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Autore: Flaviuz    30/06/2013    4 recensioni
Fino a che punto un guerriero può spingersi oltre per conquistare la donna che ama?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Violenza
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Quando il guerriero, al ritorno dalla guerra, vide la donna, egli non riuscì a credere a tutta la bellezza che nei lunghi anni di battaglie gli era stata negata. Per anni i suoi occhi non videro altro che dolore e sofferenza, colmando la sua mente con le immagini dei suoi fratelli, caduti o mutilati.
Il guerriero non capiva come, dopo anni di sofferenza, il suo cuore fosse ancora capace di amare.
Credeva di essere diventato indifferente a tutto, e di aver seppellito tutti i suoi sentimenti e le sue emozioni sul campo di battaglia. Era convinto di averlo fatto per diventare un guerriero migliore. Un guerriero più forte che avrebbe salvato il suo regno.
Eppure, di fronte alla bellezza di quella donna il guerriero rimase pietrificato.
I suoi lineamenti così dolci e delicati lo ridestarono dal lungo sonno di cui la sua anima era prigioniera, seducendolo con un solo sguardo.
Subito il guerriero corse da lei, s'inginocchiò ai suoi piedi e le chiese la mano. Neppure conosceva il suo nome ma quell'unico sguardo gli era stato sufficiente a sapere che non avrebbe mai amato altra donna all'infuori di lei.
La donna lo guardò prima imbarazzata, poi quasi ripugnata. Neppure lei conosceva il nome di quel guerriero inginocchiato ai suoi piedi, ma guardarlo le fu sufficiente per dirgli che non sarebbe stata mai sua, neanche se fosse stato l'ultimo uomo sulla faccia della terra.
Addolorato e al tempo stesso adirato da questo rifiuto, il guerriero decise di mettere alla prova queste sue parole, e così uccise il suo generale, e tutti gli uomini che fino a pochi istanti prima considerava fratelli. E così il guerriero continuò, sterminando uno a uno tutti gli uomini al mondo.
Stanco e provato dagli anni di massacri, giunse di nuovo all'abitazione della donna, per chiederla nuovamente in sposa.
Stupita di vederlo di nuovo, la donna guardò il guerriero con ancora più ribrezzo, ripetendogli che più che stare con lui avrebbe preferito giacere nel letto con una donna.
Il guerriero, ancora più infuriato, sguainò nuovamente la spada e riprese la sua carneficina, questa volta eliminando tutte le donne di tutti i regni.
Quand'ebbe finito anche quest'altra crociata, tornò dalla sua amata, e ancora una volta s'inginocchiò ai suoi piedi. La donna gli diede un calcio, e indicando la sua fattoria ammise che avrebbe preferito commettere atti impuri persino con degli animali, pur di non dividere il letto con lui.
Fu così che il guerriero fece il terzo giro intorno al mondo, eliminando ogni creatura mammifera e ovipara, vertebrati e invertebrati. Persino gli insetti non furono risparmiati.
E così, quando la vita sulla terra fu messa a tacere, il guerriero tornò dalla donna, per chiederla ancora una volta in sposa. Ora niente avrebbe potuto dire per rifiutarlo in marito, pensò il guerriero. Purtroppo egli non aveva ancora fatto i conti con l'astuzia della donna, la quale gli disse, esasperata, che avrebbe preferito sposarsi con Dio e farsi suora piuttosto che dovergli ancora rivolgere la parola.
Il guerriero, non ancora sconfitto, scalò la montagna più alta e saltò fino a raggiungere il regno dei cieli. Una volta lì, fece ciò in cui era più bravo. Uccidere tutti. E quand'anche nel regno dei cieli portò a termine la sua carneficina, tornò sulla terra.
Vedendolo tornare, la donna sembrò più stomacata del solito, e ancora prima di fargli aprire bocca, ella disse un secco "no".
Il guerriero non riuscì più a trattenersi, e urlando con tutta la sua rabbia e il fiato che aveva in corpo le ricordò che per lei aveva ucciso ogni uomo, donna e animale sulla terra, e quando questo non le era sembrato sufficiente, lui aveva ripetuto la medesima azione anche nel regno dei cieli. Così il guerriero le chiese il perché di questo suo rifiuto categorico.
Ella lo guardò dolcemente, e avvicinandosi a lui gli porse una mano sul petto. E allora solo poche parole uscirono dalle sue labbra. "Perché non sei il mio tipo".
"E bastava dirlo", rispose lui, e si allontanò imbarazzato.

   
 
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