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Autore: DeltAmb3r    30/06/2013    3 recensioni
Quando tornò a guardare tutto, sembrò così...Improbabile.
Quali erano le sue probabilità? Essere in ritardo e, quindi, dimenticare il suo ombrello in uno dei pochi periodi dell'anno in cui si scatenano i temporali? E che Garuru ...
Il fatto di essersi riuniti lì, solo loro due, non era normale, ma il tenente avrebbe voluto parlare di più con lei, sulla loro prossima missione. Questa sarebbe stata una rivelazione, e potrebbe anche spiegare perché Garuru aveva lavorato così duramente, adesso tutto sembrava così chiaro…
Riusciva ancora a ricordare il suo sguardo di disapprovazione dopo aver raggiunto, sola soletta, il loro punto di incontro, decisa, leggermente senza fiato...
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Si, oltre alla coppia GiroNatsu, che mi piace tantissimo, anche questa coppia va nella lista delle mie preferite♥♥♥
Leggete, e recensite, mi raccomando >.O
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garuru, Pururu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un’altra delle mie one-shots, questa è una che mi è venuta, guardando un disegno proprio su questi personaggi, e ho deciso di  pubblicarla. Spero vi piaccia.
 
 


Confessione...nella tempesta

 

 
Quando tornò a guardare tutto, sembrò così...Improbabile.
Quali erano le sue probabilità? Essere in ritardo e, quindi, dimenticare il suo ombrello in uno dei pochi periodi dell'anno in cui si scatenano i temporali? E che Garuru ...
Il fatto di essersi riuniti lì, solo loro due, non era normale, ma il tenente avrebbe voluto parlare di più con lei, sulla loro prossima missione. Questa sarebbe stata una rivelazione, e potrebbe anche spiegare perché Garuru aveva lavorato così duramente, adesso tutto sembrava così chiaro…
Riusciva ancora a ricordare il suo sguardo di disapprovazione dopo aver raggiunto, sola soletta, il loro punto di incontro, decisa, leggermente senza fiato...
-Spero che questo non sia il tipo di comportamento che mi aspetterò la prossima settimana, capo infermiera Pururu- disse Garuru, con le braccia incrociate sul petto -Non costringermi a tagliarti fuori dalla missione e trovare un sostituto adeguato. Sarebbe un preavviso.-
Le sue parole vennero interrotte da una forte espansione di un tuono. Dall'alto scesero i primi schizzi di pioggia.
-Beh, speravo che ci sarebbe stato tempo per trovare un luogo al chiuso per la nostra discussione.- brontolò mentre la pioggia del temporale iniziò a cadere sul serio -Sbrigati, capo infermiera!-
Si tolsero dal bagnato, la pioggia aveva rapidamente allagato le strade d’acqua, il che avrebbe reso più difficile il ritorno, le strade erano improvvisamente privi di ogni forma di vita Keroniana, ma ai due non importava. Ognuno con una mezza idea nel cervello era rannicchiato sotto un tetto ormai.
Entrambi divennero duri e ansiosi, avevano finalmente trovato un po’ di riparo in un gazebo di un piccolo parco abbandonato. La pioggia provocava piccoli scricchiolii nel vento. Per un po’ tutto quello che si sentì fu il rombo della tempesta, e tutto quello che si vide, era il cielo illuminato dai flash occasionali dei fulmini. Momentaneamente ipnotizzato da questo aspetto della natura, fece del suo meglio per dimostrare chi fosse realmente in carica. Lei invece, si era dimenticata perché e dove si trovava, solo il leggero movimento del vento, e il suono del respiro di Garuru la riportarono alla realtà.
Molto simile a un temporale; può cancellare e cambiare l'aria, c'era qualcosa di diverso in lui...il suo tenente. Era appoggiato uno dei pilastri, o meglio dire, supporti del gazebo, con lo sguardo fisso nel vuoto, il suo respiro ancora affannato.
-Ho pensato spesso…- disse, guardando il cielo scuro -È sciocco quando le persone cercano di controllare anche il clima svariato del nostro pianeta.- parlò alla fine.
-Certe cose, e certi poteri, non dovrebbero mai essere controllati ... oppure, potrebbero esserci svariate conseguenze, se non terribili.-
Garuru sbirciò verso di lei, avrebbe giurato e spergiurato che il suo viso fosse leggermente arrossato, ma non poteva esserne sicuro. Ella non mostrò alcun segno, come se lui aspettasse una sua risposta, e da come la piccola Keroniana color lilla si schiarì la voce, continuò il suo discorso.
-Conosco molto bene le ripercussioni di controllo...di controllo emotivo. Poiché non sono emozioni molto simili. Questa tempesta? Cruda, tetra e, emotivamente selvaggia.-  gli angoli della sua bocca si contrassero in un lieve sorriso.- Ho sempre rimproverato mio fratello perché egli,  non è in grado di contenere le sue emozioni, ma forse sono io che dovrei imparare da lui.-.
Ora egli si voltò completamente verso di lei, il suo sguardo gli inviò la pelle d'oca lungo tutta la schiena. C’era qualcosa di estraneo a quello sguardo, qualcosa che non aveva mai visto, espresso nei suoi occhi, schermati dalla sua visiera gialla.
-Capo infermiera...No, Pururu. Voglio che tu mi ascolti. È una cosa importante.-, disse, uscendone con il volto teso a terra,  come se ogni parola pronunciata fosse una lotta per la vita della persona che più amava  -Da tempo ho nutrito queste... emozioni inappropriate. Questi sentimenti verso la tua persona. Non tutti sono d’accordo con il rapporto di un capitano e il suo subordinato.-
Garuru si fermò lì, con una mano, stringeva la fibbia della sua cintura, e lei poteva vedere un leggero tremore, mentre stringeva quelle mani, di solito in modo molto costante. Il suo sguardo era leggermente scongiurato e ora si sentiva più certo che la pelle del suo viso era tinta un colore leggermente rossastro.
-So che per te, potrebbe essere un pensiero stupido, persino inaudito da come vedo io le cose, ma forse...speravo che dicendoti... insomma...potresti dirmi a titolo definitivo, quanto io sia sciocco. Ma sono solo parole, quindi potrei essere in grado di buttarle via o ...- la sua voce si inclinò leggermente, e il suo sguardo cadde in modo che i suoi occhi si fossero completamente schermati alla vista -Che forse potrebbero ricambiare tra loro…-.
Lo sguardo di Pururu divenne lucido. Che cosa stava cercando di dirle? Sembrava quasi come una confessione…no, non poteva essere vero…
I suoi pensieri vennero rapidamente deragliati da un gemito di Garuru, che cominciò a crollare lentamente al suolo. Senza pensarci due volte si precipitò e afferrandolo,  posò la sua testa sul suo petto, riuscì ad abbassarlo delicatamente. Garuru sentì il cuore della sua amica battere velocemente, davvero lui era così importante per lei? Perché ci teneva così tanto?
Ella, si posò a terra, usando il suo petto, per sostenere la sua testa. La sua mano sfiorò la fronte e, velocemente, la ritrasse.
-Tenente Garuru! Da quanto tempo hai preso la febbre?- non era in grado di non usare il suo normale rimprovero da  medico, com’era. Garuru non riuscì a non distrarsi dalla sua voce quando parlava.
-Hai lavorato anche da malato, non è vero?- disse lei, con occhi lucidi, e coprendolo con la mantella asciutta che portava addosso. Abbastanza inaspettato fu che lui, effettivamente le sorrise.
-Ora, questa è la Pururu...che amo da tanto tempo....-
Se il sorriso la prese di sorpresa, questa recisa affermazione fu uno shock e si sentì la faccia aumentare di calore, come quella del suo capitano. La sua bocca lavorò inutilmente. Lei avrebbe dovuto rispondere in qualche modo, ma era talmente innamorata di lui, da quando era ancora una girina, che si sentì allo stesso modo. Non aveva idea, di quello che stesse provando in quel momento,  catturando se stessa pensando che fosse solo un sogno...
Lei sbatté le palpebre una volta, due volte e guardò Garuru. Si era addormentato dove si trovava, probabilmente fuori di sé dallo sfinimento. Pururu si ritrovò a sorridere, sembrava un piacere raro vedere il suo capitano, aperto ed esposto.
La tempesta spazzò completamente le strade, mentre la Keroniana si teneva stretta al suo capitano, ancora avvolto nella mantella. Qualche volta, o solo ogni tanto, Garuru si muoveva, e senza nemmeno accorgersene, intrecciava la sua mano, con quella di Pururu. Rimanevano fermi, in quella posizione per un po’, forse per ore, mentre i loro volti divenivano sempre più rossi. Qualche tempo dopo la tempesta aveva cominciato, a placarsi, così come si placò anche la sua febbre, anche se si sentiva rotto, a pezzi. Si svegliò e cercò di rialzarsi, ma ciò che vide fu questo: la piccola Keroniana addormentata, con il petto che gli faceva da cuscino. Lo fece rimanere ancora in quella posizione, anche se scomoda, con la mano intrecciata ancora con quella di Pururu. Lei, ad un tratto si svegliò.
-Oh, tenente, ben svegliato!- disse, guardando poi il cielo azzurro -Ha visto? La tempesta è cessata.-
Garuru arrossì violentemente -Pururu!- cominciò per la  preoccupazione, aggiunta a quella che lei poteva leggere nello sguardo -Se ho detto qualcosa di inappropriato prima, mi…scuso…-
Raccogliendo un certo coraggio dalla propria parte, lei lo zittì, posandogli un dito sulla bocca. Gli sorrise e scosse la testa.
-Non mi dispiace affatto, Tenente. E... se la situazione è appropriata …- prese del coraggio, e decisa come non mai, gli si avvicinò, mentre invece lui arrossì. Come spinta da una forza misteriosa che la assalì, quest’ultima appoggiò delicatamente le sue labbra sulle sue. Il ranocchio viola, era tremendamente imbarazzato, ma ormai non poteva più tirarsi indietro, conquistato da una tremenda emozione, ricambiò il gesto, stringendola a sé. Rimasero così solo per pochi minuti. Subito dopo, lei si mise a giocherellare con il suo paraorecchie, un tic nervoso che aveva.
-Io-io…mi scusi...È stato molto improvviso…-
Era preoccupata che lui non avrebbe ricambiato, il gesto pazzo. Era fuori di se,  quando lui la zittì, ricoprendola con la mantella in cui era avvolto, la guardò…e sorrise.
-Anch’io avevo intenzione di farlo da molto tempo Pururu. Nessuno dei due dirà mai in giro che stiamo insieme, né tanto meno questa faccenda, ok?- annuì verso di lei, facendole l’occhiolino, ma sembrava realizzare qualcosa e si schiarì la gola rumorosamente. -Quando la situazione lo consente, naturalmente.-
-Certo!- accettò lei -Ma in questo momento, come medico devo insistere che tu vada a casa rimanga  un po’ a riposo. Non vi è che la tua missione per una settimana, dopo tutto.-
Lui ridacchiò leggermente, sentì un suono sorprendentemente piacevole, lui non protestò affatto, dopo che lei lo aveva aiutato ai suoi piedi. E lei se lo lasciò appoggiato sul suo petto un po’ più di quello che avrebbe potuto essere necessario…beh, doveva ammettere anche a se stessa, che tipo di emozione avesse provato in quel momento. Entrambi erano al settimo cielo.
 

 
 
 
 





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Angolino dell'autrice (e di qualcun altro)
Amber:*faccia furbetta*
Pururu & Garuru:*Rossi come un pomodoro*
Amber:…………..
Garuru:………….
Pururu:………….
Amber:Va bene, non commento...ma smettetela di guardarmi così!
Pururu:Fai bene!
Garuru:Brava!!
Amber:Guardando, mi è venuto in mente così, io che ci posso fare?
Pururu:Era davvero dolce, molto azzeccate le frasi...brava...
Garuru:Si, sta volta sei stata...decente…
Amber:Alle prossime storie!Ciao! >.O
   
 
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