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Autore: Ciambelsa    01/07/2013    0 recensioni
Aaah Parigi, Parigi, la città dell' amore...
Quale altro luogo può più fare al caso di Harry e Louis per scambiarsi una promessa che segnerà la loro vita?
p.s. non sono una fan degli one direction, ma credo fermamente nell' amore tra Harry e Louis, quindi non voglio offese al riguardo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Lou!
La dolce voce di Harry seguita da una massa di riccioli e da un sorriso assolutamente spettacolare mi distoglie dalle mie fantasie, devo ammettere praticamente tutte riguardanti lui.
-Che ci fai qui, Haz? Se ti vedono…
Chiedo spaventato. Negli anni ci avevano fatto allontanare sempre di più, ma abbiamo sempre trovato un modo per stare insieme, nonostante tutto, anche se la sorveglianza è aumentata.
-Fanculo Simon, fanculo i fans e fanculo la modest.
Oggi mi mancavi davvero troppo, e non avrei permesso a nessuno di tenerci ancora lontani, mio bellissimo Boo Bear. Voglio andare in giro con te. E non fare il fifone!-
Harry si avvicina e mi schiocca un sonoro bacio sulle labbra.
Arrossisco violentemente mentre quel maledetto dagli occhi verdi mi lancia uno dei suoi sorrisi maliziosi.
Sospiro. È inutile, nonostante tutti questi anni non sarò mai abituato a questa burrascosa ma incredibilmente dolce persona che mi ha rubato il cuore. È soprattutto grazie a lui che ho trovato la forza di sopportare tutto questo per tutto questo tempo.
Basta Louis, svegliati! Basta rimuginare, qui c’ è un bellissimo Styles che aspetta solo te e conoscendolo,  ci aspetta qualcosa di incredibilmente stupido ma indecentemente romantico.
Quindi muovi il culo.
La mia voce interiore ha ragione. Almeno per oggi, fanculo tutto! Siamo a Parigi per il tour e io ho davvero bisogno di distrarmi prima del concerto di domani.
Hazza intanto mi aspetta sulla porta, abituato com’ è alle mie discussioni mentali. In faccia ha dipinta la sicurezza che lo seguirò, come se potesse leggermi dentro.
Probabilmente ne è capace, penso, mentre mi butto su di lui cercando di farlo cadere, ma mi prende in braccio senza scomporsi minimamente. Maledetti lui e i suoi riflessi da felino.
A venticinque anni Harry Styles è più alto che mai, e ha sviluppato muscoli possenti che adoro accarezzare nei pochi momenti che ormai abbiamo di intimità, nel letto abbracciati stretti. Gli unici momenti in cui lo sento davvero mio.
Dopo avergli dimostrato a sufficienza che amo le sue labbra come poche altre cose mi metto giù e gli lancio (dal basso, io sono rimasto sempre uguale) uno dei miei sguardi più attraenti, sperando di non sembrare un perfetto idiota.
-Che cos’ hai in mente?
-Oh, niente di particolare, mi basta fuggire da questo albergo. Sono le cinque, torneremo presto, promesso.
Mi prende la mano e usciamo cautamente dalla stanza, in punta di piedi, per non farci vedere da nessuno. Ci siamo portati cappelli, cappotti e sciarpe, nessuno dovrà riconoscerci.  Invidio le altre coppie, quelle che se vengono viste suscitano sorrisi e un po’ di ammirazione; se ci facessimo vedere noi si scatenerebbe l’ inferno.
Quasi arrivati davanti alla reception sani e salvi sentiamo una voce familiare e ci si ghiaccia il sangue nelle vene.
-Ragazzi!
è Niall con la bocca piena di cibo e ci rilassiamo subito.
-Ma vi sembra possibile che qui il ristorante chiuda alle quattro? ALLE QUATTRO!
Mi hanno cacciato col loro “Signor Horan per favore se ne vada è da un’ ora che avremmo dovuto chiudere, gne gne gne!” Ho dovuto ingurgitare in fretta e furia la pasta, e non ho nemmeno fatto il bis di quella! Ho una fame…
Scoppiamo a ridere mentre Niall manda giù gli ultimi bocconi di cibo.
-E voi invece che andate a fare?
Il dolce irlandese è uno dei nostri più fedeli alleati, e ci aveva difeso in più occasioni, non capendo tutta questa opposizione verso il nostro amore.
-Un giro.
Risponde Harry, cauto.
-Uao, è vero, è oggi! Me ne ero completamente dimenticato, eccitati?
Niall è entusiasta, Harry gli lancia un’ occhiataccia che io riesco a intercettare.
-Che sta succedendo qui?
-Nulla, assolutamente nulla, la pasta gli deve essere finita nel cervello, andiamo Lou!
Hazza mi spinge verso la porta e appena fuori borbotta un “Idiota”.
Vatti a fidare di lui, certe volte! Dovevo sospettare che tramasse qualcosa.
-Cosa hai in mente, Harry Styles?
L’ unica risposta che ottengo è un sorriso enigmatico mentre mi guida verso la metropolitana, nella folla di cui vorrei disperatamente fare parte.
  
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