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Autore: Eulalia    21/09/2004    3 recensioni
Scusate se l'intro non spiega, ma l'avevo scritta nel vecchio Efp, e non mi hanno detto niente °°... e allora, questo mucchio di fogli elettronici parla in chiave... demenziale... diciamo, insomma... di non mi ricordo più quale anno, AH! il sesto, della povera vita di quello sfigato di Harry Potter, tutto qua, ho solo preso i personaggi della Rowling e gli ho fatto fare cose che la Rowling non gli avrebbe mai fatto fare, ma in conclusione, la trama non l'ho capita manco io...
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry Potter

Harry Potter

e il Menhir filosofale

 

CAPITOLO 1- Il bambino sopravvissuto e il prigioniero di Azkaban

 

I Dursley, di Privet Drive n° 4, erano orgogliosi di poter affermare di essere veramente noiosi, e grazie tante.

Erano le ultime persone da cui ci si potesse aspettare una festa. Erano proprio noiosi.

 

Harry non sapeva quello che lo aspettava ad essere lasciato sulla soglia di quella casa di gente tanto noiosa.

Si svegliò di soprassalto (inizia già da piccolo!) iniziò a strillare come un ossesso in preda alla rabbia: come avevano potuto quel matto in moto, quel vecchio barbuto e quella befana col cappello a punta in puro stile pufflandia, lasciarlo su quegli scalini ad aspettare cha quelli che abitavano in quella casa si svegliassero per venire a prenderselo?! Divorato dall’ira starnutì e involontariamente fece crollare la casa.

Harry Potter era rimasto orfano. Senza neanche più un parente.

La casa dei suoi genitori era crollata allo stesso modo. Con Lily, James, Harry e Voldemort (che era venuto a farsi una partita a scala 40) dentro. Tutti morti. Almeno così sembrava, tutti tranne lui. L’unico assassino dei suoi genitori. Era lui. E solo lui meritava di andare ad Azkaban. Invece ci andò un tizio innocente chiamato Sirius Black che passò di lì proprio quando la casa crollò e non c’era nessun altro a parte lui e Peter, ma Peter fu furbo. Si tagliò un dito e scappò via in formato topo. Ed oltre a dare la colpa a lui per la morte dei Potter gli diedero la colpa dell’assassinio di Peter e della fuga di gas in quella stessa strada (che uccise 13 persone che girarono l’angolo proprio in quell’istante).

Come si può vedere Harry fece una strage e diventò famoso e Sirius era un povero sfigato.

 

Ma torniamo a noi: Silente non sapeva più cosa fare: ora nel suo piano perfetto c’era più di una pecca. Così decise di adottare Harry. Per evitare altre stragi più che altro.

Fu così che Harry divenne figlio del più grande mago del mondo nonché preside di Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria.

 

  
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