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Autore: 2Tinker_Bell    14/01/2008    5 recensioni
SPOILER DH... Non è la realtà che descrive la Rowling, ve lo presento come un momento mancante nato dalla mia fantasia... Potrebbe essere l'ultima volta che Harry e Ginny si vedono, sembra che il destino non voglia farli stare insieme... Ma andrà a finire proprio così?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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... Harry si rimise il Mantello e riprese il cammino. Qualcun altro si muoveva non lontano, chino su una figura distesa a terra. Era a pochi metri quando si rese conto che era Ginny. Si fermò di botto. Era accanto a una ragazza che chiedeva della madre “Va tutto bene” le diceva Ginny. “E’ tutto apposto. Ora ti portiamo dentro”. “Ma io voglio andare a casa” sussurrò la ragazza. “Non voglio più combattere!” “Lo so” rispose Ginny, e la sua voce si spezzò. “Andrà tutto bene” Rivoli di freddo gelarono la pelle di Harry. Voleva urlare alla notte, voleva che Ginny sapesse che era lì, che sapesse dove stava andando. Voleva essere fermato, portato indietro, a casa… Ma era a casa. Hogwarts era la prima e la migliore casa che avesse conosciuto. Lui e Voldemort e Piton, i ragazzi abbandonati, avevano tutti trovato una casa lì… Ginny adesso era in ginocchio accanto alla ragazza ferita e le teneva la mano. Con uno sforzo enorme, Harry si costrinse a proseguire. Gli parve di vedere Ginny voltarsi al suo passaggio: forse aveva avvertito la sua presenza? Ma non parlò e non la guardò…

*.*.*.*.*.*.*.*.*.

Riprese a camminare, ma si rese conto che le sue gambe si fermarono da sole. Non poteva andare avanti, lei doveva sapere. Glielo doveva. Si voltò e vide che Ginny era ancora lì, era riuscita a far sorridere quella ragazza, Harry di certo non ne avrebbe mai dubitato. Non appena la ragazza si fu allontanata Harry si accostò alla sua Ginny che, seduta sull’erba, contemplava il cielo in quell’attimo sereno, senza essere certa di poterlo osservare una volta ancora.
“Ginny, sono io…” disse Harry sfilandosi il Mantello dell’Invisibilità.
“Finalmente ti sei deciso a venire da me”, rispose lei, senza distogliere lo sguardo dall’immensità che stava sulle loro teste. “Pensavo ti fossi dimenticato della mia esistenza.”
“Ma no, che dici… Non potrei mai, lo sai.”
“So che qualcosa ti turba Harry. Lo sai, con me puoi parlare, non ti interromperò.” Harry era esterrefatto, sembrava quasi che sapesse già… Sembrava quasi già preparata alle sue parole.
“Ginny, io ho deciso che questa guerra deve finire, devo assolutamente placare questi combattimenti, troppa gente ha perso la vita a causa mia e ora è giunta l’ora che mi prenda le mie responsabilità. So quello che devo fare, forse avrei dovuto immaginarmelo, ma non ci sono arrivato. Io devo andare Ginny, devo consegnarmi a lui. Non c’è altro modo…” Harry le si era posto davanti, in ginocchio e le sue mani stavano sulle ginocchia di lei, che ancora non lo guardava. Ma il suo sguardo andava oltre il cielo, Harry l’aveva capito.
Una lacrima rigò il suo bel viso, ma lei non tentò di nasconderla o di asciugarla, la lasciò cadere e morire, così, senza darle troppa importanza.
“Anche io, giunti a questo punto, avevo compreso come sarebbe andata a finire. Non tenterò di fermarti, Harry, so che non sarebbe la cosa giusta. Ora che è morto Fred capisco cosa significa davvero perdere una persona che non avresti mai voluto lasciarti dietro le spalle, ora lo so. Non voglio lasciarti alle mie spalle Harry, vorrei tenerti con me sempre, ma so che sarebbe troppo egoistico. Tu devi fare quello che il tuo cuore ti dice, io lo accetterò e sappi che sempre, in ogni minuto della mia vita, apparterrò sempre a te. Sempre.”
Harry non resistette più, la tirò a sé e la abbracciò con una stretta dolce e decisa, avrebbe voluto che quell’istante fosse eterno.
Sciolsero l’abbraccio, si guardarono negli occhi umidi e si baciarono, un bacio lento, passionale e sincero, sarebbe stato l’ultimo e dovevano assaporarlo fino in fondo.
“Ti amo, Ginny.”
“Ti amo anche io, Harry Potter. Ti ho amato sin dal primo momento in cui i nostri sguardi si sono incrociati. E non perché sei famoso o sei un eroe, ma perché sei una parte di me, lo sei sempre stato e con me sopravvivrai sinché anche io avrò vita.” Si alzò in piedi e lasciò la mano di Harry.
Un ultimo sguardo.
“Non dimenticarmi…”
“Non lo farò…”
“Addio Ginny Weasley, unico amore della mia vita.”
“Addio Harry Potter, non avere paura, io sarò con te.” Si rimise il Mantello dell’Invisibilità e corse via, verso la Foresta Proibita, senza voltarsi ancora, sapeva già che Ginny era con lui e ci sarebbe stata sino all’ultimo istante della sua esistenza.
Come aveva promesso.
  
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