INTRODUZIONE. Era quella mattina di quel giorno , quando per la prima volta lo vidi. Era quella mattina di quel giorno quando ci finii contro. Era quella mattina di quel maledetto giorno quando per la prima volta mi sorrise. E ancora oggi penso che quel sorriso fosse sincero , ne ho la certezza , anche dopo tutto ciò che mi ha fatto. Lo incontrai in metropolitana. Una settimana prima dell'inizio della scuola. Ero con lei , la mia 'migliore' amica , quando inciampai e me lo ritrovai a un palmo dal naso , e Lui lì , fermo , con gli occhiali da sole leggermente abbassati sul naso ma senza scoprire gli occhi. Mi spostai immediatamente con il cuore che batteva forte e il respiro accellerato. I capelli scompigliati dal vento , che filtrava dai finestrini , nascondevano il rossore del mio viso. Lui guardava , non so chi o cosa , io speravo non me. Ci fermammo e Lui scese. Non guardai , non ne avevo il coraggio. Le porte si richiusero e mi girai. Lo vidi , il tempo sembrava essersi fermato . Converse ai piedi , jeans Levi's cadenti sui fianchi , una maglia nera che risaltava il pallore della sua carnagione , gli occhiali da sole in una mano e la sigaretta nell'altra. Alzai lo sguardo. I suoi occhi , neri e decisi ,contornati da ciglia lunghe e scure , guardavano me. E poi... Sorrise. Semplicemente , sorrise. E io m'innamorai. Se avessi saputo tutto ciò che avrebbe comportato salire sulla metro, tutti i problemi che ci sarebbero stati dopo , quel giorno sarei rimasta a letto.