Can ever fall in love with each other?

 

 

- Chapter one; airport.

 

 

« Oh, ma per Merlino, vuoi guardare dove cammini? Mio dio, siete snervanti voi Grifondioti, eh... » dissi, dopo che uno stupido primino mi finì addosso. 

In realtà non ero molto tranquilla io. Trovavo ogni persona al di fuori dei Serpeverde fastidiosa. L'unica 'non dei nostri' che non trovavo fastidiosa era Eileen, con la quale ero cresciuta insieme. 

 

Mio padre mi abbandonò poco dopo la mia nascita, dopo che mia madre morì in un incidente. Mi lasciò vicino a Notturn Alley, da come racconta la famiglia che mi ha cresciuta.

Il mio nome? Bailey Andromeda Malfoy.

Chi mi crebbe? I Weasley.

Una storia impensabile, lo so. Tutte le persone alzano un sopracciglio quando vengono a sapere questo dettaglio. Ma vabbè, ormai ci ho fatto l'abitudine.

Non sono tanto male i Weasley. E poi...ho trovato una sorella: Eileen, una loro figlia.

Lei è una rossa pacata e dolce, io una bionda acida e superficiale.

Lei minuta e fragile, io con un corpo proporzionato e alta.

Lei ha degli occhi azzurri e caldi, io grigi e freddi.

Mio padre venne a cercarmi tre anni fa, pensava avessi capito tutto.

In realtà, avevo capito solo di essere diversa.

Non ero come i Weasley, ero una Serpeverde...completamente diversa. Trovavo, piuttosto, somiglianza in Scorpius Hyperion Malfoy.

E ineffetti...beh, siamo fratellastri. Io sono nata da una storiella estiva, Scorpius è stato voluto e pensato. Pansy, mia madre, è morta parecchi anni fa. Astoria ha abbandonato Draco e Scorpius e adesso...siamo io, Scorpius e Draco...faccio ancora fatica a chiamarlo papà.

 

« Ciao Bails, sempre che ti lamenti, eh? » disse Eileen sentendo i miei toni soavi verso quel Grifondoro. « Miseriaccia, che freddo, voglio andare sotto le coperte. »

 

« SCHERZI?! » le dissi alzando la voce per poi scoppiare a ridere, accorgendomene. « dicevo, ehm...scherzi? Andiamo a Disneyland Paris, io non vedo l'ora di uscire di qui sapendo la destinazione. » sospirai prendendo la valigia e facendo un passo avanti nel lungo corridoio per il check-in, dove eravamo. 

Era una fila di studenti che pareva interminabile.

La McGranitt aveva una paura tremenda e si sentiva a disagio con quei normali vestiti babbani. Portare dei quindicenni in gita fuori da Hogwarts -o dai luoghi magici-, la terrorizzava. Ma era venuto a fare un discorso mio padre, l'attuale Ministro Della Magia a raddrizzare tutti.

Chiamò per il miliardesimo appello "i Gialli", che erano i Tassorosso.

Poi "i Blu" che erano i Corvonero e infine noi, "i Verdi" e "i Rossi", potete immaginare le case.

 

Eileen mi tamburellò sulla spalla. « Bailey, devo andare da Albus, mi deve dare un pacchetto da parte di mio zio, non mi chiedere cosa c'è dentro. » mi disse come se le si fosse accesa una lampadina nella mente. Detto questo, dopo un mio sorriso, andò da Albus che era poco più avanti.

Sinceramente morivo dalla curiosità di sapere cosa conteneva il pacchetto. Continuai a guardare i due cugini, mentre la fila avanzava lentamente. 

 

Mi chinai per prendere la sciarpa dentro la valigia, quando vidi l'altro Malfoy che camminava lentamente affianco a me, con una giacca simile alla mia: una giacca 'college', quelle che vanno di moda tra i babbani. Mi alzai quando mi disse: « Mi copi, Malfoy? »

 

Feci avanzare il bagaglio con il piede, guardando Scorpius. «Mi sa che sei tu quello che copia...Malfoy. Non sei tu, quello che se l'è fatta regalare? Ovviamente papino accontenta subito Scorpius suo. » gli risposi alzando un sopracciglio.

« Ti dispiace? » cambiò rapidamente argomento, mettendosi affianco a me nella fila, al posto dove prima c'era Eileen. Lo guardai abbastanza male, tanto che lui fece una leggera risata: « Ho capito Bails, oggi ti gira male, ti lascio stare. » disse, per poi darmi un leggero bacio sulla guancia. Mi girai di scatto, ma lui era già sparito.

 

 

Salve, sono Tecla, l'autrice. Bene, spero vi piaccia questo primo capitolo,
non esitate a lasciare una recensione! Mi farebbe tanto piacere.
Un  abbraccio, Tecla.