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Autore: milly92    15/01/2008    5 recensioni
SPOILER!Rassegnato, acconsentì, iniziando a parlare. “C’erano una volta tre fratelli…” Ma, sentendo ciò, il piccolo Teddy protestò. “E che scocciatura, zio! Basta! Io sono grande sai!” disse, indicandosi con il pollice. Harry rise, annuendo. “Si, certo, un bambino di sette anni come te deve ascoltare cose più da grandi, si, si…” Iniziò a pensare, mentre il bambino ostentava un’espressione soddisfatta per averlo convinto. E la storia da raccontare gli uscì naturale. “C’erano una volta un uomo ed una donna. Erano bravissime persone, che tutti stimavano da morire. Lui si chiamava Re… ehm, Riccard, e lei Tanya”
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Harry Potter | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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hhh

Ricard, Tanya e L’Ordine del succo di zucca

 

 “Su, a nanna che è tardi…”

Harry guardò con dolcezza il bambino che gli stava davanti, che invece dal canto suo stava sbuffando.

“Ma no, zio Harry! avevi detto che se andavo a dormire presto mi raccontavi una storia!” protestò il bambino, facendo diventare i suoi capelli di un particolare blu elettrico e gli occhi neri come l’ebano.

Quell’espressione ricordò Tonks al ragazzo, quando protestava per non essere chiamata Ninfadora. Quando l’aveva conosciuta gli sembrava solo una strega fuori dal comune, molto spiritosa… Chi poteva immaginare che, insieme al caro Remus, avesse potuto dar vita ad un bambino così meraviglioso?

Rassegnato, acconsentì, iniziando a parlare.

“C’erano una volta tre fratelli…”

Ma, sentendo ciò, il piccolo Teddy  protestò. “E che scocciatura, zio! Basta! Io sono grande sai!” disse, indicandosi con il pollice.

Harry rise, annuendo.

“Si, certo, un bambino di sette anni come te deve ascoltare cose più da grandi, si, si…”

Iniziò a pensare, mentre il bambino ostentava un’espressione soddisfatta per averlo convinto. E la storia da raccontare gli uscì naturale.

“C’erano una volta un uomo ed una donna. Erano bravissime persone, che tutti stimavano da morire. Lui si chiamava Re… ehm, Riccard, e lei Tanya”

“E cosa facevano?” chiese preso Teddy.

“Beh, loro aiutavano le persone a sconfiggere una persona cattiva, che… Che voleva rubare tutte le Cioccorane e gli Zuccotti di Zucca ai bambini” rispose, sorridendo.

Teddy sembrava scandalizzato. “Davvero?” chiese, e lo incitò a proseguire.

“Si. Facevano parte di un’associazione chiamata i… ehm… “L’Ordine del Succo di Zucca”, che doveva sconfiggere questa persona cattiva”

“E come si chiamava, zio Harry?” chiese nuovamente, ormai del tutto preso.

“Come si chiamava? Beh, Teddy non te lo posso dire” inventò, dato che cercava di non ridere immaginandosi un Voldemort che cercava di rubare caramelle, e di conseguenza non riusciva ad inventarsi un nome decente, “Perché altrimenti viene e mangia tutte le tue caramelle. Dicevo, Riccard e Tanya  così, aiutarono altre persone a sconfiggere questa persona cattiva, e si sposarono, ed ebbero anche un figlio”

Si fermò, perché, ricordando ciò, le lacrime agli occhi non potevano non sgorgargli. Teddy pensò che suo “Zio” si stesse commovendo per la storia.

“E allora?” chiese poi.

“Poi… beh, combatterono, ma purtroppo non ce la fecero, e morirono. Ma il cattivo fu sconfitto!” aggiunse, per alleviare la delusione di Ted, che sembrava indignato e confuso.

“Aaah! E da chi?”

“Dal figlio di Riccard e Tanya, naturalmente! Era il miglior bambino del mondo, perché sapeva fare a meno di caramelle e dolci, così lo fece esplodere e lo rinchiuse in una Gomma gigante. E così vissero per sempre felici e contenti” concluse Harry.

Teddy rimase un po’ zitto. Guardava il padrino. Quindi, un bambino forte sapeva far meno  di caramelle e cose simili… La cosa gli diede a pensare.

“Si, ma il bambino, come fece? Non aveva più una mamma ed un papà! Come me!” esclamò, preso dal discorso, e rizzandosi a sedere. In un certo senso era come se vedesse un affinità con quel bambino, non sapendo che lo zio in segreto stava pensando a lui, a tal punto di non chiederne nemmeno il nome.

Harry annuì, serissimo. “Si, ma il papà e la mamma lo hanno sempre sorvegliato, sempre, e gli vogliono un gran bene” disse.

Teddy parve convinto, perché si decise a ristendersi nel letto. “Dirai a Nonna Andromeda che ho fatto il bravo?” chiese.

Harry sorrise. “Ma certo! Tu sei bravo!” rivelò, abbracciandolo forte a sé. Quel bambino era la cosa migliore che il mondo potesse desiderare, che lui poteva desiderare per sentirsi bene e felice.

Gli rimboccò le coperte, e uscì.

“Buonanotte, piccolo” sussurrò.

“Buonanotte, zio Harry! e dai un bacio da pare mia a zia Ginny!” esclamò il bambino.

Pensò alla storia del bambino per tanto tempo, e giunse a due conclusioni. La prima era che tutti i genitori vogliono bene ai figli, anche se sono “Lassù”, e la seconda…

 

“Harry! Harry! Harry! diamine, svegliati!” urlò Ginny al settimo cielo, la mattina dopo. Gli tolse le coperte di dosso, il che suscitò varie proteste del marito dato che era domenica mattina.

“C-che c’è, Gin?” chiese lui sbadigliando.

Ginny era radiosa.

“Teddy ha finalmente capito che non deve rimpinzarsi di caramelle!” dichiarò, come se avesse detto la novità del secolo.

Harry si alzò, ancora assonnato. “Ah, e perché?” chiese.

“Dice che i bambini forti sanno farne a meno!  Dice che lo ha letto in una favola” aggiunse pensierosa.

Harry scoppiò a ridere, lasciandola sorpresa. Almeno, tutta la storia di Voldemort, sebbene modificata, era servita a qualcosa!

 

Salve! Beh, ho scritto questa one-shot rapidamente, quindi non so cosa ne sia uscito fuori… Accetto critiche e commenti! ^^

Ovviamente la storia che voleva narrare Harry era quella dei Tre Fratelli, e ho fatto conto che Teddy fosse andato a dormire a casa sua e di Ginny un sabato sera.

Fatemi sapere, milly92.

  
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