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Autore: LoveYouDylan    30/06/2013    0 recensioni
Stiles Stilinski non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe innamorato dello scorbutico,rabbioso,sexy –fin troppo sexy- Derek Hale.
Sì,perché quel ragazzino era follemente innamorato di quel lupastro.
Quegli occhi,a volte verdi e altre volte rossi,quell’odore,quella voce..Stiles amava tutto di Derek. Nonostante questo,odiava quando il lupo faceva finta di non tenere al ragazzo quanto Stiles tenesse a lui.
Forse era per questo che il ragazzo si ritrovava sempre a respingere le avance provocanti del moro.
Derek Hale,il lupo cattivo tanto temuto,aveva lasciato che i sentimenti avessero,per una volta,la meglio..si era innamorato dell’agnellino indifeso.
Era rimasto dalla figura impacciata di Stiles Stilinski sin dalla prima volta in cui i suoi occhi verdi incontrarono quelli ambrati del ragazzo.
Quella pelle così chiara,quelle labbra carnose e così dannatamente invitanti,quel corpo così bello nascosto dai vestiti troppo larghi..quel ragazzino era come una droga per lui.
Il grande e pericoloso Alfa aveva perso la testa per il più logorroico,irritante e irresistibile umano di Beacon Hills.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll take care of you.
Stiles Stilinski non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe innamorato dello scorbutico,rabbioso,sexy –fin troppo sexy- Derek Hale.
Sì,perché quel ragazzino era follemente innamorato di quel lupastro.
Quegli occhi,a volte verdi e altre volte rossi,quell’odore,quella voce..Stiles amava tutto di Derek. Nonostante questo,odiava quando il lupo faceva finta di non tenere al ragazzo quanto Stiles tenesse a lui.
Forse era per questo che il ragazzo si ritrovava sempre a respingere le avance provocanti del moro.

Derek Hale,il lupo cattivo tanto temuto,aveva lasciato che i sentimenti avessero,per una volta,la meglio..si era innamorato dell’agnellino indifeso.
Era rimasto dalla figura impacciata di Stiles Stilinski sin dalla prima volta in cui i suoi occhi verdi incontrarono quelli ambrati del ragazzo.
Quella pelle così chiara,quelle labbra carnose e così dannatamente invitanti,quel corpo così bello nascosto dai vestiti troppo larghi..quel ragazzino era come una droga per lui.
Il grande e pericoloso Alfa aveva perso la testa per il più logorroico,irritante e irresistibile umano di Beacon Hills.
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Quando,quella sera,Stiles tornò dagli allenamenti di Lacrosse non avrebbe mai immaginato di trovare ad aspettarlo nella sua camera un Derek a torso nudo disteso sul suo letto.
«Co-come hai fatto?La finestra era chiusa!» disse il ragazzo balbettando.
«Sono un lupo,credi davvero che una finestra possa fermarmi?» rispose spavaldo il moro.
Stiles odiava quel suo atteggiamento. Lui sapeva che l’Alfa non era davvero così,ma non riusciva a capire perché fingesse in questo modo anche quando era solo con lui.
«Cosa vuoi,Hale?» gli chiese Stiles trovando un po’ di coraggio.
Derek si alzò dal letto,si avvicinò lentamente al ragazzo ghignando e,una volta vicino al suo orecchio,sussurrò,soffiandogli appena sul collo,parole che da tempo Stiles sognava di sentirsi dire:
«Voglio te,Stilinski.»
Il cuore di Stiles iniziò a battere fin troppo velocemente,quelle parole lo avevano letteralmente mandato in tilt. Ma,con un autocontrollo pescato nell’angolino più oscuro della sua testa,si allontano da Derek e si costrinse a respirare –cosa che aveva smesso di fare da un po’ di tempo- e a riprendersi alla svelta. L’Alfa rimase spiazzato. Sapeva che il ragazzo era innamorato di lui e un rifiuto era l’ultima reazione che si aspettava.
«T-tu mi stai..respingendo?» domandò Derek incredulo. E Stiles dovette resistere alla voglia di baciarlo che cresceva in lui.
«Si,lupo,ti sto respingendo.» disse poi.
«Ma io ti piaccio!» esclamò sempre più confuso il moro.
«No,a me non piace questo Derek. A me piace il Derek che si preoccupa per me,quello che mi guarda negli occhi e mi regala quei sorrisi così belli e sinceri,così veri. Io non amo il Derek che non fa altro che ringhiarmi contro e darmi ordini,quello che fa finta di non amarmi come lo amo io. Tu..tu non sei questo.» buttò fuori Stiles.
«Tu non capisci..» sussurrò Derek dopo diversi attimi di silenzio.
«Oh,io capisco. Hai perso la tua famiglia e ora ti fingi tanto apatico e superiore. Anche io ho perso mia madre,ma non ho mica reagito così!»
«No,certo! Ti sei buttato sulle battutine idiote,vero? E ormai non riesci a prendere niente sul serio. Santo cielo,cresci.» disse l’Alfa sedendosi tranquillamente sul letto.
«Alza quel culo da licantropo dal mio letto e vai via.» disse secco Stiles.
«Cosa?!» esclamo il moro incredulo.
«Vuoi che te lo ripeta,Derek? Il tuo super udito non funziona più?» chiese ironico il ragazzo.
«Stiles..»
«No,vai via. Ne riparleremo quando avrai finalmente deciso di aprirti davvero. Fino a quel momento..sparisci e basta.» e il licantropo uscì,senza dire una parola. Stiles chiuse la finestra e si distese sul letto. Respirò profondamente nel tentativo di calmarsi,ottenendo però l’effetto contrario. Il cuscino profumava di Derek,così come il copriletto e il lenzuolo. Tutto in quella dannata stanza portava l’odore del lupo,tutto tranne lui. Il ragazzo si sentì come in trappola. Scoppiò a piangere contro il cuscino,esausto e con il cuore a pezzi.
Derek,intanto,non ce l’aveva fatta a tornare a casa. Aveva bisogno di sentire quel moccioso chiacchierone e ficcanaso vicino,il suo moccioso.
Così rimase sul tetto di casa Stilinski per tanto,troppo tempo. Da lì poteva chiaramente sentire i singhiozzi di Stiles.Gli facevano male. Facevano male più di tutte le coltellate al petto e di tutte le ossa rotte. Se il ragazzo stava così,era solo colpa sua e del suo atteggiamento da lupo superiore e orgoglioso. Ripensò al loro litigio,ripensò alle parole di Stiles dette con gli occhi lucidi,dette con il cuore. Quel ragazzino non aveva bisogno del morso,non aveva bisogno di poteri. Lui sapeva colpire con le parole,era sempre stata quella la sua arma.
" Io non amo il Derek che non fa altro che ringhiarmi contro e darmi ordini,quello che fa finta di non amarmi come lo amo io. Tu..tu non sei questo ".
Stiles lo amava,glielo aveva praticamente detto. Lo amava e il lupo stava rovinando tutto.
Derek,d'un tratto,si rese conto che il ragazzo aveva smesso di piangere e si era addormentato. Il lupo si avvicinò alla finestra della camera di Stiles e sorrise nel vederla chiusa. Senza alcuna difficoltà la aprì ed entrò.
«Glielo avevo detto che non sarebbe servito a niente chiuderla.» sussurrò senza smettere di sorridere.
Si avvicinò al letti e si distese di fianco al ragazzo. Gli mise una mano tra i capelli e con l'altra gli accarezzò il viso. Stiles sorrise nel sonno e Derek,nel vedere quel bellissimo sorriso,si sentì finalmente bene. In quel momento capì di dover conquistare il ragazzo e la sua fiducia,non poteva perderlo.
«Ti amo.» sussurrò al suo orecchio per poi posare le sue labbra perfette su quelle carnose dell'umano. Si alzò,attento a non svegliarlo,uscì dalla finestra e si diresse a casa.
Quella notte,Stiles Stilinski sognò di essere stato baciato da Derek Hale.
La mattina dopo,Stiles si svegliò stranamente in anticipo. La stanza,al contrario di quello che aveva sperato,portava ancora l’odore di Derek come la sera prima,se non di più. Pensò fosse strano,visto che la finestra era aperta.
«Aspetta..perché diavolo la finestra è aperta?!» quasi urlò il ragazzo.
Ripensò agli avvenimenti della sera precedente. Gli allenamenti,l’intrusione di Derek nella sua stanza,la discussione,il sogno.
Oh,il sogno. Al solo pensiero,il ragazzo si toccò istintivamente le labbra e sorrise.
“Quanto sei gay,Stiles.” Pensò,raccattando dei vestiti a caso e andando a farsi una doccia.
Quando,più tardi,entrò in classe per la lezione di chimica,Scott,come al solito seduto al posto dietro il suo,tossì forte.
«Perché diavolo hai addosso l’odore di Derek?» gli chiese non appena il ragazzo prese posto.
«I-ieri è stato a casa mia. Aveva bisogno di..di una cosa.» disse il ragazzo balbettando.
«Ti ha abbracciato? Baciato? Strozzato? Ti ha toccato?» domandò ancora Scott.
«N-no,mi ha a malapena sfiorato!» ed era vero.
«Stiles,puzzi di Derek,il tuo cuore sta battendo velocissimo e stai sudando. E’ risaputo che siete pazzi l’uno dell’altro,perché non vuoi raccontarmi?» ma Stiles non stava mentendo,non su quello almeno.
«Davvero,mi ha solo sfior..oh cazzo.» gli tornò in mente il sogno,la finestra aperta,l’odore di Derek sui suoi vestiti e in camera nonostante la finestra fosse aperta. E se non fosse stato soltanto un sogno?
«Cosa? Che è successo?» gli chiese Scott.
«E’ venuto da me ieri sera. Abbiamo litigato e l’ho mandato via. Ho bloccato la finestra per non farlo entrare e mi sono addormentato..» l’amico non lo lasciò finire.
«Perché avete litigato?» così Stiles gli raccontò tutto nei dettagli e Scott lo ascoltò in silenzio,annuendo di tanto in tanto.
«E poi?» gli chiese.
«E poi stanotte ho sognato di essere sul mio letto con lui che dice di amarmi e che mi bacia.» disse il ragazzo arrossendo.
«E..?» lo incitò Scott.
«E stamattina la finestra era aperta e,nonostante questo,il suo odore era ancora forte in camera ed era anche sui miei vestiti.» concluse.
«Ma allora non era un sogno!» squittì Scott abbracciandolo.
«Amico,sono io quello gay,smettila di fare la femminuccia!» e scoppiò a ridere.
«Stai diventando antipatico come il tuo ragazzo.» lo prese in giro il lupo.
«Dico sul serio,Scott,che dovrei fare?»
«Aspettare e vedere se succede di nuovo.» rispose l’amico facendo spallucce.
«E se dovesse ricapitare?» il professore entrò il classe e Stiles non poté replicare,ne avrebbero parlato dopo.
Da quel giorno,Stiles,prima di andare a letto,chiuse sempre la finestra,sperando di trovare segni della presenza di Derek al risveglio. Ma lui non venne. Niente odore di lupo,niente finestra aperta,niente Derek.
Quello che Stiles non sapeva era che Derek,vedendo la finestra chiusa,pensava che lui non volesse vederlo. Così aveva preferito restare ogni notte sul tetto del ragazzo,ad ascoltarlo respirare.
Dopo circa una settimana,Stiles si arrese alla realtà:Derek non sarebbe tornato.
Così,quella sera,non chiuse la finestra e si buttò a peso morto sul letto,addormentandosi in un batter d’occhio. Dopo un’ora o due fu svegliato da una mano che gli accarezzava il viso.
“Oh mio Dio,oh mio Dio,Derek è qui! E ora che faccio? Oh mio Dio.” Pensò continuando a fingere di dormire.
Ma il lupo si era già accorto del cambiamento di velocità dei battiti del cuore del ragazzo.
«Stiles,lo so che ti sei svegliato.» sussurrò Derek. Il ragazzo aprì gli occhi di scatto e si ritrovò il lupo a pochi millimetri di distanza. Stiles Stilinski,per la prima volta in sedici anni di vita,non sapeva cosa dire. Così fece la cosa più stupida,più sbagliata e nel contempo più giusta che potesse fare:lo baciò.
Lo baciò come se non avesse aspettato altro per tutta la vita,lo baciò come se quelle labbra fossero la cura a tutte le sue sofferenze. E in quel bacio c'era tutto. Passione,dolcezza,amore,paura,rabbia,un miscuglio di emozioni diverse e contrastanti. Perchè loro insieme erano questo. Erano il giorno e la notte,il sole e la luna,lo Yin e lo Yang,l'umano e il licantropo,gli occhi ambrati e gli occhi verdi. Erano Stiles e Derek,e insieme si completavano.
«Mi hai perdonato?» gli chiese Derek dopo il bacio.
«Non ancora. Nonostante in questo momento abbia voglia di saltarti addosso,non lo farò. Fammi vedere che ho ragione,ragazzone,stupiscimi.» e il lupo annuì serio,sapeva cosa fare.
«Domani passo a prenderti dopo gli allenamenti –abbozzò un sorriso- e niente domande!» e detto questo uscì dalla finestra,lasciandosi alle spalle un povero Stiles confuso e con un sorriso ebete stampato in faccia.
Il giorno seguente fu troppo lungo per entrambi. Il lupo restò tutto il tempo sul divano a guardare le lancette dell’orologio muoversi troppo lentamente. Il ragazzo combinò guai tutto il giorno,troppo distratto. Gli allenamenti furono un disastro,e le domande troppo curiose di Scott lo tormentarono tutto il tempo.
Stiles tornava a casa dagli allenamenti verso le otto,Derek lo sapeva bene.
Sebbene il ragazzo se lo aspettasse,trovarsi Derek nella sua stanza ad aspettarlo,lo fece sussultare.
«D-Derek..» il lupo si avvicinò a lui.
«Ciao Stiles.» lo salutò il lupo avvicinandosi pericolosamente a lui. Più Derek si avvicinava,più Stiles si mordicchiava le labbra nervoso. E dentro,il lupo urlava. Il povero Derek fremeva dalla voglia di baciarlo,di assaporare quelle labbra rosse e carnose di cui ormai non riusciva a fare a meno.
«Sto per fare qualcosa che non ho mai fatto,sto per mostrarti qualcosa che non ho mai mostrato a nessuno. Mi sto affidando a te,Stiles. Mi sto sforzando,perché proprio non posso permetterti di scappare. Ma..è difficile..» e Stiles riuscì ancora una volta a sorprendere Derek. Gli prese la mano e la poggiò sul suo petto. Il lupo poteva sentire il cuore del ragazzo battere all'impazzata,anche più veloce del suo.
«Fidati di me,Derek.Lascia che io curi le tue ferite.» disse il ragazzo. Gli diede un leggero bacio sulla mano. E a Derek,più che un baciò,sembrò una carezza,una carezza che non riceveva da troppo tempo.
Non si era mai esposto così tanto con nessuno. Mai,dalla morte della sua famiglia e di sua sorella. Ma Stiles..Stiles sconvolgeva tutti i suoi schemi. Sapeva di potersi fidare,sapeva che il ragazzo lo avrebbe capito e gli sarebbe stato accanto. Derek stava dando tutta la sua fiducia al ragazzo,gli stava affidando il suo cuore. Voleva dimostrargli di amarlo davvero.
«Riesci sempre a sorprendermi.» disse sorridendo.
«Ora tocca a te sorprendermi,lupo. Prima,però,fammi mettere dei vestiti puliti.» disse il ragazzo ridacchiando e frugando nei cassetti. Prese qualcosa e si voltò verso Derek.
«Cosa?» chiese lui.
«Ti aspetti davvero che mi cambi davanti a te?»
«Mh..sì?» e Stiles fece una di quelle espressioni esasperate che facevano tanto ridere.
«Almeno voltati!» ma Derek non lo fece e il ragazzo,rassegnato,dovette cambiarsi davanti a lui.
Il lupo guardava il corpo di Stiles con attenzione,scrutando ogni centimetro della sua pelle bianca.
«Cos’ho che non va?» chiese imbarazzato il ragazzo.
«Sei bellissimo,Stiles.» disse Derek regalandogli un bellissimo sorriso,uno di quelli che dedicava soltanto a lui. Il ragazzo arrossì.
«Detto da un sexy-lupo come te è proprio un onore!» disse poi Stiles,facendolo ridere.
Lungo il tragitto regnò il silenzio,il ragazzo sapeva bene che se avesse aperto bocca si sarebbe ritrovato a fare mille domande a Derek su dove stessero andando.
«Siamo arrivati.» disse il lupo dopo un po’ di strada. Scesero dalla Jeep di Stiles e il ragazzo rabbrividì nel capire in che posto l’aveva portato il lupo.
«Derek..» sussurrò posando la mano sulla sua spalla.
 Inizio modul «Le volevo molto bene,sai? Io..penso a lei ogni giorno. Penso a loro e fa male. Mi ostino ad abitare in quella casa perché è tutto ciò che mi resta di loro. Lo so che sono  apatico,scontroso,antipatico e odioso,ma prima non ero così. Dalla loro morte mi sono imposto di non sorridere più. Non mi sembrava giusto nei loro confronti essere felice,andare avanti..dimenticare. E adesso rischio di perdere anche te e.. » disse scoppiando a piangere. Derek Hale stava piangendo,incredibile. Stiles non riusciva a vederlo soffrire così tanto.
«Ehi,ehi,sono qui!Io non me ne vado.» disse allora,accarezzandogli il braccio.
«Quindi mi perdoni?» domandò il moro speranzoso.
«Tu davvero me lo stai chiedendo?Derek Hale -gli puntò il dito contro- sei il più bastardo,il più cocciuto,il più rabbioso lupastro che io abbia mai conosciuto.» Derek abbassò lo sguardo ed indietreggiò. Stiles si avvicinò piano a lui e gli accarezzò una guancia,sorridendogli.
«Ma sei il mio lupastro.» gli sussurrò poi,prima di posare le sue labbra su quelle del licantropo.
«Ti amo.» sussurrò Derek. Il cuore di Stiles fece una,due,tre capriole.
«T-tu mi..tu mi..oh mio Dio.» farneticò il ragazzo.
«Sì,ti amo.» gli sorrise il moro.
Dopo aver avvisato il padre che avrebbe dormito da Scott,Stiles passò la notte a casa Hale,accoccolato al petto di Derek.
Il mattino seguente,Stiles venne svegliato da un dolcissimo,smielato bacio del lupo all’angolo della bocca.
«Non farlo mai più,lupo.» disse il ragazzo sorridendogli,Derek lo guardò senza capire.
«No,sai,potrei abituarmici.» si affrettò a spiegare.
«E potresti abituarti anche a questo?» lo prese in giro il lupo abbracciandolo da dietro e sfiorandogli il collo con il naso.
«Oh si che potrei.» mugolò Stiles.
«Come vorrei che fosse ogni giorno così. Sono stufo di svegliarmi ogni giorno in questo postaccio tutto solo. Io..io voglio voltare pagina. Senza dimenticarli,certò.» buttò fuori Derek.
«Si potrebbe fare.» disse allora Stiles. Il lupo lo guardò incuriosito.
«Che intendi?»
«Sì,beh,vorresti vivere qui con..me?»gli chiese lui titubante.
«T-tu mi faresti vivere qui?»gli chiese incredulo il moro.
«Derek -gli prese il viso tra le mani facendo incontrare i loro occhi-,io farei qualunque cosa per renderti felice.» disse Stiles,prima di posare le sue labbra su quelle del lupo.
Nessuno gli aveva mai detto una cosa simile,nessuno mai. Forse perché nessuno lo aveva mai amato come lo amava Stiles. E Derek ne aveva proprio bisogno. Aveva bisogno di svegliarsi ogni mattina e trovare il ragazzo al suo fianco. Voleva svegliarsi circondato dalle sue braccia e dal suo irresistibile profumo. Così diede voce ai suoi pensieri e parlò.
«Si,dannazione,certo che voglio. Voglio averti sempre accanto. E non sto parlando di un po' di tempo,voglio passare il resto dei miei giorni con te. Ti amo e ti amerò ogni istante della mia vita.» lo aveva detto davvero?
«Tu così mi farai morire,Derek Hale.» disse Stiles sorridendo come un cretino per poi tornare a baciarlo.
Derek,troppo impegnato a coccolare il suo ragazzo,non si rese conto dei rumori di passi che si avvicinavano alla sua porta.
«Wooooh,che cazzo succede qua?» Erica,Boyd,Isaac,Scott,Jackson,Allison,Lydia,c’erano tutto.
Derek e Stiles si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere.
«Derek sta ridendo? Non sono impazzito,vero? Lo state vedendo tutti,no?» Boyd era scioccato.
«Come se fosse questa la cosa strana! Si stava baciando con Stiles!» disse allora Isaac.
Scott guardava l’amico sorridendo.
«Te l’avevo detto,Stiles!» disse senza smettere di sorridere.
Jackson era come pietrificato.
«Perché i miei amici sono sempre gay?» chiese più a se stesso che agli altri.
Erica,Allison e Lydia erano completamente andate. Li guardavano commosse e felici. Scattarono anche qualche foto di nascosto.
«Amico,ci devi delle spiegazioni.» disse Boyd. Isaac annuì,d’accordo con l’amico.
«Come se ci fosse qualcosa da spiegare,pft.» disse Stiles.
«Ma..state insieme?» chiese Scott tutto contento.
«E’ ovvio,Scott. Derek l’ha marcato da un sacco di tempo.» disse Erica.
«Senza chiedermi il permesso?» e tutti risero a quella battuta di Stiles.
«Beh..ti ha fatto un bel regalo di compleanno!» disse Lydia.
«Giusto,domani è il mio compleanno!»
«Dobbiamo festeggiare! Possiamo farlo a casa mia.» continuò Lydia.
«No,non voglio festeggiare.» disse Stiles.
«Ma..devi festeggiarlo il tuo compleanno!»
«Lo farà..con me.» disse allora Derek. Tutti lo guardarono a bocca aperta,Stiles compreso.
«Davvero?» gli chiese il ragazzo.
«Certo!» disse il moro dandogli un bacino sul naso,scatenando un “Ohw” da parte di tutti,Jacskon incluso.
Il giorno dopo dopo,Stiles fu svegliato da un profumo di torta di mele,la sua preferita.
«Papà,hai fatto una torta!» disse senza aprire gli occhi.
«Non sono lo sceriffo.» Stiles si alzò di botto.
«Derek!» esclamò tutto contento abbracciandolo. Il moro posò la torta sulla scrivania e gli diede un pacchetto con un bigliettino attaccato sopra.
Stiles lo lesse subito.

“Mi prenderò cura di te. Sarò la tua roccia,il tuo rifugio,il tuo Sourwolf.
You won't ever have to worry,
you won't ever have to hide.
You've seen all my mistakes,
so look me in my eyes.
Cause if you let me,
here's what I'll do..
I'll take care of you.
Ti amo,
Derek.”
«Oh mio Dio.» disse commosso.
Aprì il pacchetto,dentro c’era un ciondolo con un lupo e una foto,una di quelle che le ragazze avevano scattato loro il giorno prima. Stiles prese la collana col ciondolo e cercò di mettersela.
«Aspetta,ti aiuto.» disse Derek mettendogliela.
«Grazie lupastro,grazie dav
vero. » disse il ragazzo dandogli un bacio.
«Così ora tutti sapranno che sei mio.» sorrise il moro.
«Ti amo,sourwolf.»
«Ti amo anch'io,Stiles.» e si baciarono ancora una volta.


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