Ritornare a Brokeback
Sdraiato sull’erba, fisso le stelle sopra la mia
testa. Quelle stesse stelle che erano testimoni silenziose del nostro segreto.
Quelle stelle che vegliavano sul quel nostro amore così sbagliato, ma invincibile.
Ti ricordi Jack, quando sdraiati vicini ci perdevamo in questo cielo stellato?
Quando ce ne stavamo in silenzio, stretti per il freddo? Dio, tu odiavi il
freddo. Cominciavi a tremare, e io mi avvicinavo, ti avvolgevo in un abbraccio
per scaldarti, per proteggerti. Avrei dovuto proteggerti. Avrei dovuto essere
lì con te quel giorno.
Ci risiamo. Le lacrime ricominciano a cadere dai miei
occhi, e non posso fare nulla per fermarle. Il dolore mi uccide ancora, come
quel giorno, esattamente un anno fa, quando mi ritrovai tra le mani quella
cartolina. Mi manchi tanto, sai? Mi manchi così tanto, che a volte credo di non
farcela. Ti ricordi quella sera, quando mi dicesti questa frase? Avrei voluto
dirti che per me era la stessa cosa, che stare lontano da te era massacrante,
che mi sentivo come se vivessi sul fondo di un lago ghiacciato, per uscire in
superficie solo quando tu eri accanto a me. Ma tu mi conosci, non sono uno di
molte parole. E del resto, so che tu non ne avevi bisogno. Tu sapevi che per me
era lo stesso, perché leggevi nella mia anima. A che serviva parlare? L’amore
che provavo per te era troppo grande perché le parole potessero bastare. Perché
parlo al passato? Quell’amore lo provo ancora adesso, non è cambiato per
niente. L’unica cosa che è cambiata, è che adesso sono pronto a viverlo
completamente. Adesso che è troppo tardi.
C’è una cosa che non ti ho mai confessato: spesso,
quando mi vedevi fissare le stelle con gli occhi tristi, pensavo a come sarebbe
stato se avessimo potuto stare davvero insieme. Se tutte quelle tue sciocchezze
su una fattoria per due e una vita felice fossero state possibili. Sognavo di
svegliarmi ogni mattina accanto a te, di prenderti in giro perché non riuscivi
a svegliarti, come un bimbo che non vuole andare a scuola. Avrei pensato io
cucinare, perché tu eri davvero negato. Saremmo stati felici, Jack. Ma io non
ero pronto. La paura era troppa, non riuscivo a sentirmi libero, avevo paura
della gente. Io non sono come te. Tu eri puro, un sognatore, in fondo sei sempre
rimasto un po’ un bambino. Quanto mi manca la tua innocenza. Il modo in cui mi
amavi, come se fosse la cosa più giusta del mondo, senza paure, senza dubbi,
senza esitazioni. Non avevi paura del nostro amore. Non ne hai mai avuta.
Ti ho ferito tante di quelle volte, che ogni volta che
ci ripenso mi fa male il cuore. Non riesco a smettere di vedere i tuoi occhi
delusi e pieni di dolore, quel giorno che venisti da me dopo che divorziai da
Alma. Puoi perdonarmi Jack? Puoi perdonarmi per aver capito troppo tardi?
Avrei voluto che i nostri fine settimana a Brokeback
durassero in eterno. Perché nulla mi faceva sentire come quando ero tra le tue
braccia. Ogni volta che chiudo gli occhi, mi appare davanti il viso. Tutte le
notti sogno quel tuo sguardo dolce e innamorato, che mi guardava come se fossi
la cosa più bella del mondo. Perché io ero al centro del tuo universo, come tu
lo eri del mio. Vorrei solo poter stare di nuovo abbracciato a te sotto le
stelle, vorrei sentire di nuovo il sapore delle tue splendide labbra, vorrei
sentirti sussurrare “ti amo” nel mio orecchio dopo aver fatto l’amore. Dio,
Jack! Perché non posso più toccarti? Perché non posso più stringerti a me?
Perché la vita ha deciso di accanirsi così contro di noi?
Cosa c’era di sbagliato nel nostro amore? Perché siamo
stati costretti a viverlo di nascosto, a soffocarlo? Cosa c’era di sbagliato in
un amore così puro, innocente? Cosa c’era di sbagliato, Jack?
Sdraiato sull’erba, fisso le stelle sopra la mia
testa. Il mio pianto a dirotto finalmente si ferma. Asciugo le lacrime e
riprendo a respirare. Sento il profumo dell’erba che mi ricorda quella volta
che abbiamo fatto l’amore sul prato, con la tenda abbandonata pochi metri più
in là, e tu eri così stupito che io non vessi paura che qualcuno potesse
vederci. Sai Jack, io adesso vorrei gridarlo al mondo che ti amo, vorrei che
tutti sapessero che noi due eravamo anime gemelle. Ma adesso non servirebbe poi
a molto. A noi due non resterebbe comunque nulla di più che Brokeback Mountain.
Ma sappi Jack, che ti sarò grato per sempre. Mi hai
insegnato cosa significa amare profondamente, totalmente ed
incondizionatamente, e mi hai insegnato anche cosa significa essere amato in
questo modo. Tu sarai sempre qui con me, amore mio, come lo sei sempre stato in
questi vent’anni di vita, anche quando eri così lontano.
Ad un anno dalla tua morte, avevo bisogno di tornare
qui, dovevo parlare un po’ con te, noi due da soli, come tanto tempo fa. Adesso
posso dire addio a questo posto, l’unico in qui io sia mai stato felice. Sai
Jack, forse a noi due è davvero rimasto solo Brokeback, ma non è poi così poco.