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Autore: jewel    13/01/2008    3 recensioni
Dalla collaborazione di Jewel e Celeste
L'Addio che che merita un grande eroe.
Continui riferimenti e addirittura frasi di Harry Potter e i Doni della Morte
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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dobby


Dalla collaborazione di Jewel e Celeste

al nostro piccolo eroe

Elogio Funebre

ad uno dei più bei personaggi di J.K.Rowling

la messa che Dobby meritava

un elfo domestico che ci ha commosso, emozionato,

stupito e salvato

-Ora è come se dormisse-

Addio



Harry raggiunse la sua camera da letto in punta di piedi, vi scivolò dentro, chiuse la porta e si voltò per buttarsi sul letto. Peccato che il suo letto fosse già occupato.

Questa lapide ha mai davvero servito un qualche padrone?

Essere un ricordo regala battiti al cuore che esso non può aver imparato a controllare.

Pregare. Desiderare. Condannare. L'essere umano ha la facoltà di decidere da che parte stare.

Un elfo domestico, uno solo, in questo secolo, ha lottato per avere quello stesso impagabile diritto.

Enormi orecchie da pipistrello e due occhi verdi sporgenti, grandi come palle da tennis.

Uno qualunque, uno speciale. Le lacrime deridono le guance sulle quali scorrono. Sentire amore e affetto, produrre lacrime per una creatura che mai e poi mai avrebbe aspirato a tanto è il più bel traguardo che la vita abbia mai posto davanti agli occhi a palla di un elfo domestico.

C'è qualcuno su quella tomba. E c'è qualcuno dentro quella tomba. Le conchiglie sulla spiaggia non contano nulla a confronto. La luce di ShellCottage si è spenta davanti a tanta meraviglia. Il giorno che i maghi piangeranno la morte di un servo, la morte non sarà più così terribile.

Sono tante le persone bagnate dal sale sotto quegli alberi. Harry Potter è in prima fila e sogna ogni notte che un bolide fellone gli fratturi braccia, gambe e cuore.

<-Harry Potter rischia la vita per i suoi amici->

Lo fa Harry Potter, che è un mago. Ma lo hai fatto anche tu Dobby, che non lo eri. Cos'eri Dobby? Eri una persona? Eri un animale? Bestia e cuore insieme? No Dobby. Eri un amico, eri un consigliere, eri una parte del mondo e contavi come Harry Potter nel cerchio che si chiude inevitabilmente. Se tu avessi alzato gli occhi Dobby avresti potuto contare le stesse stelle che Harry Potter conta oggi nelle tue pupille esanimi.

Chi eri?

Dobby signore. Solo Dobby, l'elfo domestico.

Solo? Solo Dobby? E chi può dire di essere più di ciò che tu eri?

Chi ha più coraggio? Chi più fedeltà? Chi più amore? Chi più semplicità?

Dobby, tu sei una lapide bianca con sopra incisi i nomi di tutti quelli che hai salvato.

Sei una lapide bianca, Dobby. Ma il bianco del marmo non si vede più per quanti nomi vi sono incisi sopra..

Lui è troppo grande troppo buono per essere perduto.

Di chi parliamo Dobby? Di Harry Potter, che perduto non è ancora? O di un altro eroe? Di un eroe che ruba alghebranchie dalla dispensa di un docente. Un eroe che sbarra le colonne di mattoni incantate. O di un eroe che veste copriteiere e scolapasta? Forse mi sbaglio. Qui parliamo solo di calzini.

Calzini a strisce rosa e arancioni. Calzini lerci e infangati. Parliamo di favole.

Parliamo di addii.

-Il professor Silente ha detto che noi è liberi di chiamarlo vecchio rimbambito se ci va, signore-

saluta Dobby, saluta il mondo che ti ha voluto bene per qualche anno. Saluta. Non tirare su con quel nasino a matita, Dobby. Sei tu che te ne vai stavolta. Tutti vorrebbero che tu restassi lì con loro. Sei tu il cattivo Dobby. Oggi. Sei tu. Oggi.

-Mai un mago ha chiesto a Dobby di accomodarsi... da pari a pari...-

-Devi aver conosciuto dei maghi molto maleducati-

Accomodati Dobby. E guarda la tua realtà. Questo lo hai fatto tutto tu. Quel sorriso. Quell'allegria. Quei bambini. Nulla. Se non fossi esistito tu. Perchè Dobby è stato importante. Dobby è stato un frammento di eternità. Al pari di Lord Voldemort ed Albus Silente ed Harry Potter e Gellert Grindelwald. Perchè c'è tanta gente, piccolino che si ricorderà di te. Sei stato un nome e un anima.

E questo devono saperlo tutti.

E così sia.

Sia intitolato a te questo futuro.

Sia ricondotta a te tanta dolcezza.

Sai cosa sei stato, Dobby? Il primo vero elfo libero.

Perchè la tua, Dobby, è stata una scelta. Non un regalo di un magnanimo bambino sopravvissuto. L'hai meritata. L'hai guadagnata

Un elfo domestico deve ottenerla la libertà signore.

Benvenuto. Oggi incontri il mondo di chi è padrone solo di se stesso. L'affetto ti ha reso importante, la tenacia ti ha reso eterno. La libertà ti ha reso, finalmente, felice.

Ecco la tua libertà.

Ecco il tuo sogno.

Nessuno potrà mai più costringerti a stirarti le dita e chiudertele nello sportello del forno perchè da quella sera, in cui la camera dei segreti ha visto morire la morte stessa Dobby è libero.

Libero dal doversi sempre sentire in dovere verso qualcuno.

Libero dal doversi punire nel caso in cui il cuore gli avesse comandato di disubbidire ad un ordine.

E libero, per sempre, di aiutare chi ama.

Dobby servirà la famiglia fino alla morte, signore.

È vero Dobby, lo hai fatto. La tua famiglia è quel mare di lacrime che bagna le pietre della tua tomba ogni sera. La tua famiglia è colei che mai ti chiederà di cedere la tua libertà per lei. La tua famiglia sono quelle persone che nel loro cuore, guardando un calzino, ricordano di aver perso un eroe.

Sei un mago anche tu Dobby? Hai il coraggio dei maghi. La lealtà. La passione.L'amore dei maghi. Ma hai anche quel pugnale. Quel pugnale che ti trapassa il corpo e l'anima. Quello è il sangue di un eroe.

E sai che non servirà a niente dire ad Harry Potter che doveva esserci questo sacrificio. Sai che nessuno accetterà mai la tua morte.

Non deve arrabbiarsi, Dobby lo ha fatto per il suo bene.

Il bene di chi, Dobby? Avere te era il bene più grande.

Rimani nei tavoli, rimani negli abiti, rimani nell'acqua e nell'aria. Come un ricordo. Un ricordo di succo di zucca ed ossofast che puzza un po' di calzini forse.

Stai tranquillo lassù, elfo domestico, loro lo sanno che a Dobby piace essere libero.

E staranno bene. Ma non ti dimenticheranno.

Aspetteranno sempre un eroe pasticcione che sia lì pronto a salvargli la vita.

Ti avevano chiesto di non farlo più, Dobby.

E tu lo hai fatto.

Per l'ultima volta.

Harry avvolse l'elfo più stretto nel suo giaccone. Ron si sedette sul bordo della tomba e si tolse calze e scarpe, che infilò sui piedi nudi di Dobby. Dean offrì un berretto di lana, che Harry gli calzò con cautela sulla testa, coprendogli le orecchie da pipistrello.

Ti aspettano, bolide.

Ti aspetteranno sempre.

Puoi volare in qualunque sogno desideri.

Loro non ti cacceranno mai via.

Perchè ti vogliono bene. È solo necessario che tu prometta di non cercare mai più di salvar loro la vita.

Una rozza buca tra i cespugli. Amore, Sudore, lacrime. È il suo addio, Dobby. Accettalo.

Accetta quella pietra bianca come cuscino. Accetta il suo addio.

Qui giace Dobby, un Elfo Libero.

Grazie.

Addio,Dobby.



  
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