Finalmente
L.A.
Siamo alla città degli angeli.
In California.
La prima mecca del Punk Americano.
La bocca dell'inferno come l'ha definita Courtney Love.
Appena fuori dall'aeroporto Elly si sgranchisce le gambe
prima di cadere seduta sulla sua valigia.
'Sono stanca...' borbotta con un'aria ancora peggiore di
prima.
'Ma se hai dormito fin'ora!'ridacchio accendendomi una
sigaretta.Una boccata e mi sembra di essere in paradiso.
Ale e Giusy tentano di nascondere una risata ma vano
tentativo.
Elly le fulmina con lo sguardo.
'Che dovevo fare??Tu avevi la musica a palla che mi sembrava
di avere un subwoofer in un orecchio!!'
Gli faccio la linguaccia e mi nascondo sotto il cappuccio.
'Dove cavolo è chi ci deve venire a prendere??'
sbotta alessia guardandosi in giro.
Per forza.
Lavora per un Santo.Il Santo.
Davey Havok.
Lavora con i grandi nomi e ancora trova tempo per noi.Ha
preso tutto da Davey.
Quando io e Elly l'abbiamo chiamata per dirle che saremmo
partite per L.A. era in riunione con le capocce della Universal.
E si era dimenticata di togliere il viva voce.Tutti hanno
sentito noi due urlare come matte.Noi abbiam sentito solo un gran silenzio
dall'altra parte poi
la risata di Davey.Ed è caduta la linea.
Quando ci ha richiamate ci ha strigliato per bene.
'Mi piacerebbe sapere pure dov'è
'Che schifo è sporco per terra'dice elly.
Per tutta risposta mi comincio a dondolare a destra e
sinistra sfregando i pantaloni sull'asfalto.
'Bleah' dice con una smorfia,tirando fuori la lingua.
'
Non è ancora tornata dal bagno.Sono
preoccupata.Magari è caduta nella turca dell'aeroporto.
Elly guarda Giusy disperata.'Dalle una botta in testa' le fa
cenno.
Giusy scoppia a ridere e mi lancia in faccia la felpa.
'Scusate ma c'era
'Finalmente ci siamo tutte!' sospira Alessia.Continuando a
cercare con lo sguardo qualcuno che possa essere venuto a prenderci.
Ridacchio e porgo il pacchetto di sigarette a
Elly seduta sulla sua valigia si sta riaddormentando.Mi
allungo verso di lei e scossandola per una gamba urlo 'Siamo a L.A!!!Non puoi
dormire!!'
Quasi cade dalla valigia per lo spavento.
'Ju daiii...lascia stare
Adoro torturare Elly.Perchè è dolce e
coccolosa.
In quel momento un ragazzone si avvicina ad Alessia e
comincia a parlare con lei.
Una stretta all'altra osserviamo la scena
interessatissime.In religioso silenzio.
'Che bbono che bbono!!'dice piano Elly con gli occhi che
sbirluccicano.
'Mamma miaaa!!Sbav Sbav!!' dice
'ma daiii!!è il classico manzo americano tutto
coperto di tatuaggi che mastica la cingomma!'sbotto io ridendo a crepapelle.
'Eh beh scusa e come piacciono a te?'salta su Giusy con un
sorrisetto da presa in giro.duh.
'Mr Iero com'era??'insiste Elly dandomi una
gomitata.'Diilllooo!Ammettilo!'
Faccio il broncio e mi metto lì ferma impalata.
'E non mi sbavate sulla maglietta'dico prima di cadere nel
mutismo.
Ale e il manzone parlottano in americano veloce ancora un
pò poi lei ci fa cenno con la mano di seguirli.
Saltellando davanti a tutti io e Elly ci precipitiamo dietro
a Ale fino alla macchina.
'Noo...io volevo la macchina di Bat Country...E zachy sopra
con la faccia da magnaccione..'dico facendo una faccia delusa.
'ahah si e noi con le palette a scacciare via i
pipistrelli!!'scoppia a ridere Elly al pensiero.
Ci mettiamo a ridere come due matte fino a doverci
appoggiare alla macchina per non cadere per terra sotto lo sguardo di Alessia
che non ha capito che
ci ha preso all'improvviso.
'noo e la macchina di Bat country??'esclama Giusy non appena
arriva.Io e Elly per poco non ci rotoliamo per terra dal ridere.
Veloci ci infiliamo in macchina prima che Alessia ci lasci
lì.
'da dove escono le ali di pipistrello??'continua a chiedermi
Elly piano all'orecchio senza smettere di ridere.
'devi trovare il punto G della macchina'continua Giusy
maliziosamente.
'Ma io volevo gli interni zebrati!!'salta su
Finalmente partiamo.Corriamo veloci per le grandi strade di
L.A.è tutto cosi grande in America.
Coi finestrini abbassati e la musica a palla attraversiamo
la città.
'Quanto siamo coatte'se
'Già.Coattissime proprio..Yo-Yo!'dice
Anche Alessia non riesce a trattenere una risata di fronte a
quella scena.il nostro autista tatuato non capisce una parola ma deve aver
capito il senso.
Ci mettiamo a ridere e urlettare.Senza ritegno.Reggendoci
una all'altra per il troppo ridere.
Dallo stereo super tamarro partono le chitarre graffianti di
Bat Country.
Quasi ci saltiamo addosso agitandoci sul sedile posteriore
come possedute.Comincio a dubitare che fosse acqua quella servitaci in aereo.
Abbasso gli occhiali da sole,appoggio il gomito fuori dal
finestrino e dondolando la testa su e giu rivolgo alle mie compagne un sorriso
alla M shadows.
'As i adjust to my new sights...aiaiaiiiii...'comincia a
cantare Elly dimenandosi tutta.
Giusy e
Magari contro il tetto della macchina.
perchè non è quella di Bat Country.
'Sooo Sorryy u r nooot here..I ve been sane tooo long my
visiooon 's sooo unclearrr'mugoliamo tutte e quattro sporgendoci verso il
sedile posteriore
in direzione di Alessia.Gli occhi Spalancati al massimo.Le
teste una contro l'altra.Le boccucce a cuore.
Le chitarre riprendono come mitragliatrici.Riprende anche l'
headbangin sincronizzato e scalmanato.
Saltando il piu possibile sui sedili.
Alessia ha le lacrime agli occhi.Rivolta all'indietro con
una mano appoggiata allo schienale ci guarda ridendo come una pazza.
Vorrebbe dirci di calmarci ma non ne ha le forze.Tra un
pò sviene.
Il manzone americano si gusta tutta la scena dallo
specchietto retrovisore.La sua perfetta dentatura bianca rimane in bella vista
tutto il tempo
da tanto che sghignazza.
Se non fossimo cosi prese da quell'esibizione unplugged mi
chiederei se guarda la strada.O se stiamo rischiando la vita.
Quando finalmente ci fermiamo siamo davanti al nostro
Hotel.Ci accalchiamo tutte e quattro al finestrino a guardare quella meraviglia
luccicante.Senza neppure scendere.
'E dove abbiamo i soldi per permetterci questa
figheria?'domando senza staccare gli occhi da quel luna park.
'me lo domando anche io' risponde alessia comparendo davanti
a noi all'improvviso,borsa a tracolla.'Hanno fatto tutto le capocce'
'Io adoro le capocce' sorrido soddisfatta.
'Da quando in qua tu ami le capocce pezzo di una punk??'
ride Giusy allungandomi uno schiaffetto in testa.
'Non mi piacchiare!'urlo agitandomi senza preavviso.
Il ragazzone si è reso utile e ci ha scaricato le
valigie.Forse per fare colpo su Alessia.
Ha un teschio alato tatuato sulla nuca.
'Allora volete scendere?o vogliamo stare a qui a consumarci
gli occhi sull'hotel??'dice Alessia incamminandosi verso l'entrata.
saltiamo tutte in fila giu dalla macchina e afferrando i
nostri zaini le zampettiamo dietro.
Abbiamo quasi paura a varcare la soglia.è talmente
illuminato e lustro che sembra l'astronave di ET.
'E.t.Telefono Casa'dice Elly allungando un dito verso la mia
faccia.
'Sei quasi meglio dell'originale!'scoppio a ridere
prendendola in giro.
Per tutta risposta Elly mi fa una linguaccia.
Alessia sta dando i nostri dati alla reception.La donna
dietro il bancone ci tiene d'occhio mentre Ale compila i moduli.
Mi innervosisce essere tenuta d'occhio.
'Dovevi cambiarti le scarpe Ju'mi sussurra piano Giusy
all'orecchio.'Sarà presentarti in questo lusso con quei catorci di all
star'
Se la ride prima ancora di avere finito la frase.
Arruffo il naso e mi guardo le scarpe muovendo i piedini
dentro le all star.Impossibile non notare i grossi buchi laterali nella tela
viola.
E neppure le vecchia gomma color fumo di londra in via di
sgretolamento.
Sono anche vestita a festa oggi.La maglietta del Jack ha
solo 3 miseri buchi.
Finalmente ci consegnano...
la tessera magnetica.
Quarto piano.
Ci lanciamo su per le scale senza neppure attendere
l'ascensore.Gli zaini sbattono da un lato all'altro della nostra schiena mentre
facciamo due
gradini alla volta.La nostra immaginazione corre più
veloce dei nostri piedi.
Perchè la città degli angeli è senza
confini.
Le pareti perfettamente bianche riflettono la luce dei faretti
illuminando a giorno i corridoi.
Accalcate dalla porta guardiamo la mano di Giusy far
scorrere la tessera.
Luce Verde.
La maniglia si abbassa.
La porta si spalanca.
Restiamo quasi senza fiato.Gli occhi sgranati di fronte a
quel lusso.
Impalate sulla porta.Con la bocca aperta.
A
'Porca zozza..'dice con un fil di voce.
Il primo segno di vita.
'Ua!!!'strilla Elly ripresasi all'improvviso'Suiteeee!!!'
Tutte si precipitano dentro correndo ovunque.Gli zaini
cadono nella corsa.Porte si aprono.Si chiudono.
Scattano gli interruttori.Ogni pulsante viene pigiato senza
sosta.Accendi spegni.Accendi Spegni.
Sembra davvero un luna park.
Alessia seduta sul letto osserva il momento di follia.Come
diavolo siamo finite lì non lo sa neppure lei.
Stavolta le capocce ci hanno tirato un colpo basso.
Ancora ferma sulla porta sento una mano sulla spalla.
Giusy.
'Che fai non entri?'mi dice con sguardo interrogativo.Ma
credo che sappia già la riposta.
'Si...entro...'rispondo senza muovermi.
Getta uno sguardo a quella meraviglia che abbiamo davanti
poi torna a posarlo su di me.
'Ti piace?' il suo sorrisetto è più che
eloquente.
'...è bellissima'dico piano facendo una smorfiettina
con la bocca.
Come negarlo.
Mi scompiglia i capelli e mi spinge dentro.
In ginocchio per terra Elly non ha perso tempo.Sta
già montando la play a quel televisore al plasma formato cinema che
troneggia sulla parete.
Getto lo zaino sul letto vicino alla finestra e lentamente
attraverso la suite.
Le altre mi guardano senza capire interrompendo per un
attimo i loro affari.
Solo una stanza è rimasta pressochè
inesplorata.
Accendo la luce e entro.
è talmente grande che potrei dormire lì e
sentirmi pure sola.
Spingo il pulsante
sulla cassetta di plastica.
L'acqua comincia a scorrere sulle pareti pulite a specchio.
Meno male.
'Allora?'domanda Giusy facendo capolino dalla porta.
'Allora almeno l'acqua del cesso va giù come per
tutti i comuni mortali'rispondo con un sorrisetto soddisfatto stampato in
faccia.
'Con quel maledetto jet-lag tra qualche ora sembrerò
uno zombie'si lamenta
Lo specchio del bagno è cosi grande che ci stiamo
tutte in fila.Come nei film.
Io e Elly abbiamo passato le poche ore che ci separano dalla
cena a giocare alla play.Con l'impianto audio di quella suite sembrava che ci
stessimo
legnando di santa ragione sul serio.Ogni tanto mi
preoccupavo.
Seduta sul cesso con le gambe al petto mi sgranchisco il
polso indolenzito.
'Bla bla bla..vi volete dare una mossa che ho fame!!'dico
facendo una faccia stupida.
'Se tu hai litigato con lo specchio non prendertela con
noi!'mi risponde Elly guardandomi riflessa.
'Se non ci passo un'ora e mezza solo per rendere il mio
sguardo a prova di maschio non significa che abbiamo litigato!'ridacchio
scendendo dal gabinetto.
'Vi lascio alle vostre cose da femminucce...ci vediamo
quando vi sarete valorizzate a dovere!!'
Non riesco a trannere una risata ma scappo fuori dal bagno
prima che una delle due mi lanci una spazzola in testa.
Giusy sdraiata sul letto con il fedele i-pod nelle orecchie
dondola la testa a destra e sinistra.Il volume è talmente alto che
oramai sembra di
essere in discoteca.
'Che Ascolti???'urlo saltando sul letto di Giusy.Si prende
un tale spavento che quasi cade per terra.
'Ma che scema!!Mi farai morire di infarto!!'urla sfilandosi
gli auricolari dalle orecchie.
Con la sigaretta tra le labbra mi contorco sul letto dalle
risate.
'E togli quelle all star pestilenziali dal mio lettuccio!!'
'Youre a
loaded gun..Theres nowhere to run..No one can save me..The damage is
done..'esce dagli auricolari abbandonati.
'Nooo...vomitooo...Mi perseguitaaa!!Il CREDO!!Ancora
luii'urlo di nuovo come una posseduta.
Giusy afferra l'ipod e mi mette gli auricolari alle
orecchie.
'Nooo Nooo!!!BRUCIAAAAA!!Ahhh!!L'ACQUA SANTAAA!'strillo
cercando di liberarmi da quella tortura.
Si senton le risate delle due arpiette provenire dal bagno.