Ehi! Ciao
:)
Volevo dirti
che questo è un messaggio contro l'omofobia. Io sono etero,
e se lo
sei anche tu e hai qualcosa contro gli omosessuali, ti consiglio di
cliccare sulla freccetta in alto a sinistra e tornare indietro.
Oppure, puoi leggere e magari cambiare opinione; se hai degli
insulti, tieniteli per te.
Oggi sono una
voce per chi non ce l'ha, e ti auguro:
buona lettura.:)
"A lui piacciono i ragazzi."
Passi leggeri sulla strada
pensieri incastrati fra i capelli ricci;
la vita con te è stata ladra
piena di tanti, troppi crucci.
Verdi gli occhi e castani i capelli,
pelle bianca e graffiata.
Perché sei diverso dai tuoi fratelli?
Cupido ti ha gettato la lancia sbagliata.
Chiudi fra i denti le labbra morbide,
che in tante vorrebbero baciare;
ma tu preferisci mani gelide,
sorrisi diversi da osservare.
Perché i capelli lunghi e i tratti delicati
non ti stregano, non ti attirano:
da altro i tuoi occhi sono abbagliati,
risate profonde, che le orecchie cercano.
Quante ragazze hai fatto innamorare! Perché non ti è mai potuto bastare?
Hai sempre desiderato altre carezze, altre attenzioni
altri baci da chi non ti sa amare;
ti sei sempre e solo riempito di illusioni.
Alcune di quelle l'hanno capito:
hai visto i loro occhi vagare fra gli spazi.
E la consapevolezza di esserti tradito:
"A lui piacciono i ragazzi".
Sei nato sbagliato, lo sai fin troppo bene
ma non puoi controllare il tuo cuore;
ti chiedi se è uguale, il tuo sangue nelle vene
o se è errato, come l'amore.
Lui ti ha baciato; e ti è piaciuto.
Lui ti ha baciato; e poi se n'è andato.
Non sai più piangere
e nemmeno urlare.
Non sai più sorridere
ma non serve gridare.
La ragazza dai capelli neri
è la più bella della città.
Tempo fa l'hai baciata, non sapevi chi eri
ti sorride da lontano, ma non ti cambierà.
Perché non credono che tu sia normale?
Quando batte, il tuo cuore, fa lo stesso rumore.
Le ragazze hanno scritto lettere d'amore
le hai trovate nell'armadietto.
Non sarebbe bello, poter ricambiare
invece di chiuderle in un cassetto?
Molte di loro l'hanno compreso:
ti hanno rivolto sguardi indagatori.
ma non ti liberi di questo peso,
ci sono in mezzo troppi fattori.
Tuo padre l'ha scoperto, ha urlato.
Tua madre ha pianto
e tu hai taciuto.
Ti dispiace, davvero tanto.
Sei diverso; e lo sai.
Ma, non per questo, cambiare potrai.
Lui sorride, è così bello.
Occhi di sole, sguardo felice
è il migliore amico di tuo fratello;
la sua ragazza ti guarda truce.
L'ha capito, anche lei;
"a lui piacciono i ragazzi".
Ha riso, dandoti del gay
il tuo mondo è crollato in pezzi.
Non sai se chiamarlo destino, oppure fato
ma il tuo di certo è restare solo.
La pelle è macchiata da graffi profondi
il metallo brucia sul bianco.
Passano veloci, i secondi
ma non li conti; sei così stanco.
Stanco di sguardi malevoli e curiosi
stanco di sentirti sbagliato;
stanco dei discorsi velenosi,
di non essere accettato.
Cosa c'è di così diverso?
All'improvviso ti senti perso.
E non ti stupisci, nel sentir dire
"a lui piacciono i ragazzi";
sei questo, non puoi cambiare
ignori i pettegolezzi.
Hai scoperto che, invece di singhiozzare
ci sono dei modi per sorridere.
Hai cominciato a disegnare;
sulla tela, c'è tutto il tuo credere.
Credere in te stesso e in quello che sei
perché tu, la gente, non l'hai capita mai.
Ma i colori non parlano,
perciò non ti dicono
che in fondo alla sala, dove non credi
c'è chi ti osserva e tu non lo vedi.
Ha gli occhi azzurri, te ne innamoreresti;
dopo la scuola, nell'aula di arte
lui osserva tutti i tuoi gesti.
Ed è il destino, che mischia le carte.
Quando soffri, tu disegni
per questo, un giorno, lo incontri;
sospiri senza ispirazione,
e un attimo dopo perdi ogni intenzione.
Non hai mai visto degli occhi così belli.
E vogliamo parlare dei suoi capelli?
Ogni cosa è davvero perfetta,
meglio dei colori in una fialetta.
Ieri l'hai sentito dire ancora;
"a lui piacciono i ragazzi".
Ma non ti importa, perché ora
nell'aula di arte ci sono solo abbozzi.