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Autore: meggislarry_    01/07/2013    3 recensioni
No, no, no, ti prego no...
Perchè "Susan ti amo",
e non "Susan ti odio"?
Zayn, perchè?
Mi voltai, con una lacrima a solcarmi il viso.
Diedi le spalle ai ricordi, a quella casa piena di loro.
Perchè non l'ho capito prima?
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La vita non è un'esperienza di divertimento che deve essere sprecata.

La vita è qualcosa di prezioso, come l'amore, sentimento indimenticabile, provocato da brividi e forti sensazioni che succedono una sola volta nella vita, la volta in cui la persona che ami è insostituibile ad altre.

Alcune persone prendono la vita come un gioco, non obbediscono ai genitori e si comportano male, rispondono male, e così non capiscono l'importanza della vita e del sentimento più importante in essa: l'amore, che si prova, fin dall'infanzia a quando si invecchia.

Si parte con l'amore dei propri genitori, e poi con un uomo che amerai, ma c'è un'amore che rimarrà per sempre, quello per un fratello, e sarà eterno, come il primo amore, che ho perso.

Ho perso perchè era proibito.

Ho perso perchè non ho agito quando dovevo.

Ho perso perchè mi sono lasciata andare alle idee altrui.

Ho perso perchè lui se n'è andato, e non tornerà, mai più.

Non sarò mai ricordata, da nessuno.

E non mi importa, perchè ho amato una persona come non mai, e quella persona, anche se pure lei non sarà famosa, sarà sempre presente nel mio cuore.

E io spero di essere lo stesso per lui...

 

 

 

Inizierò a raccontarvi da anni fa.

Ero una bambina troppo vivace da piccola, non mi fermavo mai, tranne lui, lui, il mio fratellone, Zayn.

Vivevamo in una casa di campagna, lontano dalla città, lontano dal caos, lontano dai pettegolezzi, che non tarderanno ad arrivare, però, nella nostra vita.

Zayn mi proteggeva sempre da tutto, se rompevo qualcosa, o facevo casini, lui si prendeva la colpa.

Se io mi ficcavo nei guai, litigi o sgrida, lui era lì, mi difendeva.

E se c'era qualcuno contro di me, lui mi veniva in aiuto, anche se a volte avevo paura di dirglielo, lui c'era, capiva, mi sgridava, e si vendicava.

Quindi dire iperprotettivo era poco.

 

Mi venne un sorriso a questo ricordo.

Sapevo.

Lo conoscevo più di chiunque altro.

 

Io e mio fratello fin da quando eravamo piccoli rimanevamo a casa da soli, perchè i nostri genitori andavano a lavorare.

Non ho mai pensato al perchè non uscisse.

Non mi importava, la cosa più significativa era che lui fosse accanto a me... E forse fu proprio questo a farmi innamorare di mio fratello.

 

Zayn e io eravamo sempre complici.

Ogni cosa che rompevamo o che succedeva a casa quando non c'erano i nostri genitori, rimaneva tra di noi, un segreto tra fratelli.

Per passare il tempo giocavamo a tutto e di più.

Se a calcio ci creavamo un campo tutto nostro: io stavo in porta, che era la scrivania, e lui stava al centro campo che era davanti all'armadio.

 

Salii in quella stanza per far riaffiorare i ricordi, anche se non volevo che tornassero.

Ma sorrisi. Un ricordo mi passò nella mente.

 

Una volta, successe che, mentre giocavamo a calcio, io riuscii a parare una palla ma per nostra sfortuna la palla rimbalzò sulla tastiera del letto, e da quanto l'aveva lanciata Zayn, non rallentò durante il percorso, e andò a rompere un quadro proprio sopra il suo letto.

Il quadro, dove era rappresentato un principino, cadde e in quello stesso istante sentimmo le chiavi nella serratura del piano di sotto. Così Zayn attraversò in un lampo la stanza e salì sul letto per riappendere il quadro, dove fortunatamente si era creata una grande crepa sul vetro, ma niente schegge.

Nello stesso momento che mia mamma stava salendo le scale, Zayn si voltò verso di me, e a bassa voce mi disse: “Non dire nulla alla mamma, non è successo niente, e niente è caduto, okey? Stavamo leggendo un libro tranquillamente. Vai!”

E così ci buttammo entrambi sui letti e aprimmo il libro che avevamo preparato quando la mamma era uscita.

Lei era entrata senza accorgersi di nulla, anche se ci credeva poco che quando lei usciva per andare a lavorare, noi stavamo belli e buoni a leggerci un libro.

Alla fine venne a scoprire del quadro rotto dopo quattro anni. E quel giorno risi, anche se non me la sentivo. Risi per la faccia che fece quella donna, un misto tra divertimento, sorpresa e rabbia, perchè le avevamo mentito.

 

Si, abbiamo sempre dormito insieme, da quando ero piccola, e avevo gli incubi e mi rannicchiavo nel suo letto, fino a quando lui non se ne andò.

Il sorriso scomparve, e tornarono le rughe per la stanchezza.

Avevo solo 22 anni, e mi sentivo come una donna di 30.

 

Quella stanza era troppo piena di ricordi, ricordi che passavano, sempre più veloci, come un treno in ferrovia, ma che si soffermavano su punti, fermate, troppo dolorose, ricordi che avrei cancellato, ma non potevano, perchè erano stati quelli a segnarmi.

 

Una sera, come d'abitudine, quando ormai ero abbastanza grande, e mi sembra avessi 10 o 11 anni, io e Zayn ci eravamo messi a guardare un film insieme, nella nostra stanza.

Quando ero andata a stoppare il film, vidi il mio taccuino che ormai cercavo da tanto, sulla sua scrivania, e lo presi, ma lui subito me lo prese di mano, e se lo mise in tasca.

Io che ero una ragazza molto ingenua, raccolsi la sfida, non capendo, che quello non era ciò che pensavo che fosse, quindi gli saltai addosso, e gli chiesi:”Cosa c'è di così tanto importante lì che non puoi far leggere alla tua sorellina?”.

E lui non si mise a ridere per la mia reazione come mi aspettavo.

Riuscii a intravedere un sorriso triste sulle sue labbra, e così iniziai a scalciare, fino a farlo cadere supino per terra, e lì iniziò a ridere.

Si girò e mi guardò eravamo molto vicini, i suoi occhi luccicavano di un colore tra il marrone e l'oro. Erano bellissimi.

E in quel momento potevano essere miei.

Ma io rovinai tutto e gli diedi un bacio sulla guancia rialzandomi, non consapevole dei miei e dei suoi sentimenti, corsi e presi il taccuino, lui che per un'attimo rimase immobile per terra, vedendo cosa stavo facendo si precipitò su di me e mi fece cadere a mia volta, immobilizzandomi con corpo muscoloso che si era fatto ormai, per i lunghi periodi in cui andava in palestra.

Il mio cuore iniziò a battere sempre più forte, e sorridevo, ma non pensavo che fosse la vicinanza a provocarmi questo, anzi avevo supposto che era per lo spavento.

Così Zayn mentre mi guardava negli occhi, mi tolse di mano il taccuino, e con un sorriso tra il malizioso e, credo, triste, si alzò da me e andò a nascondere il taccuino.

Io rimasi ferma per terra aspettando la sua mano, che non tardò a tirarmi su con facilità. O almeno a me sembrava così.

 

Lui mi proteggeva sempre, anche quando mi ero presa una gran bella cotta per il suo migliore amico Liam, Zayn mi avvisò, con sguardo deluso, mi mise in guardia.

Ma io non l'avevo ascoltato, e rischiai grosso quando mi ritrovai da sola con il suo amico.

Mi aveva aggredita, anche se non violentemente, ed era un po' ubriaco, mi voleva portare a letto, ma Zayn era corso in mio aiuto e prima che tutto potesse aggravarsi, diede un pugno a Liam e mi riportò a casa.

Quella sera avevamo dormito, dopo anni, di nuovo nel letto insieme, e io mi sentii protetta, e contenta.

 

Da quell'episodio il nostro rapporto era diminuito, non era più forte come una volta.

 

E si sgretolò la volta in cui ritrovai quel taccuino, due anni dopo.

Ero diventata una quattordicenne, e pensavo che i miei sentimenti non erano veri, era solo amore fraterno quello che provavo per Zayn.

Ritrovai il misterioso taccuino nel suo cassetto dove aveva riposto tutti i suoi vecchi giocattoli.

Lo aprii e, inizialmente, non ci trovai nulla, erano vuote le prime pagine.

Ma seguii pagina per pagina fino a iniziare a trovare la prima lettera.

S …

Una pagina vuota.

U …

Un'altra pagina vuota.

S …

Pagina vuota.

A …

Pagina vuota.

N …

Due pagine vuote.

T …

Pagina vuota.

I …

Una pagina vuota.

Ti odio, ti odio, ti odio...Cominciai a sperare, perchè in quel periodo era molto distaccato da me...

Non volevo che fosse quella parola... No...

Un'altra pagina vuota.

Ti odio, ti odio, ti odio...

Continuai a sperare...

Ma quando alzai la pagina, il mio cuore sprofondò...

A …

No, un'altra pagina.

M …

No, no, un'altra pagina.

O …

No, no, no, no! Non poteva essere, ti prego no...

Ero paralizzata, non sapevo che fare, mi cadde di mano il taccuino, avevo gli occhi sgranati dalla paura?... No, quello era disgusto... Perchè?

Zayn, perchè?

 

Sentii la serratura aprirsi, e mi risvegliai dal mio stato di inconscio, presi il taccuino e lo rimisi subito al suo posto, in fondo al cassetto, e mi sdraiai sul letto fingendo di dormire.

Il cuore mi batteva a mille. Sapevo fosse lui.

Rimasi immobile anche quando la porta della stanza si aprì.

Lui si avvicinò al mio letto, non molto lontano dalla porta, e si sedette su di esso, accanto a me, all'altezza del mio bacino.

“Scusami, scusami per tutto” sussurrò come per non svegliarmi, solo che lui non sapeva che io lo stavo ascoltando.

Si avvicinò, e io trattenni il respiro.

Mi baciò la fronte e un brivido mi attraversò la schiena.

Pensai fosse per il disgusto, sentivo un nodo allo stomaco.

Non sapevo come interpretarlo, e decisi che fosse disgusto, rabbia e .. pena.

 

Non sapevo che mi prendeva.

Lo capii.

Capii quello che provavo solo quando lui venne a casa con quella donna, Vicky.

L'ho odiata dal primo momento.

Ma non era una donna cattiva.

Mi ha dimostrato di essere buona e gentile come lui molte volte.

Ero io quella cattiva, ero io il mostro che dopo quella volta in cui scoprii il taccuino, tenni le distanze da mio fratello, annullando ogni possibile contatto fisico o emotivo, fingendo sempre sorrisi.

Zayn cercò di riavvicinarsi, ma non ci riuscì. Così si abbandonò.

 

Se ne andò di casa a 19 anni, trovò subito lavoro come macchinista nei porti, e non tornò mai a casa oltre per il pranzo della domenica che lo faceva solo per i miei.

Aveva capito che io avevo scoperto i suoi sentimenti.

 

Uscii da quella casa. E guardai il biglietto che avevo in mano.

Zayn e Vicky,

Ti invitiamo al nostro matrimonio il 15/07/2013

Ci farebbe molto piacere vederti.

 

P.S. Per il regalo, puoi anche farne a meno

Me li immaginai felici, l'uno abbracciato all'altra a ridere.

Zayn non aveva più bisogno di me.

Lui aveva lei.

Io avevo un altro, in un procinto matrimonio.

Lui era felice.

Io no.

Ero tornata alla nostra vecchia casa come ultimo addio.

E non ci rivedremo più Zayn.

E' vero quando si dice che ti accorgi di quanto valga una persona solo quando la perdi.

Tirai fuori le cuffie e misi una canzone.

She's not me di Zara Larsson.

Mi asciugai le lacrime.

Ho sbagliato tutto.

Sono stata una stupida, avrei potuto avere una possibilità, ma anche se le cose fossero andate come volevamo, nessuno ci avrebbe permesso di vivere.

She doesn't love you, like I do,

She doesn't have my name,

However she trys do act like me,

She'll never be the same.

Non ci avrebbero permesso di stare insieme.

But she's know she's beautiful,

You've never been in any fight,

Ah-yeah, it' awfully perfect now,

But you just know deep inside...

She's not me... She's not me, baby

Era ed è sbagliato.

Tutto, noi, il nostro amore, che inconsciamente reciproco da parte mia, ci ha distrutti.

Mi dispiace. Davvero.

Si non avete mai litigato, ma spero non ti dimenticherai di me.

Spero saprai la differenza che c'è tra di noi.

She's not me..

Lei non è me, e io non sono lei.

Does she make you feel wanted like I did,

Make you feel like you're the one thing that matters...

You let her head rest on your chest, but when you close your eyes,

you'll be seen my face again,

I'll be crossing your mind,

And You just wake up to find, that she's not me.

Remember that she's not me...

She's not me.

Spero mi ricorderai, nei tuoi sogni, nei tuoi pensieri, per quella che sono e per quello che abbiamo fatto.

Ti amo e non come fratello, Zayn, ti amo come un'amante. Scusami.

Mi volto con una lacrima che mi solca la guancia, e strappo il biglietto d'invito.




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sciau fanciullescheee (?)
bhe questa storia mi ha fatto pingere un pochino... ho preso spunto da una larry che poiii vedrò se me la faranno pubblicare così da spargere la voce.. prima devo chiedere...
allora spero vi sia piaciuta... 
avevo intenzione di fare solo un capitolo, ma se volete un lieto fine ditemelo ;) continuerò 
sciauuu a tutteeeee baciii xX

  
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