Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Ricorda la storia  |      
Autore: malecotp    01/07/2013    24 recensioni
"Quello è il momento speciale della serata. One Less Lonely Girl. E io quello stesso giorno, dodici gnnaio duemiladodici, lo ero stata."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono in tour, con Justin Bieber, il mio ragazzo.
Ogni tanto devo ripetere tutto questo perché non riesco ancora a crederci.
Sono nel backstage, guardo Justin che si esibisce, le ragazze che urlano e piangono perché stanno realizzando il loro sogno.
Le capisco, le capisco perché fino a qualche mese prima ero stata una di loro.

 
12/01/2012
Ero in fila dietro quella porta che mi separava dalla persona che ormai era diventata il mio mondo. Justin Bieber.
Quella era la prima volta che andavo ad un suo concerto, e quell’anno ero stata talmente brava che i miei mi avevano regalato il m&g per incontrarlo.
Avevo sempre pensato che loro non capissero davvero quello che provavo, invece si, l’avevano capito e mi avevano anche permesso di realizzare il mio sogno. Non li avrei mai ringraziati abbastanza per questo.
Cercavo di distrarmi mentre aspettavo il mio turno, ma era impossibile.
Così chiusi gli occhi, e lo immaginai lì vicino a me, con il suo sorriso angelico, che mi guardava e riusciva a tranquillizzarmi con un solo sguardo.
Lo facevo spesso ultimamente perché riuscivo a calmarmi, e infatti funzionò anche quella volta.
Quando riaprii gli occhi era il mio turno. Entrai. Lo vidi. Perfetto. Sorridente. Tutto il mondo intorno a noi sparì. C’eravamo solo noi, io e lui. Io e il mio idolo. Io e il mio mondo. Io e il mio sogno realizzato.
Con pochi passi lo raggiunsi, e senza pensarci lo abbracciai.
Per troppo tempo avevo pensato a quel momento, mi ero ripromessa di non rimanere lì impalata, di non piangere, di abbracciarlo e imprimere quei momenti irripetibili nella mia mente, così quando me lo sarei immaginato di nuovo, lui non sarebbe stato solo davanti a me, ma mi avrebbe abbracciato tranquillizzandomi ancora di più.
Ma ora che ero lì mi ero dimenticata di tutto. Ero così impaziente di sentire il suo tocco su di me, di guardare i suoi occhi dal vivo e da vicino che non ero rimasta immobile, per fortuna.
Ora ero lì, nelle sue braccia. Pensai di poterci anche morire, tra le sue braccia.
 
“[...] I just die in your arms, oh it felles so right, so baby baby please don’t stop [...]”
 
Alzai gli occhi verso di lui, e quando lo guardai mi accorsi di non essere riuscita a trattenere le lacrime. Per riuscire a vederlo bene le asciugai e allora vidi i suoi occhi.
Pensavo che non sarei riuscita a guardarlo negli occhi, invece lo feci.
Volevo che quello fosse un ricordo perfetto, e lo fu.
Lo guardai, non so per quanto tempo, e poi lo strinsi ancora. Mi resi conto che dovevo dire qualcosa allora sussurrai un “Grazie” e un “Ti amo” rotto dalle lacrime.
Lui rispose “Ti amo anche io, tesoro”. In quel momento pensai di poter davvero morire nelle sue braccia, ma il tempo era finito.
Dovevo andare via. Lasciarlo di nuovo. Ricominciare la mia vita, senza di lui. Ma in fondo cosa mi aspettavo? Si trattava di pochi minuti in cui avremmo scambiato si e no due parole, e lo sapevo. Si, lo sapevo. Per questo quando uscii da quella stanza, lasciandomi alle spalle Justin, ero probabilmente la ragazza più felice del mondo.
Ora avevo un ricordo splendido che sarebbe rimasto vivo nella mia mente per tutta la vita, e quello bastava.

 
“[...] Lost in your eyes everytime that you look in mine, I promise to be all that you need I won’t leave you baby [...]”
Le parole di Justin mi riportano alla realtà. Ho sempre amato quella canzone.
Lo osservo esibirsi, guardare le fan negli occhi, toccare le loro mani per farle sentire speciali.
Ecco, è arrivato il momento più speciale della serata.
One less lonely girl. Una ragazza fortunata, molto fortunata, sale sul palco e Justin le dedica la canzone.
So cosa prova quella ragazza bassina, capelli scuri, occhi umidi di lacrime e con gambe tremanti. Io quello stesso giorno, il dodici gennaio duemiladodici, ero stata al suo stesso posto.
Dopo averlo già incontrato e abbracciato, mi avevano scelto per salire su palco ed essere la ollg di quella serata.

 
12/01/2012
Vidi Allison di sfuggita, ero troppo occupata a guardalo cantare, parlare, respirare.
Non mi ero neanche resa conto che fosse arrivato il momento di One Less Lonely Girl. Non avevo neanche pensato di poter essere io visto che lo avevo già incontrato, per questo quando Allison mi chiese all’orecchio per sovrastare le urla delle ragazze “Vuoi essere la ollg?” pensai di rifiutare. Io avevo già avuto la mia occasione, dovevo dare la possibilità ad altre fan di realizzare il loro sogno. Sapevo di non dover accettare, ma inconsapevolmente avevo già annuito e lei mi stava già trascinando verso il palco.
Ci volle un po’ per capire cosa stava succedendo, e in un batter d’occhio mi ritrovai sul palco, spaesata più che mai.
Un ballerino mi avvicinò a Justin tenendomi per i fianchi, poi Justin allungò la mano verso di me e io la presi, come se fosse una cosa normale.

Continuava a cantare ma io a mala pena me ne accorgevo, troppo impegnata a fissare i suoi occhi.
Stavo guardando negli occhi di Justin Bieber, per la seconda volta, nella stessa serata.
Il numero 12 sarebbe diventato il mio numero fortunato.
Justin mi fece sedere sul trono delle ollg, mi mise la corona di fiori, e poi tornò a rivolgersi alle sue beliebers.
La canzone finì, troppo presto devo dire, ma poi Justin mi si avvicinò, io mi alzai e lo abbracciai, per la seconda volta, nella stessa serata.
Si, il numero 12 sarebbe sicuramente diventato il mio numero fortunato.
“Come ti chiami?” mi chiese.
“Ronny” risposi.
“Ok Ronny, vieni con me” continuò “salutate Ronny!” urlò al pubblico.
Poi mi prese per mano e iniziò a correre verso il backstage.
Non sapevo cosa sarebbe successo dopo, ma di sicuro non potevo immaginalo.

 
Ripensando a quei momenti, qualche lacrima compare sul mio viso, ma non posso fare a meno di sorridere.
Quello che successe dopo fu totalmente inaspettato, e mi portò ad essere dove sono ora. Nel backstage di un concerto di Justin Bieber, il mio ragazzo.
Non so per quanto tempo ho pensato a quella sera, ma deve essere molto perché il concerto è finito.
Justin viene verso di me, mi vede piangere e mi chiede “Ehi, cosa è successo?”
“Niente” rispondo tirando su col naso “solo.. ti amo tanto”
Lo prendo alla sprovvista perché mi guarda interrogativo, allora lo abbraccio come quella sera, e io sono ancora la fan innamorata di lui che vuole essere notata e lui il ragazzo famoso e irraggiungibile che era diventato ormai il mio sogno.
 
Tutti i sogni realizzano,  basta crederci. Non arrenderti mai, perché quando meno te lo aspetti accadrà.
 

“Ci saranno momenti nella vostra vita in cui vi diranno che non potete fare qualcosa, e ci saranno momenti nella vostra vita in cui le persone diranno che non potete vivere i vostri sogni, e ci saranno momenti nella vostra vita in cui le persone diranno che non potete fare il tutto esaurito al Medison Square Garden. Questo è quello che gli dico: Never Say Never."

Angolo autrice:
Sinceramente non lo so perché mi ostino a scrivere di ragazze che incontrano Justin
nonostante io non l'abbia mai visto ma vabbeh..
Spero non sia uscita proprio una schifezza,
avevo scritto un'altra ff ma poi l'ho cancellata,
Se siete arrivati fino qui, per favore,
lasciatemi una recensione.
Lunga, corta, positiva, negativa, come volete ma lasciatela per favore c:
Grazie :3

  
Leggi le 24 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: malecotp