Tutti i personaggi della saga menzionati
sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa
storia non ha alcun fine di lucro. Qualsiasi nome o riferimento a fatti o
persone esistenti o realmente esistiti è puramente casuale.
Il sabato pomeriggio era veramente il momento che Severus Piton
preferiva, specialmente quando sapeva che praticamente ogni studente era ad
Hogsmeade a gozzovigliare e nessuno lo avrebbe disturbato interrompendo la sua
lettura pomeridiana, ma quello non era sicuramente un sabato normale e
si ritrovò costretto ad abbandonare il grosso tomo che stava leggendo per
andare ad aprire la porta dopo che qualcuno aveva insistentemente bussato,
irritandolo alquanto.
Tutto si sarebbe aspettato, ma non ... Harry Potter!
Era rimasto talmente stupito dal trovarselo di fronte, da non
aver ancora realizzato che il suo incubo personale era entrato nei suoi
appartamenti, senza attendere di essere invitato ... naturalmente appena si
riprese dallo shock, la sua irritazione crebbe in maniera esponenziale!
- Potter, essere il potenziale salvatore del Mondo Magico non
la esime sicuramente dall' imparare l'educazione...io non l'ho invitata ad
entrare e soprattutto...-
Ma le parole
incredibilmente gli morirono in gola non appena fissò il ragazzo negli occhi,
quello non poteva essere Potter ... tutte le volte che si erano fissati, nello
sguardo del ragazzino aveva visto rancore ... odio, ma sempre una certa dose di
timore, se non altro per la paura di essere
punito o che gli fossero tolti dei punti, a lui personalmente e alla sua
casa di appartenenza.
Il ragazzo che lo stava fissando ora invece aveva negli occhi
uno sguardo sicuro, ma non spavaldo, fiero ed autoritario ... emanava potere
allo stato puro e, sicuramente, aveva intenzione di essere ascoltato senza
stupide interruzioni.
- Salve Professore, se non le dispiace rimandiamo i convenevoli
a quando ci sarà un pubblico da deliziare. Ora sono qua per parlare con
lei...seriamente! - il tono non ammetteva repliche.
- Allora si accomodi e speriamo che sia una cosa veloce ed
indolore - Piton era riuscito a riprendere il controllo delle proprie emozioni
e lo fece accomodare su di una poltrona, prendendo posto davanti a lui,
continuando però a studiare questo nuovo Potter che si trovava davanti e che lo
incuriosiva non poco, il suo sesto senso gli diceva che era meglio ascoltarlo e
lui non si sbagliava mai su certe cose!
- Sono qua per avere delle informazioni, e, prima che mi
interrompa, sappia che intendo chiedere non solo quelle, ma anche la sua totale
fiducia. E' il momento di iniziare a tirare le somme di questa così detta
guerra ed io non sono intenzionato a farmi guidare come una marionetta. I tempi
dei giochi sono finiti. Il Bambino Sopravissuto è cresciuto e nessuno può più
impormi nulla - Fece una pausa per essere sicuro che le sue parole fossero
andate a segno.
- E perchè dovrei darle informazioni e la mia totale fiducia, Potter?
-
- Questo pomeriggio, Piton, cadranno molte maschere e
considerando che anche lei non ama essere manipolato, le offro la mia più
completa sincerità, le porto la verità, spero solo di non essermi
sbagliato a giudicarla e che sarà abbastanza lucido da accettarla. -
Piton, se possibile, era ancora più sconvolto, non aveva più
davanti a sé lo stupido ragazzino Grifondoro insolente, ma un giovane uomo che
lo trattava da suo pari e che riusciva ad ottenere rispetto solo con lo sguardo
e la postura del proprio corpo, carisma era la parola più appropriata
per descrivere ciò che irradiava quel giovane. Piton, però, non poteva
sbilanciarsi senza indagare più a fondo.
- Perchè io ? -
Un sorriso tagliente di Harry gli fece capire che si aspettava
un confronto e dalla sua risposta capì che gli avrebbe accordato tutte le
domande necessarie.
- L'ho studiata per anni, ogni giorno, ed ho capito che potevo
fidarmi di lei e non perchè me lo ha detto Silente, ma perchè così ho deciso
io, perchè so che lei è la persona giusta... o più semplicemente
sto rispondendo all'autorità del mio reale capo casa...-
- Non credo di aver compreso questa sua ultima affermazione...
-
- Sono in pochi a saperlo, Silente, ovviamente, e le persone
che si fidano ciecamente di me senza giudicare la cosa. Quando sono arrivato ad
Hogwarts il Cappello Parlante mi ha smistato a Serpeverde -
- Ma allora perchè.. -
- Perchè sono un Grifondoro? Semplice l'ho deciso io ed il
Cappello non ha saputo negarmelo. La scelta fu fatta per stare vicino a Ron,
che è stata la prima persona a dimostrarmi amicizia. Poi col passare del tempo
mi sono reso conto che allontanarmi dalla casa di appartenenza di Voldemort ha
giocato a mio favore, creando l'immagine di me che ancora uso per manipolare
l'opinione pubblica ed altre persone … senza contare che tra i grifoni ho
trovato amici fedeli che io stimo e che sarebbero pronti a seguirmi anche
all'inferno, se glielo chiedessi -
- Non si è rivolto a Silente... - anche se poteva suonare come
una domanda, quella di Piton era un'affermazione.
- Silente non mi farebbe mai esporre in prima persona al
pericolo, tende a trattarmi ancora come il bambino undicenne spaventato che
ero, mi vuole troppo bene e questo tende ad influenzare troppo le sue decisioni
e poi ... mi teme -
- Cosa significa che la teme ? Per Silente lei è la cosa
migliore che sia mai capitata al Mondo Magico -
- Lo so, ma credo che Silente abbia capito che c'è qualcosa
sotto la maschera del Golden Boy, non sa cosa, ma ha percepito che non sono
quello che voi conoscete. Ha capito che il mio potenziale è molto superiore a
quello che faccio vedere… sa, non credo
sia saggio mostrare tutto il mio potere a Voldemort...preferisco che continui a
considerarmi semplicemente troppo fortunato per non essere ancora morto!-
- E da cosa trae le sue conclusioni? Come posso credere che lei
possieda tutto questo potere di cui parla? -
- Lei è sicuramente al corrente del legame che esiste tra me e
Voldemort. Il bastardo aveva preso la brutta abitudine di usare il nostro
collegamento per torturarmi, non solo facendomi vedere che supplizi infliggeva
ai babbani o procurandomi degli incubi ... ultimamente si divertiva di più a
lanciarmi Cruciatus. Ho imparato a controllare il dolore, ma quest'estate la
mia sopportazione ha raggiunto il limite e all'ennesima Cruciatus che mi ha
lanciato ho reagito...rimandandogliela indietro. Penso che la cosa lo abbia
notevolmente innervosito! Purtroppo per me Silente era presente e non credo
abbia gradito la mia padronanza di tale arte oscura...-
Piton era decisamente attonito, Potter gli stava raccontando di
aver lanciato una Cruciatus al Signore Oscuro come se gli stesse raccontando
cosa aveva mangiato a pranzo, con in più stampato in faccia un ghigno di puro
divertimento. Voleva davvero sapere fin dove arrivava il suo potere, ma forse
era una domanda ancora troppo personale...
- Non so precisamente fin dove posso arrivare con la mia magia
- rispose Harry alla domanda non fatta di Piton, con un ghigno divertito - Ma
sicuramente la legilimanzia e l' occlumanzia
non rappresentano più un problema per me. Così come non ho assolutamente
necessità di usare la bacchetta per lanciare un qualsiasi incantesimo, a dire
la verità mi basta pensare all'incantesimo e lo creo direttamente ... a volte
ottengo quello che voglio anche senza conoscere la formula dell'incantesimo ...
mi basta focalizzare il risultato che voglio ottenere nella mia mente. Io
vedo la magia e posso attingere potere da qualsiasi cosa ne contenga ..
.compresa la natura - E per sottolineare queste sue affermazioni rilasciò un
po’ del suo potere, in modo che il professore di fronte a lui potesse
avvertirne la forza.
Bene, Piton era ufficialmente stupefatto e, per la prima volta
in vita sua, assolutamente senza parole. L'unico pensiero che riusciva a
formulare era che, dopo questa chiacchierata, la sua posizione nei confronti di
Harry Potter era decisamente rivalutata.
D'altronde ora poteva vedere davvero Harry Potter, il
mago più potente che avesse mai conosciuto, Serpeverde nell'anima e Grifondoro
nel cuore. E decise che sì, il Mondo Magico poteva ancora sperare...e forse
anche lui!
Si ritrovo così a confidare al nuovo Harry tutte le
informazioni riguardanti Voldemort ed i Mangiamorte di cui era in possesso.
Continuarono poi a parlare del più e del meno fino all'ora di
cena, per stemperare un po’ la tensione creatasi e per dare modo a Piton di
metabolizzare tutte le informazioni di cui era venuto a conoscenza.
Harry aveva preso l'abitudine di passare un paio d'ore dopo il
coprifuoco in compagnia del professore di Pozioni e, dopo un paio di mesi, i
due erano divenuti oltre che alleati anche amici. Si beavano della reciproca
compagnia e si sentivano entrambi meno soli, anche se agli occhi di tutti
continuavano ad odiarsi. Proprio durante una di queste serate, Piton chiese a
Harry come mai Silente non avesse ancora dato segno di sapere cosa accadesse.
- Semplice Sev- rispose il morettino - Non lo sa ... Ricordi
quando ti ho detto che posso interagire direttamente con ogni forma magica?
Bene, Hogwarts stessa è piena di magia, le sue mura riescono a schermare e
nascondere tutto quello che voglio ... anche agli occhi decisamente curiosi del
nostro preside!-
Piton rise di gusto, l'espressione birichina e la risata con
cui Harry aveva accompagnato una dichiarazione di potere così grande, era
irresistibile.
- Mi piace vederti ridere -
- Non ho mai avuto molto per cui ridere nella mia vita, fino ad
ora. La tua compagnia mi fa bene -
Ed Harry vide negli occhi di Severus qualcosa di molto simile
all'affetto incondizionato.
- Tu sei la cosa più vicina ad un padre che io ho mai avuto...-
si lasciò sfuggire il giovane, sperando che la cosa non facesse chiudere a
riccio l'uomo di fronte a sé, non sapeva come avrebbe reagito Severus ad una
manifestazione così plateale di affetto.
Incredibilmente Severus si avvicinò a lui e lo abbracciò in
silenzio, facendogli capire che l'affetto era ricambiato e che aveva vicino a
lui qualcuno che lo avrebbe sempre sostenuto e guidato, senza giudicarlo e
senza vedere in lui solo un simbolo o la copia del padre morto. Non sarebbe più
stato solo.
Questa nuova evoluzione della sua vita aveva dato ad Harry una
sicurezza di base che non era passata inosservata ai suoi compagni, ben più che
felici di vedere finalmente il loro amico sereno. Anche i professori avevano
notato il suo cambiamento ed essendo ciò che in cuor loro speravano da tempo,
non facevano domande, dando per scontato che semplicemente aveva finalmente
messo a tacere i sensi di colpa che lo attanagliavano dalla morte di Sirius.
Tra l'altro il frequentare Piton lo aveva portato ad avere più
disciplina e questo era giovato molto sia alla sua carriera accademica che al
suo aspetto.
Era decisamente un bel ragazzo e l'essere inconsapevole della
sua sensualità accomunato al fatto che ora curava molto di più il suo
abbigliamento, lo rendeva il più bello della scuola, a pari merito con Draco
Malfoy.
Solo i capelli erano costantemente spettinati, ma quello lo
riteneva quasi un marchio di fabbrica, ora li portava più lunghi e solitamente
legati in una coda bassa che arrivava fino
alle scapole,con ciuffi ribelli che ombreggiavano i grandi occhi verdi, ora senza occhiali
grazie ad un incantesimo di Silente.
Agli occhi degli altri sembrava una specie di angelo delle
tenebre, venuto sulla terra per irretire giovani cuori.
Molte ragazze della scuola lo fissavano sognanti mentre passava
lungo i corridoi ed anche molti ragazzi non restavano indifferenti al suo
fascino, addirittura tra i serpeverde.
Harry però, continuava a muoversi tra di loro ignaro dei
pensieri dei compagni. Usciva da una storia andata male e preferiva evitare di
ripetere l’esperienza. Ora voleva dedicarsi solamente a sconfiggere Voldemort
una volta per tutte.
NOTE PERSONALI:
Il nuovo PC mi ha dato l'ispirazione per iniziare una nuova
storia. Mi auguro che anche questa abbia il successo di quelle precedenti, il
confronto mi spaventa un po' se devo essere sincera. Comunque amo rischiare,
quindi eccola qua!
Gli aggiornamenti saranno più lenti perchè questa è ancora in
fase di progettazione, non ho ancora deciso come evolverla, l'unica cosa sicura
è che la coppia protagonista è
Harry/Lucius.
Ringrazio sempre chi legge e chi commenta. Con i vostri
consigli e le vostre osservazioni, sono sicura di poter creare qualcosa di
piacevole da leggere.l
Baci
XXX