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Autore: i love kurt    01/07/2013    1 recensioni
"Presentatore: e ringraziamo Austin Mahone per la sua esibizione!!
Dal pubblico si levò un applauso. Tania e Francesca cominciarono a saltellare per il corridoio.
Francesca: questo è il giorno più bello della nostra vita, i nostri due idoli suonano allo stesso concerto!!"
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ff Austin: mi dispiace di averti rovinato il natale.
Io: oh tranquillo, è stato il miglior natale degli ultimi dieci anni.
Austin: e scusa se mia mamma cercava di abbindolarti con quei discorsi sul fatto che devi passare dalla nostra parte.
Io: fa niente...
Austin: comunque potresti davvero considerare l'offerta.
Io: non sarò mai una di voi.
Austin: lo sai che ci meritiamo di vivere insieme a voi senza alcuna paura. Devi ammettere che abbiamo ragione noi.
Io: sarò franca con te: ebbene si, avete ragione. Tutto questo astio verso tutti voi non ha senso, questa guerra poi ancora meno.
Rimasi un attimo in silenzio e cominciai a pensare. Mi tornò in mente Frederick e i suoi discorsi mi inondarono la mente, e se Austin fosse riuscito a manipolarmi i pensieri proprio come diceva Frederick?
Austin era seduto sul balcone della finestra e saltellava dalla gioia, di sicuro era contento di avermi fatto pensare cose sbagliate.
Io: aspetta a cantare vittoria, non mi lascio abbindolare tanto facilmente.
Austin: ma a cosa ti riferisci?
Io: so benissimo che voi vampiri sapete manipolare la mente delle persone e spingerle a fare e pensare cose che non vogliono. E ora tu non mi convincerai ad unirmi a voi.
Austin: come? Ma è ridicolo! Non ho bisogno di usare strane stregonerie per farti vedere la realtà. Chi è che ti ha messo in testa queste stupidaggini?
Io: il mio insegnante di magia, Frederick, mi ha detto che si era imbattuto in una comunità di vampiri e che lo aveva manipolato fino a portarlo a rapire il primo ministro dei maghi, ecco perché è un unicorno.
Io ero seria, lui sembrava scherzare.
Austin: non credi che la cosa sia andata diversamente? Del tipo che si era accorto che non eravamo così cattivi, e che una volta catturato dai maghi sia stato costretto a dire quelle cose.
Potrebbe aver avuto ragione,Frederick era molto teso e nervoso mente ce ne parlava, che i maghi siano davvero così crudeli? Chissà se mi hanno portata sulla terra per evitare le cattiverie dei maghi e non quelle dei vampiri. Ma non lo avrei mai ammesso davanti a Austin, non gliela avrei mai data vinta.
Io: ad ogni modo nemmeno i vampiri sono tanto accondiscendenti, quella della scuola di recupero mi sembra una cosa estremamente strana... Ci vorrebbe qualcosa che metta insieme le parti positive di tutti quanti ed elimini quelle negative, non so se mi spiego. Ci vorrebbe come... Un'amalgama!
Austin mi sorrise soddisfatto.
Austin: finalmente ci sei arrivata! Allora... Ti va di formare una squadra per fermare questa guerra inutile?
Gli sorrisi, stavo per dirgli di si, ma poi pensai alla mia mamma, a mio fratello, a Tania, a tutte le persone a cui voglio bene, non potevo.
Io: mi dispiace, per quanto sia un'idea grandiosa devo declinarla, non posso rischiare di mettere in pericolo la mia famiglia. Tu non li conosci i maghi, sarebbero capaci di fargli del male.
Austin: ma tu non conosci i vampiri invece, sono capaci di fare del male a te!
Aveva smesso di scherzare, mi stava supplicando.
Austin: nemmeno il tipo che ti ha messo in prigione sarebbe tanto felice di saperlo ma almeno non ti ucciderebbe.
Io: chi ha parlato di morire?
I suoi occhi erano inumiditi dalle lacrime, ma non pianse, cercò di rimanere forte.
Austin: ti prego vieni con me.
Io: mi spiace, ma me ne torno in prigione.
Mi girai e mi alzai. Me ne stavo andando dandogli le spalle, errore fatale: con un balzo mi si avventò contro e mi morse.
Caddi a terra come un sacco di patate.
Io: smettila mi fai male!!!
Non rispose, i suoi denti erano conficcati nel mio collo e non accennavano a lasciarlo. Provai ad agitarmi ma mi bloccava con le mani le braccia.
Io: ti prego! Smettila subito!!!
Cominciai a piangere, non volevo diventare un vampiro, o peggio, morire. I contorni della stanza cominciarono a farsi sempre più sfuocati, fino a che non si alzò dal mio esile corpo. Mi alzai barcollando.
Io: come ti è venuto in mente?!
Austin: non agitarti troppo, sei debole.
Io: grazie al cazzo, mi hai succhiato via tutto il sangue!!
Austin: adesso ti riporto in cella, così riposerai.
Come mai era calmo dopo quello che aveva fatto?
Io: perché? Perché mi hai trasformata?
Austin: non posso dirtelo, ma credimi, l'ho fatto per te.
Io: non ti aiuterò comunque, e allora perché?
Austin:...
Cosa aspettava a rispondere?
Persa ogni speranza mi feci accompagnare nella cella e mi addormentai di botto, ero stanca morta.


Tizio: d'accordo, il natale è passato, è tempo di giustiziare la ragazza catturata.
Austin arrivò correndo tutto trafelato.
Tizio: oh eccoti qua, mi dispiace ragazzo, ma i patti erano patti.
Austin: vi scongiuro non uccidetela.
Tizio: non possiamo tenere una zavorra magica in eterno, non sei riuscito a convincerla a venire dalla nostra parte? Lei ne pagherà le conseguenze!
Austin: no, non fatelo! Ora è una di noi.
Tizio: a cosa alludi?
Austin: l'ho trasformata, ora che lo vogliate o no non potete più toccarla.
Tizio: bene. Quando si risveglierà la manderemo via da questa prigione.
  
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