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Autore: Beneath_Your_Beautiful_    30/06/2013    3 recensioni
Cosa si è in grado di fare per amore?
Mentire fino ad un punto tale da risultare sinceri?
O dire una verità così estremamente dolorosa e agghiacciante?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo
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Mi guardavano. Anzi no! Mi osservavano, mi squadravano dalla testa ai piedi.

Mi sentivo un oggetto. Un oggetto nuovo e luminoso da dover osservare perché si è curiosi, un oggetto troppo vecchio e usato, in cui si devono rilevare le crepe e le scheggiature per poterlo finalmente buttare via.

Camminavo per strada e non riuscivo a passare inosservata come la studentessa normale che ero.

Camminavo per strada e la gente mi guardava dalla testa ai piedi, così a lavoro, a scuola e soprattutto durante le sfilate.

Mi guardavano come se dovessero trovare delle imperfezioni in me.

Il loro sguardo era provocatorio, continuava a dirmi: ‘Fammi vedere quanto sei veramente perfetta?’.

Si aspettavano che facessi non so cosa, ma cosa avrei dovuto fare o dire? Ero sempre io e nonostante tutto non ero cambiata. Ero una semplice ragazza innamorata e non so perché la gente si aspettasse chissà quale grande azione da me dopo che il mio ragazzo era famoso.

Io ero sempre io, non ero cambiata e mai lo avrei fatto.

Mi osservavano. Volevano trovare quelle scheggiature e quelle crepe in me. Volevano vedermi debole così da potermi attaccare. Volevano che facessi un minimo gesto che per loro era sbagliato, per dire che io non ero veramente innamorata del mio ragazzo.

Volevano vedermi crollare, cadere giù come le Torri Gemelle.

Volevano portarmi all’esasperazione per farmi dire cose che non pensavo.

Ma cosa volevano veramente? Che male avevo fatto se non quello di amare qualcuno?

L’amore è l’unico luogo in cui puoi sentirti al sicuro, in cui ti senti protetta.

Ma adesso ho paura di amare, ho paura che una mia parola o un mio gesto possano distruggergli la vita. Per questo me ne sto sempre zitta, mi nascondo dietro lui, con i miei timidi sorrisi.

Quando gli stringevo la mano, lo facevo per far credere di amarlo e non perché lo volessi veramente.

Quando mi nascondevo dietro di lui era perché stavo fingendo di essere qualcuno che non ero.

Quando non parlavo era perché avrei potuto far venire fuori tutta la verità.

Mi capitava spesso di stringergli compulsivamente la mano. Perché io ero sempre la cattiva della situazione. Era colei che intralciava il vero amore. Io ero quella che stava fingendo e che per questo veniva pagata. Ma nessuno mai ha pensato che io potessi stare male per tutte queste cose cattive sul mio conto? Nessuno pensava che avessi dei sentimenti e che fossi in grado di amare? Ero veramente così sbagliata?

Gli stringevo compulsivamente la mano perché avevo paura, a volte. Paura di tutto ciò che mi circondava e di cosa stavo passando solo per amore.

Ogni volta che gli stringevo la mano, per gli altri quella stretta di mano era una menzogna, nient’altro che una menzogna.

No infatti! Io non provavo sentimenti!

Io facevo tutto questo per soldi ed ero insensibile.

Io non ero l’unica me in questo mondo.

Io non avevo questo nome, costruito solo per mettere in atto una tragedia.

Ogni bacio era una finzione, anche questo. Perché ovviamente se io amo qualcuno non posso baciarlo come mi pare e piace, nooo!! Per baciare c’è un metodo specifico, c’era un corso che si doveva seguire. E non era mica colpa mia se nessuno mi aveva insegnato a baciare o mi aveva mai parlato di questo corso.

Ogni volta che lo baciavo, mi sembrava di essere ancora più sbagliata.

Tutti mi facevano sentire sbagliata.

Tutti tranne lui.

Lui mi faceva sentire importante anche se magari ero odiata dagli altri.

Lui mi proteggeva, si prendeva cura di me.

La notte prima di venire a letto mi sorprendeva a piangere, perché ero stanca di quella situazione. Allora prendeva le mie mani fra le sue, mi guardava intensamente negli
occhi e iniziava a sussurrare in una specie di ninna nanna …

‘They don’t know how special you are, they don’t know what you done to my heart. They can say anything they want, ‘cause they don’t know about us.’

Allora mi faceva distendere fra le sue braccia, e io mi rannicchiavo come una bambina. Iniziava a cullarmi e a ripetermi quelle parole.

Quelle parole mi davano la forza di andare avanti.

Mi sussurrava che tutto sarebbe andato bene, che mi avrebbe protetto, che ci sarebbe sempre stato e che non mi sarei dovuta preoccupare di quello che dicevano gli altri.

Ma Eleanor Calder non era forte. Io non ero abbastanza forte e ogni giorno mi sentivo sempre più sbagliata.
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‘Non riesco a capire cosa vogliano da noi! Perché ce l’hanno con me, Lou? Perché?’


A quel punto la vedevo scoppiare in lacrime e il mio istinto mi diceva di baciarla, di farla sentire bene, ma mi limitavo ad un abbraccio, perché in quel momento non ero più il suo ragazzo, ma il suo migliore amico.

La stringevo a me, e rimanevamo in silenzio per intere ore, senza preoccuparci di niente, accompagnati dal silenzio che era piombato nell’appartamento.

‘Sono sbagliata? Cosa c’è in me che non va? Dimmelo Lou e ti prometto che cercherò di essere migliore, cercherò di essere perfetta!’

‘Tu non hai bisogno di cambiare per essere perfetta, perché lo sei già. Lo sei già per me, ed è questo che conta.’

Quello era l’istante in cui si staccava da me e puntava i suoi occhi nei miei. E vedevo in lei una decisione e una tenacia mai viste prima.

No Louis, ti sbagli!! Questo conta fino ad un certo punto! Io non riesco più a vivere in questo modo, perché credi che non legga quello che scrivono su di noi, su di me?! Mi odiano Louis!! Mi odiano perché non ci baciamo come dovrebbero fare una coppia di innamorati. Ci odiano per ogni volta che ti stringo la mano. Ci odiano per ogni volta che ti guardo negli occhi perché il mio sguardo non è abbastanza innamorato. Lo capisci questo?! Sai cosa vuol dire tutto questo per me?! Mi odiano per ogni volta che quando sono con te non sorrido abbastanza, perché per loro non sorrido mai abbastanza. Perché tu non sorridi abbastanza. Quando stiamo insieme siamo falsi, perché tu ami Harry!! Io sono una copertura. Io sono una puttana che viene pagata per nascondere tutta questa storia che NON ESISTE!! Lo capisci?’

Aveva gli occhi sgranati dal terrore e dalla rabbia. Aveva gli occhi pieni di lacrime che cercava di trattenere. D’istinto l’avvicinavo a me, la stringevo più forte e più dolcemente che potevo. Iniziava a singhiozzare ininterrottamente e ripeteva ‘Non esiste, non esiste, non esiste’ ‘Mi odio, mi odio’ ‘Sono sbagliata, sono terribilmente sbagliata. Sono un errore della natura.’ Io la ascoltavo, la sentivo, e il mio dolore diventava sempre più forte perché sapevo di non poter fare niente per poter cambiare quella situazione.

Ed era così che passavano altre ore, silenziosamente, senza che nessuno di noi dicesse niente, contenti di quel silenzio che consolava entrambi, perché era di questo che avevamo bisogno.

Avevamo bisogno del silenzio, si!

Quando uscivamo intorno a noi c’era rumore.

Se stavamo a casa cercando di parlare c’era rumore.

Ogni volta che cercavamo di passare del tempo insieme c’era rumore.

Le voci della gente, le sue urla, c’era sempre rumore.

Non avevamo mai un minuto per noi, perché gli unici minuti che avevamo li passavamo con lei che piangeva, troppo stanca pure per piangere; ed io che cercavo di
consolarla senza alcun risultato, sentendomi sempre più inutile.

Gli unici minuti che passavamo insieme erano minuti di silenzio.

E ad entrambi andava bene così, era questo che volevamo.

E questo ci bastava.

‘Mi ami?’mi diceva, sulle mie gambe, alzando lo sguardo e facendo entrare i suoi occhi color nocciola nei miei.

‘Si … ti amo! Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Ti amo più di chiunque altro al mondo.’

‘Sarai sempre pronto a stringermi la mano d’innanzi a tutti quando ho paura, a permettermi di nascondermi dietro le tue spalle? Sei sicuro di volere ancora tutto il male che sono in grado di donarti?’

La guardavo incredulo. Non riuscivo a capire cosa volesse dirmi, dove volesse arrivare.

‘Perché sappi che ogni volta che ti stringerò la mano, ogni volta che mi nasconderò dietro te, ogni volta che ti guarderò negli occhi, ogni volta che ti bacerò .. sappi che sarà solo e tutta una menzogna … per gli altri. Fa male Louis, fa molto male. E so che anche tu ci soffri, so che anche tu stai male nel vedermi, nel vederci così. Ma se vogliamo continuare ad andare avanti, se vogliamo continuare ad amarci .. se è questo che vuoi, beh .. allora sappi che sarà ogni giorno più difficile, e che farà male, sempre più male. Io sarò la causa del tuo dolore.’

Ero incredulo. Quella ragazza, la mia ragazza, era capace di farmi rimanere sempre a bocca aperta.

Non riuscivo a credere che da un momento all’altro fosse diventata lei la persona forte di quella situazione.

La guardavo ammaliato dalla sua bellezza. Quando mi dimostrava la sua forza, quella forza che credeva di non avere, diventata ancora e sempre più bella.

‘Se starti accanto vuol dire provare dolore, se amarti vuol dire essere considerati falsi, se questo amore ci porterà momenti orribili in cui tu tutte le notti piangerai e in cui crederai di non potercela fare e di non essere abbastanza forte, beh si!! Voglio amarti. Voglio provare questo dolore. Voglio soffrire. Perché so che ogni male che ci faranno, tutto quello che potranno dire contro di noi non farà altro che rafforzare il nostro amore.
El, sei la cosa più bella che mi sia capitata in questa vita, sei tutto.
Io ti amo, e la gente può pensare quello che vuole, ma so che sei l’unica che può salvarmi, che può salvare la mia anima e guarire il mio cuore. Ti amo Eleanor Calder, e mai smetterò di farlo.

Ti prometto che ti renderò felice e che non permetterò a nessun altro di poter rovinare la tua, la nostra vita …
Dovessimo fuggire in capo al mondo.

Se stiamo insieme ce la possiamo fare!’

I suoi occhi erano pieni di lacrime, così prendevo il suo volto e lo avvicinavo al mio petto.

‘Cosa senti, El?’

‘Sento il tuo cuore che batte…’ disse titubante e incerta.

‘Esatto. E sai una cosa?

Questo cuore batte solo per te!’

Le presi le mani, lei si scostò delicatamente dal mio petto …

‘Potranno pensare quello che vogliono, ma io amo te, non Harry. Non per quanto ci abbiano vietato di comportarci come prima, non perché soffriamo per non poter essere amici, non per questo vuol dire che io amo lui. Io amo te e un giorno ti sposerò, sarò capace di renderti felice.’

Mi guardava, mi guardava con i suoi occhi grandi. Mi amava, anche se tutto sembrava una menzogna.

Si appoggiava delicatamente al mio petto e continuava ad ascoltare il battito del mio cuore, rannicchiata sulle mie gambe.

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Li avevo sentiti, spiati.

Mi sentivo un ladro, un perfetto ladro, perché stavo rubando tutti i sogni di Eleanor.

Mi sentivo un omicida, perché stavo uccidendo l’anima di quella ragazza.

Ma quelle parole che Louis aveva appena pronunciato, avevo sentito la forza, la determinazione, la decisione, ma soprattutto.. l’amore.

Era a me che mentiva … o a lei?

Quelle parole mi avevano trafitto come un pugnale in pieno petto, e io avevo accolto quella pugnalata.

Io lo amavo, e sarei rimasto lì per lui.

Lei lo amava, e avrebbe sofferto per stare con lui.

E lui? Lui cosa voleva, veramente?
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Erano parole forti quelle, pronunciate dalla forza che solo la disperazione riesce a dare.

Erano menzogne, quelle parole? O Louis pensava davvero tutto ciò?

Era un gran bastardo, o amava veramente la Eleanor Calder che si presentava a lui, fragile?

Cosa si è in grado di fare per amore?

Mentire fino ad un punto tale da risultare sinceri?

O dire una verità così estremamente dolorosa e agghiacciante?








Spazio BooBear
Ciaoooo a tutti :)
beh.. ecco un'altra OS..
non ha molto senso,penserete voi, invece per me è molto importante. 
Con questa OS ho cercato di mettermi nei panni di tutti e tre i personaggi... anche se il pensiero di Louis sembra abbastanza chiaro, non lo è.
Bene.. la storia dice tutto.. quindi mi dileguo.
Baci.. Boo <3

  
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