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Autore: ehimalik    29/06/2013    0 recensioni
Questa non è la solita storia con protagonista una ragazza magra, alta e bionda, con gli occhi azzurri. No, lei assomiglia a quelle ragazze il cui aspetto non viene mai descritto nelle fan fiction. Lei è bassa, è grassottella, si definisce morbida ed impazzisce per le caramelle; i suoi amici le dicono che il suo cervello è controllato da orsetti gommosi, scherzando. Lei è quella ragazza che dopo aver lottato contro se stessa per anni, ha trovato delle persone che la fanno sentire bella, semplicemente per il suo carattere; ma, i suoi amici sono sempre troppo pochi, rispetto al resto della scuola che la sfotte. Alla fine, è riuscita a vincere la battaglia contro il suo corpo. Lei si chiama Katherine. E questo è il suo diario.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"Ciao belle!"-urlò Hayley, correndo dall'altro lato della strada per abbracciare le sue amiche sedute sulla panchina.

Kat e Charlie si alzarono per salutare sia lei che Zayn. "Oh, stasera mi dovrai raccontare tutto!"-bisbigliò Charlie all'orecchio di Hayley.

"Certo, ti chiamo appena posso!"-risponde lei.

Intanto Kat andò a salutare Zayn: lui gli diede due baci sulla guancia, come si salutano normalmente due persone. Parlarono per qualche minuto del più e del meno, finchè anche le altre due ragazze si unirono alla conversazione. stettero insieme per un po', per poi salutarsi e tornare ognuno alle proprie cose.

Le due ragazze continuarono il loro giro di shopping per un'altra ora, mentre la coppia si allontanò nella direzione opposta. Kat e Charlie presero un pullman attorno alle 5, per andare entrambe a casa di Charlie.

"Che carini che sono!"-disse Charlie alla sua amica, appena arrivarono a casa.

"Chi?"-chiese l'altra.

"Ma come chi? Hay e Zayn!"

"Ah sì, sì…"

"Ma… Tutto bene, Kat? Sembri strana…"

"No, va tutto bene, non ti preoccupare… Senti torno a casa, sono stanca."

"Dai, fermati almeno a cena! Ordiniamo due pizze…"

"No, non mi va seriamente…"-disse Kat, alzandosi dal divano e dirigendosi verso la porta.

Non era stanca e non aveva voglia di tornare a casa per passare un'altra serata da sola, visto che sua mamma sarebbe andata fuori a cena con Nick. L'unica cosa che Kat voleva fare era non parlare di loro. Di loro che erano sorridenti quel pomeriggio, erano abbracciati. Si vedeva che stavano bene insieme. Sapeva che sarebbero usciti insieme, ma non avrebbe voluto vederli. In realtà Kat era stanca, ma non per la fatica di quella giornata. Era stanca del fatto che le piacesse un ragazzo e che arrivasse sempre qualcuna a portarglielo via. Le era successo altre volte, ma secondo lei con Zayn era stato diverso. Aveva tanto bisogno di parlare con qualcuno, forse con Charlie. Ma l'unica cosa che le riusciva bene era scrivere.

Andò a casa e prese il suo diario.

 

 

Stesso giorno - attorno alle 19.

Mi sembra strano scrivere qui oggi.

Non ho nessuna voglia di scrivere cose belle, come mi avevan detto di fare su questo diario. Forse perchè non ho cose belle da scrivere. Ero contenta della mia vita, ero soddisfatta di me stessa, di aver superato tutto quello che mi era successo l'anno scorso. E poi è arrivato Zayn… Mi ha stravolto, dopo solo una giornata. Lo verrei qui, adesso.

 

 

CHARLIE'S POV

Come mi sembra strana Kat in questi giorni. Non l'ho mai vista così giù di morale. Decido di chiamarla, almeno per sapere cos'ha. Prendo il telefono e digito il numero del suo cellulare.

"Ehi Kat, sei arrivata?"

"Sì, sì, sono già a casa da un po'."

"Oh bene… E adesso va meglio?"

"Cosa?"

"Beh, ho notato che in questi giorni…"

"Lo so, se vuoi domani ne parliamo… Stasera non ho voglia…"

"Certo, certo, ma ricordati che non sei obbligata a dirmi qualcosa che non vuoi dirmi…"

"Ma voglio dirtelo, veramente. Ma non ora…"

"Va bene, Kat…"

"Vengo domani mattina da te, per le 10."

"Ok, ti aspetto. A domani."-riattacco. Non so cos'abbia, ma mi sento una pessima amica, come se non riuscissi a starle accanto.

Chiamo anche Hayley per farmi raccontare tutto. Stiamo al telefono per quasi un'ora, ma non parliamo di Kat. Credo che lei non si sia accorta del suo comportamento ultimamente.

 

 

A mezzanotte rientrò Meredith. Aprì la porta della camera di sua figlia e la trovò rannicchiata nel suo letto. Le diede un bacio sulla guancia, quello che le dava quando era piccola per farla addormentare in pace, dopo averle letto una favola. Le mancano quei tempi, quando riusciva ancora a fare dei discorsi, anche non particolarmente importanti, con sua figlia.

"Ehi…"-disse Kat, risvegliandosi.

"Ciao tesoro, torna a dormire…"

"No, mamma."-disse la figlia, mettendosi a sedere.-"Ho voglia di parlare con te… Se non sei troppo stanca…"

"No, certo!"-rispose Meredith, che aveva veramente voglia di parlare con lei.

"Stasera… Beh, avevo voglia di…"

"Non dirlo, Katherine. Non dirlo. Non voglio sentirlo!"-disse la madre, piangendo.

"Ma non l'ho fatto… E ho anche mangiato…"

"Che cosa hai mangiato?"

"I cereali con il latte…"

"Quanti?"

"Mezza tazza…"

"E non l'hai fatto? Veramente?"

"No mamma, mi sono trattenuta… Ho pensato che le cose che non mi vanno male come l'altra volta… Che possa sempre succedermi qualcosa di peggio…"

"Sono fiera di te, tesoro…"-e poi le chiese quella cosa che non avrebbe mai voluto più chiederle.-"Vorresti…"

"No, no!"-disse Kat, sdraiandosi e girandosi dall'altra parte, sapendo quello che sua mamma stava per domandarle.

Meredith uscì, sapendo di aver sbagliato tutto e rovinato la conversazione con sua figlia, ma in realtà era solo spaventata, aveva paura di perdere sua figlia, come le era già quasi capitato l'anno precedente.

 

La mattina seguente Kat si svegliò dopo aver dormito solo poche ore: la conversazione con sua mamma non le era stata d'aiuto, come succedeva prima. Non aveva voglia di andare da Charlie, ma Meredith la obbligò ad uscire, inventandosi la banalissima scusa delle "pulizie estive".

Si mise dei pantaloni lunghi, anche se aveva caldo, ma le aveva sempre dato fastidio mostrare le sue gambe, secondo lei troppo grasse. Poi prese una canotta non molto aderente e per ultimo prese un paio di sandali dal suo armadio.

Salì sul solito autobus, dove fortunatamente c'era l'aria condizionata.

Arrivò dalla sua amica e Kat, finalmente, riuscì a raccontarle tutta la storia: non l'aveva mai fatto con nessuno e fino a qualche minuto prima pensava che non l'avrebbe mai detto a nessuno. Non aspettò che Charlie le rispondesse, uscì di casa senza sapere la sua opinione riguardo a quello che le aveva appena detto.

 

 

 

 

 

Spazio autrice.

Nel prossimo capitolo si capita tutto, finalmente. AHAHAH :)

Beh, comunque non ho molto da dirvi, solo che il prossimo credo che arriverà tra molto tempo, purtroppo. Vi chiedo scusa in anticipo…però, ho avuto idee per un'altra FF, quindi magari riesco a pubblicarvi presto il primo capitolo.

Adios gente!

Love u, G.

  
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