey, l’importante è che l’hai capito, okay? Stai bene in questo momento? Intendo con te stesso, stai bene? >> disse Chris cercando di consolare l’amico.

<< Sì, credo di sì. >> Ammise Darren con un sorriso, era incredibile come quel ragazzo riusciva a farlo stare bene.

<< Bene, perché questa sera voglio vedere una stella che sprizza talento e allegria da tutti i pori su quel palco! >> disse Chris.

Darren sapeva che avrebbe assistito al concerto di quella sera, lo aveva invitato lui stesso e ci teneva che quello fosse un concerto speciale, il più bello di tutti, glielo doveva.

<< Non te ne pentirai. Allora a stasera.. ah, grazie Chris, grazie di tutto. >> disse Darren in totale sincerità

<< Sono qui per questo, a dopo Daisy >> e chiuse la telefonata.

Darren staccò il telefono dall’orecchio e, con uno di quei sorrisi che aveva solo quando si trattava di Chris, uscì dalla camera d’albergo dove si trovava per andare a fare il sound-check del concerto.

Il concerto andò una meraviglia. L’ultima canzone era Teenage Dream e mentre la cantava i suoi occhi erano fissi su Chris che lo ammirava da dietro le 
quinte. Per tutto il concerto Darren diede il meglio di sé, sapendo che c’era Chris che lo guardava.
Alla fine del concerto, ancora carico di adrenalina, corse dietro le quinte da Chris che lo ospitò prontamente tra le sue braccia. 
Darren si godette ogni secondo di quell’abbraccio che sembrava non finire mai. 
Quando poi si allontanò, rimase a fissare gli occhi del ragazzo che si trovava di fronte e si accorse che lui ricambiava il suo sguardo. Mai come allora 
reputò la sua scelta giusta e con un sorriso enorme si avvicinò alle labbra del suo migliore amico e lo baciò. Non sapeva che reazione aspettarsi da Chris, ma lui sapeva che questa era la cosa giusta da fare. Chris, dal suo canto, rimase spiazzato da quell’azione, ma subito ricambiò il bacio, perché questo era ciò che voleva, ciò che aveva sempre voluto e che non aveva mai avuto il coraggio di fare.
Dopo poco, tropo poco per Darren, la ragione di Chris ebbe la meglio e il ragazzo dagli occhi azzurri si allontanò. Darren aprì gli occhi e un’espressione delusa si fece spazio sul suo volto.

<< Dare, che fai? Hai appena capito di esser-- >> cominciò Chris, rosso in viso. Era questo l’effetto che gli faceva Darren.

<< Sh, senti, le cose stanno così. Io sono gay, ok? Lo sono sempre stato e non me ne sono mai accorto. E c’è anche un’altra cosa che ho sempre provato di cui non me ne ero mai accorto. Io ti amo, ti amo Chris. L’ho fatto da sempre, ma me ne sono accorto solo ieri. E so che tu provi i miei stessi sentimenti, lo vedo nei tuoi occhi, nei tuoi meravigliosi occhi azzurri che mi fanno stare bene ogni volta che li guardo. Voglio stare con te, credimi, è tutto ciò che voglio. 
Chris
disse con un po’ di esitazionevuoi essere il mio ragazzo? >> 

A questa domanda l’espressione di Darren era più che altro sorpresa, non aveva mai fatto una domanda del genere, ma almeno aveva detto tutta la verità. Tutto ciò che si portava dentro e che in quel momento era finalmente riuscito a cacciare fuori.
Chris rimase a fissarlo per secondi che sembravano interminabili. Aveva gli occhi lucidi, pensò Darren cercando di non far caso al suo cuore che ormai batteva più forte che mai. Chris gli regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi prima di rispondere con un semplice “SI”.
Non ci pensò due volte e buttò le braccia al collo di Darren attirandolo a sè e baciandolo.
Questo era un bacio vero, pensò Darren, non era un bacio da copione, erano Darren e Chris, ed erano felici.
Si stavano baciando per la prima volta.
Grazie a queste nuove leggi un giorno si sarebbero potuti sposare.
Forse in futuro avrebbero anche potuto avere figli.
E lo avrebbero fatto perché con l’amore che provarono l’uno per l’altro riuscirono a attraversare tutti i periodi peggiori e a realizzare tutti i loro sogni.


Saaaaaaaalve!
allore comincio con il dire che questa è la mia OS CrissColfer.
E' venuta un po' lunghetta e non è una gran cosa,ma spero che vi piaccia almeno un po'.
Vi prego di farmi sapere con una racensione le vostre opinioni,se la storia vi è piaciuta,quel'è stata la vostra parte preferita e vorrei sapere se vorreste che io continui a scrivere.
Se volete leggere qualche altra storia scrivva da me,nel mio account troverete 3 OS di cui vado molto fiera (modestia ahah) e una FF che non so se continuerò,tutte le storie sono persò sui Jonas e una OS è su Nick Jonas e Miley Cyrus.
Questo è quanto,vi lascio il mio Nickname di twitter: wannahugjonas
Ci vadiamo alla prossima.
Love,
Marty.

   
 
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