Qui non si parla di vincenti o perdenti, del bene o del male, di giusto o sbagliato.
Questa storia non è nemmeno definibile tale, la definirei più un insieme di pensieri sconnessi che non so per quale follia ho scelto di pubblicare.
A chi la dedico? A tutti e a nessuno, al mondo ma anche a me medesima, per aver fatto vedere ai miei occhi tutto ciò che c’era dentro la mia testa.