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Autore: Vedra    29/06/2013    3 recensioni
Minerva McGranitt. Un nome che tutti, chi più chi meno, abbiamo amato. Una rivisitazione della sua vita attraverso le tappe della sua vita che, a parer mio, sono le più importanti: la mitica lettera da Hogwarts, la partenza, la prima lezione con Albus Silente... ma non posso dirvi tutto! C'è solo un piccolo particolare che si discosta dalla storia originale: Minerva, dopo aver lasciato Dougal, si innamora di Albus Silente, non di Elphinstone. Buona lettura :)
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Premetto con una richiesta (diciamo pure una supplica) Se volete, passate a dare un'occhiata alla mi apagina FB (https://www.facebook.com/VedraEFP?ref=tn_tnmn) e se ci scappasse pure un 'mi piace'... be', non mi dispiacerebbe affatto :)

NOME: (Forum) Vedra; (Efp) LadySaphira
TITOLO: C’era una volta una strega…
PERSONAGGI: Minerva McGranitt; Albus Silente
COPPIA: Albus Silente/Minerva McGranitt
RATING: Giallo
GENERE: Romantico, Malinconico, Slince of life
CONTENUTO PACCHETTI SCELTI:
Velluto verde: 40 galeoni
Spilla: cita una frase della canzone dei fun “Some nights”.
Pizzo: usa il prompt “fiore”
Bottoni colorati: scrivi una raccolta.
BREVE DESCRIZIONE DELL’ABITO: Visto e considerato che non era assolutamente possibile inserire nello stesso abito velluto verde, bottoni colorati, pizzo e spille, ho cercato di fare una via di mezzo, sperando che vada bene ugualmente: un vestito di velluto verde con appuntata la spilla, una camicetta bianca con bottoni colorati (di quelli ricoperti con il velluto colorato e tra cui c’è anche il verde) corredata, per non sbagliare, anche da una gonna di velluto verde, e una casacchina bianca, un nastro di velluto verde e biancheria di pizzo. Ti giuro che ho provato a mettere pizzo e velluto insieme, ma mi faceva troppo dama dell’ottocento, scusa ancora.
AVVERTIMENTI: Raccolta

NdA: Questa raccolta di Flash potrebbe sembrare una storia a capitoli, ma a parer mio i salti temporali sono talmente alti che se ne facessi una long risulterebbe incomprensibile. Mi riferisco spesso a un certo Dougal McGregor, che, precisamente, è stato il fidanzato più famoso di Minerva, la quale, dopo aver accettato la sua proposta di matrimonio in un campo di grano in Scozia d’estate, ha preferito la magia a lui ed è fuggita. Non ho preso minimamente in considerazione il marito di Minerva, Elphistone, perché gli ho preferito Albus Silente. È una coppia crack e quindi, per i pignoli, la protagonista potrebbe risultare leggermente OOC. Non ho messo l’avvertimento perché Minerva lo è solo per quanto riguarda, appunto, l’uomo che sceglie. Se tu sei pignola, allora rimpiangerò di non aver inserito anche il What if…? negli avvertimenti, ma se non lo sei allora sto più tranquilla: Albus Silente, in questa FF, non è gay, e quindi, teoricamente, si scosta leggermente dal personaggio principale, comunque mi sembrano cambiamenti talmente minimi e che non mutano assolutamente la trama originale della Rowling che mi sembrerebbe inutile e sciocco considerarli dei veri e propri what if…? Per la giudiciA: come avrai notato, questa è una raccolta di flash -fic, ma quasi tutti i capitoli superano le 500 parole. Avevo già discusso della questione con l'ex giudiciA, Nisipulchra, che mi aveva detto che non c'erano problemi a patto che le fic superassero il limite di poche parole: 60- 70 al massimo :)  
 




Trenta giorni

 

Il sole brilla rosso sull’orizzonte, e la sua parte inferiore è già scomparsa. D’inverno, a quest’ora, le stelle sono già sorte. L’aria è afosa e umida. Il silenzio delle sere d’estate regna sui prati verdeggianti della Scozia, e i fili d’erba ondeggiano, spinti dalla leggera brezza che soffia a quest’ora. In casa nessuno parla, e si ode solo il lento frusciare delle fronde degli alberi, che entra dalle finestre spalancate.

Tra le mani tremanti stringi una lettera.

È bianca, candida, e sul retro spicca, a chiare lettere, vergato con inchiostro verde, il tuo nome e il tuo indirizzo. Davanti, invece, solo uno stemma in ceralacca orna la busta. Una grande “H” brilla al centro di quattro piccoli rettangoli, raffiguranti rispettivamente un Grifone -oro su sfondo rosso-, un Serpente –argento su sfondo verde- , un Tasso –nero su sfondo giallo-, e un Corvo –bronzo su sfondo azzurro-. È lo stemma della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, e questa è la lettera che attendevi da tempo, trepidante. Gli occhi di tua madre sono colmi di lacrime d’invidia, quelli dei tuoi fratelli, invece, brillano di curiosità. Tuo padre non c’è, e forse questo è un bene. La ammiri ancora una volta, prima di spezzare per sempre il sigillo. Apri la busta con mani tremanti.

Londra, lì 1 luglio 1936
 


           Gentilissima signorina McGranitt, siamo lieti di informarla che possiede tutti i requisiti per accedere alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts…


Dopo queste poche parole ti lasci cadere su una sedia, sconvolta per la felicità: mai avresti pensato di sentire il tuo cuore esplodere in questo modo. La tua mente corre rapida al futuro.

Ti vedi far compere con tua madre, arrivare al Paiolo Magico di cui tanto ti ha parlato, passeggiare per Diagon Alley, entrare nel negozio di quel famoso fabbricante di bacchette chiamato Olivander per acquistarne una, visitare Londra, comperare i testi scolastici, fare i bagagli, salire sull’Hogwarts’s Express, e frequentare quella scuola di cui tua madre ti favoleggia, raccontandoti tutto quel che ricorda. E nel tuo cuore c’è il desiderio di toccare quelle mura, di osservare quel lago, di camminare su quei prati verdi e, al mattino, coperti di rugiada. Desideri osservare le stelle dall’alto della torre di Astronomia, dormire con le tue compagne in un’accogliente stanza circolare, e pian piano scoprire la magia, imparando a controllarla, fino a diventare una delle più grandi maghe del secolo.

Ti sembra di vivere un sogno, un sogno appena iniziato, appena accennato; ma se già il preludio accende scintille nei tuoi occhi, cosa brillerà in essi quando il futuro diventerà presente?

 

«Minerva…» La voce di tua madre ti riporta velocemente alla realtà.

«Sono fiera di te»

Le sue braccia ti circondano, e il sole cala ad Occidente, come se anche la tua vita passata stesse per scomparire dietro l’orizzonte, perché ora ne vedi un altro, più bello, più eccitante, più luminoso, e l’impazienza nasce e cresce come un fiore di primavera nel tuo petto.

Subito calcoli quanti giorni manchino al primo Settembre.

Solo trenta, trenta giorni e poi andrai a Hogwarts.

Trenta giorni e tutto cambierà.

Trenta giorni e la vita assumerà nuovi colori, nuovi odori e nuovi suoni.

Trenta giorni e un periodo della tua vita terminerà.

Trenta giorni e un nuovo inizio sarà segnato dall’acuto fischio di una locomotiva rossa.

Saranno i trenta giorni più lunghi della tua vita, di questo sei certa. 












NdA: La storia è stata scritta per il contetst "Taglia, cuci, sfila!" Di Nisipulchra, sul forum di EFP, ed è in attesa di giudizio
   
 
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