Era il 14 Agosto di un’Estate molto calda. Come sempre ero in giro in spiaggia con i miei amici a preparare la legna e il mangiare per il falò che avremmo acceso proprio quella sera, la sera tra il 14 e Ferragosto.
Ero molto presa nel fare la lista della spesa: Caramelle, Dolci, Birra, Numerosissimi Alcolici e tante cose salate come patatine e sandwich.
Avevo appena finito la lista e visto l’orario mi affrettai ad andare al supermercato con tutti i soldi dei miei amici che avevo appena finito di raccogliere.
Entrai nel supermercato e iniziai a mettere nel carrello decine e decine di scatole e bottiglie.
Sono stata sempre una che non si è fatta mai i fatti suoi e per questo non sfuggi al mio orecchio una conversazione tra due commesse.
- Maria vieni qui che devo raccontarti una cosa che mi hanno detto
- Antonella dimmi.
- Pare che qui al mare ci sia un personaggio famoso!
- Un personaggio famoso? Ma davvero? E chi è?
- Non so chi sia, ma pare sia un calciatore!
- Un calciatore, no non ci credo, ed è qui?
- Secondo quello che so è qui ed è senza la sua fidanzata!
- No, non ci posso credere. Scopriremo chi è!
Sentii chiaramente tutta la discussione. Oh Mio Dio un giocatore, qui nello stesso posto dove sto io. E se avevo riempito il carrello ecco che iniziai a mettere dentro tanta altra roba inutile.
Arrivai correndo con il carrello facendo delle manovre che neanche Felipe Massa avrebbe fatto con la Ferrari.
- Sono 132 euro e 87 – Disse la cassiera.
- Io ho solo 90 euro – Glieli feci vedere con aria timorosa.
- E allora devi mettere a posto qualcosa e poi tornare a pagare. –
Stavo andando a mettere a posto un po’ di roba, quando un uomo incappucciato e molto travestito disse: Non ti preoccupare, lascia, pago io.
Lo guardai con aria stranita mentre passava tutti i soldi alla cassiera e io mi affrettavo a mettere il tutto nelle buste.
Poi lui prese le sue cose e uscì con aria affrettata dal supermercato.
Presi le buste e lo raggiunsi fuori.
Lui correva nell’altra direzione, ma decisi di fermarlo.
- Scusa, Signore, Ragazzo!
Si girò e lasciò le buste a terra.
- Volevo ringraziarla per quello che ha fatto, visto che comunque sono 132 euro!
- Figurati questo ed altro per una bella ragazza.
- Ma non sente caldo con tutte quelle sciarpe e giacche?
- No sto bene così, fidati. Alla prossima!
Il tempo di girarsi di spalle e lo spinsi togliendogli il cappello, gli occhiali e la giacca.
Feci un giro e andai davanti a lui. Lo guardai negli occhi.
-Buonasera Alex! – Lo avevo riconosciuto, era lui il calciatore. Inoltre chi se ne stava con tutte queste cose addosso ad Agosto?
- Incominciamo bene! Ora tutti sapranno che sono qui. Ora dimmi cosa vuoi, per farti rimanere un po’ in silenzio?
- Niente.
- Come niente, hai la possibilità di chiedermi tutto!
- Non voglio niente. Vederti per me è già il regalo più grande che potessi avere nella mia vita, e visto che sei il mio calciatore preferito e giochi nella mia squadra del cuore. Stasera organizzo un falò con i miei amici se ti va vieni.
E mentre lo guardavo gli sorridevo con quel sorriso così dolce che anche un pezzo di ferro si sarebbe sciolto.
- Mi piacerebbe ma non voglio svelare ancora che sono qui.
- Guarda che non ho mica detto che devi venire senza travestimento.
Gli misi il cappello in testa, gli diedi un bacio sulla guancia e prendendo le buste della spesa mi girai e iniziai ad andare a casa saltellando, come quando porti una bimba alle giostre.
- Ma stasera nel caso dovessi venire a che ora?
- Ore 11 alla spiaggia libera vicino al lido centrale – Gli gridai
E ritornai a saltellare, mentre lui mi guardava e rideva dicendo ogni tanto: Che pazza!
– Secondo me non si presenterà – Dissi tra me e me, mentre cercavo di infilare l’asciugamano nella sacca, per potermi fare il bagno di sera.