Buio. Tutto completamente buio.                                          
Il tempo non prometteva bene, o forse era così che io vedevo il mondo che mi circondava?
Correvo senza una meta, correvo e basta.
Perché la vita doveva essere così grigia? Mi correggo, la MIA di vita? Mi sentivo vuota, sola, persa.....
Tutte quelle promesse, si erano volatilizzate come il nostro amore oramai. La testa mi girava vorticosamente, facendomi ricordare tutti quei momenti che avevo passato con lui.
Il primo saluto, la prima uscita che poi successivamente si erano moltiplicate, il primo bacio, il nostro primo 'TI AMO', la nostra prima volta..... tutto mi veniva in mente e tutti quei ricordi ormai, stavano per morire nelle mie lacrime.
Avevo cominciato a piangere, le mie gambe erano stanche, respiravo a fatica, così decisi di andare a mettermi sotto l'albero che mi si presentò davanti.
"Ti posso spiegare..." queste fu la sua ultima frase prima che io gli tirassi uno schiaffo. Perché faceva così? Perché era così .... bello da farmi del male?
D'altronde come dicono la perfezione non esiste, ma per me lui lo era in tutto e per tutto. Mi aveva stravolto la vita come un fulmine a ciel sereno, ed era stata la cosa più bella che mi potesse mai capitare in tutta la mia vita.
Massì, d'altra parte... io cos'ero? Io ero solo uno sbaglio, non ero la ragazza giusta per lui.
Alzai lo sguardo e cominciai ad osservare il cielo: era diventato grigio a causa dei grandi nuvoloni che si erano formati. Sentii i tuoni farsi sempre più rumorosi. Era come se fosse anche lui triste. Il cielo ed io eravamo la stessa e identica cosa in quel momento: brutto, infelice, spento.....
"Eleonor, finalmente ti ho trovata." no, non erano i ricordi che mi stavano sovrastando, stava succedendo per davvero. Alzai lo sguardo, e lo vidi. Proprio davanti a me. Aveva gli occhi lucidi. Aveva forse pianto? Era bello comunque.
Le mie lacrime cominciarono a scendere sempre di più, senza sosta. Perché era così bello? Così fottutamente perfetto? Potevo essere la ragazza più delusa e triste al mondo, ma lui per me rimaneva sempre quel principe azzurro che da piccola sognavo tanto.
"V-v-vattene, Kevin..." dissi con quella voce rotta dal pianto che mi ritrovavo. "Ti prego Ele, fammi spiegare." Disse avvicinandosi. Mi alzai "No, non c'è proprio niente da spiegare!" risposi fredda cominciando a singhiozzare. " Non è quello che pensi!" "Ah no? E allora mi spieghi perché non vuoi stare più con me!?" Si avvicinò ancora di più, ma lo bloccai mettendo una mano sul suo petto. Sentii dei brividi su tutto il corpo. Mi faceva ancora quell'effetto. "Non voglio che tu sia triste, ecco...." disse abbassando lo sguardo.
Come potevo essere triste? Come potevo essere triste stando con la persona più importante della mia vita? Colui che mi faceva sempre sorridere sia nei momenti belli e sia nei momenti brutti...
Non risposi, non volevo rispondere. A colmare il silenzio c'era il rumore dei miei singhiozzi. "Sto per diventare famoso, Ele. E lì è tutto diverso, capisci?" "Vorresti dire che io non sono perfetta in quel mondo affianco a te? Vorresti dire che preferiresti una modella bionda ossigenata a me!?" chiesi alzando la voce.
"NO! Questo mai. E' che ci vedremo sicuramente molto poco. Se la band sfonda, ci saranno tante interviste, tanti luoghi da visitare e .... ci sarà meno tempo per noi."
Sentii un altro tuono e alzai lo sguardo: da un momento all'altro avrebbe incominciato a piovere, forse dovevamo spostarci. Cominciai a riguardarlo.
"Chi te lo dice? Kevin, io voglio stare sempre al tuo fianco io sarò sempre lì per sostenerti in qualunque cosa tu faccia ma non me lo fai permettere.... non ha avuto senso lasciarmi per questo motivo." ci fu un attimo di silenzio.
Quel silenzio riusciva a farmi morire dentro, troppo. "Ti amo..." Cosa?
Lo aveva detto? Lo aveva detto davvero?
Il mio cuore perse alcuni battiti "Che cosa?" dissi guardandolo e perdendomi nei suoi occhi verdi "Si, ti amo Eleonor. Tu sei perfetta, okay? Voglio che tu stia ancora con me. Ho sbagliato a dirti quelle cose, ero in un momento di totale confusione e...... niente. Voglio che tu ci sia in questo nuovo capitolo della mia vita."
Ormai ero in un oceano di lacrime, il mio cuore accellerava sempre di più e tutto stava ritornando alla normalità. "Davvero, Kevin? Non sono di troppo...?" mi prese le mani e le strinse contro il suo petto "No, per niente. Ti ricordi cosa ti dissi la sera del tuo compleanno? Che niente e nessuno ostacolerà il nostro amore ed è questo l'ostacolo, e noi lo affronteremo... insieme. Sei stata una delle poche persone che mi è sempre stata affianco e facendomi credere ancora di più nel mio sogno e ora grazie a te io credo in quel che faccio. Grazie di tutto amore mio, io e te insieme. Nessun ostacolo. Il nostro amore è forte, hai capito? NOSTRO!" disse sorridendo. Amavo il suo sorriso, così bello, sincero e pieno d'amore..
"Ti amo anche io." dissi infine.
Mii prese e mi abbracciò forte, ed io cominciai a piangere, ma con un'unica differenza rispetto a prima... erano lacrime di gioia, non di tristezza.
Tutto era ritornato alla normalità, finalmente.
Ci staccammo e cominciammo a guardarci intensamente. Poco dopo sentii una goccia colpirmi secca sulla guancia: stava cominciando a piovere "Non credi che dovremmo ripararci? Sta per piovere, amore." disse. 'Amore' amavo quando me lo diceva, me lo sussurrava... amavo tutto ciò che c'era in lui e che mi faceva ricordare lui.
Da una goccia, cominciò a piovere sempre più intensamente cominciando a bagnarci da capo a piedi "Ma lo sai che è sempre stato un mio sogno essere baciata sotto la pioggia?" mi sorrise e cominciò ad avvicinarsi lentamente "Beh, che ne dici se lo facciamo avverare questo sogno?" disse ormai a un millimetro dalle mie labbra "Non vedo l'ora." risposi, e così il mio sogno si avverò: avevo ottenuto un bacio sotto la pioggia, un bacio semplicemente unico e sapete  una cosa?
Dentro di me stavo cominciando a splendere.
Addio buio. Bentornata luce.