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Autore: EleLovesOneDirection    01/07/2013    2 recensioni
Questa è una storia di tre ragazze che frequentano la quarta liceo a Milano e decidono di partecipare all'iniziativa dell'anno all'estero a Londra.
Tutte e tre hanno la passione per quei cinque ragazzi dalle voci favolose che compongono la famosa boyband dei One Direction.
Nessuna delle tre ragazze avrebbe mai pensato che in una semplice giornata di metà agosto la loro vita sarebbe cambiata radicalmente dopo un incontro inaspettato.
I loro nomi sono Eleonora ( El.) Marika ( Mari) ed infine Sara ( Sà).
Mille avventure e intrighi amorosi caratterizzeranno il loro anno e chissà, forse anche il futuro.
Genere: Commedia, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Eleonora Pov:


Quando rientrammo a scuola quel lunedì mattina fummo assalite da migliaia di domande da parte di ragazze che neanche avevamo mai visto a scuola.
Quando avevamo parlato con i giornalisti non avevamo pensato alle conseguenze e ce ne pentimmo all’istante.
L’unico momento di pace era durante le lezioni dove per fortuna nessuno poteva farci domande, ma le ragazze non si astenevano comunque dal continuare a fissarci mandandoci occhiate di odio e di invidia.
Effettivamente le capivo, probabilmente io stessa mi sarei comportata così se avessi saputo che tre semplici ragazze come me, che oltretutto venivano da un’altra nazione erano riuscite a diventare amiche dei miei idoli.

Durante la lezione di economia sentivo lo sguardo di Eily puntato su di me e aspettavo che una delle sue osservazioni pungenti arrivasse e non dovetti aspettare molto.

- Allora ‘EL’ posso sapere come diavolo avete fatto tu e le tue amichette insignificanti a far colpo su di loro?-

- Forse non siamo molto insignificanti visto che tutti i giornali parlano di noi, non credi?-


Mi rivolse il più gelido degli sguardi e poi si alzò e cambiò di posto, andandosi a sedere vicino alle altre due pettegole che continuavano a dirle, credendo che non le stessi ascoltando, che dovevano riuscire a diventare mia amica e non mia nemica, se no non avrebbero mai potuto conoscerli. Che ruffiane.

All’uscita di scuola non c’erano solo una folla di ragazze mai viste a chiederci di fargli conoscere i ragazzi, ma anche un gruppetto di giornalisti e fotografi che continuava a farci domande.
Come me le altre non eravamo disposte a rispondere a nessuna domanda quindi salimmo sul primo autobus che passò e ci ritrovammo dall’altra parte della città.

- Oh bene! E adesso come ci torniamo a casa?-

- Dai Sà un modo lo troviamo. Comunque almeno li abbiamo disorientati e non sapranno dove abitiamo!-

- Mi chiedo come facciano i ragazzi a sopportare i giornalisti che li seguono ovunque! Sono insopportabili!-


Due ore dopo riuscimmo finalmente a tornare a casa, esauste ma senza paparazzi alle calcagna.

Il mese e mezzo che ci divideva dal ritorno dei ragazzi passò tutto più o meno allo stesso modo: la mattina andavamo a scuola dove venivamo assalite da continue domande sui ragazzi, su quando sarebbero tornati e via dicendo, poi il pomeriggio lavoro/studio e la sera alla ricerca su internet di notizie sugli spostamenti dei ragazzi. 

Niall cercava di chiamarci tutti i giorni, ma spesso chiamandoci la sera molto tardi non sentivamo il telefono e non rispondevamo essendoci già addormentate .
Durante quel periodo l’unica cosa che ci faceva sentire meglio erano le brevi chiamate su Skype dove potevamo, anche se da un schermo, vederli.
Ci raccontavano sempre di come andavano bene i concerti e di tutte le fans che gli assalivano chiedendogli autografi. 

L’unica che forse non sentiva la loro mancanza era Marika che aveva il suo Conor che la teneva occupata. Si vedevano praticamente tutti i giorni e spesso veniva a casa nostra per cena. 
La sua presenza cominciava ad irritarmi, e non poco. Sembrava che casa nostra fosse diventata anche la sua e spesso si comportava in modo estremamente maleducato. Speravo vivamente che lui e Marika si lasciassero alla svelta.

Ormai mancavano solo due settimane al ritorno dei ragazzi e mi sentivo sempre ansiosa di poterli riabbracciarli e soprattutto di poter rivedere Harry, che in video chiamata non si faceva mai vedere, o almeno non quando c’ero io dall’altra parte dello schermo. Mi mancava, mi mancava veramente tanto e ogni giorno di più mi pentivo di non averlo perdonato. 
Standogli lontana per così tanto tempo avevo capito quanto contasse veramente per me e che litigarci non aveva alcun senso.

Mentre stavo ancora pensando alle giuste parole da dire ad Harry per riconciliarci la chiamata inattesa di Niall mi distolse dai miei pensieri. 
Guardai l’orologio: erano solo le 7 di sera. Che strano, di solito non chiamava mai così presto.

- Hey biondino che mi manca da morire! Come mai mi chiami così presto??-

- Ahah anche tu mi manchi tantissimo! Comunque ti chiamavo per annunciarti che l’ultima tappa del tour è stata annullata per problemi di organizzazione quindi saremo di nuovo a rompervi le palle da questa domenica mattina!-

- Stai scherzando? Mi stai dicendo che tra tre giorni sarete di nuovo tutti qui?!-

- Esattamente!!-

- Oddio sono felicissima! E non solo perché tornate prima ma anche perché ho appena trovato l’idea giusta per il compleanno di Sara!-

- Il compleanno di Sara?-

- Oh si! È Domenica per l’appunto e con il tuo ritorno sarà la persona più felice del mondo! -

- Wow! Allora devo farle una bella sorpresa..-

- Sabato chiamami appena arrivate così vengo a casa vostra a qualunque ora.. così ci organizziamo per il giorno dopo!-

- Va bene El! Adesso vado.. ciao ci vediamo tra tre giorni!-

- Ciao e salutami tutti!-


Riattaccai più felice che mai, mancavano solo tre giorni.. solo tre! 

Scesi in sala da pranzo per mangiare più felice che mai, ma allo stesso tempo triste perché non potevo dare la bella notizia a Sara. D'altronde però sarebbe stata la persona più felice del mondo tra qualche giorno.

- Come mai sei così felice oggi Ele?-

- Ehm.. perché ho preso un bel voto al corso di moda !-


Entrambe mi guardarono sospettose ma non me ne curai, presi il telefono e scrissi un messaggio a Mari dove le spiegavo tutto.
Quando lo lesse le si illuminarono gli occhi e mi guardò con il sorriso stampato in faccia. Sapevo che anche se stava con Conor il suo amore per Zayn non era passato.

I giorni successivi sembravano infiniti, il tempo non passava mai sia al lavoro che a scuola.

Per fortuna quel fatidico sabato sera arrivò e alle 11 ricevetti la chiamata di Niall. Senza farci sentire da Sara io e Mari uscimmo di casa e prendendo il primo autobus di linea arrivammo a casa dei ragazzi una mezz’oretta più tardi bussammo alla loro porta. 
Venne ad aprirci Niall e lo abbracciai subito quasi con le lacrime agli occhi

– Mi sei mancato tantissimo!! Non sai quanto sia bello riabbracciarti!-

- Vale lo stesso per me El..! Dai entrate che anche gli altri vi vogliono salutare..-


Salutai tutti, ma me ne mancava ancora uno. Cercai Harry con lo sguardo in tutta la stanza ma non lo vidi, così andai da Niall a chiedergli dove fosse.

- Hai deciso di perdonarlo finalmente?-

- Si.. mi è mancato troppo..-

- è di sopra in camera sua.. sta mettendo a posto la valigia credo!-


Salii al piano di sopra e bussai all’unica porta che era chiusa. Pochi secondi dopo la porta si aprì e me lo ritrovai davanti con un’espressione stupita.

- Credo tu abbia sbagliato camera, quella di Niall è quella accanto..-

Lo guardai fisso negli occhi e finalmente capii che stavo facendo finalmente la cosa giusta

– Mi dispiace, ma credo di essere proprio nel posto giusto.!- Mi avvicinai e lo abbracciai.

Inizialmente non ricambiò l’abbraccio, ma non mi importava. 
Dopo qualche secondo il mio esile corpo fu accolto dal calore del suo e le sue braccia mi strinsero a lui con delicatezza.

– Non potevo continuare ad essere arrabbiata con te. Mi sei mancato Harry.-

- Anche tu El.. non ti immagini quanto!- 


Restammo abbracciati per qualche minuto e avrei voluto rimanere così per sempre, ma avevo un compleanno da organizzare e c’era poco tempo.

-Dai forza andiamo giù che devo assolutamente organizzare una sorpresa per Sara!-

- Si Niall ci ha raccontato !! Andiamo..-


Quando arrivammo giù e i ragazzi ci videro insieme iniziarono ad applaudire e ad dirci – Finalmente!-

- Era l’ora che faceste pace! Non ne potevamo più di vedere Harry triste!-

Sorridemmo entrambi e mi dissi tra me e me ‘Meglio tardi che mai è Ele?!’
Restammo a casa loro ad organizzarci per il giorno dopo fino a quasi le due di notte e prima di andarcene ci accordammo di vederci per le 10 a casa nostra e iniziare i preparativi, mentre Niall dove trovarsi alle 9 e mezza davanti a Buckingham Palace dove Sara l’avrebbe raggiunto.

Quando arrivammo a casa entrai furtivamente nella stanza di Sara e impostai la sveglia alle 8:30, poi scesi in salone e scrissi un biglietto che attaccai sulla porta del frigorifero sapendo che la prima cosa che fa Sara la mattina è mangiare.

La mattina successiva sia io che Mari ci alzammo alle 8:15 e ci andammo a nascondere sul retro della casa per non farci trovare da Sara.


Sara Pov:

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

Ma che diavolo? Era impossibile che fossero già le 10?
Mi alzai mal volentieri, spensi la sveglia e andai al piano di sotto a prendere qualcosa da mangiare.
Uscii in corridoio, ma notai che Mari e la Ele non c’erano nelle loro camere quindi immaginai che fossero di sotto nascoste da qualche parte pronte a saltar fuori urlandomi tanti auguri.
Eh già, oggi era il mio diciottesimo compleanno, finalmente avrei potuto fare quello che volevo.

Andai in cucina ma con mia grande sorpresa nessuno sbucò fuori dal nulla e rimasi un po’ delusa, evidentemente erano già uscite da un po’ senza neanche avermi fatto gli auguri.
Aprii il frigorifero per prendere un po’ di latte fresco e quando lo richiusi notai un biglietto che presi e lessi

'' Ei Sà ! Noi siamo uscite presto per andare a comprare da mangiare in centro! Ci ritroviamo alle 9:30 davanti a Buckingham Palace. Mi raccomando sii puntuale così andiamo a farci un giro tutte insieme!''

Ma come 9 e mezzo? O ero in ritardo io oppure il mio telefono si era messo una nuova sveglia da solo. 
Tirai fuori il telefono dalla tasca e notai con mio grande stupore che erano solo le 8:50. – Ma che diavolo?-

Mi lavai, truccai e vestii velocemente e uscii ad aspettare il bus che passò alle 9:15.

Alle 9 e mezzo precise ero davanti a Buckingham Palace ma non vidi nessuna delle due.

– Chissà dove sono finite-

Presi il telefono e chiamai la Ele ma aveva il telefono staccato.

Ad un certo punto qualcuno mi tappò gli occhi con le mani.

– Chi sei? Ele? Mari?-

- Acqua!-
La voce che rispose non era femminile come mi aspettavo. Mi sembrava la voce di Niall, ma lui era ancora in tour.. Non poteva essere già tornato!

- E allora chi sei?-

Tolse le mani e quando mi girai mi trovai dei bellissimi occhi azzurri a guardarmi e un meraviglioso sorriso che mi fece crescere un’immensa felicità dentro. Era veramente lui, era veramente davanti a me.

- Oh mio dio sei tornato! Sei qui…!!- E lo abbracciai con le lacrime agli occhi.

- Sono qui piccola.. Ma non starai mica piangendo vero?-


Mi prese il viso tra le mani e mi guardo intensamente negli occhi provocando in me cose mai provate. Avrei voluto prenderlo e baciarlo all’istante.

- Scusami ma non mi sembra vero che tu sia qui con me, proprio oggi!-

- Ah si giusto.. mi sono dimenticato della cosa più importante! Tanti auguri bellissima diciottenne.-
E mi scoccò un bacio sulla guancia che mi fece arrossire. 

Ancora non ci credevo. Quello era il miglior regalo di compleanno che avessi mai ricevuto in tutta la mia vita, in quel momento ero la persona più felice del mondo.

- Allora Sà.. Dove vuoi andare di bello? Ogni tuo desiderio è un ordine..!-

- Per prima cosa vorrei andare a fare colazione visto che per arrivare in tempo non ho mangiato!-

- Bene allora ti porto io nel miglior Starbucks di Londra e ti offro la colazione.. forza andiamo ho la macchina là dietro..-


Raggiungemmo la sua macchina, una Porsche rossa bellissima, e partimmo.

- WOW.. questa macchina è bellissima!-

- Si lo so è fantastica.. è una delle più belle che abbiamo, dopo la ferrari e la Audi R8 di Harry..-

- Cosa cosa?!Ha anche una Ferrari?-

- Ahaha si.. ma la usa solo nelle occasioni speciali. È ‘ La sua Bimba’ e ne è molto geloso!-

- Beh immagino.. con quello che l’avrà pagata!-


Continuammo a chiacchierare fino a quando arrivammo davanti a Starbucks. 
Niall scese dalla macchina e mi aprì lo sportello come un vero gentiluomo.. Mamma mia se mi piaceva sempre di più!

- Prego bellissima ragazza..-

- Grazie bel biondino..-


Entrati dentro ci fecero sedere in una saletta lontana da tutti per evitare paparazzi e poco la cameriera arrivò ad ordinare

- Cosa vi porto ragazzi?-

- Il solito ma moltiplicato per due grazie!-


Appena la cameriera se ne fu andata iniziammo a chiacchierare del più e del meno.

- Spero tu sia affamata perché io lo sono davvero tanto e quando vengo qui a fare colazione la faccio davvero abbondante.-

- Questa è una sfida signorino Horan? Vedrai che finirò tutto!-

- Bene vedremo!-


Dieci minuti più tardi arrivarono in due cameriere a portarci il tutto. Il tavolo era letteralmente invaso da ogni ben di dio che si possa desiderare. 

- Sembra deliziosoo! Cominciamo a mangiare..!-

- Concordo con te Sà..!-


Prima di finire tutto passò un’oretta e mezzo e anche se quando mancavano ancora l’aranciata e una ciambella non ce la facevo più finii tutto per non dargli la soddisfazione di vincere.

- Ce l’hai fatta complimenti! Non c’è mai riuscito nessuno.. di solito tutti lasciano la torta al cioccolato, la ciambella e metà frappuccino! -

- Beh adesso hai incontrato una alla tua pari tesoro!-

- Eh già e sono felicissimo di averla incontrata!- E mi fece l’occhiolino.


Per tutto il resto della giornata andammo in giro per la città, visitando posti fantastici , che insieme a lui erano ancora più belli. Man mano che passavamo il tempo insieme era sempre più dolce e io sempre più innamorata di lui. 
Ormai si erano fatte le sette così mi accompagnò a casa. 
Scendemmo insieme dalla macchina e lui mi prese la mano accompagnandomi verso l’entrata.

- Entri o torni a casa?-

- No entro così saluto El!-


Chissà se quell’incontro era tutta opera della Ele e di Mari, che tra l’altro non mi avevano neanche chiamata per farmi gli auguri, ero davvero arrabbiata per quello.
Aprii la porta e dovetti all’istante rimangiarmi tutte le brutte cose che avevo pensato sulle mie due migliori amiche.



Spazio all'autrice:

Bene visto che il capitolo precedente era molto corto ho deciso di postare subito il capitolo successivo.
Finalmente El e Harry hanno fatto pace e tra Niall e Sara sta cominciando ad accadere qualcosa ;)
Se volete il capitolo successivo recensite! A 6 recensioni posterò il continuo :D

  
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