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Autore: BreezyLeveret    01/07/2013    6 recensioni
Un normale pomeriggio per i membri degli One Direction. Cinque semplici ragazzi che si divertono, si rilassano, si allenano e... shippano!
Sì, perchè le Larry shippers non sono le uniche a passare le ore pensando all'amore tra il ricciolo e sexy Harry Styles e l'allegro e affascinante Louis Tomlinson.
Avviso: è una cosa demenziale, non rispondo per eventuali danni provocati dalla lettura della seguente one-shot.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ONE DIRECTION: SHIPPERS D’ECCEZIONE

 

 

 

 

 

 

 

“No, secondo me dovresti appoggiarmi la mano sulla spalla, lentamente…”

“Sì, giusto. Poi la faccio scivolare piano lungo la schiena, fino ad arrivare al cu-”

“Ah, no, questo te lo puoi scordare, bello mio!” ribatté il riccioluto ragazzo con aria a metà tra lo schifato e il divertito.

“Oh, su, Harry, scherzavo!” rise Louis, allargando le braccia e stringendosi nelle spalle.

“Però continuo a pensare che dovremmo fare qualcosa di più audace…”

Il ragazzo si avvicinò ad Harry con passi lenti, ma decisi, gli mise un braccio dietro la schiena, e gli fece fare una piroetta tanto forte da far cadere la sventurata vittima dritta tra le sue braccia; socchiuse gli occhi e avvicinò il volto al suo, fin quando le loro labbra non erano che a pochi centimetri di distanza, e…

“Che cazzo state facendo?!?”

Un Liam piuttosto scandalizzato comparve sulla porta del salotto, guardando i due amici con gli occhi strabuzzati.

Louis, colto alla sprovvista, mollò di colpo la presa su Harry, che cadde sul fortunatamente morbido tappeto scuro, picchiando la schiena.  

“Ahia!” esclamò. “La prossima volta cerca di essere un po’ più delicato, grazie.”

“La prossima volta? Vuol dire che mi concedi un’altra occasione? Oh, amore, tu fai di me il ragazzo più felice sul pianeta!” esclamò Louis con un urletto, saltellando su se stesso.

“Cretino.” sentenziò Harry, tirandosi su.

“Non preoccuparti, Payne,” disse poi rivolto al ragazzo fermo immobile a due metri da loro, “Louis non ha perso la testa. Be’, almeno non più del solito. Stavamo solo provando che mosse fare domani durante l’intervista da Alan Carr”

Liam sembrò sollevato e andò a sedersi, o meglio, spaparanzarsi sul divano.

“Quindi andate ancora avanti con questa storia? Non vi siete stufati di Larry Stomlinson?” chiese sorridendo.

“È Stylinson, prima di tutto. E no, non ci siamo ancora stufati, anche perché le fan amano pensare che noi ci amiamo.” rispose Louis con semplicità, incrociando le mani dietro la nuca.

“E poi anche Paul dice che ci fa un’ottima pubblicità. Inoltre, è terribilmente divertente!” aggiunse Harry, sistemandosi la maglia, rimasta stropicciata per l’inaspettata caduta.

 

“Che cosa è terribilmente divertente?”

Zayn entrò nella stanza e si buttò sul divano, incurante del povero Liam, che fu costretto a dargli uno spintone. Zayn cadde sul tappeto. Questo porta la quota dei giovani cantanti sdraiati sul tappeto a quota due. 

 “Io e Louis cercavamo delle mosse da fare domani. Sai, per Larry.” rispose allegro Harry, allungando la mano verso Zayn per aiutarlo ad alzarsi. L’atto di misericordia era dettato soprattutto dallo spirito comprensivo del ragazzo, che guardò l’amico come per dire: fatti aiutare, fratello, so cosa si prova a essere buttati a terra. 

Zayn, dal canto suo, per niente toccato dall’accaduto, si alzò con un balzo atletico, attaccandosi al braccio di Harry.

“Ah, che bella cosa che è Larry!” sospirò con aria sognante. “Ragazzi, davvero, sono contento che mostriate al mondo ciò che siete veramente, non dovete vergognarvi.”

Il ragazzo si sedette accanto a Liam, cercando uno spazio sul sofà più delicatamente di prima. Non si era fatto nulla cadendo, ma non voleva certo istigare l’animo violento di Liam.

“E non guardarmi così, tesoro. Ti voglio bene anche se sei una checca!” disse poi in direzione di Harry, che lo guardava con un sopracciglio destro alzato in un’espressione scettica.

Questo, da parte sua, non si fece troppi problemi a sollevare il dito medio, ridacchiando.

“Io una checca? Ma hai sentito come canta Louis?”

“Ehy! Non mettermi in mezzo, adesso. E ve l’ho già detto mille volte, si chiama falsetto.”

“Sì, lo sappiamo. È quello che fa chi ha una voce poco virile.” rise Harry.

Zayn si alzò dal divano per andare a battergli il cinque. “Yo, bro.”

Louis sbuffò per la complicità dei due amici, coalizzati contro di lui e le sue doti canore.

“Oh, su, Lou, non ti preoccupare. In fondo, that’s what makes you beautiful!” sorrise Harry, guardando l’amico con dolcezza.

“Ah ah, molto divertente, Styles. Esilarante, davvero. E che lusso la citazione da una nostra canzone. Hai proprio una grandissima fantasia, amico.”

“Ha ragione!” si intromise Liam, che fino ad allora era rimasto sul divano, sghignazzando ogni tanto per le uscite degli amici. Sembrava appena uscito da una specie di trans, mettendosi ritto sul divano con l’indice sinistro alzato verso il soffitto.

“Ha ragione, non sei originale. Non credo che valga fare citazioni dalle proprio canzoni. È come se Shakespeare andasse in giro dicendo ‘Essere o non essere?’.”

Gli altri tre ragazzi lo fissarono per qualche secondo, sbigottiti, considerando la frase appena sentita.

Alla fine Zayn se ne uscì con un: “E io che credevo che tu fossi il più intelligente, fra di noi.”

Liam gli tirò un pugno sulla spalla.

“Oh, insomma. Volevo solo fare un po’ di spirito. Scommetto che Niall avrebbe riso.”

“Perché, c’è qualche situazione in cui Niall non ride?” chiese sarcastico Louis, mettendo da parte il volto offeso.

“A proposito, dov’è finito l’irlandese?”

“Ah, l’ho lasciato giù in palestra, ha detto che doveva mantenersi in forma.” rispose Zayn, indicando con un cenno della testa le scale che portavano alla palestra nel seminterrato della casa.

“Molto bene. La ragione ha appena abbandonato gli One Direction, sembra.” mugulò Harry “Pensavo che ci saremmo salvati, invece la stupidità di Louis ci sta piano piano condizionando. Tra qualche giorno saremo tutti affetti dal morbo mortale, questo posto sembrerà un lazzaretto e le nostre fan moriranno con noi per la disperazione.”

Louis si portò una mano al petto e guardò Harry con occhi tristi.

“Se è così che la pensi, se davvero credi che la colpa sia mia, allora possiamo anche finirla qui. Addio, Harry, è stato bello, ma ho capito che non sei il ragazzo che fa per me!” annunciò il ragazzo, guardando dalla parte opposta rispetto al diciannovenne.

Fece finta di asciugarsi una lacrima e si incamminò lentamente verso la stanza adiacente.

“E ora dove staresti andando, scusa?” domandò Harry, guardandolo.

“Oh, su Twitter. Devo scrivere tre parole in cui mezzo mondo leggerà la mia dichiarazione d’amore per te.” rispose Louis, ridacchiando e sorridendo verso gli amici.

Zayn scosse il capo rassegnato, presto imitato da Liam, che sospirò.

“È nato scemo e resterà scemo” sentenziò, alzando gli occhi al cielo.

 

 

“Così può andare” sussurrò Louis tra sé, portando il mouse sul piccolo rettangolo azzurro con scritto ‘Tweet’.

“Dai, sei stato troppo cattivo!”

“Aaaahhh!” strillò Louis, voltandosi di colpo verso destra e scoprendo il volto sorridente di Niall praticamente appoggiato alla sua spalla.

“Cazzo!” sospirò, più calmo, passandosi la mano tra i capelli. “E tu da dove salti fuori?”

“Ah, ero qui. Stavo leggendo il tweet che hai appena inviato.” rispose lui, con una veloce alzata di spalle. 

“Per me non dovresti essere così duro con queste povere ragazzine, in fondo loro sono davvero convinte di Larry…”

“Ah, Niall, Niall, Niall…” cantilenò Louis, socchiudendo gli occhi, “devo proprio spiegarti tutto? Io devo fare il cattivone su Twitter, così le fan pensano che io reagisca così per nascondere la mia vera natura…

“Ma questo non ha senso!”

“Ci sono così tante cose insensate in questo mondo, mio caro Niallar…”

Niall alzò le braccia al cielo in segno di rassegnazione.

“Ah, eccolo che fa il filosofo, adesso”

“In ogni caso, non provare mai più a spaventarmi così. Ti insegno una cosa: se picchi il tuo piccolo pugnetto irlandese sulla superficie lignea della porta, le persone all’interno saranno avvertite del tuo imminente ingresso. Si chiama ‘bussare’.”

“Non è colpa mia se sei sordo e non senti i miei passi!” rispose stizzito Niall.

Non è colpa mia se sei sordo..” gli fece il verso Louis con una smorfia. “Be’, allora non è colpa mia se tu sei peggio di uno di quei folletti irlandesi con le scarpe a punta che ti guardano sfacciati nei volantini che danno al St. Patrick Day!”

Niall stava già per replicare, offeso dell’insinuazione sui suoi amati compatrioti folletti, quando entrò Harry, con i riccioli scompigliati e quant’altro.

“Louis, perché non usi l’iPhone per stare su Twitter? Non l’avrai perso di nuovo?”

“Oh, scusa, da quando sei diventato una madre fissata dell’ordine, signor Perché-devo-indossare-i-vestiti-in-fondo-sono-nato-senza?” replicò lui piccato, rigirandosi verso lo schermo del computer.

Harry, per niente turbato dal commento dell’amico, anzi, prendendolo quasi come un complimento, rivolse l’attenzione al suo cellulare.

Niall, percependosi inferiore a qualsiasi strumento tecnologico, uscì saltellando dalla stanza.

 

 

You’ve received a direct message from @Louis_Tomlinson

Harry premette il dito sullo schermo, aprendo il messaggio.

 

Fuck You’

 

Harry guardò il ragazzo seduto dall’altra parte della stanza, ridacchiò e si accomodò meglio nel grosso pouf azzurro. Prima ancora di avere il tempo di rispondere, gli arrivò un altro messaggio:

 

Scherzavo, lo sai che ti amo .xxx

 

Harry scosse la testa e digitò ‘They don’t about the I love you’s...’.

Pochi secondi dopo aver inviato il messaggio, Louis si girò verso di lui.

“Ti ho detto che non puoi auto-citarti!”

“Uffa, ma perché? È divertente!”

“No, non lo è. Mi irrita.” sbuffò il ragazzo, alzandosi dalla sedia e curandosi di uscire dal suo profilo. Non si sa mai cosa potrebbe fare un folletto irlandese di passaggio se trovasse un profilo lasciato aperto.

“E allorà io ti ignoro e me ne sto su Twitter”, sibilò Harry, sollevando il telefono in modo che lo schermasse dagli sguardi di Louis.

Questi sollevò un sopracciglio in un’espressione sarcastica e si diresse poi verso il salotto scrollando le spalle.

 

Niall’s wife @1dsavedme

‘@Harry_Styles Harry, I luv uuu! Pls follow meee! .xxx

 

“No, a te non ti seguo, perché sei la moglie di Niall” rispose il ragazzo ad alta voce al primo tweet capitatogli sotto gli occhi, come se la fantomatica ‘moglie di Niall’ potesse sentirlo.

“Questa invece sì, sembra simpatica” disse, leggendo un altro dei milioni di tweet che gli erano arrivati anche quel giorno.

 

HARRY’S PRINCESS @heyharreh_

‘@Harry_Styles follow meee! I saw you in Italy, it was amazing! <3’

 

Aprì il profilo della ragazza e non esitò a seguirla, fermandosi qualche secondo a guardare l’icon della fan, ovvero una foto di se stesso. Non era Zayn, ma anche lui non scherzava in quanto a vanità.  

“Bella foto” commentò Louis alle sue spalle, guardando il telefono nelle mani di Harry, il quale sobbalzò sentendo improvvisamente vicina la voce non troppo profonda dell’amico. A quanto pareva, Louis aveva rapidamente appreso da Niall la tecnica del ‘avvicinati-di-soppiatto-e-sorprendi-il-nemico-alle-spalle’.

“Che c’è, Harreh… ti vengono i brividi quando ti sto troppo vicino?” chiese, notando il sussulto che aveva fatto l’amico, accompagnato dalla folta chioma riccia.

“Effettivamente, Lou… è difficile ammetterlo, ma mi agito sempre quando sei accanto a me…” gli rispose Harry con un finto tono imbarazzato e nascondendosi il volto tra le mani.

“Oh, su, non c’è bisogno di nascondersi” continuò Louis, sedendosi accanto all’amico sull’enorme pouf  “ormai tra di noi non ci sono più ostacoli. Io sono tuo e tu sei mio”.

Le braccia tatuate di Louis si aprirono per accogliere Harry, che ci si accoccolò dentro raccogliendo le gambe al petto. Louis cominciò ad accarezzarlo come se fosse un gattino.

 

CLICK

 

“Ah! Beccati!” esclamò Zayn, comparso in quell’istante sulla porta, con in mano l’iPhone. “Questa finisce in rete”.

“Be’, a questo punto, metti qualcosa di più spinto” propose Louis, per niente scomposto dall’entrata a tradimento dell’amico. Senza perdere tempo mise una mano sulla bocca di Harry e si profuse in un (finto) bacio passionale, mentre la malcapitata vittima di Mr. Kiss 2013 si contorceva cercando di levarsi di dosso quello stupido energumeno. Zayn faceva foto senza sosta.

 

“Oh, no! Non di nuovo…” una voce proveniente dall’entrata della stanza, a quanto pare quel giorno molto frequentata, diede finalmente termine a quella scena comica e raccapricciante allo stesso tempo.

“Oh..ehm, ciao Eleanor…tesoro...” sorrise Louis, ora davvero un po’ imbarazzato.

“Non è come sembra!”

 

 

 

#Spazio autrice

Ok, ehm…salve. J

Questa è… eh, che cos’è? Sostanzialmente, è una stupidata che mi è venuta in mente mesi fa ed essendo io molto lenta ho completato solo ora.

Lo scopo era un po’ prendere in giro il pairing Louis/Harry, così, tanto perché lo trovavo una baggianata. Tralasciamo il fatto che mentre scrivevo mi sono convinta ch non è poi così baggianata e che, vera o non vera la Larry, quei due non sono etero a tutti gli effetti, ma vabbè…

Comunque io, grande fan degli One Direction da febbraio, una settimana fa mi sono proprio stufata e quindi, se mi stavo avvicinando al livello di directioner, ora me ne sto più che rapidamente allontanando.

Perché allora pubblicare questa roba? Be’, perché l’ho riletta, non mi sembrava malaccio e poi perché lo dovevo a Benedetta, che da un sacco attende di comparire nella mia one-shot.

Ebbene, Benedetta recita nella grandissima parte di HARRY’S PRINCESS, ovvero il suo account Twitter.

Niente, tutto qui. Siate pure inclementi nelle recensioni (se ci saranno). Me lo merito.

Breezy

  
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